Era una giornata come tutte le altre per i nostri eroi, che marciarono senza sosta verso la loro prossimo destinazione. Si trattava della Giungla Energetica, piena zeppa di Digimon di tipo Bestia e Dinosauro, l'ideale per mettere alla prova il proprio coraggio e la propria forza. Se siete deboli di cuore, vi conviene girarci alla larga se non volete svenire a causa di un ringhio o un ruggito. Potete anche piangere, se volete...ma così rischiereste di attirare l'attenzione dei predatori. Parlando di tristezza, c'era ancora qualcuno nel gruppo dei Takao che non ha ancora smesso di essere depresso. Perlomeno, non faceva troppo baccano...
Coen:...
Sunarizamon: Hui? Coen è ancora triste per il suo tablet?
Hui: Temo proprio di si. Sai bene che ha questa dipendenza...
Sunarizamon: Dovremmo cercare un modo per tirarlo su di morale...
Hui: E come? Abbiamo provato in tutti i modi possibili. Non c'è altra soluzione che trovare un nuovo tablet...
Deltamon: Rrrrr...aaaarrrrr!
Sunarizamon: Gulp! Già...e anche alla svelta! Deltamon sembra furibondo!
Hui: Non è abituato a camminare così tanto...e direi che non ha tutta l'intenzione di farlo.
Dingo: E allora? Che male c'è? Un po' d'aria gli fa bene! Sempre meglio che restare rinchiuso in quell'affare e...
Deltamon: Ti conviene fare silenzio se non vuoi finire divorato da una delle mie teste!
Testa Metallica di Deltamon: Buona idea! Ho giusto voglia di uno spuntino! Hihihihi!
Testa Scheletrica di Deltamon: Groooooooooaaaaarrrr!!!
Dingo: Vuoi combattere, compare? Per me va bene!
Gizamon: Stai lontano da Dingo, babbeo a 3 teste!
Johan: Basta! La volete smettere di litigare? Vi pare proprio il caso?
Il rimprovero di Johan fece sbollire gli animi, ma non il malumore di Coen e del suo Digimon. Entrambi sentivano la mancanza del tablet e senza di esso si sentivano perduti. Se quel fulmine non fosse apparso in quel momento per distruggere il dispositivo elettronico, qualcuno avrebbe ancora navigato su internet, mentre l'altro si sarebbe rilassato all'interno di esso.
Deltamon: Che seccatura!
Coen:...sigh.
Johan: Uff! Sentite, dovette farne una ragione: il tablet è ormai andato! Se proprio volete piangere ancora sul latte versato fatte pure, ma almeno cercate di non infastidirci troppo!
Liollmon: Non sei un po' troppo severo con loro, Johan?
Coen: Mi...mi dispiace, ragazzi. So bene che io e Deltamon vi stiamo assillando con le nostre ansie, ma non possiamo farci niente. Io...io ho bisogno del mio tablet. Io...io sento la necessita di navigare su internet.
Deltamon: E io ho bisogno del mio spazio...per pensare, meditare.
Dingo: Per mille canguri...siete proprio messi male voi 2! Sarebbe il caso di andare a comprare un nuovo tablet, prima che la situazione degeneri.
Johan: Andiamo...siamo seri! Dove pensi di trovare un negozio di elettronica a Digiworld?
???: Da nessuna parte, figliolo. Ma perché cercarne uno quando puoi consultarti con il sottoscritto?
Takao: E ora chi ha parlato?
Agumon: Un nuovo nemico?
???: Nessun nemico...solo un venditore ambulante che fa solo il suo lavoro!
I ragazzi si guardarono intorno per capire dove proveniva la voce, accorgendosi in seguito che la persona che aveva parlato con loro si trovava dietro un comune albero. Il misterioso individuo uscì dal suo nascondiglio per presentarsi educatamente, ma ciò non fece distogliere i sospetti su di lui. Aveva un aspetto strano, del tutto innocuo, ma chi può dire che non poteva nascondere qualche intento losco? Saranno stati i baffi a farlo sembrare così cattivo agli occhi dei Digiprescelti?
Ganemon: Buondì, figlioli! Sono Ganemon e passavano da queste parti per cercare qualche cliente abbastanza danaroso da comprare i miei prodotti. Volete dare un'occhiata? É merce sopraffina...almeno la maggior parte. Hahaha!
Johan: Ecco...non so se ne siamo interessanti in questo...
Takao: Parla per te! Io sono molto curioso!
Ganemon: E fai bene! La mia valigia può contenere di tutto...ma proprio tutto! Vedere per credere...
Flaaaaaaaassssshhhh!
Takao: Wow! Ma...che...cavolo...
Hui: Questo è assolutamente incredibile, ma anche impossibile! Come può una piccola valigia contenere tutto questo?
Forse perché era una valigia magica, Hui? A Digiworld tutto è possibile. Del resto, Ganemon non è solo un venditore ma anche un affarista che sembra avere la soluzione a tutti i problemi...in cambio del giusto pagamento, ovviamente. Volete sapere che merce vende? C'è solo l'imbarazzo delle scelta. C'era una crema protettiva a base di aloe digitale che costava 100 dollari americani, l'ideale per proteggersi dai raggi solari; se siete amanti della moda di certo non potete disprezzare un cappellino pieno di piume di Garudamon, solo per voi a soli 4000 lire italiane; poi non poteva mancare un antico elmo medievale che costava 32000 dobloni spagnoli, molto polveroso ma pur sempre affascinante; e per soli 20 franchi svizzeri ci si poteva comprare uno spazzolino multiuso o un cannocchiale in miniatura. Lo so cosa state pensando? Perché è la stessa domanda che si era fatto Coen in quel momento...
Coen: Signor Ganemon, per caso voi vendete anche...dispositivi elettronici?
Ganemon: Assolutamente si, ragazzo mio! Computer, telefoni, allarmi...non mi manca niente.
Coen: Nemmeno un tablet?
Ganemon: C'è l'ho! Qualcosa mi dice che lo vuoi comprare, dico bene?
Coen: Oh, si. Si, si, si, si, si, si!
Takao: Datti un contengo, amico!
Come avrebbe potuto? In quel momento, Coen si sentiva al settimo cielo...aveva finalmente trovato un nuovo tablet che potesse sostituire quello vecchio. Tuttavia, Deltamon non era del tutto convinto riguardo a questo affare. I furbastri e i disonesti esistono anche nel mondo digitale, ed è buona norma verificare i prodotti prima di comprarli. Il possente Digimon entrò nell'apparecchio per controllare che non sia difettoso o fasullo. Dopo qualche minuto...
FLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASSSSHHHH!!!
Coen: Allora? Funziona?
Deltamon: É di certo migliore del precedente...non sono mai entrato in un apparecchio più confortevole di questo.
Coen: Quindi...possiamo prenderlo?
Deltamon: Mi piacerebbe dirti di si, ma...con quali soldi pensi di comprarlo?
Coen: S-soldi?
Ganemon: Sono in tutto 500 sterline inglesi e 10000 yen, ma posso fare uno sconto del 20%. Il prezzo mi pare molto onesto, no?
Onesto o no, Coen era comunque disperato. Come poteva permettersi un nuovo tablet se non aveva il becco di un quatrino? Non poteva fare altro che disperarsi...
Coen: No...e adesso che faccio? Io non posso stare senza tablet! Uuuuuuhhh...
Deltamon: Su con la vita, Coen...siamo sulla stessa barca. Uff...
Takao: Dai, non ve la prendete...potete sopravvivere senza tablet.
Hui: Mmmmm...no, io non credo. Nel nostro viaggio abbiamo affrontato pericoli di ogni genere e ci sono stati casi in cui il tablet di Coen ci era stato d'aiuto nel momento del bisogno. Come quella volta in cui c'è la siamo dovuti vedere con la Brigata-D...
Johan: É impossibile dimenticare un esplosione del genere. Comunque, hai ragione, Hui...Coen e Deltamon non dovrebbero essere gli unici a sentirsi persi senza quell'affare. Però, resta il fatto che non abbiamo i soldi necessari per comprarne uno nuovo.
Ganemon: Mmmmm...senti, ragazzo. Desideri così tanto questo tablet?
Coen: Si, signore...farei qualunque cose per averlo. Qualunque...cosa!
Ganemon: Ma davvero? Hehe...forse possiamo trovare un accordo. Forza, seguitemi!
Coen: Eh, cosa?
Ganemon: Vuoi avere questo tablet o no?
Coen: Si, si...vengo!
Takao: Faremmo meglio a seguirli.
Johan: Gia, è il caso.
Liollmon: Però, la faccenda puzza...me lo sento.
Agumon: Sniff! Sniff! Io non sento niente.
Dopo mezz'ora a seguire Ganemon, i nostri eroi si erano ritrovati di fronte a un lago. Non era una comune massa d'acqua continentale come le altre, ma un luogo non ancora esplorato a fondo. Era il Lago dei Misteri, famoso per le sue leggende e le sue storie di fantasia. Ganemon, però, sentiva che doveva esserci un parte di verità. Ne era certo, perché...
Ganemon: In fondo a questo lago ci sta un tesoro. Potrebbe essere una diceria, ma sarebbe meglio controllare lo stesso.
Deltamon: Dovremo prima analizzare la zona con il tablet per sapere se è vero. Se c'è lo prestate solo per un attimo noi...
Ganemon: Alt! Gli accordi sono chiari: avrete il vostro tablet solamente in cambio del tesoro.
Aaron: C'era da aspettarselo da una piccola, avida moneta...tsk!
Ganemon: Sono avido, lo ammetto...ma almeno sono onesto, ed è questo che conta veramente negli affari.
Dingo: Be, il ragionamento non fa una piega...
Ganemon: Come certe banconote...Hahahaha!
Aaron: Wow...una battutona sui soldi. Ci mancava solo questo.
Ganemon: Ora piantiamola con le chiacchiere inutili...il tempo è denaro! Quei Digimon acquatici sarebbero perfetti per recuperare il tesoro, non trovate?
Pierre: Prima bisogna chiedergli il permesso, monsieur. Xiquemon, te la senti?
Xiquemon: Certo, non ti devi preoccupare. Sarà un recupero veloce e sicuro.
Dingo: Gizamon, è meglio se gli guardi le spalle.
Gizamon: Ricevuto, capo!
Senza perdere altro tempo, Xiquemon e Gizamon si tuffarono in acqua e cominciarono a nuotare velocemente per dirigersi verso il fondo del lago, dove molto probabilmente avrebbero trovato il fantomatico tesoro. I Digiprescelti e gli altri Digimon se ne stavano vicino alla riva del lago ad attendere pazientemente il ritorno dei loro amici, inconsapevoli del pericolo che sarebbe piombato su di loro.
Ogremon: Hahahahaha! Ci rincontriamo di nuovo, pesti! Era da un bel po' di tempo che aspettavo questo momento!
Takao: Hey! Ma quello è Ogremon!
Agumon: Grrrr! E ci sono anche i suoi tirapiedi!
Goblimon 1: Sorpresa!
Goblimon 2: É arrivata l'ora della vendetta!
Ogremon: Niente e nessuno potrà salvarvi dalla mia collera!
Ganemon: Nemmeno uno sconto su certi prodotti? Ahi-Ahi! Certo che le vostre clave sono parecchio sporche...da quanto tempo non le lavate?
Ogremon: Eh? E tu chi sei? E poi come potrei sapere una cosa del genere?
Goblimon 3: Ora che ci penso...è da un mese che sono così sudice, capo.
Ganemon: In questo caso, occorre subito un rimedio! Saponi al profumo di mela, pera, banana e tanti altri frutti! L'ideale per scacciare lo sporco più ostinato! Solo per voi a soli 2 dollari americani!
Goblimon 1: Wow! Mi sembra un buon prezzo! Voi che dite, ragazzi?
Goblimon 2: Io prendo un sapone alla banana!
Goblimon 4: Io lo voglio all'arancia!
Goblimon 3: C'è l'avete all'albicocca?
Aaron: Non ci posso credere.
Takao: Nemmeno io. Però, devi ammettere che vende davvero tanta bella roba...hehe.
Ogremon: Razza di tappi senza cervello! Siamo qui per combatterete, non per fare la spesa!
Aspettate...pensavate davvero che stessi parlando di Ogremon? Be, non posso dire che sia innocuo ma...no, non era lui la minaccia del giorno. L'onore sarebbe aspettato ad un altro Digimon ben più grosso e incattivito...siete sicuri di volerlo conoscere?
SSSSSSSSSSSSSSSSSRRRRRAAAAAAAAARRR!!!
Ogremon: E adesso che c'è?
Xiquemon: Urgh...
Gizamon: R-ragazzi...state attenti! In...f-fondo al lago...c'è...c'è...
Pierre: Xiquemon!
Dingo: Gizamon! Resisti, compare! Non abbandonarci!
Deltamon: Sono feriti gravemente, ma se la caveranno lo stesso. Chi può essere stato a ridurli così?
Agumon: Gulp! Temo proprio di saperlo...guarda lì!
Dai meandri più oscuri e antichi del lago uscirono fuori 8 figure serpentiformi che condividevano lo stesso corpo, ma anche il desiderio di distruggere qualsiasi intruso che osava entrare nel loro territorio. Le radici della sua creazione sono antiche e sebbene fosse un essere tale che infuriava in tutta la sua furia nell'antico mondo digitale, portando alcune aree alla devastazione, fu alla fine sigillato da un eroe che cercava di preservare l'armonia di Digiworld. Questa, cari lettori, si tratta della leggenda di Orochimon, una storia tutt'altro che falsa, anzi...era spaventosamente reale. E visto che ci siamo...consultiamo il Digivice.
Orochimon. Digimon Drago Demoniaco di Livello Evoluto. Tipo Virus. Questo essere possiede 8 teste ed è conosciuto per essere apparso in molte leggende. Il suo Respiro al Sakè è in grado di far ubriacare chiunque.
Goblimon 1: Capo...credo che siamo nei guai.
Ogremon: Bah! Babbeo! 8 teste non possono essere per forza migliori di una! Ora te lo dimostro!
BAAAAAAAAAAAMMMM!!!
Ogremon: AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH!!!
Goblimon: Capoooooooo!!!
Il povero Ogremon volò alto in cielo a causa del colpo di coda di Orochimon, mentre i Goblimon cercarono di correre più che poterono per raggiungerlo. Abbassare la guardia di fronte ad un nemico così potente era stato un gesto sconsiderato da parte del capo dei briganti, che non si era nemmeno degnato di Digievolversi in Rebellimon. I Digiprescelti, che non avevano seguito il suo esempio, avevano pensato bene di far Digievolvere immediatamente i loro Digimon per prepararli allo scontro. MetalGreymon e gli altri Digimon scagliarono i loro attacchi verso Orochimon, che riuscì ad evitarli per un pelo immergendosi in acqua. Dopo essere riemerso, il Digimon riuscì a colpire Brachiomon con il suo Respiro al Sakè, facendolo così ubriacare.
Brachiomon: Ohi-Ohi! Perché sono così in alto? Ooooh...voglio scendere! Hic!
Hui: Brachiomon, resisti!
Takao: Niente da fare, è proprio cotto!
Aaron: E che mi dici del tuo Digimon? Non mi pare che sia messo meglio.
MetalGreymon: Hooooo...mi sento così brillo! Hic! Penso proprio che mi farò...un pisolino. Zzzzzzzzzz...
Takao: Cosa? Mi prendi in giro?
Johan: Ragazzi, dobbiamo evitare il suo attacco se non vogliamo ubriacarci come loro!
I Ragazzi e i Digimon che ancora riuscirono a ragionare, corsero verso un enorme masso per usarlo come riparo provvisorio. Ganemon, che era rimasto indietro rispetto al gruppo, inciampò su un piccolo sasso, facendo così cadere la sua preziosa valigia. Il venditore si fermò per recuperarla, dando così ad Orochimon l'opportunità di divorarlo in un sol boccone. Ganemon si accorse troppo tardi del suo errore e si coprì d'istinto gli occhi dalla paura. In quel momento, però, fu salvato in extremis da Coen, che in quel momento si chiedeva del suo improvviso coraggio. Se avesse abbandonato Ganemon al suo destino avrebbe potuto prendere il tablet senza neanche pagarlo, ma così facendo sarebbe diventato un mostro peggiore di Orochimon. La vita di un essere vivente vale molto di più rispetto ad un dispositivo portatile, Coen lo sapeva...e non si sarebbe mai pentito della sua scelta, nemmeno nei momenti in cui avrebbe rimpianto il suo adorato tablet.
Coen: Ganemon, va tutto bene?
Ganemon: Tu...tu mi hai salvato, ragazzo! Non mi sarei aspettato niente del genere da te...
Coen: Se è per questo, neanch'io.
Aaron: Molto commovente...ma ora come la mettiamo con quel bestione? Qualcuno a un piano?
Hui: Mmmmm...sapete Orochimon mi ricorda tanto il mostro di un'antica leggenda giapponese: Yamata no Orochi.
Takao: Yamata no cosa? Non mi pare di aver mai sentito in vita mia un nome simile.
Hui: Yamato no Orochi, letteralmente "serpente a otto ramificazioni". Tu sei nato in Giappone, dovresti conoscere certi racconti. Comunque, la storia è questa: Orochi dominava la regione di Izumo, in Giappone, dove chiedeva in sacrificio delle vergini in cambio della promessa di non devastare i terreni. Dopo essere stato esiliato dal paradiso, Susanoo, dio del mare e delle tempeste, giunse nella regione dominata da Orochi, dove incontrò due genitori che gli riferirono che la loro figlia era la prossima predestinata al sacrificio alla malvagia creatura. Susanoo se ne innamoro e promise che avrebbe salvato la sua vita in cambio della possibilità di sposarla. I genitori acconsentirono al matrimonio, pur di avere salva la vita della loro bambina. In seguito, Susanoo ordinò che fossero raccolti otto barili di sakè, da disporre di fronte alla casa dove viveva la famiglia e si nascose in una foresta vicina. Quando Yamata no Orochi giunse di fronte alla casa di Kushinada trovò gli otto barili di sakè e non poté fare a meno di ubriacarsi, finché ogni testa cadde addormentata. Solo quando tutte le teste del mostro scivolarono in un sonno profondo, Susanoo abbandonò il suo nascondiglio e le recise, uccidendo il drago leggendario.
Aaron: Quindi, quale sarebbe il piano? Chiedere aiuto a Susanoo o tentare di far ubriacare Orochimon?
Johan: Direi che la seconda opzione sarebbe la più appropriata, vero?
Hui: Esattamente! Batteremo Orochimon al suo stesso gioco...e qualcosa mi dice che abbiamo tutto il sakè necessario per far funzionare il piano.
Ganemon: Perché guardate me? Non penserete mica di prendere il mio sakè senza pagarlo?
Aaron: Ti faccio notare che se non collabori rischiamo di essere digeriti da quel serpente troppo cresciuto...inoltre, non potrai più vendere merce ai Digimon bisognosi.
Ganemon: Ah, giusta osservazione. Oh, va bene! Però, ci faremmo bastare questa bottiglia! La testa centrale comanda su tutte le altre, ma non è in grado di saper reggere l'alcool. Vedrete, appena la berrà dormirà immediatamente come un bambino.
Aaron: Mi auguro che tu abbia ragione. É ora di prendere il volo, Hippogriffomon.
Hippogriffomon: Reggiti forte, Aaron!
Aaron montò sul suo Digimon, e insieme a lei volo verso la minaccia cercando di tenere ben stretto la bottiglia di sakè che aveva ricevuto da Ganemon. Orochimon scagliò una raffica di Respiri al Sakè concentrato, fiducioso che in questo modo avrebbe centrato in pieno il fastidioso bersaglio. Tuttavia, Hippogriffomon si rivelò troppo agile e veloce per lui, al tal punto che riuscì a disorientare il suo avversario girandogli attorno come una mosca. Aaron prese bene la mira e con un solo lancio riuscì a lanciare la bottiglia verso la bocca della testa centrale. Le altre teste sibilarono rumorosamente per cercare di tenere sveglio il loro capo, che inesorabilmente sprofondò nel lago insieme ai suoi sottoposti. La minaccia era stata sventata, ma c'era una domanda che bisognava porsi in quel momento: il tesoro esisteva davvero o no? Secondo quanto detto da Xiquemon e Gizamon, Orochimon stava solo proteggendo le sue provviste, che lui considerava più preziose di qualsiasi tesoro. Insomma, i nostri eroi non erano riusciti a guadagnare niente di prezioso da questa vicenda, vero? Be, non esattamente.
Coen: Cosa? Dici sul serio? Posso tenerlo?!
Ganemon: Certo che si, figliolo! Sei un ragazzo sveglio, saprai di certo come usarlo al meglio.
Coen: Grazie! Grazie! Grazie! Finalmente potrò navigare su internet!
Deltamon: E io potrò finalmente dormire comodo. Fatemi spazio!
FLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASSSSHHHH!!!
Coen: Però...perché me lo dai? Non siamo riusciti a prendere il tesoro.
Ganemon: Già, i patti erano quelli...ma vista la situazione, posso chiudere volentieri un occhio. Consideralo come un ringraziamento per avermi salvato. Però ti avviso: se le nostre strade si dovessero incrociare di nuovo, non aspettarti altri sconti! Detto questo, alzo i tacchi e vi saluto!
Coen: Arrivederci, Ganemon. Grazie ancora per il regalo.
Aaron: Mi raccomando, cerca di averne molto cura, ok? La mia tolleranza ai piagnistei è sparita quasi del tutto.
Ma non lo è l'avventura dei nostri amici. Quali Digimon incontreranno lungo il cammino? Quali pericoli affronteranno? E prima o poi, Coen riuscirà a fare a meno del suo nuovo tablet? Seguiteci nella prossima avventura se volete scoprirlo...si parte!