Nel Continente di Web, da qualche parte nella Giungla Energetica, le forze del bene e del male si erano date battaglia per il destino del mondo digitale, portando un sacco di perdite da entrambe le fazioni. I seguaci di Piedmon, Digimon crudeli e incapaci di provare pietà per qualcuno, furono tra quelli ad aver mietuto più vittime, mentre i Digimon che facevano parte della resistenza, essendo per lo più di natura buona, si erano limitati, quando possibile, a sottomettere i loro nemici. Nonostante l'iniziale svantaggio, alla fine furono i buoni a trionfare, rinchiudendo gli sconfitti dentro ad una "prigione" provvisoria. D'accordo, lasciarli marcire dentro un pozzo era un punizione troppo spietata, ma in fondo se l'erano cercata.
DarkRizamon: Raaaarrr! Fateci uscire subito di qui!
Fugamon: Stiamo troppo stretti, rischiamo di soffocare!
Meramon: Eheh...mi fa piacere. Questo è quello che vi meritate per aver aiutato Piedmon.
Fangmon: Non potete farci questo!
Meramon: Oh si, possiamo eccome! Avete ucciso 4 dei miei amici...non vi meritate alcuna pietà.
DarkRizamon: Ti piacerebbe essere il prossimo?
Meramon: Che cos'hai detto? Ripeti se hai coraggio!
Meramon stava per lanciare una palla di fuoco verso DarkRizamon, ma fu fermato in tempo dai suoi compagni.
Ankylomon: Fermati! Questa guerra ha causato già troppi morti!
Wingdramon: Lascialo perdere, non ne vale la pena.
Meramon: Tsk! Comunque, non finisce qui!
Nel frattempo, un piccolo Digimon chiamato Piximon stava usando un walkie-talkie per comunicare agli altri alleati la loro vittoria.
Piximon: Pipipi! Qui Squadra Bravo, mi ricevete?
BZZZZZZ...Squadra Beta in ascolto! Che succede?
Piximon: Volevamo avvisarvi che abbiamo fatto piazza pulita della Giungla Energetica, ma c'è stato un gran numero di vittime. Pipipi! Piuttosto, come procede là al Villaggio Sakoku? Pi?
Stessa solfa, ma siamo fiduciosi. Tra non molto Digiworld sarà finalmente in mano ai Digimon.
Piximon: É ancora troppo presto per esultare. Pipipi! Finché i Digiprescelti non distruggeranno la fonte, noi...
GRRRROOOOOOOOOAAAAAAAARRRR!!!
Piximon: P-p-pipi! Cos'è stato?!
Fugamon: N-non lo so, ma ora non voglio più uscire da questo pozzo!
Meramon: Sono i vostri rinforzi, perché non lo ammettete?
DarkRizamon: Ti sembro forse un Digimon che abbia voglia di scherzare?
I Digimon presenti, sia buoni che cattivi, erano terrorizzati...mai prima d'ora avevano udito un ruggito simile. Era distorto, inquietate e anche straziante...sembrava quasi un lamento. Se lo sentivi, anche solo per un attimo, potevi percepire dentro di te un senso di angosciosa impotenza e uno spiacevole brivido dietro la schiena. Colpa di un incantesimo malvagio? Una piaga appena scoperta? Forse che si forse che no, diciamo solo che il caos aveva molti modi per causare sofferenza e creare problemi inimmaginabili. Bastava alzare lo sguardo verso l'alto per capire che l'equilibrio di Digiworld era stato gravemente deteriorato. Cosa poteva esserci di più spaventoso di un cielo dipinto di viola pieno zeppo di strappi dimensionali? Una profezia che non dice il falso. "In un futuro molto lontano, il mondo digitale sarebbe ripiombato nel caos"...molti Digimon avevano sperato che quel giorno non sarebbe mai arrivato.
Wingdramon: Speravano davvero che questo giorno non sarebbe mai arrivato...
Ankylomon: Quindi non era una diceria...il caos ci distruggerà tutti quanti!
Piximon: Manteniamo la calma! Pipipi! Non lasciamoci prendere dal panico!
In quel momento, il walkie-talkie di Piximon cominciò a vibrare: qualcuno lo stava chiamando per avvertirlo di ciò che stava succedendo.
Piximon: Qui Squadra Bravo, ci sono novità? Pi?
BZZZZZZZZ...a tutte le unità, mi ricevete? Ci servono immediata....BZZZ...dei rinforz...BZZZZ...è in corso un...BZZZZZZZZZ...Ripeto: è in corso un emergenza di livello 10! BZZZZZZZZZZZ...seguire le coordinate...BZZZZZZZZZ...
Meramon: Era il Generale HiAndromon?
Piximon: Silenzio! Pi! Non riesco a sentire...la sequenza è disturbata. Pipipi! Generale, mi sentite? Generale!
BZZZZZZZZZZZZZZZZZZ...
Wingdramon: Andato. Cosa sta succedendo?
Meramon: Non ne ho idea, ma non mi piace per niente...
Una chiamata d'emergenza con il segnale disturbato, un emergenza di livello 10...cosa stava succedendo in quel momento?Forse sarebbe il caso di mettere indietro le lancette di qualche mezz'ora.
Dov'eravamo rimasti? Se non sbaglio, i nostri eroi erano riusciti a sconfiggere, per l'ennesima volta, Minotarumon e Arukenimon, la coppia di criminali più imperfetta che ci sia a Digiworld. L'ultimo tentativo di eliminare i Digiprescelti era fallito, nonostante avessero avuto tra le mani un arma in grado di fonderli in un solo Digimon. Parasimon, un Digimon di livello Mega in grado di controllare le sue prede, era stato battuto da un insetticida...una fine decisamente ingloriosa per una creatura così insidiosa. Eppure, non era stata la sfortuna a decretare l'esito del loro scontro, anche il pessimo lavoro di squadra aveva contribuito alla loro rovina. Dopo tutto quel tempo a lavorare insieme, Minotarumon e Arukenimon non erano riusciti a creare un legame...un vero legame. Parlo di quel potere che aveva aiutato i Digiprescelti nei momenti più difficili e bui, un potere che solo i veri amici riescono a percepire. Quei 2 non erano affatto amici, si capiva...e mai lo sarebbero stati. Il male non può comprendere il potere dell'amicizia. C'era da chiedersi, perché mai Piedmon li aveva accettati come suoi scagnozzi? Per la loro lealtà, è ovvio, ma c'era un limite a tutto...e quel limite, a quanto pare, era stato superato. Sul volto di Piedmon, infatti, si poteva scorgere una smorfia di delusione e uno sguardo crudele, di quelli mai visti prima. I suoi scagnozzi, quando lo avevano visto, cominciarono a temere per le proprie vite...
Minotarumon: Urgh! C-capo...n-n-non arrabbiarti! Non è stata colpa nostra!
Arukenimon: P-p-però, se dovete punire qualcuno...prendetevela con Minotarumon!
Minotarumon: Cosa?! Perché solo io?! Neanche tu hai fatto un gran bel lavoro, stupido insetto!
Arukenimon: Se tu fossi più competente e meno imbranato, a quest'ora avremmo già sconfitto i Digiprescelti! Perché mi è capitato il più idiota fra gli idioti?!
Minotarumon: Vuoi la guerra?!
Arukenimon: Vuoi che ti divoro il cervello?!
Piedmon: Silenzio. Basta così, per favore.
Con poche, semplici e pacate parole, il clown era riuscito a sedare quello stupido bisticcio. Minotarumon e Arukenimon, sebbene non avevano mai visto o sentito il loro leader arrabbiarsi sul serio, sapevano fin troppo bene che non era il caso di provocarlo.
Piedmon: Oggi mi avete molto deluso. Non scherzo, mi aspettavo molto da voi. Ci pensate? Vi ho affidato l'Ingranaggio Molecolare, una delle mie invenzioni migliori, su un piatto d'argento...e avete fallito lo stesso. Dove ho sbagliato? Dove ho sbagliato? Umpf! Cosa devo fare con voi?
Arukenimon: C-capo, a-a-a-a-abbi pietà...
Minotarumon: Ti p-p-p-p-prego...
Piedmon: Ma guardatevi: 2 Digimon feriti e umiliati ridotti a chiedere pietà. Non meritate la mia misericordia, ma non abbiate timore...vi aiuterò lo stesso. Dopotutto, sarebbe un peccato voltare le spalle a 2 lacchè così servili. Un'ora nella camera rigenerante dovrebbe bastare a rimettervi in sesto.
Arukenimon: Fiuuuuu! V-vi ringraziamo, padrone...
Minotarumon: Sei il migliore, capo!
Piedmon: Si, lo so.
Con un semplice schiocco di dita, Piedmon fece sparire i suoi sgherri sotto gli occhi per nulla stupiti dei nostri eroi. Ormai erano abituati ai suoi trucchi da clown, ma furono sorpresi e un po' impauriti di vederlo così serio. Un Piedmon allegro e teatrale, ma pur sempre imprevedibile, poteva rappresentare una sfida difficile per Takao e gli altri, mentre un Piedmon deluso e severo, privo del suo carattere burlesco, sarebbe stato qualcosa fuori dalla loro portata. Fortunatamente (almeno credo), il pagliaccio abbandonò in fretta questo lato del suo carattere per far posto a quello originale...
Piedmon: In quanto a voi, miei cari nemici, spero che il sevizio di benvenuto sia stato di vostro gusto, nonostante quel "piccolo" problema con i parassiti. Avrei potuto chiamare il disinfestatore, ma ho preferito lasciare a voi il lavoro. Un servizio gratuito eccellente, non lo metto in dubbio...Hohohohoho!
Takao: Basta risate, Piedmon! Basta scherzi! Basta con le tue follie! Non siamo arrivati fino a qui per assistere ad uno dei tuoi pietosi spettacoli...ma per fermarti una volta per tutte! Hai fatto soffrire un sacco di Digimon, ed è giusto che paghi!
Aaron: Giusto! Consegnaci subito la fonte...questa storia è durata fin troppo.
Piedmon: Hohoho...cari miei, per come la vedo io, questa storia non è durata abbastanza.
WarGreymon: Grrrr...questo è troppo!
WarGreymon, infastidito dalla battuta e dal tono insolente del pagliaccio, scagliò impulsivamente la sua Forza Solare contro il suo nemico, il quale riuscì ad evitarlo con una semplice piroetta volante. La sfera infuocata colpì in pieno il portone, che rimase completamente illeso.
Piedmon: Hohoho! Tutto qui la tua potenza, WarGreymon? Mi spiace deluderti, ma non sarai mai in grado di sfondare questo portone.
WarGreymon: Posso provarci tutte le volte che voglio, pagliaccio!
Piedmon: Ti lascerei provare molto volentieri, ma non abbiamo tutto il giorno. Questo è uno di quei casi in cui bisogna avere un...come direbbe il vostro amico francese? Un passepartout...come questo!
Il malvagio clown mostrò ai suoi nemici una chiave, grande come un coltello, e la infilò nella grossa serratura dell'immenso portone.
Aaron: A che gioco stai giocando, Piedmon?
Piedmon: Non si vede? Vi sto permettendo di entrare nella mia dimora. Volevate tanto entrare dentro il mio castello, no? Potete smettere di hackerare il sistema di sicurezza, Generale, concedetevi una pausa, per piacere.
HiAndromon: Non inganni nessuno con questa falsa gentilezza! Volevi farci entrare nel tuo castello fin dall'inizio, è così?
Takao: Se questo è vero, allora perché Piedmon a messo di guardia Minotarumon e Arukenimon?
Aaron: Mai sentito parlare di depistaggio, Takao?
Takao: In qualche film poliziesco, credo. In ogni caso, Piedmon ci ha fregati, vero?
Piedmon: Avrei usato un termine un po' più elegante, ma...si, lo siete.
CLICK! CLACK!
In quel momento, il portone cominciò ad aprirsi lentamente, con un rumore forte e metallico. Da esso fuoriuscì del fumo nero, che inghiottì in un attimo il tetro castello. Era quasi impossibile intravedere al suo interno qualcosa di vivente o addirittura tangibile...a parte dei fuochi fatui che levitavano in aria. In un primo momento, Takao li aveva scambiati per gli spiriti dei defunti, per poi negarlo in fretta quando pensò che si trattò dell'ennesimo trucco del giullare. Aveva pensato male...per ben 2 volte.
GRRRRRRRRRR...
Takao: Ragazzi, non vorrei sbagliarmi, ma credo di aver sentito qualcuno che ringhiava dentro quella nebbia.
Aaron: Dubito che abbia problemi di timidezza. Hey, Piedmon...non avevi detto che non avevi intenzione di scappare? Lasci che siano gli altri ad occuparsi delle tue faccende, eh? Sei proprio un vigliacco.
Piedmon: Ti sbagli, caro mio: avevo detto che non sarei scappato, non che avrei combattuto contro di voi. Sono solo un povero spettatore che desidera solamente ammirare una brutale ma semplice carneficina...è chiedere troppo? Immagino di si. Comunque, vi avverto: state attenti al mio "cucciolo"...non è molto addestrato. Hohohoho!
Aaron: Grazie dell'informazione, pagliaccio, ma preferisco consultarmi con qualcuno di più fidato.
Aaron prese in mano il suo Digivice e lo utilizzò per scansionare la creatura che era rintanata in quella nube oscura. Ovviamente doveva trattarsi di un Digimon, sicuramente di livello Mega o addirittura di un livello superiore, ma il ragazzo non lo avrebbe mai saputo con chiarezza a causa di un inaspettato problema. Per la prima volta in assoluto, il Digivice, uno dei manufatti più importanti di Digiworld, non era stato in grado di identificare un Digimon.
BHFJVGHCGFBBHBGVFmon. Digimon FGVVDYVHGFBFFG di Livello DVVYTSVGHDVGHVG. Tipo VKNKFBDDFBFBGHFSTDVHJBHUGGU. KHNJBGHVSGVDDCFVVHVGBFFVYBFNMLIMYMBDEAZXVFBTFNCBJGVT.FHDVVVGHDVFBDTGBNYNFYBG.
Aaron: Ma che...questo coso è andato in tilt! Andiamo, funzionati!
HiAndromon: É inutile, non puoi identificarlo. É già una fortuna che il Digivice riesca a mantenere stabile la Digievoluzione del tuo Digimon.
Takao: Non importa, possiamo sempre attaccarlo...tutti insieme!
Ogremon: Ora si che mi piaci, bamboccio!
HiAndromon: Negativo! Non possiamo attaccarlo senza sapere la sua identità e le sue tecniche. Dobbiamo prima studiarlo con attenzione.
Piedmon: Sempre che riusciate a sopravvivere.
Piedmon non proferì parola, si limitò a schioccare le dita...bastò solo quello per ordinare alla sua creatura di agire. I fuochi fatui all'interno della nebbia divennero molto luminosi, segno inconfutabile che il misterioso Digimon si stava preparando a scagliare il suo attacco. Takao e i suoi amici, capendo al volo cosa stava succedendo, fecero in tempo a scansarsi, evitando così di essere ridotti in cenere dal raggio nero, che nel frattempo aveva raso al suolo un pezzo di continente e annientato i Digimon che erano nelle vicinanze. Di fronte a questa terrificante dimostrazione di potere e malvagità, non c'era altro da fare che una sola cosa...
HiAndromon: Dobbiamo ritirarci!
Takao: Cosa?! Non direte sul serio, signore?!
WarGreymon: Possiamo ancora combattere e vincere!
HiAndromon: No, non possiamo! Siamo troppo pochi, bisogna chiamare dei rinforzi e spostarci da un'altra parte.
Takao: E perché mai?
HiAndromon: Se combattessimo quel mostro nella terraferma, rischiamo di distruggere l'intero continente. Dobbiamo attirarlo verso l'oceano, il più lontano possibile da qui.
Takao: L'idea di fargli fare un bagno non mi dispiace, ma potremmo evitare di fare le esche? Non sarebbe meglio infilarlo dentro un portale digitale gigante? Per i nostri amici maghi sarebbe uno scherzo.
HiAndromon: Dubito che abbiano abbastanza magia da trasportare quel bestione, ma vale la pena tentare.
Piedmon: Bla bla bla...quante chiacchiere inutili. Pensate piuttosto a fuggire. Avanti, mia indomabile bestia...distruggili!
GROOOOOOAAAAAAAAARRRRRRR!!!
Valdurmon: Dobbiamo andarcene da qui! Presto, salite!
Ogremon: S-si, e alla svelta!
Salendo sul dorso del possente uccello lucente, i nostri eroi presero il volo per fuggire di fretta e furia dalla creatura, che per un motivo del tutto inspiegabile se ne restava sempre nascosto all'interno della foschia. Sembrava quasi una nuvola indemoniata, che aveva preso vita all'improvviso per sfogare la sua collera. WarGreymon, essendo in grado di volare, cercò di rallentarlo con la sua Forza Solare, ma tutto ciò che aveva fatto era distogliere la sua attenzione, permettendo a Valdurmon di volare il più lontano possibile dal pericolo. Nel frattempo, HiAndromon contattò chi di dovere...
HiAndromon: A tutti i Digimon magici della dimensione di Witchelny...è il Generale HiAndromon che parla. Dovete evocare immediatamente un portale digitale per spedire nell'oceano un Digimon dotato di grosse dimensioni, pensate di farcela?
BZZZZZZZZ...Dipende. Quant'è grande questo Digimon?
HiAndromon: Secondo i miei calcoli...è alto quasi 700 m.
Sarà uno sforzo enorme, ma faremo del nostro meglio. Ci mettiamo subito all'oper...BZZZZZZZ...
HiAndromon: Accidenti! Anche il mio computer ha problemi con il segnale. Sarà meglio sbrigarsi. A tutte le unità, mi ricevete? Ci servono immediatamente dei rinforzi...è in corso un emergenza di livello 10! Ripeto: è in corso un emergenza di livello 10! Dovete seguire le coordinate che vi inviato, fate presto!
Takao: Quanto tempo ci vorrà? WarGreymon non resisterà ancora a lungo, dobbiamo...oh oh!
Aaron: Ti prego, dimmi che quel "oh oh" non significhi altre brutte notizie, stiamo già nei guai fino al collo.
Ma mai come in quel momento. Nello stesso punto dove il raggio era andato in collisione, si era aperta una frattura dimensionale, la cui esistenza rischiava di mettere in pericolo il mondo digitale. L'energia che sprigionava, infatti, era in grado di destabilizzare i dispositivi elettronici, ma sopratutto alterava la realtà che c'era intorno, tingendo il cielo con colori violacei e mutando la forma del suolo. Definirlo uno scenario da incubo era un eufemismo, al massimo sembrava un inquietante sogno surreale. La situazione divenne ancor più preoccupante con la comparsa di altre fratture, create a causa della furia distruttiva del nemico misterioso. Fu il caos più totale. WarGreymon e Valdurmon non poterono nulla contro una forza del genere, non senza un esercito di potenti Digimon, almeno. Fortunatamente, sotto i piedi del loro nemico, si era aperto uno enorme portale, che lo spedì in un attimo in uno degli angoli più remoti dell'Oceano di Net. Perfino una minaccia di livello 10 non poteva nulla contro la forza attrattiva di quel varco. I Digimon di Witchelny erano riusciti nell'impossibile, ma lo sforzò si rivelò ben più grande delle iniziali aspettative.
BZZZZZZZZ...Generale, siamo riusciti a...BZZZZZZZZZZZ....ma siamo senza energi...BZZZZZZ...non credo che riusciremo ad aiutar...BZZZZZZZZZZZZZ...
Nel frattempo, Takao e gli altri fecero in tempo ad attraversale il portale...
HiAndromon: Avete fatto un ottimo lavoro. Ora ci pensiamo noi.
Takao: Si, ma...con quale esercito?
A cosa serviva un esercito se si poteva usufruire di una flotta di navi nel vasto oceano del mondo digitale? Non parliamo di semplici navi da guerra, ma degli ultimi modelli di veicoli acquatici, dotati di eliche in fibra di supercarbonio, per andare più veloce, corazza di Metallo Cromato Digizoide, perfetta per incassare i colpi, e un vasto assortimento di artiglieria pesante. In mezzo a questo battaglione navale, solo una nave non era al passo con i tempi, ma questo non aveva importanza...la "Perla Turchina" disdegnava la modernità, ma mai quanto il suo proprietario. Il Capitano CaptainHookmon, grazie alla sua esperienza e alla sua bravura, era sicuramente il Digimon giusto per comandare la flotta, anche se dovesse trovarsi in mezzo alla tempesta. Al suo fianco c'era la sua inseparabile ciurma (o quel che ne rimane) e un passeggero dal voto poco noto a Digiworld. In effetti, chiunque sarebbe considerato invisibile se passasse l'intera esistenza a fare la guardia ad un tempio antichissimo noto solo a pochi.
Caturamon: Con tutto il dovuto rispetto, capitano, sarebbe stato più saggio guidare una nave più tecnologica, piuttosto che questa vecchia imbarcazione.
CaptainHookmon: Questa vecchia imbarcazione è stata al mio fianco per molto tempo, Caturamon, e se mai dovesse arrivare la mia ora, preferirei affondare con essa che con un'altra nave.
Hookmon: Ben detto, Capitano!
Ranamon: Come dite voi. ("Tutte queste storie per una nave? A volte il capitano sa essere davvero infantile. Meno male che siamo riusciti a convincerlo a installare una di quelle portentose eliche.")
Hookmon: Capitano, la flotta aerea sta arrivando ad ovest verso l'obiettivo. Siamo finalmente pronti ad attaccare.
CaptainHookmon: Il loro arrivo è provvidenziale, Quartiermastro Hookmon...quanti di loro sono in grado di generare tornado?
Hookmon: Quasi un miliardo, capitano...perché me lo chiede?
CaptainHookmon: Perché mi sembra giunta l'ora di dissipare questa nebbia! Invia il messaggio alla flotta, tra non molto qui si alzerà un gran bel vento!
Hookmon: Agli ordini, capitano!
Fedele fino al midollo al suo capitano, il quartiermastro inviò l'ordine alla flotta area della resistenza, che obbedì senza fare domande. Ogni Digimon dotato del potere elementale del vento scagliò contro il mostro una potente ventata, che sommandosi alle altre aveva dato vita ad un gigantesco tornado, che riuscì in poco tempo a spazzare via la nebbia che nascondeva la possente bestia. La sua identità non era più un segreto, tutti ormai potevano vedere che razza di mostro digitale era. Il suo aspetto, com'era prevedibile, suscitò il terrore nei più pavidi e creò un certo disagio in quelli dei più valorosi.
Ranamon: M-ma è...t-t-terrificante!
Hookmon: Corpo di mille balene! Che razza di Digimon è?
CaptainHookmon: Non lo so, ma non dobbiamo farci intimorire!
Caturamon non era della stessa idea, tremava come una foglia.
Caturamon: N-no...non può essere. Quel Digimon...
CaptainHookmon: Caturamon, che succede?
Caturamon: Quel Digimon...
A guardarlo bene, non sembrava avere paura...era proprio terrorizzato, come un cucciolo indifeso incapace di difendersi. Non era un comportamento consono ad un Deva guardiano, ma nessuno poteva biasimarlo. Quel Digimon sconosciuto, chiunque esso sia, non era solo l'avversario più spaventoso e potente delle forze del bene, ma una vera forza del caos, un agente dal male che andava contro l'ordine naturale del mondo digitale. Caturamon lo aveva visto con i suoi occhi e non aveva dubbi a riguardo...
Caturamon: Noi...noi non possiamo sconfiggerlo.
Hookmon: Ma cosa stai dicendo? Sei forse impazzito?
Caturamon: Siete voi i pazzi! Stiamo combattendo una battaglia che non possiamo vincere!
CaptainHookmon: Caturamon, esigo una spiegazione!
In quel momento, Valdurmon atterrò sulla nave per far scendere i suoi amici, che erano riusciti a sentire per caso ciò che aveva detto il Deva canino.
Aaron: Già, spiegati bene, Caturamon. Perché non possiamo vincere? Conosci questo Digimon? Se sai qualcosa dilla, ogni informazione è vitale!
Caturamon: Non conosco questo Digimon...ignoro perfino il suo nome. Però...
Takao: Andiamo, non tenerci sulle spine...sputa il rospo!
Caturamon si calmò e con voce mite diede la sua risposta...
Caturamon: Le vedete quelle 12 sfere infuocate che fluttuano attorno al suo corpo? Sono dei Digicuori, il nucleo vitale di ogni Digimon e il luogo dove vengono immagazzinati i dati.
Aaron: Quindi, in un certo senso...è l'equivalente digitale dell'anima umana?
Caturamon: Esattamente. Normalmente un Digimon possiede un solo Digicuore, ma quelli che ne possiedono 12 sono estremamente potenti...delle vere divinità.
Takao: Divinità? Aspetta un momento, vorresti forse dire che...
Che cosa? Chi era quel Digimon? Perché Caturamon ne aveva così timore? Cosa voleva dire Takao a proposito? Domande così martellanti necessitavano alla svelta di una risposta, ma ne sapremo di più nel prossimo capitolo. Tutto vi sarà più chiaro, credetemi. Certe verità non possono stare nascoste così a lungo...e nemmeno dimenticate.