In un mondo digitale dominato da un dittatore tirannico puoi andare incontro a diverse strade: sottometterti volontariamente o diventare una malvagia marionetta contro la tua volontà, morire come una vittima o come un ribelle, tentare di scappare o essere rinchiuso in prigione. Stare dietro le sbarre non è piacevole, nessuno si sognerebbe di stare dentro una gabbia per chissà quanto tempo...sopratutto se il luogo in questione è il Carcere Oblio. Chissà perché Piedmon aveva deciso di chiamarlo così...forse voleva dargli un nome molto accattivante? Non lo sapremo mai. Situato al centro del Continente di Folder, il carcere era una fortezza molto sorvegliata, utilizzata dal pagliaccio per rinchiudere i ribelli più problematici o più irritanti secondo i suoi standard. La prigione di Alcatraz, con tutte le sue lugubri leggende, non era niente a confronto e vi posso spiegare il perché. Quando i detenuti arrivavano al Carcere Oblio, vengono lavati dalla testa ai piedi, sterilizzati con i migliori prodotti e registrati con il marchio di Piedmon: la faccia di uno spaventoso clown...la sua faccia. Non sto parlando di disegni stampati sulle divise o etichette identificative, ma di una dolorosa marchiatura a fuoco, posto sul petto di ogni sfortunato Digimon catturato...ma non è questa la parte peggiore. Dopo la registrazione, i prigionieri venivano posti in una delle 8 aree del Carcere Oblio in base alla loro forza. Più il prigioniero era pericoloso o potente, più terribile era l'area in cui veniva collocato. Qui sotto potete trovare l'elenco delle 8 aree, partendo dalla meno mostruosa fino alla più atroce:
- Prima Area: la Zona Spinata
Quest'area veniva utilizzata per i prigionieri più deboli, i quali venivano imprigionati in una grossa cella con sbarre acuminate. Non aiutava il fatto che i Digimon al loro interno erano numerosi.
- Secondo Area: la Grotta dei Pipistrelli
Dentro questa grotta artificiale i prigionieri erano costantemente inseguiti da uno sciame di pipistrelli succhia sangue, creati da Piedmon utilizzando il DNA di Vamdemon.
- Terza Area: il Deserto Rovente
In quest'area piena di sabbia i prigionieri soffrivano per il calore che scendeva dal soffitto, e veniva dato loro poco cibo e poca acqua.
- Quarta Area: il Tunnel delle Illusioni
I prigionieri che venivano rinchiusi in questo tunnel venivano torturati costantemente da tremende allucinazioni che li facevano impazzire del tutto.
- Quinta Area: il Regno del Fuoco e del Ghiaccio
Questa zona era divisa in 2 parti, entrambe molto inospitali per i poveri prigionieri, che erano costretti a sopportare il caldo cocente o il gelo terribile.
- Sesta Area: il Giardino dell'Agonia
Una zona piena di piante parassitarie in grado di assorbire la forza vitale delle prede con le loro lunghe radici. Nel migliore dei casi, i prigionieri morivano abbastanza in fretta, nel peggiore, morivano lentamente in preda all'agonia.
- Settima Area: Laboratorio di Ricerca
In questo laboratorio i prigionieri venivano usati come cavie da scienziati senza scrupoli. A quanto pare avevano inventato un modo per trasformare i dati dei Digimon in materiali necessari per la creazione degli ingranaggi neri, ma sono solo dicerie...almeno spero.
- Ottava Area: l'Ultima Metà
I prigionieri più pericolosi e più forti venivano mandati in quest'area per essere giustiziati. Il metodo di esecuzione è tuttora sconosciuto, il che è meglio così.
Terrificante, vero? Non potevate di certo immaginare che Piedmon fosse crudele fino a questo punto, lo so. Quei poveri Digimon...torturati disumanamente e costretti a soffrire ogni secondo delle loro vite. Non poteva esserci pace per loro in quel posto pieno di desolazione e dolore. Ormai dovevano accettare il fatto che il Carcere Oblio era la loro nuova casa...o il loro cimitero. Niente li avrebbe salvati. Niente li avrebbe fatti evadere...questo era ciò che pensavano i loro carcerieri, Digimon malvagi per natura. Alcuni erano occupati a sorvegliare i prigionieri, mentre gli altri se ne stavano fuori a pattugliare il territorio.
NeoDevimon1: Notato qualcosa di insolito?
NeoDevimon2: Nulla da segnale. Stiamo perdendo solo tempo, credimi. Preferirei divertirmi con i "nostri ospiti" piuttosto che passare la giornata a pattugliare in giro.
NeoDevimon1: Gli ordini dei guardiani non si discutono, fattene una ragione. Tranquillo, ancora poche ore e potremmo spassarcela anche noi.
NeoDevimon2: Non vedo l'ora...hehehe!
NeoDevimon era talmente occupato a sghignazzare sadicamente da non accorgersi di nulla...nemmeno del Sergente Maggiore che era alle sue spalle. A MetalGarurumon non piaceva attaccare di soppiatto i nemici, non voleva apparire come un vigliacco, a meno che non aveva a che fare con Digimon privi di pietà e i NeoDevimon lo erano eccome, perciò...
MetalGarurumon: Turbine Glaciale!
NeoDemon2: Ma cosa...AAAAAAAAAAAAAHHHHH!!!
Divenuto in poco tempo una statua di ghiaccio, il malvagio Digimon precipitò verso il suolo per frantumarsi in moltissimi pezzi sotto lo sguardo terrorizzato del suo collega.
NeoDevimon1: C-c-c-cosa? Un i-intruso! Devo dare subito l'allarme!
MetalGarurumon: Non ti disturbare...ci pensiamo noi. Ok, soldati...è tempo di entrare in azione! Ora!
Sentendo il segnale via radio del Sergente Maggiore, le truppe poterono finalmente uscire allo scoperto, sbucando intrepidi dai varchi digitali creati dai Digimon stregoni. Allarmati dal loro compagno, i carcerieri partirono all'attacco per fermare la resistenza, senza rendersi conto del pericolo a cui andavano incontro.
BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG!
MetalGarurumon: Mira impeccabile, soldato....hai eliminato 9 nemici senza sbagliare un colpo. Continua così!
Ghilliedhumon: Emmm...grazie, signore.
Sapete come si dice: un cecchino fa sempre comodo in guerra. Ghilliedhumon non era un Digimon bellicoso, ma se qualcuno si divertiva a fare del male ai suoi amici o agli innocenti, state pur certi che finiva nel suo mirino.
Ghilliedhumon: State bene, amici?
LoaderLiomon: Tutto ok! Ma ne stanno venendo altri. Huankunmon, riesci a tenerli a bada con le tue Bolle Isolanti?
Huankunmon: Ovviamente si, LoaderLiomon! Quei diavoli non hanno idea del guaio in cui si sono cacciati! Bolle Isolanti!
Pierre: Nel frattempo, io e Johan andremmo a liberare i prigionieri. Saranno impazienti di sentire odeur de liberté.
Johan: Non dobbiamo essere precipitosi, Pierre. Non ti sei ancora accorto che i guardiani non si sono ancora presentati?
Pierre: Oui, hai ragione, mon ami. Probabilmente sono ancora dentro il carcere a tenere d'occhio i prigionieri, ma non possono stare lì ancora a lungo.
MetalGarurumon: Non dovremo attendere ancora molto, soldato. Credimi, i guardiani arriveranno di sicuro.
Nel frattempo, il combattimento proseguì a favore dei buoni. La crudeltà dei nemici non era abbastanza superiore per contrastare i valorosi sforzi della resistenza, che in poco tempo riuscì a prevalere sul campo di battaglia. Tuttavia, MetalGarurumon sapeva benissimo che in guerra le sorti possono cambiare da un momento all'altro, quindi bisognava essere pronti a tutto per non cadere vittima del contrattacco del nemico. Infatti, all'improvviso...
???: RAAAAAAAAARRRRRRR!!!
Pierre: Parbleu! Chi è stato?!
Johan: Non lo so, ma conviene fare qualcosa per quello!
Una gigantesca sfera di energia oscura era comparsa all'improvviso sopra il cielo e si stava dirigendo verso la resistenza. LoaderLiomon e Huankunmon si Megadigievolsero alla svelta in BanchoLeomon e Xiangpengmon per contrastarla, ma fu MetalGarurumon a salvare la situazione con il suo Siluro Congelante. I 2 attacchi, entrando in collisione, crearono una violenta esplosione che scosse il terreno, evitando però di mettere in serio pericolo entrambe le parti. Purtroppo, in quel momento, una misteriosa figura aveva già mietuto delle vittime tra le file della resistenza, infliggendo ad ogni Digimon una morte violenta e terribile. Per fare qualche esempio, abbiamo un Airdramon decapitato, un Tankmon tagliato a metà e un Megadramon ridotto in polvere. Chiunque fosse stato, doveva essere un combattente sanguinario e senza pietà, forte e rapido come pochi, ma anche bravo a saper gestire un esercito. In mezzo a tutti quei detriti, BanchoLeomon riuscì a intravedere qualcosa: era un drago bipede con il corpo interamente meccanico, blu con strisce bianche, occhi gialli, criniera rossa e una lunga lancia al posto del braccio destro. Solo un Digimon poteva combaciare a questa descrizione...e non era di certo un nemico come gli altri. Si trattava senza alcun dubbio del nemico personale di Johan e del suo Digimon: il Generale della Brigata-D, il solo ed unico...
BanchoLeomon: Darkdramon!? Non è possibile che sia ancora vivo!
Johan: L'avevamo visto annegare nell'Oceano di Net, ne sono sicuro! Come avrà fatto a salvarsi?
BanchoLeomon: Centra Piedmon, ne sono sicuro. Darkdramon gli ha giurato eterna fedeltà in cambio della salvezza.
Darkdramon:...
BanchoLeomon: Rispondi! É così che è andata? Non hai proprio un briciolo di orgoglio.
Darkdramon: Rrrrrr...
Johan: Ma che gli prende?
BanchoLeomon:... ("Qualcosa non va. Non sembra lo stesso Darkdramon che avevo affrontano molto tempo fa...")
Non lo era, infatti: dopo aver salvato il Generale da morte certa, Piedmon sottopose al suo alleato torture fisiche e mentali, alterandogli irrimediabilmente la memoria. Il crudele e orgoglioso Darkdramon era scomparso, al suo posto c'era solo una marionetta fedele che viveva solamente per servire il suo padrone. Johan e gli altri erano all'oscuro di ciò, ma se lo avessero saputo avrebbero provato pietà per il loro nemico, anche se in fondo se l'era meritato. Anzi, a ben pensarci...nessun essere vivente, buono o malvagio che sia, meriterebbe un simile destino.
Pierre: Non vorrei sbagliarmi, mon ami, ma credo che Darkdramon abbia più voglia di combattere che di parlare.
BanchoLeomon: Se è lo scontro che vuole, glielo darò! Voi pensate all'altro guardiano, io mi occuperò di Darkdramon.
Xiangpengmon: D'accordo, ci pensiamo noi! Speriamo non sia un altro vecchio nemico...
Chiunque fosse, stava per entrare in scena proprio in quel momento, annunciando il suo arrivo muovendosi con passi lenti e pesanti. Cosi come Darkdramon, anche il secondo guardiano si rivelò ai nostri eroi uscendo da una nube di polvere, che non era abbastanza fitta per nascondere le sue enormi dimensioni. Johan e i suoi amici avevano di fronte un vero colosso, una macchina da guerra instancabile e inarrestabile, uno dei Digimon di livello Mega più forti e resistenti di Digiworld. Rappresentava una vera sfida per i Digiprescelti e la resistenza. Il Sergente Maggiore non era affatto intimorito dal guardiano, aveva già affrontato nemici ben più grossi e pericolosi di questo. Tuttavia, la sua audacia crollò come un castello di carte quando scoprì l'identità di questo nuovo avversario. Non era un vecchio nemico e nemmeno una nuova nemesi, si trattava di un Digimon corrotto dal potere del Black Gear. Era un vecchio alleato passato dalla parte del male...un amico caduto vittima delle tenebre. Era il suo più caro amico...il suo migliore amico.
MetalGarurumon: C-caporale? M-megaGargomon?! No, non può essere!
Lo era eccome, purtroppo. Ricordate cos'era successo nel deserto senza nome del Continente di Web, vero? Lo squarcio dimensionale che si era creato durante lo scontro tra la luce e il caos aveva spedito i nostri eroi nello spazio...con l'unica eccezione del Caporale MegaGargomon, che si ritrovò, per sua grande sfortuna, vicino al covo di Piedmon. Il perfido pagliaccio approfittò della situazione per catturarlo e trasformarlo in un suo leale servitore, dipingendo il suo cuore e il suo aspetto con i colori del male.
Pierre: Gulp! Quello non è MegaGargomon, mes amis...è BlackMegaGargomon! É questo il suo nuovo nome, oui?
MetalGarurumon: Non ti permetto di chiamarlo in questo modo, soldato!
Pierre: Pardonne-moi, s-signore! Volevo solo precisarlo, non era mia intenzione offendere...
MetalGarurumon: Be, ora basta perdere tempo! Pierre e Johan, voi aiuterete le truppe ancora operative a liberare i prigionieri, mentre BanchoLeomon e Xiangpengmon si occuperanno di Darkdramon...io, invece, cercherò di far ragionare il Caporale. Se avete qualcosa da ridire, ditela adesso.
Johan: Per niente, signore. Cercate di stare attento.
MetalGarurumon: Lo farò, soldato.
E così, mentre i ragazzi e i loro Digimon si occupavano dei compiti che gli erano stati affidati, il Sergente Maggiore si prese la responsabilità di rinsavire il suo migliore amico...di provarci, almeno. Siccome l'ingranaggio nero si era ormai fuso con il corpo di MegaGargomon, era ormai impossibile farlo tornare come prima distruggendo la fonte di tutti i guai. MetalGarurumon non aveva altra scelta che combattere con tutte le sue forze, cercando nel frattempo di far ragionare il gigante con le sue parole.
MetalGarurumon: Caporale, ti ordino immediatamente di fermarti! MegaGargomon, mi stai ascoltando oppure no?
BlackMegaGargomon:...
MetalGarurumon: Sei sempre stato un tipo molto silenzioso, Caporale...ma in qualche modo riesci sempre a farti capire. In questo momento vuoi distruggermi, ma solo perché quel clown ti ha fatto il lavaggio del cervello. Tu non sei affatto così...ritorna in te!
Il Caporale non rispose...e non ascoltò le suppliche del Sergente Maggiore. L'unica cosa che gli interessava era distruggere i suoi nemici, ed era proprio per questo che aveva deciso di scagliare i suoi Missili Giocondi contro l'androide. Fortunatamente, i missili, per quanto fossero potenti, non erano abbastanza veloci per centrare in pieno un bersaglio agile come MetalGarurumon. Arrivati a questo punto, però, era il momento di usare le maniere pesanti...
MetalGarurumon: Non volevo arrivare a tanto, ma non mi lasci altra scelta...Siluri Congelanti!
So cosa state pensando: MetalGarurumon userà i suoi Siluri Congelanti per intrappolare nel ghiaccio BlackMegaGargomon, dico bene? Mi spiace deludervi, ma questa tattica è del tutto inefficace contro un gigante di ferro. No, l'unica cosa che si doveva fare in quel momento era farlo cadere...congelando il terreno sotto i suoi piedi. A volte un semplice scivolone basta e avanza per mettere KO il più duro dei nemici. Il Caporale era a terra, stordito ma non sconfitto. Il Sergente Maggiore approfittò della situazione per parlagli di nuovo, utilizzando un tono di voce ancor più risoluto...
MetalGarurumon: Possibile che non ricordi nulla? Hai davvero scordato chi sei? Hai davvero scordato la nostra amicizia? In ogni guerra siamo sempre restati insieme...tu e io e basta! Sempre lo stesso cielo, sempre la stessa polvere, ricordi? Tutta la squadra, 54 Digimon, ben massacrata, riuscimmo a scamparla solo tu e io, 2 Digimon di livello Evoluto e nessun altro! Erano stati tempi difficili, ma siamo sempre riusciti a spuntarla...possiamo farcela anche adesso, ma devi cercare di ricordare. MegaGargomon, ti prego...non dimenticare!
BlackMegaGargomon:...?
In quel momento l'espressione seria e senz'anima di BlackMegaGargomon cominciò lentamente a cambiare...sembrava quasi triste e malinconica. I suoi occhi erano lucidi, quasi sul punto di versare lacrime di vergogna e di liberazione. Piedmon aveva trasformato il Caporale in un suo servitore, una potente arma da sfruttare per i propri scopi, ma non era riuscito a distruggere ciò che era veramente: un buon soldato, ma anche un ottimo amico. Il male sarà pure un forza potente, ma non può vincere contro certi legami, soprattuto quelli che sono stati cementati col tempo. MegaGargomon era ancora lì dentro e non avrebbe mai più permesso all'oscurità di corrompere il suo cuore.
MetalGarurumon: Allora...sei riuscito a ricordare?
BlackMegaGargomon:...
Il Caporale non disse nulla, annuii lentamente in modo incerto. Le parole del Sergente Maggiore erano servite a qualcosa? Erano riuscite a fargli ricordare il suo vero sé? Nel frattempo, sarebbe meglio vedere come se la cavano gli altri...
BanchoLeomon: Arrenditi, Darkdramon...non puoi vincere contro di noi! Digiworld non cadrà nelle mani di Piedmon, finché ci saremmo noi a proteggerlo!
Xiangpengmon: Giusto! Torna da dove sei venuto!
Pierre: Oui, questo è parlare! Siete grandi, fantastici e magnifique!
Direi che non c'era nulla di cui preoccuparsi. Darkdramon, nonostante la sua spietatezza e la sua esperienza combattiva, non poteva nulla contro il gioco di squadra di BanchoLeomon e Xiangpengmon. Se uno dei 2 era in difficoltà, l'altro veniva rapidamente in suo soccorso. Solo i veri compagni, anzi...solo i veri amici si aiutano a vicenda nel momento del bisogno. Nessuna sfida poteva considerarsi insuperabile di fronte ad un vero legame d'amicizia. A ben pensarci, però, il combattimento non era stato molto impegnativo per i nostri eroi. Tenete bene a mente che la prima volta in cui BanchoLeomon era riuscito a sconfiggere il generale non aveva ricevuto alcun aiuto dai suoi amici, dimostrandosi nettamente superiore al suo avversario. In sostanza, poteva anche farcela la seconda volta senza l'assistenza di Xiangpengmon. Se Piedmon era così furbo come pensava, avrebbe potuto potenziare o donare delle nuove armi al suo alleato, piuttosto che trasformarlo in un manichino senza libero arbitrio. Era stato un atto di sconsiderata e malvagia arroganza...ma era davvero così? No, Piedmon sapeva benissimo che Darkdramon non sarebbe riuscito a sconfiggere i Digiprescelti, perciò pensò bene di prendere delle contromisure.
Darkdramon: RRRRRRRR...RRRRRRRRRRR...RRRRRRRRRRRRR...
Darkdramon cominciò a contorcersi e a sbavare selvaggiamente, come un pazzo che stava dando il peggio di sé. Si stava infuriando e disperando? Difficile a dirlo con quei movimenti frenetici. Johan, Pierre e i loro Digimon erano inorriditi da questo spettacolo, incapaci di prendere un decisione a riguardo: era davvero il caso di attaccarlo? E se fosse riuscito a difendersi con qualche trucco? Era una cosa inimmaginabile, ma comunque...
Pierre: Ma che gli prende? É forse impazzito?
Johan: Qui qualcosa non quadra...
Ad un tratto il Generale della Brigata-D cominciò a gonfiarsi, diventando sempre più grosso e rotondo ogni minuto che passava. Nel frattempo dei piccoli getti di vapore uscivano all'interno del suo corpo, che si stava lentamente incrinando. C'era qualcosa che non andava in lui, questo era certo. Dopo qualche minuto, i nostri eroi si erano resi conto che il Digimon che era davanti a loro non stava solo impazzendo...era sul punto di esplodere, nel vero senso della parola. Solo un individuo come Piedmon poteva inserire all'interno di un Digimon una bomba così pericolosa da essere in grado di spazzare via tutta la vita nel raggio di molte miglia. Non c'era abbastanza tempo per pensare ad un piano o scappare, a parte forse provarci, ma era evidente che le probabilità di salvezza erano molto basse. Proprio in quel momento così disperato, comparve all'improvviso una grossa figura, che afferrò rapidamente Darkdramon per portarlo in volo, fino al punto più alto del cielo. A quell'altezza la bomba sarebbe esplosa, ma nessuno si sarebbe fatto male...a parte, ovviamente, il gigante che aveva preso in mano la situazione. MegaGargomon aveva combattuto molte guerre, imparando a sopravvivere e ad accettare la consapevolezza che prima o poi ci avrebbe lasciato la pelle, in un modo o nell'altro. Tuttavia, se doveva morire lo avrebbe fatto da eroe. MetalGarurumon cercò disperatamente di fargli cambiare idea...
MetalGarurumon: Caporale, torna subito qui! É un ordine! Ti rendi conto di cosa stai facendo?!
Nonostante fosse molto in alto, il Caporale riuscì a sentire le parole del Sergente Maggiore. Si voltò un attimo per guardare il suo amico un ultima volta.
BlackMegaGargomon:...
Il suo sguardo diceva tutto: "Non temere per me...ho fatto la mia scelta e non me ne pento. Abbia cura di te, amico mio." Se MegaGargomon fosse stato capace di parlare, avrebbe detto qualcosa di simile. Eppure, certe volte, le parole non servono: bastano soli i gesti...e i suoni.
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOMMMMMM!!!
Alla fine, la bomba esplose nel momento in cui MegaGargomon raggiunse la stratosfera. Il botto spazzò via tutte le nuvole presenti in quella parte di Digiworld, nessuna si salvò. Ora immaginatevi cosa sarebbe successo se l'esplosione fosse avvenuta nel Continente di Folder: molte, moltissime vite sarebbero andate perdute e quella vasta area di terra emersa si sarebbe ridotto ad un cumulo di macerie...sarebbe stato uno spettacolo orribile. Il disastro era stato evitato e un vecchio nemico era stato sconfitto, ma a quale prezzo?
MetalGarurumon:...
MetalGarurumon osservò il cielo con il cuore pieno di tristezza e lo sguardo di ghiaccio. Il Caporale MegaGargomon, il suo più fidato alleato e più caro amico, aveva dimostrato il suo valore a costo della propria vita. Almeno non era morto come un mostro, pensò. Non era la prima volta che aveva visto un suo caro morire, ma non avrebbe mai pensato a questo. Nonostante il dolore che provava, non aveva il tempo di piangere...non quando la guerra era ancora in corso. Per il bene delle missione, doveva cercare di mantenere un atteggiamento professionale...
MetalGarurumon: Il Caporale MegaGargomon era...un buon soldato e un combattente eccezionale. Più di quanto la maggior parte di noi potrebbe... mai sperare di essere. Ma conosceva i rischi, come tutti noi. Andate ad aiutare i prigionieri, io devo fare subito rapporto alla base.
Johan: Sergente Maggiore...
Il Sergente Maggiore si allontanò sotto gli sguardi pieni di pietà dei Digiprescelti e dei loro Digimon. Sapevano cosa provava in quel momento, anche loro riuscivano a sentirlo. Il Caporale era anche loro amico e avrebbero fatto tutto il possibile affinché il suo sacrificio non fosse stato vano. Se fossero riusciti a sconfiggere Piedmon, il mondo digitale sarebbe ritornato alla normalità e MegaGargomon e altri Digimon caduti sarebbero ritornati in vita, ma se avessero perso...
Liollmon: Noi...non dobbiamo perdere. Non perderemo! Dobbiamo fare tutto il possibile per risolvere le cose!
Xiquemon: Hai ragione, Liollmon...non è il momento di mollare!
Pierre: Insieme c'è la faremmo, mes amis! Tu che ne dici, Johan? Sei sempre con noi, no?
Johan rimase in silenzio per qualche minuto. Stava pensando ad una frase incoraggiante da dire, qualcosa che avrebbe ispirato i suoi amici a dare il massimo...ma si limitò a questo.
Johan: Sono molto fortunato ad avervi come amici.