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domenica 21 gennaio 2024

Digimon Next Adventure - Capitolo 57: Pericolo, alta tensione!

Appena giunti nella Palude Melmosa, i nostri eroi se la sono dovuta vedere con un irascibile MoriShellmon, un pericoloso Digimon in grado di creare illusioni con la nebbia. Il mite Ghilliedhumon giunge in loro soccorso e li invita a casa sua per conoscerli meglio. Egli rivelò ai ragazzi la sua paura del mondo, credendolo solo un luogo pericoloso e per nulla sicuro. I Digiprescelti avevano cercato di convincerlo del contrario, ma il loro nuovo amico rimase irremovibile nel suo pensiero...forse niente e nessuno sarebbe riuscito a fargli cambiare idea.

I Digiprescelti, con passo lento e tranquillo, stavano attraversando una foresta tutt'altro che normale. Il cielo era attorniato da nubi temporalesche, mentre gli alberi e il resto delle piante sembravano emanare delle minuscole scintille. Bastava solo un tocco, anche un leggero sfioramento, per prendersi una scossa, che poteva risultare dolorosa per alcuni e piacevole per altri. Sapete, esistono molti Digimon in grado di generare elettricità e può capitare che abbiamo bisogno di riposare per ricaricare le energie. Se però non avevano così tanta voglia di aspettare, potevano assorbire l'energia dalle piante per ritornare carichi come prima, facendo attenzione a non prenderne troppa per non andare in cortocircuito. É una regola non scritta della Foresta Dynamo, ma tutti i Digimon che vi ci abitano sono obbligati a rispettarla. Oltretutto, il tempo sembra prendere vita all'improvviso, come se volesse ricordare ai residenti di quel luogo di non abusare mai di quel dono.

BOOOOOOOOOOMMMMM!!! RUUUUUUMMBBBLLLEEE!!!

Lalamon: Mamma mia, che paura! E io che pensavo di non aver paura dei tuoni e dei fulmini...
Hailey: In effetti, hanno qualcosa di assolutamente sovrumano...e pericoloso. Gulp! Se uno di quelli ci piombasse sulla testa...rischiamo di finire carbonizzati!
Xiquemon: Tranquilli, non è mai successo. Qui a Digiworld i lampi non vogliono stare con i piedi per terra...Hahaha!
Aaron: Che battuta originale...uff!
Rebecca: Io la trovo divertente e simpatica...hehe!
Aaron: Emmmm...tu dici? Non ci avevo fatto caso.
Salamon: Hihihi! É proprio cotto di lei!
Gladimon: Dici sul serio? Io avrei da ridire. La mia principessa meriterebbe di stare in compagnia con qualcuno un po' più...regale.
Salamon: Cosa vorresti dire? Credi che Aaron non sarebbe perfetto per lei? Ti conviene rimangiartelo altrimenti...

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOMMMMMMMM!!! RUUUUUUUUUUUUUUUMMBBBLLLEEEEEEEE!!!

Gladimon: Non ho capito cos'hai appena detto, ma mi scuso lo stesso. Però, cerca di capire...in quanto cavaliere personale di Rebecca è mio preciso dovere proteggerla e assicurargli un buon futuro.
Salamon: Ah, quindi se si mettesse con Aaron rischierebbe il peggio, eh? Eh?
Gladimon: No, non ho detto questo!
Aaron: Cosa state confabulando voi 2?
Rebecca: C'è qualche problema?
Salamon e Gladimon: No, nessuno! Tutto nella norma!
Aaron: Con questo tempo non credo proprio. 
Rebecca: Dovresti vedere l'Inghilterra, casomai...non sai cosa aspettarti dal suo clima.
Aaron: Se mi capiterà l'occasione, ci andrò...a meno che non rimaniamo per sempre in questo pazzo mondo digitale.
Takao: Che non è poi tanto male! Basta solo stare attenti a dove mettere i piedi.
ZAAAAAAAAPPPP!!!
Takao: Ahio! Ho pestato un ramo!
Aaron: Basta solo stare attenti a dove mettere i piedi, eh?
Takao: Capita di sbagliare, no? Io imparo dai miei errori...proprio adesso, infatti, mi sono fermato appena in tempo per non sbattere contro questo albero elettrificato.
Agumon: Meno male! Se lo avessi toccato, ti saresti abbrustolito come un gustoso bacon. Mmmmmm...bacon gustoso! Quanto vorrei mangiarne un pezzo in questo momento!
Takao: Adesso non ti far venire strane idee! Non sono affatto commestibile! Eh? Hey, ragazzi! Non notate qualcosa di strano su questo albero? Sembra...diverso dagli altri.
Pierre: Fai attention! Non vorrai mica fulminarti?
Xiquemon: Credo che non ci sia pericolo...questo albero è privo di elettricità!
Lalamon: E non è l'unico...guardatevi intorno!
La maggior parte degli alberi che era nei paraggi era priva di energia elettrica. Qualcuno o qualcosa era riuscito a rubarla senza preavviso, ma era impensabile incolpare un abitante della zona. Dopotutto, se avessero assorbito troppa energia avrebbero rischiato di autodistruggersi. A ragion di logica, il colpevole poteva essere solo uno straniero dall'animo diabolico o magari un fenomeno digitale mai visto prima. Qualunque sia il motivo, bisognava fare subito qualcosa...
Johan: Ma cosa? Mmmmm...
Xiquemon: É preoccupante! Questi alberi dovrebbero possedere un energia quasi inesauribile...ma ora sembra che non sia più così! Nonostante non siano vitali per i Digimon della foresta, sono comunque molto importanti per loro...
Johan: Come se fossero qualcosa di sacro...logico. Conviene andare alla ricerca di indizi per capirci qualcosa...
Liollmon: Eh? Lo avete sentito anche voi?
Johan: Che cosa, Liollmon?
Liollmon: Sento qualcosa nelle vicinanze...da quella parte! State dietro di me!
Liollmon corse con prudenza verso un enorme cespuglio agitato...qualcuno si stava nascondendo per tendere un agguato ai nostri eroi? Se così fosse vero, non si sarebbe fatto scoprire di proposito. Il piccolo leoncino usò i suoi artigli per sbarazzarsi dei rami, potendo così scoprire chi si nascondeva dietro di essi. Si trattava di una specie di bozzolo, ma non aveva niente a che fare con la metamorfosi delle farfalle...casomai, ricordava la trappola di un aracnide. I nostri eroi non ci misero molto a capire che il colpevole era la loro vecchia nemica, Arukenimon.
Dingo: Volevi un indizio, compare? Eccotelo qua! Questa seta è opera di Arukenimon e qualcosa mi dice che ne sta combinando una delle sue!
Gizamon: Si, ma cosa? Cos'ha in mente di fare con tutta quella elettricità?
???: Umpf! Umpf! Umpf!
Johan: Emmm...forse sarebbe il caso di pensare prima a lui. Liollmon potresti...
Liollmon: Ricevuto!
Un altro colpo d'artigli da parte di Liollmon fu fondamentale per liberare il Digimon intrappolato nella tela del perfido ragno. Dall'aspetto dava l'idea di essere una creatura forte e veloce, dotata sia del potere del tuono e della velocità del fulmine. Eppure, faticava ha stare in piedi...
???: Ufff! Finalmente...non ne potevo più di stare intrappolato! Uff...
Takao: Hey, amico! Tutto bene? Non hai una bella cera...
???: Sto bene, grazie...ho solo bisogno di una ricarica. É già tanto che sono riuscito ad usare le mie ultime forze per attirare la vostra attenzione. Un momento...siete per caso degli umani?
Takao: In carne ed ossa! E tu sei...
Raidramon: Raidramon...in carne, ossa e dati. Uff...questa giornata ha proprio preso una piega assurda!
Dingo: Meglio se andiamo al sodo. Perché un ragno gigante sta assorbendo tutta l'elettricità della foresta? Sai dirci qualcosa di più a riguardo?
Raidramon: Ne so quanto voi. L'unica cosa che so è che ho provato a fermarla, ma lei è riuscita comunque a immobilizzarmi nonostante fossi più rapido di lei.
Hailey: In compenso è molto furba...noi la conosciamo molto bene.
Raidramon: Poi, in qualche modo, è riuscita a prosciugare tutta la mia energia, ed è fuggita chissà dove a combinare altri guai. Quasi tutti gli alberi della Foresta Dynamo sono stati prosciugati...bisogna fare subito qualcosa! Devo avvertire gli altri Digimon...urgh!
Rebecca: No, non ti devi sforzare tanto...lascia che ci pensiamo noi!
Johan: Ti garantiamo che ti puoi completamente fidare. Ora, però, andiamo a cercare un albero ancora carico...ci deve essere per forza. Non possono essere tutti scarichi...
Hui: Un momento! Perché dobbiamo andarli a cercare...
Coen: Se li possiamo caricare con i nostri Digimon?
Hui: Hey! Abbiamo avuto la stessa idea!
Coen: Davvero insolito. In ogni caso, pensateci...Liollmon e Gizamon sono in grado di Digievolversi rispettivamente in Liamon e MarinKimeramon.
Hui: Entrambi sono in grado di generare elettricità...quella che ci serve per salvare la foresta!
Johan: Giusto! Perché non ci abbiamo pensato prima? Sarà un lavoro lungo...ma qualcuno lo dovrà pur fare.
Dingo: Allora...rimbocchiamoci le maniche, gente! Prima partiamo e prima finiamo!
Gizamon: Ma se dobbiamo fare tutto noi Digimon!
Dingo: Ma chi è che vi aiuta a Digievolvere?
Gizamon: Ah...già.
Liollmon: Basta chiacchiere...è tempo di entrare in azione!

Liollmon Digievolve...Liamon!

Gizamon Warpdigievolve...MarinKimeramon!

Grazie ai loro poterti elettrici, Liamon e MarinKimeramon poterono ridare energia agli alberi della Foresta Dynamo, cercando nel frattempo di non stancarsi troppo a lavoro non compiuto, perché altrimenti sarebbero regrediti nelle loro forme più deboli. Tuttavia, il vero problema era un altro...e si stava preparando per la fase finale del piano.

Infatti, nascosta nel suo rifugio improvvisato, Arukenimon stava testando le potenzialità di uno strano marchingegno, che era riuscito a compare al mercato nero digitale ad un prezzo onesto...si fa per dire. Si trattava di una "calamita ruba fulmini", uno strumento in grado di assorbire l'elettricità da qualunque parte, sia negli oggetti che negli esseri viventi. Tuttavia, Arukenimon non voleva davvero depredare la Foresta Dynamo della sua energia...la solo presa in prestito e l'avrebbe restituita non appena avrebbe finito il suo grande progetto. Detto così sembra che io la stia ritraendo come una brava ragazza...ma non è così. Stava mettendo in atto un piano diabolico e infame, di quelli che se ne parlerà anche fra un secolo. Scopriamo di cosa si tratta...
Arukenimon: Kekeke...bene, bene. L'elettricità che ho raccolto basta e avanza per l'ultima fase del piano. Il capo sarà pure un grande genio, ma anch'io posso inventare l'impossibile...anzi, il possibile! Basta solo aumentare l'intensità...aggiungere un Black Gear e...

ZZZZZ...ZZZZZZZZZZ...ZZZZZZZZZZZZZZZZZ...ZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZAAAAAAAAAAAAAPPPPPPPPPPPPPPP!!!!!!

Arukenimon: É...vivo. É vivo! É vivooo! Kekekekekekekekekeke!!!

BOOOOOOOOOOMMMMM!!! RUUUUUUMMBBBLLLEEE!!!

Arukenimon: KEEEEEEEEEEEE!!! Accidenti...sarebbe meglio scappare! Non voglio finire abbrustolita!
Arukenimon se le era data a gambe pur di non farsi fulminare dalla sua creazione...l'arma definitiva che annienterà una volta per tutte i Digiprescelti e i loro Digimon. Con il potere dell'elettricità dalla sua parte, le tenebre avrebbero fatto piombare nel caos la Foresta Dynamo molto fretta e niente le avrebbe fermate. Arukenimon ci sperava ed era sicura che tutto sarebbe filato liscio, almeno per questa volta. 

Nel frattempo, da qualche parte nella foresta, i nostri eroi stanno per scoprire che non tutti i tuoni si trovano in cielo.
???: Pistaaaaaaaaa!!! Si salvi chi può!!!
Agumon: Eh? E quelli chi sono?
RUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUMMMMMMMMMMMMMBBBBBBLLLLLLLEEEEE!!!
Takao: Non ne ho idea...ma conviene spostarsi!
Takao e i suoi amici, compresso l'ormai carico Raidramon, salirono di fretta e furia su un albero non ancora elettrificato per di non farsi travolgere da quella marea di sfere impazzite. Avevano gambe e braccia, un fulmine sulla testa e una gran voglia di scappare lontani dal pericolo...si vedeva molto chiaramente che erano molto nervosi. Johan pensò che quei Digimon erano sotto il controllo dei Black Gears e usò il suo Digivice per analizzarli, in modo tale da sapere come affrontarli...
Thunderballmon. Digimon Mutante di Livello Campione. Tipo Dati. Il suo piccolo corpo ha le proprietà di un magnete, ed è sempre rivestito di elettricità. Il suo Fulmine a Ciel Sereno è letteralmente...elettrizzante!
Johan: Thunderballmon, eh? Hey, voi! Perché state correndo? Qual'è il problema?
Thunderballmon: Non c'è tempo per parlare...bisogna correre!
Johan: Correre da cosa? No, aspettate....
Liollmon: Troppo tardi, se la sono filata. Erano troppo spaventati per parlare con noi.
Agumon: Gulp! E avevano tutte le regioni del mondo per farlo...guardate!
Agumon puntò il dito verso la direzione in cui Arukenimon si era nascosta per creare la sua mostruosità...un ammasso di tuoni e fulmini vivente. La sua comparsa fece indietreggiare le nubi e zittire i lampi. L'elettricità che era negli alberi fu assorbita velocemente dallo strano e mostruoso fenomeno, che diventava sempre più grande ogni volta che si nutriva. Ad ogni suo passo, emetteva delle scintille improvvise che erano talmente potenti da creare degli incendi in diverse zone. Pierre, Rebecca, Coen e i loro Digimon erano intimiditi di fronte a questa nuova avversità, come il resto dei loro amici...tuttavia, sentivano che c'era qualcosa di familiare in tutto questo. Un elemento naturale che prende vita solo per seminare distruzione...era già successo in una spiaggia dell'Isola di File o sbaglio?
Rebecca: Quando eravamo nell'Isola di File avevamo già affrontato un problema simile. Ve lo ricordate il vortice d'acqua?
Pierre: Come potremmo dimenticarlo, mademoiselle? La colpa era di un Black Gear...
Coen: Proprio come adesso. Il tablet ha individuato una forza oscura all'interno dell'ammasso elettrico...ma molto più potente dell'ultima volta.
Pierre: Parbleu...
Johan: Ragazzi, dobbiamo darci da fare prima che quella mostruosità distrugga la foresta! Se ognuno di noi fa la sua parte avremmo più chance per farcela...sono stato chiaro?
Johan prese in mano la situazione, decidendo con tono solenne ruoli da affidare ai suoi alleati: Sunarizamon, Gizamon e Xiquemon, Digievoluti rispettivamente in Brachiomon, MarinKimeramon e Huankunmon, si sarebbero occupati di estinguere le fiamme con i loro attacchi acquatici, in modo tale da evitare che gli alberi si trasformino in cenere; A Deltamon, Gladimon e i ragazzi era toccato il compito di aiutare i Digimon feriti o prosciugati della loro energia; Il resto dei Digimon Partner di livello Evoluto invece era occupato a combattere contro l'ammasso elettrico. Nonostante gli sforzi e il lavoro di squadra, i nostri eroi non furono in grado di fermare l'avanzata della minaccia...e pensare che bastava solo distruggere l'ingranaggio all'interno di esso. Evidentemente, l'energia elettrica accumulata era così intesa da riuscire a respingere gli attacchi dei Digimon, quindi era il caso di indebolirla in qualche modo. Hui, prendendo spunto da come l'ammasso si rafforzava ogni volta che assorbiva elettricità, penso bene di convincere alcuni Digimon elettrici a fare altrettanto. Tutti quanti, nessuno escluso, assorbirono tutta l'energia che riuscirono a contenere, cercando però di non andare in cortocircuito. Tuttavia, anche questo piano si rivelò inutile, in quanto l'ammasso era talmente pieno di elettricità da sembrare inesauribile. A questo punto, tutto era nelle mani della seconda mente del gruppo, Coen, che sembrava avesse trovato la soluzione al problema...
Coen: Ah, ora è tutto chiaro.
Deltamon: Sai come fermare l'ammasso?
Coen: Più che altro, ho capito che il Black Gear che lo alimenta non sta fermo in un punto...si muove continuamente ad una velocità estrema. Grazie al mio tablet potrei riuscire a calcolare i suoi movimenti e capire il momento giusto per attaccare. Se mi sbrigo c'è la potrei fare prima che sia troppo tar...

ZZZZZZZZZZZZZZZZAAAAAAAAAAAAAPPPPPPPPPPPPPPP!!!!!!

Deltamon: Attento, Coen!
Deltamon usò il suo corpo come scudo per proteggere il suo amico da un lampo generato dall'ammasso. Il Digimon tricefalo, sebbene era malridotto, riuscì a sopravvivere grazie alla sua forza di volontà, mentre Coen era senza un graffio, ma aveva comunque subito un danno grave...
Coen:...no.
Johan: Coen! Deltamon! State bene?
Deltamon: Urgh...sto bene. Ho subito di peggio in vita mia.
Coen: No, no, no...
Johan: Coen, si può sapere cosa ti prende?
Coen: No, no, no, no, no, no, no, no...
Takao: Quel fulmine ti ha forse scombinato gli ingranaggi nel cervello? Coen! Sveglia! Ma che gli prende?
Deltamon: Il suo tablet è andato distrutto, come potete vedere con i vostri occhi...e io non ho più una confort zone adeguata. Che seccatura!
Coen: No, no, no, no, no...perché?
Takao: Caspita...hai davvero una dipendenza da internet. Ora, però, ti devi dare una regolata! Non è il momento di pensare a queste cose!
Coen: No, no, no...perché? Perché? Perché?
Coen era troppo agitato per dare retta a Takao o rendersi conto che erano nel bel mezzo di un disastro. A causa di un fulmine aveva perso il suo svago preferito e anche la capacità di pensare in modo logico. Il ragazzo potrà aver imparato l'importanza di uscire spesso di casa per godersi meglio la vita, ma il suo attaccamento ad internet era ancora ancorato nella sua personalità. 
Deltamon: Lasciatelo stare. Ha bisogno di tempo per riprendersi. Comunque, devo dirvi una cosa importante...
Deltamon spiegò ai suoi amici cosa aveva scoperto Coen prima della distruzione del suo tablet. L'informazione si rivelò preziosa per gli eroi, ma c'era comunque un problema: come avrebbe fatto a centrare un ingranaggio che si muoveva a velocità sovrumana? Era una prova impossibile da superare senza il tablet di Coen. Come avrebbero potuto i Digiprescelti prevedere i movimenti del diabolico oggetto a occhio nudo? Be, di certo la vista di un umano può far ben poco in questa situazione...ma se si tratta di un Digimon in particolare?
Hui: Ci serve un Digimon dotato di una mira infallibile e riflessi rapidi.
Brachiomon: E dove lo troviamo? Neppure se mi alzasi su 2 gambe riuscirei a notarlo.
???: Non c'è bisogno che mi cerchiate...sono già qui.
I Digiprescelti e i Digimon si voltarono rapidi per capire chi aveva parlato dietro le loro spalle. Si stupirono nello scoprire che si trattava proprio di lui...
Takao: Ghilliedhumon? Sei proprio tu?
Ghilliedhumon: Dire di si. Conosci un'altro Digimon che assomiglia ad un cespuglio?
Johan: Sei davvero in grado di anticipare i movimenti del Black Gear?
Ghilliedhumon: Certo, ma i miei proiettili non sono abbastanza potenti da oltrepassare la barriera elettrica, a differenza degli attacchi dei vostri Digimon. 
MetalGreymon: Ci bastano i tuoi occhi, penseremmo noi a fare il resto! Avvertirci quando dobbiamo sparare, ok?
Ghilliedhumon: Va bene. 
MetalGreymon e gli altri Digimon rimasero in immobili, attendendo con pazienza il segnale per scagliare i loro attacchi. Ghilliedhumon doveva rimanere assolutamente concentrato per riuscire ad individuare lo sfuggevole ingranaggio, tutto il contrario dei ragazzi che non riuscivano a trattenere l'ansia di essere colpiti da un fulmine. L'ammasso elettrico era sempre più vicino...sempre più inesorabile e implacabile. Il tempo si stava stringendo, ma alla fine...
Ghilliedhumon: Fuoco!
I Digimon scagliarono i loro attacchi non appena udirono il segnale. L'esplosione fu così violenta da scuotere il cielo e la terra, ma cosa più importante fu in grado di annientare il Black Gear. La sua distruzione causò la scomparsa dell'ammasso e il ripristino della Foresta Dynamo, che in poco tempo si era riappropriata della sua energia. I Digimon elettrici emisero scintille di gioia sapendo che la loro casa non era andata perduta
Thunderballmon 2: Evvia! La Foresta Dynamo è salva!
Thunderballmon 1: Hip hip hurra per i Digiprescelti! Hip hip hurra! Hip hip hurra!
Aaron: Piano con quelle scintille, non voglio finire fulminato!
Dingo: Questo si che è sprizzare energia da tutti i pori! Hahaha!
Raidramon: É il nostro modo per dire "grazie"! Non vi saremo riconoscenti abbastanza per tutto quello che avete fatto.
Takao: Figuratevi, abbiamo fatto solo il nostro dovere!
Rebecca: In realtà, il merito è tutto di Ghilliedhumon. Se non fosse stato per lui, non c'è l'avremmo mai fatta.
Johan: Rebecca ha ragione...sei stato molto fondamentale, Ghilliedhumon. Ma perché sei qui? Ci hai forse seguito?
Ghilliedhumon: Be, in un certo senso...si. É stato il discorso di Coen a motivarmi a farlo. 
Coen: Anche a me piacerebbe stare tutto il giorno nella mia camera a giocare ai videogiochi, ma mi spaventerebbe l'idea se restassi segregato per sempre. 
Ghilliedhumon: Digiworld è così piena di pericoli, ma anche di meraviglie mai viste prima e vorrei vederle tutte. Non mi va più di stare rinchiuso tutta la vita nella palude...voglio cambiare vita. Magari, facendo un passo alla volta...oggi ho dovuto assaporare troppe emozioni.
Takao: Be, sono felice per te, amico! Ti auguro buona fortuna per i tuoi nuovi propositi!
Ghilliedhumon: Grazie infinite. Sopratutto a te, caro Coen...Coen?
Coen: No, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no...perché? Perché?
Ghilliedhumon: Che gli prende?
Takao: Emmm...nulla di che. Sta dando i numeri perché il suo tablet è andato, letteralmente, a farsi friggere...
Coen: Il mio tablet...il mio adorato tablet. No, no, no...perché?
Ghilliedhumon: Come lo capisco...anch'io mi sentirei perso senza la mia "Bellota".
Aaron: Hai dato un nome al tuo fucile? Roba da matti.
Salamon: A me piace come idea! Potremmo trovare un nome al tuo Digivice, che ne pensi?
Aaron: Oh, mi pare un'idea splendida. Che ne dici se lo chiamiamo..."Fido"?
Salamon: Carino, però avrei pensato a qualcosa tipo...
Aaron: Ero sarcastico, se non te ne fossi accorta.
Un'altra minaccia era stata sventata dal coraggio dei Digiprescelti, sebbene avrebbero dovuto vedersela con la crisi di Coen. Come farà il ragazzo a sopravvivere senza tablet? Deltamon riuscirà ad abituarsi all'idea di non poter più entrare in un comodo dispositivo elettronico?
Testa Scheletrica di Deltamon: GROOOOOOOOOOOAAAAAAAARRRRRRRRRRR!!!
Testa Metallica di Deltamon: Hihihihi! Se non avessi la risata facile, piangerei in questo momento! Ed ora come faremmo senza tablet? Hihihihihihihi!
Testa Scheletrica di Deltamon: GRRRRRRRR!!! Roooooaaaaarrrr!!!
Deltamon: Fate silenzio! Non metteteci anche voi! Argh!
Coen: Il mio tablet...no, no, no. Ma perché?
Sarebbe meglio finirla qui. Forse nel prossimo capitolo si calmeranno...spero.

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