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sabato 22 febbraio 2025

Digimon Next Adventure - Capitolo 102: Benvenuti a Witchelny

L'Arma DM-X, un Ebemon X nato in laboratorio che aveva come unico scopo sconfiggere le forze del caos, si era ribellato ai suoi creatori per seminare distruzione sul pianeta Marte. Il Sergente Maggiore MetalGarurumon e i Digimon dei ragazzi non poterono nulla contro il vasto potere di questa creatura aliena...ad eccezione di Millenniumon, che udendo le supplice di Coen, era riuscito a materializzarsi per battere il nemico. La bestia del caos aveva trionfato, ma a causa del tempo trascorso dentro il cristallo era diventato Betamon, la sua forma di livello Intermedio. Ora che il gruppo era finalmente completo, i Digiprescelti erano pronti per ritornare a Digiworld...e regolare i conti con Piedmon.

Stanza Y-13, è lì dove vengono costruiti e installati gli aggeggi più utili dell'universo: i teletrasporti. Avete presente quel processo di trasporto istantaneo della materia attraverso lo spazio da un luogo all'altro, no? Per la scienza umana è solo fantascienza, mentre per i Vademon è la pura e semplice quotidianità. Basti pensare ai pannelli di teletrasporto sparsi per la città o al raggio teletrasportatore, una macchina in grado di trasferire qualunque cosa in un punto molto lontano dal pianeta rosso...proprio ciò che serviva ai nostri eroi per ritornatene nel mondo digitale.
Liollmon: Allora? Quando si parte?
Vademon1: Abbiate pazienza, dobbiamo ancora scrivere le coordinate fornite da Jijimon.
Vademon2: Coordinate molto speciali, a quanto sembra. Tra non molto giungerete nel luogo prestabilito, l'unico rifugio dove sarete al sicuro da Piedmon.
Vademon1: Questo perché non si trova a Digiworld...ma in un mondo parallelo.
Lalamon: Davvero? Questa è una buona notizia! Ma...dove sta di preciso?
Vademon2: Nella dimensione n.7, o come lo chiamano i suoi abitanti...
BIP! BIP! BIP! BIP! BIP! BIP! 
Vademon2: Bene, il raggio teletrasportatore è pronto. Basta solo premere la mira e...
Sunarizamon: Emmmm...farà m-m-male?
Vademon1: Tranquillo, terrestre...l'unico malanno che potreste avere è un piccolo capogiro.
In quel momento, fece la sua comparsa il Gran Generale Vademon, di ritorno da una riunione con i generali per discutere sul da farsi.
Gran Generale Vademon: Ho ordinato ai generali di preparare la flotta spaziale per l'imminente attacco, non appena Jijimon ci darà il segnale...entreremo in azione. Con i nostri UFO migliori dovremmo riuscire a raggiungere Digiworld in soli 3 giorni, tanto per dare a voi il tempo per organizzarvi.
MetalGarurumon: Ottimo! Tenendo un basso profilo e usando l'effetto sorpresa nel momento giusto, avremmo più chance di vincere la guerra. 
Takao: Ammesso che quel pagliaccio non tiri fuori un altro dei suoi trucchi. Non possiamo mandargli contro Millenniumon: Piedmon lo trasformerebbe di nuovo in ZeedMillenniumon con uno dei suoi ingranaggi neri...e non credo che stavolta riusciremo a cavarcela.
MetalGarurumon: Usi finalmente la testa, soldato...me ne compiaccio.
Takao: Sarei più contento se mi venisse in mente una buona idea, ma quel compito spetterebbe a Coen o a Hui.
MetalGarurumon: Ci penseremo dopo, soldato...ora dobbiamo prepararci ad un lungo viaggio.
Vademon1: Se siete pronti, posso pure sparare.
Dingo: Solo un attimo, compare! Oblivimon non viene con noi?
Vademon1: Negativo...Il raggio teletrasportatore rischierebbe di andare in tilt se cercasse di trasferire un soggetto di grandi dimensioni.
Hui: Peccato, si era tanto affezionato a noi. Potete salutarlo da parte nostra?
Gran Generale Vademon: Certamente, terrestre. Comunque, non preoccupatevi...anche lui farà parte della flotta spaziale. Lo rincontrerete durante la battaglia finale.
Hui: Questo non mi sembra un buon motivo per stare tranquilli...
MetalGarurumon: D'accordo, basta con le chiacchiere...siamo pronti ad andare! Vademon...fate quello che dovete fare.
Vademon2: Agli ordini, Sergente Maggiore MetalGarurumon!
Gran Generale Vademon: A presto, terrestri. Che lo spirito di Marte possa vegliare su di voi.
Takao: Altrettanto a voi!
Vademon1: Pronto a sparare tra 3...2...1...
Sunarizamon: A-a-aspetta! Non s-s-ono a-a-ancora pro...
Vademon2: Via!
BZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ!!!

Dopo aver viaggiato per pochi secondi alla velocità della luce, i nostri eroi giunsero finalmente a destinazione...
Sunarizamon:...to! C-c-c-cos'è successo!?
Gizamon: Be, a quanto pare siamo arrivati..e mi è venuto un piccolo mal di testa. 
Johan: Questo è l'ultimo dei problemi...qui non si riesce a vedere un bel niente.
Questo perché il luogo era circondato da un fitta nebbia, bianca e inquietante come un fantasma. In mezzo a quella pallida nube, Takao e i suoi amici si sentivano irrequieti...era davvero quello il luogo prestabilito? Be, quando una mente criminale riesce a conquistare il mondo schiavizzando ogni Digimon sul suo cammino, scegliere un rifugio un po' meno tetro era un lusso che la resistenza non poteva avere.
Aaron: Be, se non altro siamo sicuri che Piedmon non ci troverà mai.
Hailey: Pensiamo ad un modo per uscire da qui...si gela!
Agumon: Niente paura! Il mio fuoco vi riscalderà e schiarirà la nebbia!
Salamon: Grazie, ma non credo che servirà, Agumon...qualcuno ti ha già preceduto.
Salamon indicò con la zampetta 2 bagliori flebili in lontananza che si stavano avvicinando a loro. Gli eroi notarono anche 2 figure, entrambe molto basse e per nulla imponenti. Entrambi portarono con sé 2 strumenti: una torcia per illuminare la via e un bastone da passeggio per reggersi in piedi. Era più che evidente che non erano più giovani come una volta...Takao lo sapeva e riuscì a riconoscerli.
Takao: Jijimon e Babamon! Siete vivi!
Jijimon: Ah, da quanto tempo, figlioli! Sembra quasi passata un'eternità dall'ultima volta che ci siamo visti.
Johan: É bello rivedervi...come state?
Babamon: Be, considerando che siamo riusciti a trovare un buon rifugio, direi bene...almeno per il momento.
Dingo: Ti fa per caso male la schiena, nonnetta?
BONK!
Dingo: Ouch! Volevo solo essere gentile!
Babamon: Spero per te che sia così, birbante! Ah! Questi giovani d'oggi!
Jijimon: Suvvia, cara...non è il caso di agitarsi così.
Babamon: A volte bisogna avere la mano pesante con i bambini disciplinati, te lo avrò già detto un sacco di volte.
Jijimon: Tu dici? Non mi ricordo...
Aaron: Vedo che l'amnesia non ti è ancora passata, Jijimon.
Jijimon: Ti sbagli, Bob, qualcosa ancora mi ricordo.
Aaron: Certo, certo...
MetalGarurumon: Perdonate l'interruzione, signori...ma sarebbe il caso di muoverci.
Babamon: Ah, il Sergente Maggiore MetalGarurumon...il Generale mi ha parlato molto bene di lei.
MetalGarurumon: Il Generale HiAndromon è qui?
Jijimon: E non solo lui...ci sono altre vecchie conoscenze che non vedevano l'ora di rivedere i Digipretendenti. Seguteci.
Takao: Prima di voi, amici...ma dopo riparleremo del tuo "piccolo" problema, Jijimon.
Jijimon: A cosa ti riferisci, Tom?
Takao: Lascia perdere.
Nonostante l'amnesia sia ancora un chiodo fisso per il vecchio Digimon, Jijimon riuscì ancora a ricordare la via per raggiungere il rifugio della resistenza...e senza neanche chiedere aiuto a Babamon, per giunta. In realtà, era così facile che perfino uno smemorato poteva riuscirci: bisognava solo girare la faccia finché non si sentiva il vento che soffiava sul viso. Dopo qualche minuto di camminata, il gruppo riuscì finalmente ad uscire dalla nebbia, per poi ritrovarsi di fronte all'ingresso di un villaggio medievale pieno zeppo di Digimon.
Pierre: Uh, che bel villaggio! Pittoresque, oserei dire. Certo, non guasterebbe un piccolo restauro, ma non penso che si viva male.
Xiquemon: Tu che ne pensi, Gladimon? In quanto Digimon cavaliere, sei molto a tuo agio qui, vero?
Gladimon: Ti confesso che mi sento quasi come a casa, mio nobile amico pennuto. Tuttavia, mi garberebbe molto sapere dove ci troviamo, grandi saggi.
Jijimon: Questo è il villaggio di Witchelny, siate i benvenuti.
Hailey: Witchelny? Perché in questo momento mi viene da pensare alla magia?
Hailey aveva parlato a proposito. Witchelny è un mondo digitale alternativo a Digiworld che si trova in una dimensione parallela, ed è la patria di creature in grado di praticare la magia...che sembrerebbe essere scomparsa quasi del tutto a causa dell'influenza del caos. Gli abitanti si erano ormai abituati a questa nuova realtà, ma solo in apparenza. Luogo degno di nota è la scuola di magia conosciuta come Brocken Magical Academy che si trova in cima al Monte Brocken, attorno alla quale la terra è divisa in 4 blocchi per ogni direzione cardinale, ognuno dei quali è occupato da un clan: Aquary dell'acqua, Energe del fuoco, Earthlin della terra e Baluluna del vento. Il villaggio in cui si trovarono i nostri eroi apparteneva al clan della terra, l'unico abbastanza grande da poter ospitare la resistenza. Alcuni membri non hanno bisogno di presentazioni...
Leomon: Liollmon...finalmente ci rincontriamo. Ci siete anche voi, ragazzi...questo mi rende molto felice.
Liollmon: Maestro Leomon! Mi siete mancato tanto!
Leomon: Anche tu, mio discepolo. Sembri diventando più forte dall'ultima volta che ci siamo visti.
Liollmon: É così! Ve lo posso dimostrare in un combattimento amichevole, se me lo permettete.
Ogremon: Vi prego, risparmiatemi queste smancerie...non le sopporto! Puah!
Takao: C'è anche quel piantagrane di Ogremon! Datemi del matto, ma sono felice di rivederlo qui.
Ogremon: Chiudi il becco, moccioso! Non siamo amici e non pensare che mi diverta a stare in mezzo a questi buoni a nulla!
Aaron: Allora perché non torni dalla parte di Piedmon, eh?
Ogremon: Perché mi ha tradito, te lo sei scordato?! La prossima volta che lo vedo, lo strangolerò a morte!
I Digiprescelti, ad eccezione di Rebecca, erano piuttosto restii a fidarsi di Ogremon, a causa di tutti i problemi che aveva causato nel periodo in cui era un alleato di Piedmon. Leomon, che era tanto forte quanto saggio, prese le sue difese.
Leomon: Ogremon non sarà un esempio di gentilezza, ma è comunque un valido alleato. 
Liollmon: Ne è davvero certo?
Leomon: Ne sono sicuro. Qualche tempo fa, aveva salvato un gruppo di Digimon da un branco di Dokugumon. 
Hui: Davvero? Non ti credevo così altruista, Ogremon.
Ogremon: Ero passato lì per caso...tsk!
???: Quante volte te lo dovrò dire, Ogremon? Proteggere gli altri non è debolezza, ma una manifestazione di forza e sicurezza. Dovresti andarne fiero.
Ogremon si girò, sorpreso da una figura incappucciata. Se non fosse per le mani mostruose e le ali dietro la schiena, sarebbe quasi identico ad un essere umano. L'orco, che lo conosceva abbastanza bene, fu infastidito dalla sua presenza.
Ogremon: Ci mancava l'incappucciato so-tutto-io! Bah! Meglio che giro i tacchi da qui!
Takao: É davvero un furfante incallito...
???: Come dice un proverbio italiano: orgoglio e gentilezza non si trovano mai insieme.
Hui: É proprio un bel detto, signor...
Wisemon: Sono Wisemon, il custode di questa dimensione magica...i miei ossequi. Aspettavo con ansia il vostro arrivo.
Babamon: Oltre che custode di Witchelny, Wisemon è un importante ricercatore.
Jijimon: Pensate, il suo libro contiene una marea di argomenti e pare non avere fine.
Wisemon: Esattamente. Ora, se non vi dispiace, posso studiarvi per qualche ora? Il mio libro necessita alla svelta di un capitolo riguardante gli essere umani e i loro comportamento. Ve l'hanno già detto che siete una specie interessante?
Dingo: Per mille canguri! Per chi ci hai preso? Per dei topi da laboratorio?
Hui: Piuttosto, ci potete rivelare alcune curiosità sul mondo digitale?
Wisemon: Con piacere. Istruire le giovani menti è il compito più importante di un ricercatore. Da dove posso cominciare?
Per esempio sulle origini di Kimeramon e MarinKimeramon? Secondo Wisemon, questi 2 Digimon furono creati artificialmente da uno scienziato pazzo utilizzando i dati di diversi Digimon, col solo scopo di creare le forme di vita perfette. Col passare del tempo, il programma di Digiworld riuscì inspiegabilmente ad acquisire tali dati e a inserirli all'interno di alcuni Digimon, i quali ottennero la capacità di Digievolversi in Kimeramon o in MarinKimeramon...Deltamon era uno di quelli. Finita la spiegazione, il saggio Digimon passò ad un altro argomento...gli Appmon. Queste forme di vita digitali simili ai Digimon nascono nel Mare di Internet, una manifestazione fisica della Rete, per poi vivere all'interno delle applicazioni degli smartphone degli essere umani, da qui il loro nome. La loro esistenza resta un mistero, e ciò li rende interessanti per i creduloni e gli scettici. L'argomento più sconvolgente, però, un altro. Pensavate che la nascita di Digiworld era sempre stata segnata dall'avvio e dallo sviluppo delle reti di telecomunicazioni terrestri, non è vero? In realtà, il mondo digitale esiste da molto più tempo rispetto al nostro mondo, ed è solo recentemente che noi esseri umani abbiamo imparato ad utilizzare una parte infinitesimale di esso per i nostri scopi. 
Wisemon: L'uno % ad essere precisi. Probabilmente, in un futuro lontano, sarete in grado di gestire anche il resto.
Aaron: Prima dobbiamo salvarlo, il futuro.
Dingo: Ben detto! Allora, che si fa? Avete un piano in mente?
Wisemon: Non è ancora pronto...e nemmeno noi. Abbiate pazienza. Nel frattempo, perché non date un'occhiata in giro? Potreste aiutare gli altri Digimon in vista per la guerra.
Takao: Perché no? Locomon deve aver sentito la nostra mancanza ultimamente.
MetalGarurumon: Io invece vorrei far rapporto al Generale HiAndromon...sapete dove si trova?
Babamon: Alla scuola di magia a parlare di strategia con altri cervelloni.
Jijimon: Permetteteci di accompagnarvi, Sergente Massimo MegaGarurumon.
MetalGarurumon: Sergente Maggiore MetalGarurumon, prego.
Jijimon: E io che ho detto?
E così, mentre MetalGarurumon andò alla Brocken Magical Academy per occuparsi di questioni importanti, i nostri eroi decisero di fare un giro nel villaggio per rivedere i loro vecchi amici. Ognuno di loro mise le proprie capacità al servizio della comunità. Prendiamo come esempio Leomon, che aveva la responsabilità di addestrare i Digimon al combattimento corpo a corpo con severità e pazienza.
Leomon: Elecmon, tieni in alto la guardia e attacca al momento più opportuno! Tyrannomon, maggiore velocità e meno ferocia!
Elecmon e Tyrannomon: Si, maestro!
Liollmon: Posso unirmi a voi, maestro? Potrei insegnare a questi Digimon delle nuove mosse.
Leomon: Mi sembra una buona idea, mio fedele discepolo. E tu che mi dici, Johan?
Johan: Be, ecco...d'accordo. Liollmon non mi perdonerebbe mai se mi rifiutassi.
Leomon: É così che parla un vero amico.
DarkKnightmon, invece, si occupò di allenare i Digimon armati di spada. Gladimon si era offerto di aiutarlo, ma i loro differenti stili di allenamento non li spinsero ad andare d'accordo
DarkKnightmon: Quei colpi non sono abbastanza forti...sei troppo tenero. Quando il nemico ha la guardia scoperta, non devi avere nessuna pietà, sono stato chiaro?
Kotemon: S-si, maestro DarkKnightmon!
Gladimon: Cosa devono sentire le orecchie (se solo le avessi)! Un vero cavaliere deve saper combattere con il cuore, non con la crudeltà! Non lasciare che i tuoi sentimenti più oscuri prendano il sopravvento su di te!
Kotemon: C-come dite voi, maestro Gladimon!
DarkKnightmon: Forse non l'hai ancora capito...stiamo addestrando questi Digimon per la battaglia finale. Nessuno di noi deve permettersi di avere pietà per il nemico.
Gladimon: Quando diventai cavaliere mi fu detto che ogni volta che sguainavo la spada dovevo pensare non a chi stavo combattendo, ma chi stavo proteggendo. I Digimon che sono stati corrotti da Piedmon non sono nemici, ma vittime alle quali sono state chiuse le porte del loro cuore.
DarkKnightmon: Molto toccante. Tranquillo, non ho intenzione di mietere vittime innocenti...voglio solo annientare chi se lo merita davvero.
Gladimon: Il punto è...che non possiamo abbassarci al loro livello! Non possiamo diventare peggio di Piedmon!
DarkKnightmon: Be, per come la vedo io, faremmo meglio ad adeguarci.
Gladimon: Per come la vedo io, messere, un cavaliere senza pietà non è un vero cavaliere!
DarkKnightmon: Vuoi forse sfidarmi?
Gladimon: Sarei tentato!
Kotemon: Scusate...a chi dovrei dare retta?
DarkKnightmon e Gladimon: A me!
Alcuni volontari, come i Digimon Insetto e Pianta dell'Isola della Pace, preferivano svolgere attività più tranquille, come prendersi cura degli orti.
Floramon: Per ottenere un orto produttivo bisogna prima scegliere le varietà adatte alle condizioni locali, poi bisogna seminare al momento giusto...
Tentomon: Preparare bene il terreno di semina, effettuare un impianto corretto...
Floramon: E innaffiare, ovviamente, senza dimenticare di concimare regolarmente il terreno...
Tentomon: Realizzare una pacciamatura, eliminare le piante infestanti, raccogliere ad intervalli di pochi giorni alcuni ortaggi...
Floramon: E infine eliminare i parassiti con i migliori insetticidi...ad eccezione dei Digimon Insetto.
Tentomon: Volevo ben sperare.
Lalamon: Coltivate anche la carne?
Tentomon: Ovvio, quella non deve mai mancare. Si trova laggiù, vicino alle piante di fagioli.
Lalamon: Sembra deliziosa...yum!
Gizamon: Sei proprio sicura che non sei imparentata con Agumon, Lalamon?
Poi c'era Monzaemon, che si stava prendendo cura dei Digimon che erano stati feriti dall'esercito di Piedmon. Rebecca, Hailey e Hui, incapaci di vedere quelle povere creature in quello stato, si offrirono volontari per aiutarlo. 
Hui: Oh, povero Monochromon...come te lo sei spezzato quel corno?
Monochromon: Roooar...
Rebecca: Su, su...non piangere. Troveremo il modo per riattaccartelo, promesso. Ora, però, mangia queste vitamine.
Hui: Ecco la supercolla! Basterà metterne un po' qui e...voilà!
Hailey: Qualcuno mi può passare le bende? Mi servono per coprire le ferite di Crabmon. Ti fa tanto male?
Crabmon: Solo quando apro la chela...ahio!
Monzaemon: State facendo un ottimo lavoro, ragazze...ma credo che abbiate dimenticato qualcosa.
Rebecca: Che cosa, Monzaemon?
Monzaemon: Non avete abbracciato calorosamente questi Digimon, che domande! Come dico sempre: un abbraccio pieno d'amore può scacciare qualsiasi malanno.
Aaron: Questo sarebbe il tuo consiglio medico? É meglio se vi do una mano, così ci risparmiamo qualche guaio.
Rebecca: Grazie, Aaron...una mano in più fa sempre comodo.
Salamon: É forse una scusa per fare bella figura davanti a Rebecca? Hihihi!
Aaron: Chiudi il becco e pensa a dare una mano, piuttosto.
Nel frattempo, Locomon era ritornato al villaggio con un altro carico coraggiosamente prelevato nell'ormai malsicuro Digiworld. Grazie a qualche piccola modifica, infatti, era ora in grado di viaggiare da una dimensione all'altra per poter salvare più Digimon che poteva...facendo ovviamente attenzione agli sgherri di Piedmon.
Takao: Sei stato molto coraggioso a salvare questi Digimon, Locomon. Non sei ferito, vero?
Locomon: Tranquillo, ho solo qualche piccola ammaccatura, nulla di grave. Se sono sopravvissuto a Brigadramon, posso sopravvivere a qualunque cosa!
Agumon: Tu si, ma loro no. Questi Digimon sono messi molto male...
Monodramon: Coff! Coff! A-avete qualcosa contro il veleno di Dokugumon?
Sunarizamon: V-v-v-v-veleno?! Cosa facciamo!? Cosa facciamo!? Cosa facciamo!?
Betamon: Prima di tutto datti una calmata! Agitarsi in questo modo non risolverà le cose! In quanto a voi, da quanto tempo siete stati avvelenati?
RedVegiemon: Forse...10 o 20 minuti fa. Coff!
Betamon: Allora abbiamo abbastanza tempo per neutralizzare la tossina. 
Takao: Ne sei davvero certo, Betamon?
Betamon: Non ho ancora 3 teste, ma so quello che dito. Xiquemon, visto che hai le ali, potresti portare questi Digimon in infermeria? Noi penseremo a quelli non avvelenati.
Xiquemon: Faccio in un attimo! Reggetevi forte...il viaggio sarà breve ma intenso.
WHOOOOOOOSSSSS!!!
Agumon: Questo si che è spiccare il volo!
Anche CaptainHookmon e la sua ciurma diedero una mano con i lavori, non erano certamente dei perdigiorno, sebbene il capitano poteva concedersi il lusso di raccontare storie piratesche ai giovani Digimon.
CaptainHookmon: Quel branco di Gesomon aveva circondato la nave, ma io e la mia ciurma siamo riusciti a spaventarli con un paio di cannonate. Il più grosso, però, riuscì a catturarmi con uno dei suoi tentacoli e a trascinarmi negli abissi più oscuri dell'Oceano di Net.
Babydmon: Come avete fatto a liberarvi dalla sua morsa, capitano?
CaptainHookmon: Dandogli un pugno in faccia, ovvio. Quel calamaro troppo cresciuto aveva perso un dente, ma aveva imparato una grande lezione: non bisognerebbe mai scherzare con un vero pirata!
Motimon: Raccontaci un'altra storia, capitano!
Jyarimon: Si, dai! Per favore!
Ranamon: Voi marmocchi non avete altro a cui pensare, invece di importunare il capitano?
CaptainHookmon: Non è un problema, Ranamon, sono più che felice di intrattenere questi piccoletti. Fatemi pensare...quale altra storia vi potrei raccontare?
Dingo: Che ne dite della battaglia contro Leviamon, capitano? Quella si che stata una vera avventura!
CaptainHookmon: Puoi ben dirlo, marinaio! D'accordo, allora la prossima storia che narrerò sarà proprio questa.
Dingo: Non dimenticatevi i colpi di scena, eh?
La vita era serena e tranquilla a Witchelny, nonostante il problema che attanagliava Digiworld. Nessuno si sentiva a proprio agio sapendo che la propria casa era stata distrutta o rubata da un essere malvagio e privo di scrupoli, ma ormai ci si doveva fare l'abitudine...almeno finché non si sarebbe trovato un modo per risolvere le cose. Non era il caso di pensarci, tanto valeva lavorare o passeggiare in piazza a riflettere, come 2 nostre vecchie conoscenze...
Pierre: Nonostante le brutte cose che sono successe, i Digimon sono riusciti lo stesso ad andare avanti.
Coen: Non potranno stare a Witchelny in eterno, Pierre. Se il caos è riuscito a colpire il nostro mondo e Digiworld, è molto probabile che farà lo stesso anche con questa dimensione.
Pierre: Ma Piedmon non sa nemmeno che ci stiamo nascondendo qui, mon ami.
Coen: Forse non dipende da lui...ma dal caos stesso.
Pierre: Excuse-moi, credo di non capire...
Coen: Sto solo dicendo che Piedmon sarà pure riuscito a sfruttarlo per i suoi scopi, ma non è detto che l'abbia domato del tutto. Il caos è imprevedibile e incontrollabile...non è una forza con cui vorresti avere a che fare.
Pierre: Parbleu...che pensiero inquietante! Eppure, ci deve essere un modo per sconfiggerlo...
Pierre cominciò a rimuginare, fino a quando non notò una grossa figura in lontananza, senza dubbio un volto molto familiare. Si trattava di Caturamon, uno dei Deva al servizio del Digimon Supremo conosciuto come Baihumon. Pierre e Coen gli si avvicinarono a lui per salutarlo.
Pierre: Bon après-midi, Caturamon! É da un pezzo che non ci vedevamo, eh? Considerando il tuo ruolo, non ci aspettavamo di rincontrarti.
Coen: Emmmm...salve.
Caturamon: Oh, i Digiprescelti...alla fine siete riusciti ad arrivare a Witchelny.
Coen: Già, è una lunga storia.
Pierre: Dove sono gli altri Deva? Non mi pare di averli visti in giro...
Caturamon:...
Quando il Deva udì quella domanda, il suo volto si dipinse di profonda tristezza. Fece un sospiro e chinò la testa verso un grosso masso, che era in realtà un importante monumento.
Coen: Tutto bene, Caturamon?
Caturamon: Non preoccuparti, sto solo rendendo omaggio ai caduti.
Pierre: C-che cosa?
Caturamon: Guarda verso di te, ragazzo...e capirai cosa intendo.
Pierre aveva un nodo in gola, ma ubbidì senza fiatare. Anche Coen fece lo stesso, nonostante avesse la sensazione che ciò che aveva davanti a sé non rappresentasse nulla di piacevole. Il grosso masso, infatti, aveva la forma di una grossa lapide, ma ciò che suscitò sgomento nei 2 amici fu l'epitaffio scritto al suo centro.

"In ricordo dei Digimon che hanno perso la vita durante l'epoca più buia di Digiworld. Siete spariti nel caos, ma verrà il giorno in cui vedrete la luce."

Lo avete capito, no? Durante l'invasione alcuni Digimon erano riusciti a trovare rifugio a Witchelny, altri sono stati catturati e corrotti dai Black Gears, ma alcuni, quelli che riuscirono a fare troppa resistenza o a risultare troppo deboli, finirono per essere crudelmente uccisi dagli scagnozzi di Piedmon. I sopravvissuti, con il dolore nel cuore, avevano deciso di costruire quel monumento per rendergli onore. Ad un tratto, Coen ebbe un terribile dubbio...
Coen: Caturamon...dove sono gli altri Deva? Non saranno...
Caturamon: Purtroppo si, Coen...io sono l'unico sopravvissuto.
Pierre: Oh no...non può essere. Com'è potuto accadere?
Caturamon cominciò a raccontare la sua triste vicenda...
Caturamon: Era successo tutto all'improvviso. Orde di Digimon malvagi e corrotti attaccarono senza alcuna pietà in ogni direzione, senza darci un attimo di tregua. Tutti noi abbiamo combattuto con coraggio e determinazione per proteggere i luoghi che ci sono stati affidati...ma non era stato abbastanza. I miei compagni sono caduti, i templi sono andati distrutti e..."colui che è stato dimenticato" è stato liberato.
Coen: Colui che è stato...la profezia! Non può essere un caso!
Pierre: Ti prego, non dirmelo, mon ami...Piedmon la conosceva e ha fatto in modo di avverarla? Che cosa spera di ottenere così?
Coen: Non lo so...ma se non fossimo stati spediti nello spazio, tutto questo non sarebbe successo.
Caturamon: Sarebbe accaduto comunque, ragazzo...non avete motivo di sentirvi in colpa. Evidentemente, il destino ha voluto così.
Coen e Pierre erano comunque molto abbattuti per ciò era successo. Se solo avessero potuto, sarebbero tornati indietro nel tempo per evitare la tragedia...ma non era possibile. L'unica cosa utile che potevano fare in quel momento era onorare i defunti. I 2 ragazzi si inginocchiarono rispettosamente di fronte alla grossa lapide, con le mani giunte e la testa inclinata verso il basso...e non furono gli unici. Anche Takao e gli altri fecero lo stesso.
Pierre: Oh, ragazzi...non ci eravamo accorti di voi.
Coen: Avete saputo cos'è successo agli Deva?
Takao: Si, siamo qui per rendere omaggio anche a loro.
Coen: Chi altro è venuto a mancare?
Rebecca: I-il consiglio dei C-cherrymon, gli S-swanmon...Sniff!
Aaron: E i nostri amici pirati. Solo il capitano, Hookmon e Ranamon sono riusciti a salvarsi...
Hui: Q-questo è terribile, io...non voglio crederci! Sniff!
Sunarizamon: Hui...non piangere, ti prego.
Gladimon: Fatevi forza, principessa...
I nostri eroi non potevano ancora crederci, ma avrebbero dovuto accettarlo: i loro amici non erano più in vita. Dai loro occhi uscivano lacrime di dolore, un flusso implacabile di disperazione che non poteva essere placcato solo un gesto di puro conforto. Faceva male, troppo male...ma Takao riuscì comunque a non lasciarsi abbattere. Con tutta la forza che aveva nella mano, si schiaffeggiò la faccia per darsi una svegliata, per poi rivolgersi ai suoi amici con tono risoluto.
Takao: Finiamola con questa scena, ragazzi! Insomma, guardatevi...volete davvero farlo per tutto il giorno? Piangere non riporterà in vita i nostri amici, lo sapete bene...solo sconfiggendo Piedmon potremmo rivederli! Se fermiamo lui, fermeremo il caos...e tutto tornerà alla normalità! Io credo, anzi...sono certo che alla fine riusciremo a ristabilire l'equilibrio di Digiworld! Ma...dobbiamo farlo insieme, come una vera squadra. Ci state?
Johan: Sai già la risposta, Takao: sempre insieme contro qualsiasi avversità.
Tutti: Sempre insieme!
Anche gli eroi più valorosi sono in grado di provare sofferenza emotiva, che in qualche modo devono riuscire a superare per poter affrontare al meglio le varie avversità della vita...come tutti noi, del resto. Riusciranno i Digiprescelti e i loro Digimon a salvare il mondo digitale? Riusciranno ad adempiere al loro destino? La battaglia finale è vicina, amici lettori...state in guardia!

mercoledì 5 febbraio 2025

Digimon Next Adventure - Capitolo 101: Il ritorno di Deltamon

Dopo un lungo viaggio nello spazio, i nostri eroi erano finalmente atterrati su Marte per riprendersi Coen, che nel frattempo aveva stretto un'alleanza con gli abitanti del pianeta rosso. Grazie all'avanzatissima tecnologia dei Vademon, i nostri eroi avrebbero ribaltato le sorti della battaglia a loro favore, ma prima dovevano risolvere un nuovo problema. Per quanto possa sembrare folle, l'anima di Deltamon era stata intrappolata in un piccolo cristallo...volete sapere il motivo? Tra poco vi sarà tutto chiaro.

Al Centro Spaziale di Marte, nella stanza F-24, i Vademon avevano cercato di spiegare ai nostri eroi cos'era successo al loro amico Deltamon. Qualcuno, però, non aveva prestato la massima attenzione...
Takao: Ok, credo di non aver capito.
Gran Generale Vademon: Cosa, di preciso, terrestre? Vuoi che ti faccia un breve riassunto?
Takao: Posso farcela da solo, grazie. Dunque...ZeedMillenniumon aveva scagliato il suo attacco contro di noi, ma Rebecca e Aaron avevano cercato di respingerlo con la loro luce, creando così uno squarcio dimensionale che ci aveva inghiottiti e spediti in diversi posti.
Agumon: E questo lo sappiamo.
Takao: Tranne il fatto che il corpo di ZeedMillenniumon era stato distrutto dall'esplosione, ma il suo spirito era riuscito a sopravviene rinchiudendosi in questo cristallo.
Agumon: Ed ora state cercando un modo per tirarlo fuori, vero?
Gran Generale Vademon: Esattamente. Vi credevo più stupidi degli altri.
Takao e Agumon: Aspetta...cosa?!
Aaron: Non vi agitate, ragazzi...era pur sempre un complimento. Eh...
Johan: Ci sono stati progressi?
Vademon1: Per il momento no, mi spiace. Abbiamo provato diverse volte a curarlo con il nostro raggio sanitario al plasma, ma finora non abbiamo ottenuto granché. Però, con qualche aggiornamento, chissà...
Vademon2: Neanche l'onda devolutiva è stata d'aiuto...che seccatura!
Dingo: Onda devolucosa? É per caso una delle vostre migliori diavolerie, compari?
Vademon1: Sei perspicace per essere una creatura inferiore.
Dingo: Mi hai appena dato dello stupido?!
Coen: Vi prego, ragazzi...non vi arrabbiate con i Vademon. É nella loro natura esprimersi in questo modo, non lo fanno per cattiveria.
Dingo: Umpf! Se lo dici tu...
Vademon1: Comunque, se proprio lo vuoi sapere, l'onda devolutiva ha il potere di far regredire un Digimon fino al livello Primario.
Vademon2: Ma c'è il 20% di possibilità che possa trasformarsi in un Digiuovo. Certi inconvenienti capitano...
Coen: A me interessa solo riavere indietro il mio Digimon, a qualunque costo...con ogni mezzo possibile.
Rebecca: Non ti crucciare, Coen...troveremo una soluzione.
Gran Generale Vademon: L'unica soluzione è la scienza, terrestri, a patto che non ci abbattiamo ad ogni errore che compiamo. Ogni fallimento è un passo verso il successo...e il successo è fondamentale. Ciò che conta davvero è la mente, tutto il resto non ha importanza.
Hui: Se posso dire la mia, ciò che dite non è del tutto esatto. Un mondo senza scienza sarebbe un luogo avvolto nell'ignoranza, ma un mondo senza cuore è sicuramente peggio.
Gran Generale Vademon: Hahaha! Ma lo sai che sei adorabile?
Hui: Ho solo detto la mia opinione.
Gran Generale Vademon: Senza offesa, ma non era brillante...per niente. La scienza non ha tempo per i sentimentalismi, ricordatelo! Guardate noi: è da molti secoli che non ci facciamo così tanti scrupoli e finora è andato tutto ben...

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOMMMM!!!

Aaron: Cosa stavi dicendo, cervellone?
Gran Generale Vademon: M-ma...che è successo? Proveniva della stanza Z-1, non sarà che...non può essere! Non deve accadere!
Il Gran Generale Vademon, che fino a quel momento aveva dimostrato compostezza, era corso via in preda al panico. Takao e i suoi amici lo inseguirono per scoprire il motivo di tanto spavento.

Nel frattempo, nella stanza Z-1 o quel che ne rimane...
Vademon3: Urgh...che disastro! Il progetto "Arma DM-X" si è rivelato un fiasco...sigh!
Vademon4: Non doveva finire così...e adesso cosa diciamo al Gran Generale Vademon?
Proprio in quel momento, per loro grande sfortuna, entrò in scena il temuto superiore...
Gran Generale Vademon: Tanto per cominciare, tutto! Si può sapere cosa avete combinato?!
Vademon3: Gulp! G-gran Generale Vademon, che ci fate qui? Non dovevate discutere con i Digiprescelti?
Gran Generale Vademon: Non prendetemi per uno stupido! Il progetto Arma DM-X si è rivelato un colossale fallimento...ed è tutta colpa vostra!
Vademon3: N-non è affatto vero, Gran Generale...n-non abbiamo fatto niente!
Vademon4: In realtà, io non ho fatto niente! La colpa è sua! Mi ha convinto ha utilizzare un nucleo autentico acquistato in un mercato clandestino e...
Vademon3: Ti avevo detto di non dirlo ad anima viva!
Vademon4: Be, tanto ci avrebbero scoperto lo stesso e...
Gran Generale Vademon: Per tutti i satelliti di Giove, fate silenzio! É incredibile! Avevo deciso di affidarvi questo importante progetto perché siete tra le menti più brillanti di Marte e solo oggi scopro che non ne siete all'altezza?! Potessero fulminarmi!

BZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ!!!

Vademon3: Ovviamente era solo un modo di dire, vero?
Gran Generale Vademon: Pensate piuttosto a trovare un modo per fermare l'Arma DM-X, prima che distrugga la nostra città! Faremo i conti dopo, ma adesso dobbiamo agire in fretta! Non c'è tempo per le domande!
Liollmon: E invece c'è eccome...e vogliamo delle risposte! Cosa diamine sarebbe l'Arma DM-X?
Vademon4: Quel Digimon laggiù.
I presenti, voltandosi nella direzione indicata dal Vademon, videro in lontananza una grossa figura metallica, che sparava raggi laser e fulmini all'impazzata. Fortunatamente, la città era protetta da uno scudo energetico di ultima generazione, ma non avrebbe resistito a lungo contro i terribili attacchi di quel mostro robotico. Hailey era sul punto di dire che quella scena gli ricordava un film sui robot spaziali che aveva visto da piccola, per poi rendersi conto che non era proprio il momento e che doveva prendere in mano il suo Digivice per analizzare quel Digimon.
Ebemon (Anticorpo X). Digimon Cyborg di Livello Mega. Tipo Virus. Questa creatura aliena ha raggiunto l'apice del suo potere grazie all'Anticorpo X in suo possesso. Il suo Raggio Folgorante J è così potente da distruggere interi pianeti.
Hailey: Un Digimon dotato dell'Anticorpo X...siamo nei guai fino al collo. Gulp!
Vademon3: Tecnicamente parlando...non è un Digimon vero è propio.
Hailey: In che senso, scusa?
Credo che sia il momento di spiegare alcune cose. L'Arma DM-X è un ambizioso progetto di ricerca genetica digitale, condotto dalle migliori menti del pianeta Marte. Il loro obiettivo era di creare un clone potenziato utilizzando il DNA dei Vademon più forti e intelligenti (compreso il Gran Generale), e poi produrlo in gran quantità per dare vita ad un esercito invincibile. Tuttavia, mancava qualcosa di fondamentale: un Anticorpo X. I Vademon, infatti, sono ben consapevoli che i Digimon dotati di questo vaccino sono più forti degli esemplari normali, il che li rende i soldati perfetti per affrontare grandi minacce. Dopo vari tentativi falliti, gli scienziati del pianeta rosso avevano finalmente messo le mani sul raro anticorpo. Non l'ennesimo duplicato creato in laboratorio, ma uno autentico...e instabile. Assorbendo energia da esso, infatti, il clone avevano cambiato il suo aspetto e aumentato il suo potere, ma allo stesso tempo era diventato incontrollabile. Ciò dimostra che il mercato clandestino di Venere non è affidabile e che i Vademon non sono per niente furbi.
Aaron: Davvero un'idea geniale fare acquisti in un postaccio poco raccomandato. Davvero, un gran bella idea.
Rebecca: Non è il momento di scherzare, Aaron...dobbiamo fare subito qualcosa!
Johan: Rebecca ha ragione, dobbiamo subito entrare in azione!
MetalGarurumon: Ed è quello che faremmo, ma prima dobbiamo organizzarci. Voi umani vi occuperete dei feriti, mentre io e gli altri Digimon ci occuperemo di Ebemon. Tutto chiaro, soldati?
Tutti: Signorsì, signore!
Gran Generale Vademon: Anche l'esercito di Marte farà la sua parte, terrestri. Voi 2, inviate in città i soldati più forti che abbiamo!
Vademon: Si, Gran Generale Vademon!
Takao: Ebemon non ci andrà piano con noi, conviene giocare pesante fin da subito...non è vero, Agumon?
Agumon: Ho capito cosa vuoi dire, Takao...diamoci dentro!

Agumon Warpdigievolve...WarGreymon!

Seguendo l'esempio di Agumon, gli altri Digimon si Digievolsero direttamente al livello Mega, l'unica forma con cui potevano competere contro il terrificante cyborg. Al loro fianco avevano il Sergente Maggiore MetalGarurumon, esperto veterano di guerra, e un intero plotone di Ebemon normali, forme evolutive dei Vademon. Nonostante fossero più o meno grandi quanto le loro forme precedenti, erano comunque potenti come gli altri Digimon di livello Mega, sebbene non allo stesso livello dell'Arma DM-X. Infatti, i loro raggi laser si rivelarono inefficaci contro il possente Digimon, il quale poteva vantare una corazza metallica estremamente resistente e un raggio altamente distruttivo. Solo pochi Ebemon riuscirono ad uscirne vivi ma danneggiati.
Ebemon: BIP! BIP! CALCOLO IN CORSO... PROBABILITÀ DI VITTORIA...7% BIP!
Regalecusmon: 7%? Non promette bene...
BanchoLeomon: Non farti intimorire, Regalecusmon...non sono le probabilità ha definire l'esito di uno scontro.
WarGreymon: Si, infatti...e io posso dimostrarlo! Forza Solare!
WarGreymon lanciò il suo attacco più potente addosso all'Ebemon gigante, ma senza infliggergli alcun danno, a parte qualche lieve bruciatura. Neanche i colpi di spada di BancoLeomon e le scariche elettriche di Regalecusmon erano servite a qualcosa. Quando il loro avversario decise di passare all'offensiva, ci fu il finimondo...sopravvivere ad una raffica di tuoni ed evitare per un pelo un raggio distruttore non è un'impresa da poco, sappiatelo. Quell'essere sembrava davvero imbattibile, ma doveva avere un punto debole. Il Sergente Maggiore ne era sicuro e pensò ad un piano...
MetalGarurumon: Dovremmo concentrare i nostri attacchi su un punto meno resistente. Forse lì...al centro della sua testa. Mi serve un parere scientifico...adesso!
Il Sergente Maggiore si stava riferendo a Coen, che in quel momento prese in mano il suo inseparabile tablet per sviare ogni sospetto. 
Coen: Ci avete visto giusto, signore: il cervello è la parte più delicata del suo corpo, ma secondo i dati pare sia protetta da un vetro ultraresistente.
MetalGarurumon: Logico: è il suo punto debole. Mirate alla testa, soldati! Non risparmiate le vostre mosse migliori e cercate di tenere duro!
Tutti: Signorsì, signore!
Ritrovata la grinta necessaria, MetalGarurumon e i Digimon dei ragazzi scagliarono i loro attacchi sulla testa di Ebemon. All'inizio il clone perfetto riuscì ad incassare i loro colpi come se nulla fosse, per poi mostrare evidenti segni di cedimento. La protezione semitrasparente si stava poco a poco incrinando, ed era questione di tempo prima che si rompesse del tutto. Ebemon, dall'altro canto, era tutt'altro che sconfitto e attivò uno scudo energetico intorno al suo corpo, grazie al quale riuscì a riflettere le mosse degli altri Digimon e a genera un impulso paralizzante. I danni che aveva subito non erano gravi, ma furono sufficienti a spaventarlo. Quindi, resosi conto che doveva terminare in fretta lo scontro, puntò l'arma destra verso i suoi nemici e cominciò a caricarsi. Il terreno sembrava sgretolarsi sotto i suoi tentacoli, come se l'intero pianeta stesse per esplodere da un momento all'altro. Il Gran Generale Vademon, dopo averlo visto con i propri occhi, andò subito nel panico...e ne aveva tutto il motivo. 
Gran Generale Vademon: Siamo morti! Finiti! Non c'è più scampo! Il Raggio Folgorante J ha una potenza incommensurabile...niente in tutta la galassia potrebbe fermarlo!
Pierre: Non direte sul serio, monsieur?!
Ebemon: BIP! BIP! CALCOLO IN CORSO... PROBABILITÀ DI VITTORIA...0% BIP!
Aaron: Oh, ma piantala, pezzo di ferraglia! Ci deve essere qualcosa che possiamo fare per fermarlo!
Anche Coen, che stava stringendo fra le mani il cristallo, se lo stava chiedendo...
Coen:...("Ci deve essere un modo per fermare Ebemon...ma come? MetalGarurumon e gli altri Digimon sono stati sconfitti, e non posso usare il mio tablet per hackerarlo: i suoi sistemi di sicurezza sono troppo avanzati perfino per me. É una brutta situazione. Deltamon, se mi senti...aiutaci!")
In quel momento, il ragazzo ripensò al tempo trascorso con il suo Digimon. Si ricordò la prima volta che si erano conosciuti, il loro arrivo a Digiworld e le varie avventure che avevano vissuto, sia belle che brutte. E come poteva dimenticare le battaglie che avevano affrontato insieme ai loro amici, sopratutto quelle in cui la forza di Deltamon si era rivelata vitale? Ogni volta che la situazione si faceva ardua, lui era sempre lì a toglierlo dai guai. Deltamon c'era sempre per Coen...a qualunque costo.
Krrrr...
Si udì all'improvviso un leggero scricchiolio.
Krrrrrr...krrrrrr...
Sembrava il suono del vetro che si stava rompendo, ma in realtà era qualcos'altro ed era vicino...molto vicino.
Coen: C-cosa sta succedendo al cristallo?!
Coen non riusciva a capire cosa stava succedendo, figurarsi a trovare una risposta, nonostante fosse a portata di mano...letteralmente. Il cristallo si riempì di crepe e l'anima che era al suo intero cominciò ad agitarsi violentemente. Sembrava quasi un pulcino che voleva uscire immediatamente dall'uovo, solo perché sentiva il desiderio di volare in alto nel cielo. Proprio quando era sul punto di frantumarsi completamente, Ebemon scagliò nel frattempo il suo Raggio Folgorante J. Fu lì che il tempo si fermò di colpo...o almeno, sembrava che lo fosse. L'attesa sembrava infinita, finché...
KRRRAAAAAAAACCCCKKK!!!

GROOOOOAAAAARRRRRRRR!!!

Nel momento del bisogno, quando ogni speranza sembrava spenta, arrivò in soccorso dei nostri eroi un'inaspettato miracolo. Uno spettro sulla schiena, 4 braccia possenti, un corpo nero come la pece e 2 cannoni devastanti...solo un Digimon corrispondeva a questa descrizione.
Coen: Millenniumon...sei davvero tu?
Millenniumon: Rooooaarrr!
Coen: S-sei tornato.
Il ragazzo versò lacrime di felicità...il suo Digimon, il suo più caro amico era tornato, com'era possibile? Che Millenniumon abbia finalmente sentito la voce di Coen? Il loro legame era cosi forte da essere in grado infrangere qualsiasi barriera? Le risposte le sapete già. Tornando al combattimento, la bestia del caos non si fece trovare impreparata e sparò un potente raggio da uno dei suoi cannoni per bloccare l'attacco del nemico. Le mosse di Millenniumon ed Ebemon si erano incontrate, e nessuna riuscì a prevalere sull'altra. Tuttavia, era già stato scritto che questo scontro sarebbe finito con un vincitore...uno che sappia usare il cervello, si intende. Grazie al suo secondo cannone, infatti, Millenniumon sparò un secondo raggio in cielo e lo indirizzò sopra la testa dell'ignaro nemico. Lo scudo, incapace di sopportare un simile attacco, venne distrutto, lasciando Ebemon privo di difese e senza alcuna possibilità di salvarsi. Il Raggio Folgorante J perse gran parte della sua potenza, mentre il raggio sparato da Millenniumon avanzò minacciosamente verso l'androide, il quale sparì in mezzo all'esplosione. L'impatto fu implacabile, quasi come una supernova...chiunque se la sarebbe fatta addosso di fronte a questo scenario apocalittico. Ormai non era rimasto niente dell'Arma DM-X, a parte il suo ricordo...un terribile ricordo. Millenniumon aveva vinto e con tutto il fiato che aveva in corpo riuscì ad emettere un ruggito trionfante, talmente potente da scuotere i cieli marziani.

GROOOOOOOOAAAAAAARRRRRRRRRR!!!

Per qualche battito cardiaco, i presenti esitarono, sorpresi per quello che era appena successo. Ma alla fine, decisero di celebrare il loro salvatore con un fragoroso applauso.
Takao: Sei stato fantastico, Millenniumon! 
Dingo: Forse volevi dire...spaziale, compare?
Pierre: Io oserei dire, magnifique!
Liollmon: Pazzesco!
Agumon: Mitico! Evviva! Evviva!
Vademon1: Gloria e potere al grande Millenniumon!
Vademon2: Lunga vita al nostro eroe!
Coen: Quello è il mio Digimon!
Disse Coen con tono orgoglioso. Nel frattempo, Millenniumon cominciò a regredire, assumendo una forma totalmente diversa...e mai vista prima. Al suo posto, infatti, non c'era Deltamon, ma un'altra specie di Digimon.
???: Uff...che fatica! Sono completamente esausto...
Coen: Deltamon? No, ora non sei Deltamon.
Betamon: Ora sono Betamon, la forma di livello Intermedio di Deltamon. Sono così contento di rivederti, Coen!
Coen: Il sentimento è reciproco, amico mio. Però...stento a riconoscerti: tu non parli mai in modo infantile.
Betamon: Hehehe! Già, me ne sono accorto. Per un po' dovrai farci l'abitudine.
Nel frattempo, gli altri commentano l'accaduto...
Rebecca: Betamon è così carino!
Hailey: Che tenero! Quasi quasi lo preferisco di più a Deltamon...hehe!
Aaron: Le ragazze hanno degli strani gusti in fatto di tenerezza, eh?
Dingo: Puoi dirlo forte, compare!
Pierre: Qualche volta sono un mistero anche per me, mes amis.
Johan: Hui, voglio un tuo parere: Millenniumon è regredito in questa forma a causa del tempo prolungato dentro il cristallo?
Hui: Mmmmmmm...è possibile.
Takao: Che importanza ah? Ora la banda è davvero al completo! Manca solo una cosa da fare: salvare Digiworld e il nostro mondo!
MetalGarurumon: Mi piace il tuo entusiasmo, soldato...ma prima dobbiamo riposare e rifocillarci. Non si sconfigge il nemico a stomaco vuoto.
Agumon: Finalmente parlate la mia lingua, signore! Slurp!
Il Gran Generale Vademon, invece, preferì starsene in disparte a riflettere sugli eventi di quel giorno...
Gran Generale Vademon: Mmmmmm... ("Quindi è vero? La nostra tecnologia, che noi reputiamo la più avanzata dell'universo, non è perfetta? Be, la risposta è lì davanti a me. Non basta imparare dai propri errori, ci vuole anche qualcos'altro: cuore. Solo adesso mi rendo conto che il piccolo umano aveva ragione. A questo punto, mi chiedo...come sarà il futuro di Marte?")
Chi lo sa? É troppo presto per dirlo. Per il momento, ci stanno altre questioni da risolvere. Vi consiglio di prepararvi a dovere, gente...perché la prossima volta i Digiprescelti faranno finalmente ritorno a Digiworld. Ormai lo sapete...il viaggio continua. Si parte!