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sabato 30 novembre 2024

Digimon Next Adventure - Capitolo 95: Dispersi nello spazio

Plutomon, signore e giudice dell'Area Oscura, aveva finalmente deciso di rivelarsi a Takao, Agumon e MetalGarurumon per emettere la sua sentenza. Dopo aver sentito le testimonianze dei nostri eroi ed aver compreso il loro desiderio di salvare Digiworld, l'oscuro Digimon decise di liberarli, a patto che il Digiprescelto del Coraggio custodisca il Digiuovo di Anubismon, suo fratello, che per qualche motivo non riesce a rinascere. Takao aveva un'altra missione fra la mani, ma prima avrebbe dovuto cercare gli altri Digiprescelti e i loro Digimon...dove si saranno cacciati?

Sembrava una notte tranquilla nel mondo digitale...ma non lo era. Il sole di Digiworld si era oscurato misteriosamente, gettando così il panico in ogni dove. I Digimon non seppero cosa fare di fronte a questo terribile evento...come avrebbe potuto? Bisognava solo sperare in un miracolo, qualunque esso sia. Ma se la maggior parte dei Digimon era giustamente preoccupata o rassegnata, altri erano sicuri che le cose si sarebbero sistemate in qualche modo, mentre alcuni erano troppo occupati a pensare ai loro tornaconti...come gli "Etemonkeys". A quanto pare, i fratelli Etemon erano riusciti a mettere da parte le loro differenze e a riformare la band, decidendo in seguito di viaggiare per il mondo digitale esibendosi in vari luoghi, purché pieni di potenziali fan. Per l'occasione, avevano acquistato in un mercatino dell'usato un rimorchio trainato da 2 Unimon, perfetto per muoversi sia sulla terraferma che in aria. Peccato, però, che abbiano scelto un pessimo momento per fare pace...
MetalEtemon: Ammettiamolo, fratellone...dovevamo aspettare almeno un anno prima di rimetterci in carreggiata.
KingEtemon: In effetti, il nostro adorato pubblico ha ben altro a cui pensare, fratellino. Senza il sole siamo tutti nei guai. Come farò ad abbronzarmi? Sai bene che la mia pelle ha bisogno di vitamina D per rimanere dorata e splendente!
MetalEtemon: Tranquillo, è ancora perfetta. Piuttosto, perché non pensiamo alla prossima tappa? Potremmo andare al Continente di Folder.
KingEtemon: É da un sacco di tempo che non ci andiamo...mi viene quasi nostalgia. Ti ricordi quella volta in cui ci siamo esibiti nella Giungla Ruggente?
MetalEtemon: Eccome! Il pubblico non aveva applaudito, ma ruggito! Da quelle parti si fa così. E che dire del Lago Geko? Il re ci aveva promesso che avrebbe pagato il nostro peso in oro se fossimo riusciti a farlo divertire.
KingEtemon: Non ha talento per il canto, ma almeno ha un buon orecchio...Hahahahaha!
MetalEtemon: Haha...bei tempi! Forse potremmo farci un salto, che ne dici?
KingEtemon: Mi pare una buona idea! Grazie agli Unimon ci metteremo pochi giorni ad arrivare e nel frattempo...
Ad un tratto, proprio in quel momento, gli Unimon avevano cominciato ad imbizzarrirsi.
Unimon: HIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!
KingEtemon: Hey! Ma che succede? State buoni voi 2!
MetalEtemon: Ma chi gli prende a questi?!
Qualcosa o qualcuno aveva spaventato questa coppia di Digimon, al tal punto che riuscirono a liberarsi dei loro gioghi, per poi volare via chissà dove. I fratelli Etemon non la presero molto bene...
MetalEtemon: Hey! Hey! Tornate subito qui! Non potete lasciarci appiedati!
KingEtemon: Che seccatura! Dovremmo chiedere un rimborso al tizio che c'è la dati.
MetalEtemon: E se prenotassimo un Whamon? Da quel che mi risulta, nessuna band musicale aveva viaggiato in mare in questo modo.
KingEtemon: Non mi dispiacerebbe respirare un po' d'aria salmastra, ma al posto di Whamon non potremmo prendere qualcosa di più dignitoso? Tipo, non so, un...
MetalEtemon: Un cosa?
KingEtemon: Gulp! F-f-fratellino...faresti bene a voltarti!
MetalEtemon: Perché? Vedi fan nelle vicinanze?
KingEtemon: Quelli laggiù non sono fan!
No, non erano fan...erano qualcos'altro. Qualcosa di pericoloso, raccapricciante...e ululante!

HUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU...

I fratelli Etemon erano terrorizzati, non avevano mai incontrato nulla di così mostruoso in tutta la loro vita.
MetalEtemon: M-ma cosa s-sono?!
KingEtemon: Che ne so?! Scappaaaaaaaaaa!!!
MetalEtemon non se lo fece ripetere 2 volte e cominciò a correre a perdifiato insieme a KingEtemon pur di evitare di essere distrutto da quel branco di Digimon oscuri. Riusciranno a salvarsi la pelle? Staremo a vedere. Nel frattempo, sarebbe saggio sapere come stanno Takao, Agumon e MetalGarurumon.

Viaggiare attraverso i varchi dimensionali è un po' come andare sullo scivolo, solo che è molto più turbolento. Takao e Agumon lo avevano provato sulla propria pelle e si erano divertiti un mondo. Se tutti i Luna Park avessero queste attrazioni, la gente salterebbe la coda pur di provarle e pagherebbero molti giri per sentire l'ebbrezza di viaggiare ad una velocità così estrema. Ad ogni inizio, però, c'è sempre una fine...e per i nostri eroi era giuntò il momento di uscire dal tunnel. C'era da chiedersi solo una cosa...in che posto sarebbero giunti? Su un'isola deserta o una penisola abitata da mostri pericolosi? In mezzo ad una tundra o dentro un vulcano? Sarebbero andati in una spiaggia o in un deserto? La risposta vi sorprenderà...
Takao: Woah! Che giro indimenticabile! Rifacciamolo!
MetalGarurumon: Ti ricordo che abbiamo degli incarichi da compiere, soldato...non siamo qui per divertirci!
Takao: Giusto, dobbiamo cercare gli altri! Da che parte andiamo?
Agumon: E che ne so...hai controllato in giro? Sembra tutto uguale!
Agumon non aveva torto...di fronte a loro c'era il nulla, uno scenario oscuro privo di vita. In lontananza si potevano vedere dei puntini luminosi, alcuni dei quali, se si usava la fantasia, sembravano ritrarre delle figure. Oltretutto, faceva davvero freddo. Fortunatamente, Agumon era ancora in grado di sparare fuoco dalle narici, nonostante la batosta subita da Cerberumon.
Agumon: PUFF! Così va meglio, Takao?
Takao: Si, tutto ok. BRRRRRRRR!!! Che gelo insopportabile!
Agumon: Ma dove siamo capitati? Non assomiglia per niente alla Landa Gelata o alla Landa Invernale!
Takao: Ora che me lo fai notare...hey! Perché stiamo levitando in aria?
Agumon: Eh? Ma che dici, Takao? Oh cavolo, è vero! Le mie zampe non stanno toccando terra!
MetalGarurumon: E ve ne siete accorti proprio ora, soldati? Non posso crederci! Piuttosto, perché non aguzzate un po' la vista?
I 2 amici guardarono in giro l'ambiente circostante, cercando di capire in che razza di luogo erano finiti. Takao riuscì a notare qualcosa in lontananza: un oggetto sferico, che ricordava per certi versi un pianeta. A ben vedere, era davvero un pianeta...con tanto di satelliti che gli giravano attorno. Fu a quel punto che Takao si rese conto che non si trovarono in un luogo qualsiasi o in una dimensione alternativa...bensì nello spazio cosmico, il vuoto che esiste tra i corpi celesti. In realtà non è completamente vuoto, ma contiene una bassa densità di particelle...ed è priva di aria respirabile, quella che serve agli umani per vivere. Immagino possiate immaginare la reazione del ragazzo, vero?
Takao: Argh! Non riesco a respirare! Non riesco a respirare! Non...riesco...a...respirare! Urgh!
Agumon: Takao! Ti prego non andare verso la luce!
MetalGarurumon: Piantala, soldato! Non tollero queste pagliacciate nella mia armata! Non sei in pericolo di vita, calmati!
Takao: Eh? Accidenti, è vero! Posso ancora respirare! Che sollievo...
Agumon: Tutto bene, amico?
Takao: Si, tutto ok. Scusate tanto la mia reazione, ma nel mio mondo le persone non possono girovagare nello spazio, a meno che non indossano una tuta da astronauta. Qui, però, è molto diverso...
MetalGarurumon: Ad ogni modo, non possiamo restarcene fermi qui, dobbiamo muoverci e cercare gli altri!
Takao: Provo a contattarli con il Digivice, signore! Ragazzi, mi sentite? Sono Takao! Non ci crederete mai, ma in questo momento io, Agumon e il Sergente Maggiore ci troviamo nello spazio. Non è incredibile?
Digivice: BZZZZZZ...ZZZZZ...ZZZZZ...ZZZZZ...zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz...
Takao: Ma che...ragazzi? Ragazzi? Ragazzi! Oh, cavolo...non c'è segnale!
In Digivice di Takao non poteva essere di alcun aiuto in quel momento, pertanto i nostri eroi non avevano altra scelta che partire, pur non sapendo esattamente dove andare. MetalGarurumon permise a Takao e ad Agumon di salire sulla sua schiena, siccome era l'unico dei 3 che poteva muoversi più facilmente nel cosmo, anche se ciò non lo entusiasmava molto. Il trio viaggiò in lungo e in largo alla ricerca dei loro compagni dispersi, e nel frattempo ebbero tutto il tempo per conoscersi un po' meglio...
Agumon: Sergente Maggiore, posso farle una domanda? Siete mai stato emarginato?
MetalGarurumon: Solo perché sono un Digimon dotato dell'Anticorpo X, soldato? Purtroppo si. Immagino che anche tu hai lo stesso problema, vero?
Agumon: Be, abbastanza. Facendo del bene gli altri Digimon non mi guardano più come un mostro, ma c'è sempre qualcuno che mi considera ancora così...
MetalGarurumon: Siamo sulla stessa barca: la prima volta che mi sono arruolato nell'esercito non stavo molto simpatico ai miei commilitoni, ma col tempo sono riuscito a guadagnarmi la loro fiducia. Lo stesso, però, non si poteva dire dei Digimon che salvavo.
Agumon: Però è la cosa giusta da fare, non importa se non veniamo ringraziati per i nostri sforzi, signore.
MetalGarurumon: Affermativo, soldato. Non ti facevo così saggio.
Takao: Di solito pensi solo a mangiare...Hahahaha!
MetalGarurumon: E tu, Takao? Cosa ci racconti riguardo quella cicatrice sulla mano sinistra?
Takao: Questa? Non è niente di che, me la sono fatta fuggendo da un cane rabbioso. Era riuscito a seminarlo, ma poi sono inciampato e mi sono ferito la mano con un pezzo di metallo affilato. Se ci ripenso, mi fa ancora male...ouch.
Agumon: Brutta storia!
MetalGarurumon: Non immaginavo che nel tuo mondo esistessero creature cosi pericolose, soldato.
Takao: I cani non sono pericolosi...be, non sempre. Alcuni di noi li tengono a casa come animali domestici.
MetalGarurumon: Davvero? Chi capisce voi umani è bravo. Sarebbe meglio atterrare da qualche parte, ho bisogno di recuperare energia.
MetalGarurumon volò verso il pianeta più vicino, uno strano mondo privo di acqua e vegetazione, sicuramente privò di forme di vita. Al massimo, si potevano trovare sassi e macigni di qualsiasi dimensione, ma nulla di interessante. Il cyborg riuscì a trovare una zona sicura e atterrò con assoluta calma sulla superficie, per poi sedersi su una roccia a riposa. Nel frattempo, Takao e Agumon erano andati in avanscoperta, pensando che i loro amici potessero trovarsi da qualche parte nel pianeta. Dopo quasi mezz'ora di ricerca, i 2 amici ci rinunciarono e decisero di ritornare indietro, nello stesso luogo dove erano atterrati prima. Lungo la via, però, Takao e Agumon rotarono per caso un bagliore azzurro in lontananza...
Agumon: Lai vista, Takao?
Takao: Si, lo visto eccome. Che cos'è?
Agumon: Non lo so...pensi che dobbiamo controllare?
Takao: Il Sergente Maggiore avrebbe da ridire, ma...perché no? Potrebbero esserci i nostri amici. Diamo un occhiata, ma con discrezione.
Takao e Agumon si avviarono verso il punto prestabilito, spinti da un'irrefrenabile curiosità. Giunti a destinazione scoprirono qualcosa di incredibile: un astronave aliena. I 2 ne erano entusiasti, perché potevano usarla per viaggiare più comodi e più veloci, e probabilmente avrebbe facilitato la loro missione. Tuttavia, c'erano alcuni problemi da risolvere...
Takao: Tu sai come si guida un'astronave?
Agumon: No...e tu sai come ripararla? Sembra parecchio danneggiata...
Takao: Non sono un meccanico, Agumon. Dovremmo chiederlo al Sergente Maggiore, forse lui ne sa qualcosa di riparazioni.
All'improvviso, Takao e Agumon sentirono la voce del Sergente Maggiore che li chiamava, sembrava parecchio nervoso...
MetalGarurumon: Soldati!
Takao: Ulp! Signore, perdonateci se ci siamo allontanati! Stavano cercando i nostri amici e...
MetalGarurumon: Allontanatevi!
In quel momento, Takao e Agumon non si erano accorti che dietro di loro c'era qualcosa che li stava attaccando: un gigantesco tentacolo cibernetico. Fortunatamente, il Sergente Maggiore riuscì a salvarli scagliando i suoi missili contro il misterioso nemico. Nonostante fosse stato preso alla sprovvista, il ragazzo ci mise un attimo a ricomporsi e a prepararsi al combattimento. Anche il suo Digimon non vedeva l'ora di lottare, ma...
Agumon: Sono ancora secco. Non posso Digievolvermi se non mangio qualcosa!
MetalGarurumon: Allora, è meglio se ti allontani, soldato...potresti essermi d'intralcio.
Takao: Il Sergente Maggiore ha ragione, non puoi affrontare quel l'astronave in questa forma.
MetalGarurumon: Quella non è una semplice astronave, ragazzo. Se non mi credi, analizzalo con il Digivice.
Takao seguì il consiglio di MetalGarurumon e capì che aveva ragione. L'oggetto non identificato che era di fronte a loro non era un'astronave...ma un Digimon mai visto prima, che poteva esprimersi solamente in una lingua sconosciuta.
Oblivimon. Digimon Cyborg di Livello Evoluto. Tipo Virus. Questo Digimon è in grado di svanire e di avvicinarsi silenziosamente ai suoi bersagli, per poi catturarli con i suoi tentacoli. La sua tecnica, Distorsione Mentale, è in grado di sovraccaricare la mente dei nemici.
Oblivimon: XGHJBRSVBWGUBYGWEUBYEYBGWNYBUYEQUYP!!!
Takao: Non sembra molto amichevole...
MetalGarurumon: Così sembra. Restate dietro di me, soldati...tra poco qui voleranno pezzi di ferraglia!
MetalGarurumon puntò tutte le armi che aveva contro Oblivimon, che in quel momento fece uscire dalla sua apertura 3 tentacoli metallici. Uno scontro all'ultimo bullone fra 2 Digimon Cyborg molto potenti non era una cosa che si vedeva spesso nello spazio. Solo uno ne sarebbe uscito vivo. Chi l'avrebbe spuntata? Un militare pesantemente armato o un UFO dotato di poteri terrificanti? C'era solo un modo per saperlo. I 2 sfidanti, senza perdere altro tempo, diedero inizio al combattimento, ma ad un tratto...
???: FERMATEVI! NON C'É ALCUN MOTIVO DI COMBATTERE!
Takao: Eh? Chi ha parlato?
Oblivimon: UNYIWTYSVBGHUBBU?
I presenti rimasero immobili quando udirono quella voce robotica. Takao e Agumon si guardarono intorno per capire dove provenisse, per poi rendersi conto che era all'interno dell'astronave vivente. Chiunque fosse era in grado di far ragionare Oblivimon.
???: VA TUTTO BENE, OBLIVIMON...LORO SONO NOSTRI AMICI.
Oblivimon: PNIUYBUGBWYGBVBWFVBVU?
???: NON CI FARANNO DEL MALE. PUOI LASCIARLI ENTRARE.
Oblivimon: UBWIUIUBEYFTGBYYDK.
Oblivimon acconsentì senza problemi e ritirò i suoi tentacoli nel suo corpo. In seguito, sparò un raggio azzurro contro gli eroi, con l'intenzione di teletrasportarli al suo interno. Takao, Agumon e MetalGarurumon si ritrovarono dentro una grande sala completamente metallizzata, che ospitava una grande quantità di computer e il Digicuore di Oblivimon...ma anche una gradita sorpresa. 
Hui: É bello rivedervi, ragazzi!
Takao: Hui? Hui, sei proprio tu? Non ti avevo riconosciuto con quella voce!
Sunarizamon: C-ci sono anch'io. Non sapete quanto ci siete mancati...sniff!
Agumon: Sapeste noi...fatevi abbracciare!
Takao, Hui e i loro Digimon si strinsero in un lungo abbraccio. Erano passati giorni dopo l'ultima battaglia, quasi una settimana che non si erano visti, ma era come se era passato un mese. A forza di viaggiare insieme non erano più abituati a stare da soli. Ciò dimostrava che il loro legame era molto forte, ma poteva anche essere la loro rovina: se non fossero stati abbastanza indipendenti da badare a loro stessi, sarebbe stato difficile per loro cavarsela durante la loro vita. Questo problema lo avrebbero risolto un'altra volta, ora avevano altre cose più importanti a cui pensare...tipo per esempio dare una spiegazione sensata.
Takao: Si può sapere che cosa ci fai qui, Hui?
Hui: Oh, be...è una storia un po' buffa.
Sunarizamon: Buffa? G-g-girovagare nello spazio da soli non è d-divertente!
Hui: Ma almeno non siamo morti congelati...e trovo molto strano che lo spazio cosmico digitale sia respirabile.
Takao: C'è ne siamo già accorti. Piuttosto, come avete incontrato Oblivimon?
Hui: Allora, io e Sunarizamon ci eravamo trovati inspiegabilmente a vagare nel cosmo, fino a quando non abbiamo incontrato un inaspettato aiuto. Abbiamo raccontato ad Oblivimon della nostra missione e si è offerto di aiutarci a ritrovare i nostri amici.
Sunarizamon: Col tempo si è pure affezionato a noi.
Takao: Questa spiega perché ci aveva attaccato: ci credeva della minacce e voleva proteggervi.
MetalGarurumon: Poi che è successo? Chi è stato a danneggiarlo?
Hui: Solo una cometa di passaggio. Era piccola ma ha fatto parecchi danni.
Sunarizamon: Dobbiamo trovare un modo per riparare Oblivimon, altrimenti rimarrà qui per sempre.
Agumon: Sarebbe molto triste. Se solo Coen e il suo tablet fossero qui...
MetalGarurumon: É forse una specie di meccanico?
Hui: Emmm...non esattamente. Diciamo che può solo riparare e modificare i "tessuti digitali".
MetalGarurumon: Be, ne possiamo farne a meno...credo di sapere come aiutare il nostro nuovo compagno d'armi.
MetalGarurumon prese in mano uno strano oggetto, un contenitore che aveva l'aspetto di una pillola meccanica. Quando la lanciò per terra, si trasformò in pochi secondi in un portentoso marchingegno: una capsula di recupero per Digimon meccanici. Tuttavia, la capsula era troppo piccola per farci entrare Oblivimon, quindi era sostanzialmente inutile. Fortunatamente, grazie a qualche piccola modifica, il Sergente Maggiore riuscì a trasformarla in qualcosa di molto più utile: un cannone sanitario. In realtà, non era molto sicuro che avrebbe funzionato, ma doveva tentare comunque. Prese bene la mira e...sparò il raggio verso il Digicuore di Oblivimon. I risultati non tardarono ad arrivare: i danni causati dalla cometa era stati riparati, perfino le ammaccature erano sparite. Oblivimon non potè fare a meno di esprimere la sua immensa gioia.
Oblivimon: EVYRYUBILQLMIQNNGMSAAPMZHODNOEIDNMOWONMHNUINIUL!!!
Hui: Ti senti un po' meglio, Oblivimon? Te la senti di partire?
Oblivimon: SUYJNGFVFUNTVRYGBYNYNI!
Hui: Lo prendo per un "si". Ora dobbiamo solo capire come trovare gli altri...non possiamo viaggiare alla cieca.
Takao: Ne tantomeno affidarci alla fortuna.
MetalGarurumon: Ho in mente un'altra idea, ma mi servono i vostri Digivice per metterla a punto.
Takao: Che cosa avete in mente, signore?
C'è lo stiamo chiedendo anche noi, ma ho ragione di credere che il Sergente Maggiore sappia quello che fa. Riusciranno i nostri eroi a ritrovare i loro amici? Che tipo di insidie incontreranno lungo il cammino cosmico? Avranno il coraggio necessario di affrontare l'ignoto? Staremo a vedere.

domenica 24 novembre 2024

Digimon Next Adventure - Capitolo 94: L'Area Oscura

Takao, Agumon e il Sergente Maggiore MetalGarurumon si erano risvegliati in un luogo sconosciuto, scoprendo di essere stati fatti prigionieri da Cerberumon. Agumon, che aveva energie sufficienti per Digievolversi in Greymon, riuscì a battere senza troppe difficoltà l'esercito dei Dobermon, ma fu alla fine sconfitto dal guardiano infernale. Ad un tratto appare un misterioso Digimon, il signore dell'Area Oscura, giunto lì per giudicare le azioni dei nostri eroi. Quale sarà il suo verdetto?

Il mondo umano e Digiworld, 2 realtà alternative così diverse eppure allo stesso tempo abbastanza simili. Potrebbe essere per via del filo invisibile che li unisce, un legame indissolubile che non potrebbe mai essere spezzato. Tuttavia, esistono altri mondi oltre a questi, ma quasi nessuno ne è a conoscenza. Alcuni sono sicuri, altri pericolosi e altri ancora sono spaventosi...sebbene non paragonabili all'Area Oscura. Già dal nome si può capire che non è un posto tanto piacevole, ma dire che è terribile è un eufemismo. É considerata una specie di prigione per i Digimon estremamente malvagi, i quali sono ora costretti a vivere in questo posto per scontare le loro colpe in eterno. Non esiste alcuna via di fuga, né un modo per entrarvici...senza la magia. Molti secoli fa, infatti, gli antichi stregoni Digimon erano soliti creare dei portali digitali in grado di spedire i criminali meno redimibili nell'Area Oscura, riuscendo così a rendere Digiworld un posto abbastanza sicuro...fino alla loro scomparsa per mano di nemici più potenti. La gravità della situazione spinse gli antichi Digimon a trovare delle soluzioni alternative, sebbene più rischiose e probabilmente meno efficaci. La formula magica pare essere morta insieme ai potenti stregoni, ma alcuni Digimon sostengono che sia stata trascritta in gran segreto da qualche parte, forse su uno dei libri appartenenti alla biblioteca magica del Villaggio di Overdell. Potrebbe essere vero oppure falso, sta di fatto che esistono altri modi per aprire un portare verso l'Area Oscura...come dimostrato durante la battaglia nel deserto senza nome. Quando la luce e il caos erano entrati in collisione si era creato uno squarcio dimensionale che aveva risucchiato al suo interno Takao e gli altri, per poi spedirli lontani da Digiworld. Per quanto incredibile potesse sembrare, era l'unica ipotesi plausibile...almeno secondo il signore dell'Area Oscura.
???: Sono sicuro che è andata così. Non c'è altra spiegazione.
Takao: Ok, credo di non averci capito molto, ma...questo significa che i nostri amici non sono intrappolati in questo postaccio? Dobbiamo andare subito a cercarli!
Cerberumon si avvicinò minacciosamente al ragazzo per impedirgli di scappare, nonostante fosse già legato ad una palla di ferro.
Cerberumon: Fermo dove sei! Siete ancora sotto processo!
Takao: Ancora con questa storia? Non abbiamo già detto abbastanza?!
Qualche mezz'ora fa, Takao e MetalGarurumon aveva rivelato al signore dell'Area Oscura tutto ciò che sapevamo e il motivo del perché erano lì, senza tralasciare nessun dettaglio. Piedmon, i Black Gears, le profezie, l'oscuramento del sole, ZeedMillenniumon, la scomparsa di Anubismon...tutto ciò era stato messo in luce nel processo. A differenza del suo padrone, che era paziente e giudizioso, Cerberumon non perse tempo a giudicare i nostri eroi come colpevoli, dopo quello che avevano combinato sul campo di battaglia. 
Cerberumon: Dovrei farvi marcire nell'abisso più nero per quello che avete fatto!
Takao: Abbiamo accidentalmente creato un portale dimensione...e allora? Non era nostra intenzione...
Cerberumon: Non esiste giustificazione per questo crimine! É una fortuna che se siamo ancora vivi.
Agumon: Be, questa è una buona...aspetta, che hai detto?
Lo squarcio che si era creato, oltre ad aver teletrasportato i Digiprescelti e i Digimon in altri posti, aveva causato anche l'apertura di diversi squarci dimensionali nell'Area Oscura e forse anche in altre dimensioni. Queste "ferite" possono rivelarsi fatali, siccome potrebbero alterare gli equilibri dei vari mondi, con conseguenze disastrose. Che sia stato intenzionale o meno, per Cerberumon non aveva importanza...ogni azione aveva delle conseguenze e bisognava pagarle. Ai suoi occhi, ovviamente, i veri colpevole erano Aaron, Rebecca e ZeedMillenniumon, che scatenando i loro poteri avevano rischiato di distruggere tutte le realtà esistenti. Oltretutto, il Digimon di Coen era un'entità del caos, una delle forme alternative di Apokarimon, una minaccia che andava estirpata ad ogni costo...insieme ai suoi "complici". Takao, non potendo sopportare una simile accusa, si oppose...
Takao: Non siamo complici di Apokarimon! Siamo i Digiprescelti! Siamo venuti a Digiworld per fermarlo, non per aiutarlo!
MetalGarurumon: É così, Generale Cerberumon...Takao e i suoi amici sono gli eroi della profezia. Posso giurarlo sul mio onore.
Cerberumon: Mpf! Ed io dovrei credere alle vostre parole? Dovrei mostrare fiducia nei lacchè di quel mostro?
Takao: Non osare parlare del mio amico Deltamon in quel modo!
Cerberumon: Grrrrrr! Piccolo insolente!
Il mastino infernale era sul punto di colpire il ragazzo con una zampata, ma si fermò di colpo quando udì la voce del suo padrone...
???: Cerberumon, placca la tua ira! Il ragazzo dimostra arroganza, è vero...ma nelle sue parole riesco a scorgere determinazione e verità. Sento che mi posso fidare di lui.
Cerberumon: Ma, mio signore...ZeedMillenniumon rappresenta una grande minaccia! 
???: Questo è vero, ma non bisogna trascurare il fatto che era stato corrotto da un Black Gear. É una vittima, come tutti i Digimon che sono stati presi di mira prima di lui.
Takao: Si, infatti! Deltamon non è cattivo...non più, almeno! Ha deciso di essere buono e lo sarà per sempre!
???: Però è insolito che Piedmon sia riuscito a controllare un Digimon del genere. Le entità del caos non ascoltano nessuno, non hanno padroni...niente e nessuno potrebbe domarli.
MetalGarurumon: Eppure, Piedmon ci è riuscito grazie a quei maledetti ingranaggi. Sono più terribili di quanto pensassimo...
Cerberumon: Il caos che prende ordini dal male? Che terribile piega degli eventi.
???: Anche il bene c'è riuscito, ma senza usare ignobili marchingegni. Ci pensate? Il legame tra un umano e un Digimon può generare un potere incredibile, così forte da dominare il caos. L'umano di nome Coen ne è la prova.
Takao: Non è una questione di dominio, signor dominatore dell'Area Oscura...ma di vera amicizia. Basta solo volersi bene e rispettarsi a vicenda, tutto qua.
Il signore dell'Area Oscura era molto incuriosito dal ragazzo. Era un essere umano giovane e non aveva un'aria molto sveglia, ma sapeva parlare come un vero leader, uno dei pochi a meritarsi il suo rispetto. A questo punto, doveva rivelarsi...uscire finalmente dall'ombra, nel vero senso della parola. Cerberumon e il suo branco si inginocchiarono con rispetto e timore al loro padrone, un Digimon oscuro con addosso un lungo mantello rosso. L'aura che emanava in quel momento era silenziosa e imperscrutabile come una notte senza stelle, ma poteva diventare implacabile come una tempesta quando si arrabbiava. Abbiatene paura, vi conviene. Non osate sfidarlo, ve lo consiglio. Imprimete il suo nome nella vostra mente, affinché non vi dimentichiate chi sia.
Plutomon: Io sono Plutomon, sovrano e giudice dell'Area Oscura. Di solito evito di espormi agli altri, ma con voi è diverso.
Takao: Plutomon...dunque è così che ti chiami. ("Non sembra un nome così spaventoso...")
Forse, ma era comunque in grado di mettere una certa soggezione. In fondo, Takao ne era consapevole, ma non lo avrebbe mai ammesso ad anima viva. Incuriosito dal nuovo Digimon, prese in mano il suo Digivice per analizzarlo...
Plutomon. Digimon Uomo Divino di Livello Mega. Tipo Virus. É il sovrano incontrastato dell'Area Oscura, un essere temuto sia dai malvagi che dai Digimon puri di cuore. Il suo Ammasso Oscuro è in grado di assorbire e vaporizzare tutte le sostanze.
É facile presumere che Plutomon governi l'Area Oscura con estrema severità e che non apprezzi gli incompetenti. Tuttavia, non era così spietato come sembrava, qualche volta mostrava indulgenza con chi non se lo meritava, mentre con i malvagi era tutto il contrario. Se c'era una cosa che Plutomon odiava più dell'inutilità di certi Digimon erano i malvagi, specialmente quelli senza speranza di redenzione, gli unici che meriterebbero di vivere in eterno nel suo regno di tenebre. Ciò non avrebbe dovuto spaventare i nostri eroi, siccome erano riusciti a convincere Plutomon che erano dalla parte del bene. Infatti...
Plutomon: Sergente Maggiore MetalGarurumon, confermate che la vostra testimonianza sia attendibile?
MetalGarurumon: Certo, mio signore...Takao, Agumon e i loro amici sono gli eroi della profezia. In quanto a me, il grado di Sergente Maggiore me lo sono guadagnato onestamente.
Il cyborg mostrò all'oscuro Digimon una delle sue medaglie militare, per dimostrare che era davvero chi diceva di essere. Plutomon annuì, come per dire che ci credeva, poi volse lo sguardo verso Takao e Agumon.
Plutomon: Takao, Agumon...il destino di Digiworld e degli altri mondi è nelle vostre mani. Comprendete che non è un compito facile, vero?
Takao: No, non lo è. In tutta franchezza, non possiamo garantirvi che c'è la faremmo...ma ci vorremo provare comunque.
Agumon: Ormai non possiamo più tirarci indietro, dobbiamo andare avanti finché Piedmon non sarà sconfitto!
Takao: Però noi 2 non siamo sufficienti, abbiamo bisogno anche dell'aiuto degli altri Digiprescelti. Proprio per questo, Plutomon, ti supplichiamo...lasciaci andare.
Plutomon: Così sia. Siete liberi di lasciare l'Area Oscura.
Takao: Davvero? Grazie! Grazie infinite! Ora, se non vi dispiace, potreste toglierci queste cose?
Con un gesto della mano, Plutomon fece scomparire le catene di ferro che tenevano imprigionate le gambe degli eroi. Takao e gli altri erano finalmente liberi di abbandonare per sempre l'Area Oscura...ma in che modo? L'antico incantesimo sembrava essere perduto per sempre, ma fortunatamente Plutomon conosceva qualche trucco utile per aiutare i suoi alleati.
Plutomon: In quanto sovrano dell'Area Oscura non posso abbandonare il mio regno, ma voi invece si. Questo portale vi condurrà nell'altra dimensione, nel luogo giusto al momento più appropriato.
Takao: Nel luogo giusto...al momento più appropriato?
Plutomon: Lo capirete quando sarete giunti a destinazione.
Agumon: Ok, come dici tu. Grazie ancora! Andiamo Takao!
Takao: Si! Partiamo!
I 2 amici corsero impazienti verso il portale, ma ad un tratto Plutomon si teletrasportò di fronte a loro per bloccargli la strada.
Plutomon: Un momento! Non attraverserete il portare se prima non accetterete un incarico importante.
MetalGarurumon: Che genere di incarico? Non fate il misterioso e andate al sodo.
Plutomon sospirò, sembrava quasi triste, poi dal nulla creò un piccolo buco nero dal quale uscì qualcosa di insolito: un Digiuovo. Era molto diverso dagli altri: splendeva come una stella e al centro aveva un simbolo che ricordava un paio d'ali dorate. Il Digimon al suo interno doveva per forza essere estremamente potente o almeno dotato di abilità incredibili. Ma la vera rivelazione era un'altra...
Plutomon: Questo Digiuovo...contiene al suo interno mio fratello, Anubismon.
Takao: Cosa?! Anubismon è vostro fratello?! Quello è il Digiuovo di Anubismon?! Tutto ciò...è incredibile!
Plutomon: Lo so, sembra impossibile, ma è la verità. Io e mio fratello siamo nati dallo stesso Digiuovo, ma il fato ci ha obbligato a prendere strade diverse. Anubismon doveva occuparsi della rinascita dei Digimon, mentre io dovevo punire i malvagi rinchiusi nell'Area Oscura.
MetalGarurumon: Questo spiega perché i Digimon non si trasformano in Digiuova dopo essere distrutti. Dove lo avete trovato?
Plutomon: Da nessuna parte...è stato lui ad aver trovato me. Anubismon era ferito gravemente quando era giuntò nel mio regno, ma non potevo fare più nulla per salvarlo. Per molto tempo ho aspettato che il Digiuovo desse segni di vita, ma invano. Non ne sono sicuro, ma forse la soluzione a questo problema potrebbe trovarsi fuori da questo luogo oscuro. Proprio per questo, Takao, ho deciso che te lo affiderò.
Takao: A me?
Plutomon: Si. Sei un Digiprescelto e le tue parole ardono di verità...sei degno della mia fiducia. Come ho già detto, non posso lasciare l'Area Oscura, ma tu e i tuoi compagni si. Dal tuo sguardo capisco che non rifiuterai la mia richiesta.
Takao: Se qualcuno ha bisogno d'aiuto può contare su di me! Datemelo a me, vi garantisco che non lo perderò di vista!
Ad un tratto, il Digiuovo di Anubismon cominciò a levitare in aria e a splendere più intensamente, per poi trasformarsi in un cumulo di dati, che muovendosi come uno sciame si mosse verso una precisa destinazione. Senza volerlo, Takao assorbì quei dati per poter custodire al suo interno il prezioso uovo. Era talmente allibito che quasi non ci poteva credere...e ne aveva viste di cose strane durante la sua avvenuta nel mondo digitale.
Agumon: Takao...cos'è successo?
Takao: Non ne ho idea...ma credo che per un po' non mangerò uova a pranzo.
MetalGarurumon: Probabilmente, Anubismon è riuscito a sentire le tue parole, soldato. Deve fidarsi molto di te.
Plutomon: Proprio per questo non lo devi deludere. Ora andate, avete una missione da compiere! Fate quel che dovete, ma cercate di aiutare mio fratello come potete...ve ne prego.
Takao: Ci riusciremo! Andiamo, Agumon...abbiamo un sacco di cose da fare oltre questo portale!
Agumon: Conta su di me, Takao! Ci sarà tempo per uno spuntino? Non posso combattere a stomaco vuoto...
MetalGarurumon: No, soldato, non ne abbiamo! Metti immediatamente quello stomaco a posto se non vuoi passare un mese a pulire l'ufficio del Generale HiAndromon!
Agumon: Ormai sarà ridotto ad un cumulo di macerie.
MetalGarurumon: Come dici, soldato?!
Agumon: S-s-signorsì, signore!
E così, dopo essere riusciti a dimostrare la loro innocenza e a guadagnare la fiducia di Plutomon, i nostri eroi poterono finalmente abbandonare l'Area Oscura. Attraversarono il portale senza pensarci 2 volte, sapendo che alla fine sarebbero giunti nel luogo giusto al momento più appropriato. Nel frattempo, Cerberumon non ebbe remore a esprimere le sue preoccupazioni a riguardo...
Cerberumon: Mio signore, siete certo della vostra scelta? Possiamo davvero fidarci di quell'umano?
Plutomon: Sai bene quanto me che il fato ha un piano per tutti noi, Generale Cerberumon...dei ruoli specifici che non possiamo cambiare. I Digiprescelti sono qui per un motivo e l'hanno accettato. Aspettiamo e vediamo.
Ma le domande sono ancora molte: Riusciranno Takao, Agumon e MetalGarurumon a riunirsi con i loro amici? Dove li porterà il portale? Come faranno a rendere di nuovo luminoso il sole? Quale altro piano malvagio ha in mente Piedmon? Che farà nel frattempo il Generale HiAndromon? Le risposte le avremmo la prossima volta, perché si sa...il viaggio deve continuare verso l'ignoto. Si parte!

sabato 9 novembre 2024

Digimon Next Adventure - Capitolo 93: Cerberumon, il guardiano infernale

I nostri eroi, dopo aver appresso la terribile verità, erano sul punto di accettare l'idea di distruggere Deltamon, per poi ravvedersi grazie al discorso motivazionale di Takao. Purtroppo, ZeedMillenniumon non ebbe troppe difficoltà a sconfiggere i Digimon dei ragazzi e i 2 membri del Plotone Metallico, costringendo Aaron ad intervenire con i suoi misteriosi poteri. Anche Rebecca, appena ripresasi, intervenì per fermare la bestia del caos. Ne nacque uno scontro di volontà, che finì con una violenta esplosione che inghiottì i presenti...ad eccezione di Piedmon.

Base segreta del Plotone Metallico, qualche minuto dopo la violenta esplosione che aveva raso al suolo buona parte della zona nord ovest del deserto senza...
HiAndromon: Sergente Maggiore MetalGarurumon, Caporale MegaGargomon...a rapporto! Qui è la base, mi ricevete? Siete ancora in funzione? Rispondete!
BZZZZZZZZZZZZZZZ...
HiAndromon: Niente...il segnale è andato. 
Per quando ci provasse, il Generale HiAndromon non poteva fare più nulla per sistemare la ricezione. L'esplosione di prima, oltre ad aver distrutto buona parte del territorio, aveva gravemente danneggiato la base segreta. Le telecamere di sorveglianza, i veicoli e le varie apparecchiature elettriche dentro l'edificio erano ormai andate. Sarebbe servito un po' olio di gomito, vari pezzi di ricambio e tantissimo aiuto per rimettere tutto a posto, ma non era questo il vero problema...
HiAndromon: L'esplosione...li ha disintegrati. Sergente Maggiore, Caporale, reclute...non meritavate questa fine. 
Nel cuore dell'androide era affiorata la tristezza, la quale, in poco tempo, era cresciuta fino a diventare frustrazione...per poi mutarsi alla fine in una rabbia dolorosa.
HiAndromon: Grrrrrr...Piedmon! Che tu sia maledetto! RAAAAAAAAAA!!!

CRAAAAAAAAAAAAAAASSSSSSHHHH!!!

Gli era bastato un pugno ben assestato per frantumare il muro del suo ufficio, ed era solo una mera dimostrazione di ciò che sarebbe in grado di fare sul campo di battaglia. Ma questo vecchio militare non se la sentiva ancora di combattere. Come avrebbe potuto continuare a vivere sapendo che i suoi alleati erano morti? Aveva già sofferto in passato, ed ora era costretto a rivivere quell'emozione ancora una volta. I suoi doveri, tuttavia, gli imponevano di reagire e a riflettere su cosa fare. I Digiprescelti, gli unici in grado di salvare Digiworld, non c'erano più, ma avrebbe dovuto fare qualcosa lo stesso per impedire a Piedmon di realizzare i suoi piani malvagi. A tal proposito, nel frattempo, in un covo segreto dell'Isola di File...
Arukenimon: Kekekekekekekekekekeke!!! Ah, che delizia! Che gioia! Quei dannati mocciosi, quelle odiosi pesti...sono morti! Tutti morti!
Minotarumon: Huhuhuhuhuhuhuhuhuhu!!! Bisogna festeggiare, capo!
Piedmon: Mmmmmm...
Minotarumon: Tutto bene, capo? Perché non festeggi?
Piedmon: Sono solo pensieroso, Minotarumon. Non avrei mai pensato che la luce potesse competere con il caos...
Arukenimon: Nessuno dei 2 è riuscito a prevalere sull'altro...ma che importa? Ora abbiamo campo libero, possiamo procedere con la prossima parte del piano!
Minotarumon: Si, si! Cosa stiamo aspettando, capo?
Piedmon: Quanta fretta! Quanta impazienza! Perché non mi date il tempo di riflettere giusto un po'? Mmmmmm...be, si. In effetti, nessun essere umano o digitale potrebbe sopravvivere ad una simile esplosione. Anche se, è strano che non abbia distrutto l'intero continente. Be, ci penserò dopo...ora abbiamo altro a cui pensare, miei cari servitori. Conviene affrettarsi, la notte è ancora giovane...ed eterna! Hohohoho!
Arukenimon: Si, è giunto il momento!
Minotarumon: Da cosa cominciamo?
Piedmon: Da tutto! Ora che l'ultimo ostacolo è stato demolito, posso finalmente rivelarmi al mondo digitale! Basta nascondersi! É tempo di entrare in scena e nessuno mi fermerà! Nessuno! Hohohohohohohohohohohohohohohohohoho!!!
E così, con la scomparsa dei nostri eroi, le forze del male poterono infine dilagare senza timore sul mondo digitale. Nessuna forza del bene sarebbe riuscita a fermarle, nessun miracolo sarebbe venuto fuori nel momento del bisogno. Tutto era ormai perduto...o così sembrava. Forse non ci crederete, ma l'esplosione che si era creata durante la battaglia non aveva causato morti. So che è assurdo, ma vi posso assicurare che Takao e gli altri, in qualche modo, erano riusciti a salvarsi. Anche se, è importante chiedersi...dov'erano finiti dopo il grande botto?

Da qualche parte, molto, molto lontano dal Continente di Web, una strano individuo, accasciato a terra, stava lentamente riprendendo i sensi. Al suo risveglio si sentì confuso e acciaccato, quasi sonnolente, ma non per questo privo della sua incredibile forza di volontà. Era sicuramente un'anima coraggiosa, che si rifiutava di rimanere in ginocchio di fronte alla difficoltà, nonostante il mal di testa. Devo forse specificare che si trattava di Takao?
Takao: Urg...ouch! Che male! Non avevo avuto un emicrania simile dopo quella volta in cui andai a sbattere contro il muro!
Il ragazzo aveva visto giorni migliori, ma gli era bastato sentire una voce amica per riprendersi del tutto, come per magia.
Agumon: Yawn...che bel sonnellino! Allora, è pronta la colazione!
Takao: Agumon! Sei vivo, amico mio!
Agumon: Takao? Takao! Che bello vederti! Ho fatto un incubo assurdo: Deltamon era stato posseduto da un Black Gear e...
Takao: Quello non è un incubo...è la realtà. Deltamon è stato veramente posseduto da un ingranaggio e noi...noi non siamo morti.
Agumon: Ah. Be, è una buona notizia, vero? Dove sono tutti gli altri?
Takao: Ah, giusto...non ci avevo pensato! Johan! Liollmon! Ragazzi! Dove siete?
Il ragazzo guardò da ogni parte, ma dei suoi amici non c'era alcuna traccia. Davanti a lui c'era solo il buoi, la più pura oscurità. Solo in quel momento il ragazzo e il suo Digimon realizzarono che era circondanti da qualcosa di sovrannaturale: una nebbia viola, che aveva lo stesso odore della morte. Era ciò che aveva pensato Agumon appena la aveva odorata, credendola velenosa. Ad un tratto, all'interno di essa, i 2 amici udirono una voce familiare...
MetalGarurumon: Takao, Agumon...siete voi?
Takao: Sergente Maggiore MetalGarurumon, siete davvero voi?
Agumon: Dove siete, signore?
MetalGarurumon: Al di là della nebbia, soldato...ma non posso raggiungervi, sono bloccato.
Takao: Aspettate, veniamo subito ad aiutarv...
SBAAAAAM!!!
Takao: Ahio! 
MetalGarurumon: Soldato, tutto bene? Fammi subito un rapporto!
Takao: Be, sopravviverò...sono solo inciampato su qualcosa! Aspetta, ma queste sono...delle catene!? Qualcuno mi ha incatenato la gamba con una palla di ferro!
Agumon: Accidenti! Anch'io c'è lo! GNNNNNNNNNN! Uff...è pesantissima!
Takao: Se è uno scherzo, non fa ridere!
???: Da queste parti non si scherza, ragazzino!
Takao e Agumon si strinsero in un forte abbraccio quando scoprirono che all'interno della nebbia era nascosto qualcuno, un'ombra che si stava avvicinando sempre di più a loro. La sua voce suonava abbastanza demoniaca, poteva appartenere soltanto ad un Digimon feroce e potente, uno di quelli che non vorreste mai incontrare sotto la luce del sole o di un chiaro di luna. I suoi occhi erano gialli e brillanti come stelle in mezzo all'oscurità, mentre i suoi passi erano lenti e inesorabili come quelli di un assassino. Per un attimo Takao lo aveva scambiato per una grossa pantera, per poi rendersi conto che aveva di fronte una specie di grosso cane nero...un segugio infernale, a dire il vero.
Takao: B-b-buono cagnolino, fai il bravo!
Cerberumon: Io sono il Generale Cerberumon, guardiano dell'Area Oscura...e voi siete sotto processo!
E tanto per saperne di più...
Cerberumon. Digimon Bestia Demoniaca di Livello Evoluto. Tipo Antivirus. É conosciuto come il "cane da guardia degli inferi", ed è in grado di lacerare il Metallo Cromato Digizoide con i suoi artigli affilati. Il suo Fuoco Infernale è estremamente letale!
Takao: Cosa? Sotto processo?! E per che cosa?! E che cos'è quest'Area Oscura?
Agumon: Chi ti credi di essere per farci questo?! E quando si mangia?
Takao: Ti pare forse il momento, Agumon?
Agumon: Quando sono nervoso ho fame, che male c'è?
Cerberumon: Voi 2 fate troppe domande! Fate silenzio o vi sbrano seduta stante!
Takao: Ah si? Tu e quale esercito?
Agumon: Emmm...Takao? Io mi sento osservato...tu no? Gulp!
GRRRRRRRRRRRR...
In quel momento la terrificante nebbia si era riempita di occhi rossi, tanti sguardi minacciosi che potevano far rabbrividire perfino uno spettro. All'interno di essa si potevano udire una moltitudine di ringhi e latrati spaventosi, degni di un film horror. Ad un tratto, la nebbia sparì per rivelare ciò che aveva occultato: un branco di Dobermon. Erano un centinaio e avevano circondato i nostri eroi. Senza alcuna via di fuga e con le spalle al muro, la soluzione poteva essere una sola...
Takao: É l'ora di combattere, Agumon!
Agumon: Si! Facciamo vedere di che pasta siamo fatti, Sergente Maggiore!
MetalGarurumon: Ammiro il tuo entusiasmo, soldato...ma come puoi vedere, non posso venire ad aiutarti.
Il Sergente Maggiore era stato legato con delle catene, dalla testa fino ai piedi. A nulla era servita la forza bruta o le armi contro di esse. La magia, se ben potente, può resistere a qualsiasi offensiva. A questo punto, toccava solo ad Agumon risolvere la situazione...
Takao: Sarebbe meglio affrettarci...con WarGreymon, magari! Vai con la Megadigievoluzione! 
Agumon: Subito! Agumon, Megadigievolve...
Agumon cominciò a brillare intensamente e in poco tempo riuscì a trasformarsi in un altro Digimon. Una creatura talmente potente da essere in grado di sbaragliare un intero esercito con un solo attacco. Il suo nome era...Agumon? Era forse uno scherzo? Finora nessun Digimon di livello Intermedio era Digievoluto direttamente al livello Mega, ma presumo che Agumon e i suoi compagni ne fossero capaci...o no?
Takao: Be? Allora?
Agumon: Io...non ci riesco.
Takao: Cosa?! Prima c'è l'avevi fatta! Riprovaci!
Agumon: GNNNNNNN...niente. Ho fatto cilecca.
Takao: Proviamo con MetalGreymon...vai con la Superdigievoluzione! 
Agumon: Agumon, Warpdigievolve...
E così, per l'ennesima volta, Agumon cominciò a brillare e a mutare lentamente il suo aspetto...solamente per ritrovarsi nella sua solita forma. Non era cambiato proprio niente.
Takao: Mi prendi in giro?
Agumon: Scusa, Takao...l'ultimo scontro mi ha sfiancato parecchio.
Cerberumon: Restate al vostro posto, prigionieri! Ormai avete capito che è inutile!
Takao: Io non ci giurerei, cagnaccio! Abbiamo ancora una possibilità...sempre che Greymon non stia in panchina pure lui!
Il ragazzo fece un segno di intesa al suo Digimon, che in men che non si dica ricominciò a brillare e a cambiare aspetto...stavolta per davvero. Inoltre, era riuscito a disfarsi di quella fastidiosa catena.

Agumon Digievolve...Greymon!

Takao: Era ora, finalmente!
Cerberumon: I prigionieri stanno cercando di scappare! Dobermon, fermateli!
Dobermon: Subito Generale!
L'esercito di Dobermon partì all'attacco contro Greymon. La loro rapidità era seconda solo alla loro ferocia e i loro morsi erano abbastanza dolorosi da far sanguinare il possente dinosauro. Nonostante l'iniziale svantaggio, però, Greymon riuscì a metterli fuori gioco con il suo possente colpo di coda e una raffica di Mega Meteore. Fu quasi uno scherzo per lui, ma ora doveva vedersela con il capobranco...
Cerberumon: Grrrrrrr! Sei molto forte, lo devo ammettere...ma è impensabile che tu vinca questa battaglia! Fuoco Infernale!
Greymon: Lo vedremo! Mega Meteora!
I 2 attacchi si scontrarono, creando così una violenta esplosione che agitò il terreno sotto i piedi degli sfidanti. Cerberumon fece un grande salto per colpire dall'alto Greymon, ma quest'ultimo, capendo in tempo le sue mosse, riuscì a fermarlo con una violenta incornata. É bene ricordare che Greymon è un Digimon di livello Campione dotato dell'Anticorpo X, ciò gli permetteva di combattere più o meno alla pari con i Digimon di livello Evoluto, ma c'erano comunque delle dolorose eccezioni.
Greymon: Allora, è tutto quello che sai fare?
Cerberumon: Direi di noi. Se volevi farmi arrabbiare sul serio, ci sei riuscito! Modalità Mannara!
Takao: Modalità Mannara? Che razza di trucco sarebbe?
MetalGarurumon: Stai in guarda, Greymon! É in grado di effettuare un Cambio di Modalità, non è un avversario da sottovalutare!
Il Sergente Maggiore aveva tutte le ragioni del mondo per preoccuparsi. Il Cambio di Modalità è un tipo di metamorfosi che permette ad alcuni Digimon di modificare le proprie caratteristiche pur senza cambiare specie. Si tratta di un fenomeno simile alla Digievoluzione, ma che di solito non viene assimilato ad essa. Un simile potere non poteva essere regalato, andava guadagnato...e Cerberumon lo sapeva benissimo. Dopo anni di duro allenamento, era riuscito a raggiungere l'apice del suo potere...e ora aveva l'opportunità di utilizzarlo contro un degno ma arrogante avversario.
Takao: Cavolo...questa si che è una trasformazione da incubo! Digivice, dammi una mano!
Cerberumon (Modalità Mannara). Digimon Uomo Demoniaco di Livello Evoluto. Tipo Antivirus. É riuscito a mutare in questa forma per prevenire un afflusso di dati che potessero avere un impatto negativo sul mondo digitale. Con le sue Fauci Infernali è in grado di mordere i nemici e sparare a debita distanza.
Cerberumon: Allora, che ne pensi? Sei ancora convinto di potermi battere?
Greymon: Ho affrontato tipi più duri di te!
Cerberumon: Io sono il guardiano dell'Area Oscura, il mio compito è proteggere questo luogo...e non ti permetto di parlarmi in questo modo!
Greymon: Io ti parlo come voglio! Hai incatenato me e i miei amici...te la farò pagare!
Cerberumon: Non ho deciso io di imprigionarvi!
Takao: Ah no? Allora, chi è stato?
Cerberumon: Basta parlare! É ora di finirla una volta per tutte!
Greymon fu il primo a partire alla carica, ma Cerberumon fu altrettanto furbo da evitarlo con un salto. In seguito usò le sue possenti fauci per afferrare la coda dell'avversario, per poi sbatterlo violentemente a terra con abile manovra, per poi finirlo crudelmente con una raffica di proiettili infuocati.
BAM! BAM! BAM! BAM! BAM! BAM! BAM! BAM! BAM! BAM! BAM! BAM!
Takao: Greymon, no!
Takao corse verso il suo Digimon per soccorrerlo. Era regredito in Agumon e ormai non aveva più energie per Digievolversi, ma almeno era vivo e vegeto.
Agumon: Ouch! Scusami tanto, Takao...non sono riuscito a batterlo.
Takao: Non importa, sei stato bravo lo stesso.
Cerberumon: Mpf! Mi aspettavo di meglio da un Digimon con l'Anticorpo X. É stato davvero patetico!
Takao: Bada a come parli, sottospecie di botolo con 3 teste! Nessuno insulta i miei amici e la fa franca!
Cerberumon: Umano insolente! Dovrei lacerarti il cuore per questa mancanza di rispetto!
Takao: Provaci!
MetalGarurumon: Takao, calmati! Non provocarlo!
Takao, rifiutandosi di arrendersi, non lo ascoltò e continuo a sfidare l'autorità di Cerberumon. Oltretutto, doveva anche vedersela con i Dobermon, che erano riusciti a riprendersi in fretta dalla batosta subita da Greymon. Cosa avrebbe potuto fare in quel momento? Non poteva fuggire, non poteva combattere, non era in grado di far Digievolvere il suo Digimon e non poteva contare sui suoi amici...era da solo. Solo ed indifeso contro le avversità. Stavolta, niente e nessuno lo avrebbe salvato dal suo atroce destino...
???: Ora basta, Cerberumon! Ti sei divertito abbastanza!
Cerberumon: M-mio signore! Perdonate lo spiacevole inconveniente...sono desolato. I prigionieri stavano tentando di scappare, dovevo fermarli.
???: Hai fatto un buon lavoro, ma la prossima volta cerca di moderarti.
Cerberumon: Si, mio signore.
Come non detto. A questo punto, posso confermare con certezza che Takao sia nato sotto una buona stella. Ma chi è il Digimon che era venuto in suo "soccorso"? Doveva essere molto potente se poteva disporre di un branco di segugi infernali, con Cerberumon come suo servitore più devoto.
Takao: E tu chi cavolo sei?
Cerberumon: Sciocco! Porta rispetto al mio padrone! Lui è il sovrano dell'Area Oscura, l'unico giudice di questa dimensione, il...
???: Placca i tuoi bollenti spiriti, mio fedele generale...ora me la vedo io.
Cerberumon: Certo, mio signore...scusatemi di nuovo.
???: Dunque, dov'eravamo rimasti? Tu devi essere Takao, giusto? Avrai un sacco di domande da farmi...
Takao: Si, è così.
???: Avrai le tue risposte, stanne certo...ed io le mie. Non ho ancora deciso come giudicarvi: colpevoli o innocenti? Complici del caos o alleati della luce? Staremo a vedere.
A quanto pare i guai non erano ancora terminati per Takao, Agumon e il Sergente Maggiore MetalGarurumon...come se la sarebbero cavata stavolta? Chi era questo fantomatico Digimon? Cos'era l'Area Oscura? E sopratutto, dov'erano finiti gli altri Digiprescelti e i loro Digimon? Tante domande e così poco tempo per saperne le risposte.

Continua...

lunedì 4 novembre 2024

Digimon Next Adventure - Capitolo 92: ZeedMillenniumon, Signore del Caos

A causa del Black Gear potenziato, Millenniumon era riuscito a raggiungere il massimo del suo potere tramutandosi nel terrificante ZeedMillenniumon. Come se ciò non bastasse, i Digiprescelti avevano appreso da Piedmon una terribile verità: il loro amico Deltamon era in realtà una delle incarnazioni di Apokarimon, che unendosi a Machinedramon aveva ridato vita al signore del caos. Di fronte a questa minaccia, come se la sarebbero cavata i nostri eroi? La battaglia sembrava già persa in partenza, ma la speranza era l'ultima a morire.

Il caos, una forza spaventosa e imprevedibile, nato chissà quando in mezzo al nulla. Nessuno è in grado di comprenderlo a fondo, si sa solo che è libero di fare ciò che vuole. Certo, è caotico, ma allo stesso tempo bellissimo, in quanto può creare una vastità di meraviglie senza preoccuparsi delle costrizioni. Tuttavia, come tutte le cose che non vengono tenute d'occhio, può risultare anche molto distruttivo, infliggendo gravi danni alla realtà intorno a sé, per poi espandersi fino a raggiungere orizzonti inimmaginabili. Così come Digiworld, anche il mondo umano stava soffrendo a causa delle forze del caos...e non era l'unico. Infatti, al di là delle 2 dimensioni che già conosciamo...
Dobermon1: Sniff! Sniff! Sniff! Riesci a sentirlo questo odore?
Dobermon2: Solo un momento. Sniff! Sniff! Si, mi pare di percepire qualcosa di insolito nell'aria. Qualcosa di...molto sgradevole.
Dobermon1: Non mi piace per niente...
Dobermon2: Aspetta...laggiù c'è qualcosa! Che cos'è?
Dobermon1: Sembra...una specie di squarcio! Un portale! Ma com'è possibile?
Dobermon2: Dovremo andare a dirlo subito al Generale Cerberumon!
Dobermon1: A lui e al nostro sovrano...andiamo!
A quanto pare, le forze del caos erano riuscite a raggiungere anche questa dimensione. In questo momento non so dirvi che razza di posto sia, ma qualcosa mi dice che ne sapremo di più dopo...sempre che i nostri eroi fossero riusciti ad uscirne vivi dall'ennesimo pericolo.

Il pericolo in questione si chiamava ZeedMillenniumon, la forma più potente ma malvagia di Deltamon. I Digiprescelti avevano affrontato ogni genere di nemico e superato qualsiasi ostacolo lungo il cammino, ed ora erano costretti a vedersela con qualcosa che avrebbe messo a dura prova il loro legame.
Piedmon: Quindi, cosa volate fare a riguardo? Cercare inutilmente un modo per distruggere il Black Gear o lottare fino alla fine pur sapendo che sarete uccisi? Fate la vostra scelta...hohohohohohoho!
Era davvero una brutta situazione. Il Black Gear usato per corrompere ZeedMillenniumon era rimasto incastrato nel suo Digicuore. Se WarGreymon e gli altri Digimon avessero trovato il modo per raggiungerlo, il che era quasi impossibile, avrebbero rischiato di annientare il loro alleato. Tuttavia, se questo significava salvare Digiworld dalla catastrofe, tanto valeva mettersi l'anima in pace...chiudere le porte del proprio cuore. Ovviamente, Coen si rifiutò di accettarlo...
Coen: No! No, no, no...non ci posso credere! Non deve andare a finire così! Ci deve essere un'altro modo per risolvere le cose!
Piedmon era divertito di vedere il povero ragazzo in preda alla disperazione, tante che non si fece problemi a mettere altro sale sulle sue ferite. 
Piedmon: Hohohoho! Mi spiace, ragazzo...il tuo caro Digimon ormai non c'è più. C'è solo ZeedMillenniumon adesso. Guardalo bene: noti qualche traccia di Deltamon? Sarai anche molto intelligente per capirlo, ma non hai la maturità necessaria per accettarlo.
Coen: Sei un mostro, Piedmon!
Piedmon: Dì pure quello che vuoi, ma sai che in fondo ho ragione...e sono certo che anche i tuoi amici la pensano come me.
Coen volse lo sguardo verso i suoi amici sperando di contare sul loro appoggio, per poi rimanere deluso dalle loro opinioni...
Johan: Coen, ascolta, anch'io vorrei poter aiutare Deltamon, ma...
Coen: Ma cosa? Volete veramente andare a fino in fondo?
Johan: Non abbiamo scelta, Coen! L'unica cosa che dobbiamo fare in questo momento è...sigh!
Dingo: Finirlo una volta per tutte. Perdonaci, compare...
Pierre: Quelle mauvaise situation.
Johan: Inoltre, se è vero che una volta era Apokarimon...
Coen: E con questo? Dopotutto quello che abbiamo passato, voi...voi...che razza di amici siete?
Johan: Coen...
Nonostante Coen indossasse una maschera, non fu difficile immaginare cosa provasse in quel momento: disperazione, frustrazione, incredulità...e perfino un'amara delusione. Perfino il Digiprescelto della Conoscenza, il più pacato del gruppo, era capace di versare lacrime di rabbia e a prendersela con i suoi amici. Era quasi sul punto di esplodere, finché...
Takao: Noi combatteremo fino alla fine! Puoi credermi sulla parola, amico mio!
Coen: Takao.
Takao: Insieme faremo ragionare Deltamon, che lui lo voglia o no!
Johan: Takao, ti rendi conto di ciò che stai dicendo? 
Takao: Certo che sì! Non sono mica stupido!
Piedmon: Tu credi? Hohoho! Ma non farmi ridere! Non hai ancora compreso il ruolo di ZeedMillenniumon in questa storia, vero? Devo forse rispiegarlo? Lui è l'incarnazione di Apokarimon, una creatura nata dalla disperazione e dell'angoscia dei Digimon. La sua esistenza scombinerà l'equilibrio di Digiworld in modo irreversibile...e voi eroi non potrete fare nulla per fermalo.
Takao, che non era per nulla intimorito o scoraggiato, riuscì a controbattere con questo discorso...
Takao: Sai, Piedmon, forse non ci crederai...ma credo di aver imparato qualcosa sul caos. So che è un gran macello e può essere sia buono o cattivo. In entrambi i casi, però, risulta anche capriccioso. Il mondo non è tutto bianco o tutto nero, esistono le sfumature...proprio come Deltamon. Probabilmente è nato malvagio, ed è cresciuto con la convinzione di essere il Digimon più forte in assoluto, ma viaggiando insieme a noi ha imparato che esistono cose ben più importanti del potere: l'amicizia, l'avventura, i momenti passati insieme...sono questi ricordi ad averlo reso buono. Apokarimon sarà pure in grado di rinascere in molte forme, ma chi dice che devono essere tutte cattive?
Piedmon: Tutto questo discorso per cosa? Credi di conosce Deltamon più di me?
Takao: Io credo che valga la pena combattere per aiutare un amico, chiunque esso sia!
Takao non era di certo il più intelligente o il più responsabile dei Digiprescelti, ma era essenziale per tenere unito il gruppo. Era l'anima e il cuore della squadra, colui che era in grado di motivare e incoraggiare i suoi amici nei momenti più difficili, perfino quelli decisamente apocalittici. Grazie al suo discorso, infatti, era riuscito a convincere i suoi compagni a tentare l'impossibile per Coen.
Johan: Takao, in questo momento vorrei protestare, ma non ci riesco. Non vorrei affrontare una sfida dove sono sicuro di perdere, ma...mi odierei se voltassi le spalle a Deltamon. Puoi contare su di me!
Dingo: Oh, per mille canguri! Come posso non darti retta, compare? Ci sono anch'io!
Hailey: Non dimenticatevi di me, ragazzi!
Hui: E di me! Anch'io vorrei aiutare Deltamon!
Pierre: Caos buono e cattivo? Ho i miei dubbi su questo, mon ami...ma non pensare che voglia mollare.
Aaron: E va bene, ci sono anch'io...e scommetto che anche la principessa la penserebbe come voi, se solo non fosse svenuta. E voi Digimon che dite?
Valdurmon: La pensiamo come voi: Deltamon è nostro amico, va aiutato.
Coen: Takao, ragazzi...
Coen era commosso da tale solidarietà, mentre Piedmon ne era alquanto sbalordito. Perfino di fronte a quell'entità distruttrice, la vera identità del loro amico, non volevano mollare, né tantomeno accettare l'idea di distruggerlo. Il perfido clown, incuriosito da questa dimostrazione di lealtà, cominciò a riflettere...
Piedmon: Mmmmm...("I Digiprescelti hanno cambiato in fretta idea per colpa del discorso eroico di Takao...possibile che siano facilmente influenzabili? No, non è questo. Possibile che il loro legame sia così forte?")
Anche il Sergente Maggiore MetalGarurumon se lo domandò, ma era pur sempre un militare e come tale avrebbe dovuto compiere il suo dovere. Non poteva lasciare che ZeedMillenniumon fosse libero di devastare Digiworld e la altre dimensioni, lo doveva eliminare...eppure, per la prima volta nella sua vita, indugiò. Tutta questa esitazione non era da lui. Possibile che, senza rendersene conto, si era affezionato alle reclute? Sarà pure una macchina da guerra, ma aveva comunque una coscienza.
MetalGarurumon: Soldati, siete davvero certi sulla vostra decisione? Riuscite a comprendere il pericolo che abbiamo di fronte? Potremmo non uscirne vivi...
Coen: Non lasciare mai un compagno indietro...lo ripetevate ogni volta alla fine della giornata. Un grande insegnamento che non potremo mai dimenticare.
Takao: Oggi è tempo di metterla in pratica!
MetalGarurumon: Vi ho addestrato bene. D'accordo, soldati...andiamo a "recuperare" Deltamon!
Tutti: Signorsì, signore!
MetalGarurumon: Sparpagliatevi! Circondatelo da ogni lato! Dobbiamo cercare di disorientare ZeedMillenniumon, così da avere abbastanza tempo per pensare ad un piano.
Piedmon: Tempo? Non ne avete più di tempo. Ora è il suo tempo.
Piedmon schioccò le dita con nonchalance per attirare l'attenzione della possente creatura. Poi, con voce calma e pacata, gli disse...
Piedmon: ZeedMillenniumon, è finalmente giunta l'ora...mostra ai nostri nemici la magnificenza del caos! Mostra il tuo vero potere!

GROOOOOOOOOOOOOOOAAAARRRR!!!

ZeedMillenniumon, obbedendo all'ordine del suo padrone, cominciò a caricarsi di energia del caos. Tale potere era così grande da distorcere lo spazio e il tempo di qualsiasi dimensione, non importa quanto erano lontane...non potevano contrastare una simile calamità. I Digimon dei ragazzi, insieme al Sergente Maggiore e al Caporale, scagliarono i loro attacchi migliori per fermare la bestia del caos, sperando così di rallentarlo o perlomeno neutralizzarlo. Purtroppo, quella raffica di attacchi si rivelò inefficace contro un avversario come ZeedMillenniumon. Non solo era privo di ferite, ma era incapace di sentire il dolore proprio come qualsiasi essere vivente...eppure, non poteva essere più considerato come tale. Andava contro l'ordine naturale e le sue capacità lo rendevano un avversario terribile. Quale creatura era in grado di affrontare senza sforzo un esercito di Digimon di livello Mega? Qualcuno simile ad Apokarimon, immagino. Solo lui poteva creare una barriera oscura in grado di bloccare gli impulsi nervosi dei nemici. Dopo aver subito l'attacco, infatti, WarGreymon e gli altri Digimon si schiantarono al suolo, per poi regredire nelle loro forme più deboli, ad eccezione di MetalGarurumon e MegaGargomon. Takao e gli altri ragazzi accorsero in fretta per soccorrere i loro amici. Aaron fu l'ultimo ad arrivare, siccome si era preso la briga di portare in braccio la povera Rebecca.
Agumon: Ohi! Ohi! Che botta! Dove sono? 
Takao: Sei a Digiworld e in questo momento ci troviamo in grossi guai! Ti prego, rialzati!
Agumon: Scusa, Takao...sono scarico.
Lalamon: Gnnnnn...uff! Niente...non riesco a Digievolvermi.
Liollmon: Non abbiamo abbastanza energie per continuare...pant!
MetalGarurumon: Rimettetevi in piedi, soldati! Anche se il nemico è forte, non dobbiamo permetterci di mostrare debolezza! Se dobbiamo perdere o continuare a lottare, facciamo con dignità!
Piedmon: Ah, volete morire in modo dignitoso? Posso accontentarvi! ZeedMillenniumon, procedi.
Hui: Veramente non ha detto questo...
Hailey: Non mi sembra il caso di puntualizzare, Hui! Qualcuno ha pensato ad un piano B?
Coen: In questo momento non mi viene...gulp!
Aaron: ("La situazione è grave. I Digimon non possono aiutarci in alcun modo, ma ci deve pur essere qualcosa che possiamo fare. Forse...è tempo che prenda in mano la situazione per davvero.")
In quel momento, Aaron ricordò un prezioso consiglio proferito da un grande saggio. 
Seraphimon: Abbi fede nella tua luce e nei tuoi amici, Prescelto...dopotutto, sei stato scelto per un motivo.
Finora Aaron aveva espresso parecchi dubbi riguardo il suo potenziale, ma ora non se la sentiva più indugiare. Doveva farsi avanti per proteggere ciò che gli era più caro...avere fede nella luce. La sua luce. 
Aaron: Devo credere in me. Devo avere fede nella mia luce e nei miei amici. Ti prego...dammi la forza!

FLAAAAAAAAAAAAAAAAASSSSSSHHHH!!!

Appena disse quelle parole, il corpo di Aaron cominciò ad illuminarsi come il sole. Questo significava che le sue suppliche non erano andate a vuoto, ed era arrivato il momento di contrattaccare. Quella luce era così abbagliante da far impallidire le tenebre e intimorire un'entità del caos. ZeedMillenniumon, accecato com'era, non poteva fare altro che indietreggiare lentamente.
Pierre: Sta battendo in ritirata...magnifique! La vittoria non è poi così lontana, mes amis!
Sala: Il potere della luce è straordinario, questo è certo! Vai Aaron! Io credo in te!
Hailey: Noi tutti crediamo in te!
Takao: Si, vai alla grande, Aaron! Quando hai imparato a controllarlo?
Aaron: Non né ho idea. Diciamo che sto solo improvvisando.
Johan: L'importante è non mollare!
Piedmon: Ah! Credete che questo "spettacolino" basti per battere la mia creatura? Se volevate il gioco pesante bastava dirlo! ZeedMillenniumon, scatena il tuo potere al massimo!

GROOOOOOOOOOOOOOOOOAAAARRR!!!

ZeedMillenniumon cominciò a rilasciare un gran quantità di miasma oscuro, che in poco tempo riuscì a sopraffare la luce del Digiprescelto. Era energia del caos allo stato puro, indomabile e terrificante come pochi. Per quanto si sforzasse, per quanto si rifiutò di arrendersi, Aaron non era in grado di resistere ad un simile attacco.
Aaron: GNNNNNNNNNNNNN!!! Questa nube...questo potere...
Hui: Aaron, resisti! Non mollare!
Takao: Non lasciare che il caos ti sconfigga!
Aaron: GNNNNNNN!!! Fosse facile!
Piedmon: Tutta questa determinazione, tutto questo impegno è così...ammirevole, ma anche patetico! Hohohohohohohohohohohoho!!!
Aaron: Appena ho un attimo di tregua...vengo lì e ti strangolo, Piedmon!
Piedmon: Ti sto solo facendo notare che stai combattendo una battaglia persa in partenza...ed ora sei da solo. Solo contro l'inevitabile! Proprio non capisco perché ti ostini tanto a voler continuare. Non che ne hai l'opportunità, però...
Aaron: Stai zitto, stupido pagliaccio! Un folle come te non potrà mai capire il legame che ho con i miei amici! Devo proteggerli ad ogni costo, anche se ciò significa rinunciare alla mia stessa vita!
Salamon: Oh, Aaron... ("Non dovresti andare fino in fondo.")
Salamon, impotente com'era, non poteva fare altro che piangere di fronte alla sofferenza del suo compagno umano. Sapeva che quella battaglia riguardava solo Aaron, ma era comunque frustrante non farne parte. Piedmon, invece, non si faceva scrupoli a prendere in giro il ragazzo con tono beffardo e crudele.
Piedmon: "E fu così che l'eroe morì...ridotto ad un cumulo di cenere insieme ai suoi inutili compagni"...non male come finale, vero? Aspetta, aspetta! Non dire niente. Questa è la parte in cui ti stanchi delle mie battute e mi offendi con uno dei tuoi brillanti insulti? Prevedibile. Oppure, ti renderai finalmente conto che non puoi fare nulla per salvare ciò che ami?
Aaron: GNNNNNNNNNNNNNN!!!
Piedmon: Ormai è finita, accettalo!
Rebecca: No, non è ancora finita!
Nonostante la situazione, Aaron e gli altri furono sollevati di vedere Rebecca di nuovo in piedi e in buona salute, nonostante lo shock che aveva subito di recente. Tuttavia, la ragazza che avevano di fronte non era la solita principessa che conoscevano da molto tempo, lo si capiva dai suoi occhi pieni di determinazione. Senza alcun preavviso, Rebecca strinse la mano di Aaron più forte che poteva, per evitare di lasciarlo nel momento del bisogno. Anche lei cominciò a splendere intensamente e unì la sua luce con quella del ragazzo per contrastare il miasma del caos.
Aaron: Eh...è bello vedere che stai bene, principessa. Non pensavo che ti saresti ripresa così presto...come hai fatto?
Rebecca: É stata la tua luce ha ridarmi forza.
Aaron: Ne sei davvero certa?
Rebecca: Certo! Ho sempre saputo che sei un tipo molto speciale...anche Seraphimon la pensa allo stesso mod.
Sentendo questo, Aaron ripenso ad un'altra frase detta dal Digimon serafino...
Seraphimon: Anche lei possiede un grande potere. Un potere così grande in grado di schiarire l'oscurità più nera.
Questo ricordo diede ad Aaron la determinazione necessaria per continuare a lottare, ma non poteva farcela da solo...aveva bisogno dell'aiuto di colei che era in grado di vedere e scacciare le tenebre. Insieme, mano nella mano...qualunque cosa dovesse accadere.
Aaron: Rebecca, combattiamo insieme. Non lasciarmi.
Rebecca: Non intendo farlo.
E così, dopo un lungo susseguirsi di lotte, lo scontro tra il bene e il male stava per giungere al termine. Era difficile sapere chi avrebbe trionfato...erano entrambi alla pari, allo stesso livello. La luce più splendente, il caos più sfrenato...2 forze estremamente diverse che si stavano scontrando, creando così un grave squilibrio. Gli eroi non lo sapevano, ma stavano rischiando di alterare la realtà che li circondava. Piedmon se ne era accorto in tempo e fece l'unica cosa sensata che gli venisse in mente in quel momento...
Piedmon: Oh oh, qui la situazione sta degenerando...sarebbe meglio battere in ritirata. Addio, mocciosi!
Agumon: Piedmon è sparito!
Takao: Bene, vuol dire che abbiamo vinto noi!
Johan: No, vuol dire che stiamo in un mare di guai!
E alla fine, successe...la collisione dei 2 attacchi, lo scontro tra la luce e il caos, aveva generato un'onda d'urto estremamente violenta, ma allo stesso tempo silenziosa, inghiottendo tutto ciò che era nei paraggi in un batter d'occhio. Elaborarlo era impossibile. La realtà, il tempo, lo spazio...tutto ciò sembrava svanito nel nulla. C'era solo l'oblio...un inquietante e bizzarro oblio. Così sembrava...o era davvero una certezza? Era davvero finita? Non c'era più nulla per cui combatte, proteggere o distruggere? É dunque questo l'epilogo delle avventure dei Digiprescelti? Forse...converrebbe aspettare prima di esserne certi.