Sembrava una notte tranquilla nel mondo digitale...ma non lo era. Il sole di Digiworld si era oscurato misteriosamente, gettando così il panico in ogni dove. I Digimon non seppero cosa fare di fronte a questo terribile evento...come avrebbe potuto? Bisognava solo sperare in un miracolo, qualunque esso sia. Ma se la maggior parte dei Digimon era giustamente preoccupata o rassegnata, altri erano sicuri che le cose si sarebbero sistemate in qualche modo, mentre alcuni erano troppo occupati a pensare ai loro tornaconti...come gli "Etemonkeys". A quanto pare, i fratelli Etemon erano riusciti a mettere da parte le loro differenze e a riformare la band, decidendo in seguito di viaggiare per il mondo digitale esibendosi in vari luoghi, purché pieni di potenziali fan. Per l'occasione, avevano acquistato in un mercatino dell'usato un rimorchio trainato da 2 Unimon, perfetto per muoversi sia sulla terraferma che in aria. Peccato, però, che abbiano scelto un pessimo momento per fare pace...
MetalEtemon: Ammettiamolo, fratellone...dovevamo aspettare almeno un anno prima di rimetterci in carreggiata.
KingEtemon: In effetti, il nostro adorato pubblico ha ben altro a cui pensare, fratellino. Senza il sole siamo tutti nei guai. Come farò ad abbronzarmi? Sai bene che la mia pelle ha bisogno di vitamina D per rimanere dorata e splendente!
MetalEtemon: Tranquillo, è ancora perfetta. Piuttosto, perché non pensiamo alla prossima tappa? Potremmo andare al Continente di Folder.
KingEtemon: É da un sacco di tempo che non ci andiamo...mi viene quasi nostalgia. Ti ricordi quella volta in cui ci siamo esibiti nella Giungla Ruggente?
MetalEtemon: Eccome! Il pubblico non aveva applaudito, ma ruggito! Da quelle parti si fa così. E che dire del Lago Geko? Il re ci aveva promesso che avrebbe pagato il nostro peso in oro se fossimo riusciti a farlo divertire.
KingEtemon: Non ha talento per il canto, ma almeno ha un buon orecchio...Hahahahaha!
MetalEtemon: Haha...bei tempi! Forse potremmo farci un salto, che ne dici?
KingEtemon: Mi pare una buona idea! Grazie agli Unimon ci metteremo pochi giorni ad arrivare e nel frattempo...
Ad un tratto, proprio in quel momento, gli Unimon avevano cominciato ad imbizzarrirsi.
Unimon: HIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!
KingEtemon: Hey! Ma che succede? State buoni voi 2!
MetalEtemon: Ma chi gli prende a questi?!
Qualcosa o qualcuno aveva spaventato questa coppia di Digimon, al tal punto che riuscirono a liberarsi dei loro gioghi, per poi volare via chissà dove. I fratelli Etemon non la presero molto bene...
MetalEtemon: Hey! Hey! Tornate subito qui! Non potete lasciarci appiedati!
KingEtemon: Che seccatura! Dovremmo chiedere un rimborso al tizio che c'è la dati.
MetalEtemon: E se prenotassimo un Whamon? Da quel che mi risulta, nessuna band musicale aveva viaggiato in mare in questo modo.
KingEtemon: Non mi dispiacerebbe respirare un po' d'aria salmastra, ma al posto di Whamon non potremmo prendere qualcosa di più dignitoso? Tipo, non so, un...
MetalEtemon: Un cosa?
KingEtemon: Gulp! F-f-fratellino...faresti bene a voltarti!
MetalEtemon: Perché? Vedi fan nelle vicinanze?
KingEtemon: Quelli laggiù non sono fan!
No, non erano fan...erano qualcos'altro. Qualcosa di pericoloso, raccapricciante...e ululante!
HUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU...
I fratelli Etemon erano terrorizzati, non avevano mai incontrato nulla di così mostruoso in tutta la loro vita.
MetalEtemon: M-ma cosa s-sono?!
KingEtemon: Che ne so?! Scappaaaaaaaaaa!!!
MetalEtemon non se lo fece ripetere 2 volte e cominciò a correre a perdifiato insieme a KingEtemon pur di evitare di essere distrutto da quel branco di Digimon oscuri. Riusciranno a salvarsi la pelle? Staremo a vedere. Nel frattempo, sarebbe saggio sapere come stanno Takao, Agumon e MetalGarurumon.
Viaggiare attraverso i varchi dimensionali è un po' come andare sullo scivolo, solo che è molto più turbolento. Takao e Agumon lo avevano provato sulla propria pelle e si erano divertiti un mondo. Se tutti i Luna Park avessero queste attrazioni, la gente salterebbe la coda pur di provarle e pagherebbero molti giri per sentire l'ebbrezza di viaggiare ad una velocità così estrema. Ad ogni inizio, però, c'è sempre una fine...e per i nostri eroi era giuntò il momento di uscire dal tunnel. C'era da chiedersi solo una cosa...in che posto sarebbero giunti? Su un'isola deserta o una penisola abitata da mostri pericolosi? In mezzo ad una tundra o dentro un vulcano? Sarebbero andati in una spiaggia o in un deserto? La risposta vi sorprenderà...
Takao: Woah! Che giro indimenticabile! Rifacciamolo!
MetalGarurumon: Ti ricordo che abbiamo degli incarichi da compiere, soldato...non siamo qui per divertirci!
Takao: Giusto, dobbiamo cercare gli altri! Da che parte andiamo?
Agumon: E che ne so...hai controllato in giro? Sembra tutto uguale!
Agumon non aveva torto...di fronte a loro c'era il nulla, uno scenario oscuro privo di vita. In lontananza si potevano vedere dei puntini luminosi, alcuni dei quali, se si usava la fantasia, sembravano ritrarre delle figure. Oltretutto, faceva davvero freddo. Fortunatamente, Agumon era ancora in grado di sparare fuoco dalle narici, nonostante la batosta subita da Cerberumon.
Agumon: PUFF! Così va meglio, Takao?
Takao: Si, tutto ok. BRRRRRRRR!!! Che gelo insopportabile!
Agumon: Ma dove siamo capitati? Non assomiglia per niente alla Landa Gelata o alla Landa Invernale!
Takao: Ora che me lo fai notare...hey! Perché stiamo levitando in aria?
Agumon: Eh? Ma che dici, Takao? Oh cavolo, è vero! Le mie zampe non stanno toccando terra!
MetalGarurumon: E ve ne siete accorti proprio ora, soldati? Non posso crederci! Piuttosto, perché non aguzzate un po' la vista?
I 2 amici guardarono in giro l'ambiente circostante, cercando di capire in che razza di luogo erano finiti. Takao riuscì a notare qualcosa in lontananza: un oggetto sferico, che ricordava per certi versi un pianeta. A ben vedere, era davvero un pianeta...con tanto di satelliti che gli giravano attorno. Fu a quel punto che Takao si rese conto che non si trovarono in un luogo qualsiasi o in una dimensione alternativa...bensì nello spazio cosmico, il vuoto che esiste tra i corpi celesti. In realtà non è completamente vuoto, ma contiene una bassa densità di particelle...ed è priva di aria respirabile, quella che serve agli umani per vivere. Immagino possiate immaginare la reazione del ragazzo, vero?
Takao: Argh! Non riesco a respirare! Non riesco a respirare! Non...riesco...a...respirare! Urgh!
Agumon: Takao! Ti prego non andare verso la luce!
MetalGarurumon: Piantala, soldato! Non tollero queste pagliacciate nella mia armata! Non sei in pericolo di vita, calmati!
Takao: Eh? Accidenti, è vero! Posso ancora respirare! Che sollievo...
Agumon: Tutto bene, amico?
Takao: Si, tutto ok. Scusate tanto la mia reazione, ma nel mio mondo le persone non possono girovagare nello spazio, a meno che non indossano una tuta da astronauta. Qui, però, è molto diverso...
MetalGarurumon: Ad ogni modo, non possiamo restarcene fermi qui, dobbiamo muoverci e cercare gli altri!
Takao: Provo a contattarli con il Digivice, signore! Ragazzi, mi sentite? Sono Takao! Non ci crederete mai, ma in questo momento io, Agumon e il Sergente Maggiore ci troviamo nello spazio. Non è incredibile?
Digivice: BZZZZZZ...ZZZZZ...ZZZZZ...ZZZZZ...zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz...
Takao: Ma che...ragazzi? Ragazzi? Ragazzi! Oh, cavolo...non c'è segnale!
In Digivice di Takao non poteva essere di alcun aiuto in quel momento, pertanto i nostri eroi non avevano altra scelta che partire, pur non sapendo esattamente dove andare. MetalGarurumon permise a Takao e ad Agumon di salire sulla sua schiena, siccome era l'unico dei 3 che poteva muoversi più facilmente nel cosmo, anche se ciò non lo entusiasmava molto. Il trio viaggiò in lungo e in largo alla ricerca dei loro compagni dispersi, e nel frattempo ebbero tutto il tempo per conoscersi un po' meglio...
Agumon: Sergente Maggiore, posso farle una domanda? Siete mai stato emarginato?
MetalGarurumon: Solo perché sono un Digimon dotato dell'Anticorpo X, soldato? Purtroppo si. Immagino che anche tu hai lo stesso problema, vero?
Agumon: Be, abbastanza. Facendo del bene gli altri Digimon non mi guardano più come un mostro, ma c'è sempre qualcuno che mi considera ancora così...
MetalGarurumon: Siamo sulla stessa barca: la prima volta che mi sono arruolato nell'esercito non stavo molto simpatico ai miei commilitoni, ma col tempo sono riuscito a guadagnarmi la loro fiducia. Lo stesso, però, non si poteva dire dei Digimon che salvavo.
Agumon: Però è la cosa giusta da fare, non importa se non veniamo ringraziati per i nostri sforzi, signore.
MetalGarurumon: Affermativo, soldato. Non ti facevo così saggio.
Takao: Di solito pensi solo a mangiare...Hahahaha!
MetalGarurumon: E tu, Takao? Cosa ci racconti riguardo quella cicatrice sulla mano sinistra?
Takao: Questa? Non è niente di che, me la sono fatta fuggendo da un cane rabbioso. Era riuscito a seminarlo, ma poi sono inciampato e mi sono ferito la mano con un pezzo di metallo affilato. Se ci ripenso, mi fa ancora male...ouch.
Agumon: Brutta storia!
MetalGarurumon: Non immaginavo che nel tuo mondo esistessero creature cosi pericolose, soldato.
Takao: I cani non sono pericolosi...be, non sempre. Alcuni di noi li tengono a casa come animali domestici.
MetalGarurumon: Davvero? Chi capisce voi umani è bravo. Sarebbe meglio atterrare da qualche parte, ho bisogno di recuperare energia.
MetalGarurumon volò verso il pianeta più vicino, uno strano mondo privo di acqua e vegetazione, sicuramente privò di forme di vita. Al massimo, si potevano trovare sassi e macigni di qualsiasi dimensione, ma nulla di interessante. Il cyborg riuscì a trovare una zona sicura e atterrò con assoluta calma sulla superficie, per poi sedersi su una roccia a riposa. Nel frattempo, Takao e Agumon erano andati in avanscoperta, pensando che i loro amici potessero trovarsi da qualche parte nel pianeta. Dopo quasi mezz'ora di ricerca, i 2 amici ci rinunciarono e decisero di ritornare indietro, nello stesso luogo dove erano atterrati prima. Lungo la via, però, Takao e Agumon rotarono per caso un bagliore azzurro in lontananza...
Agumon: Lai vista, Takao?
Takao: Si, lo visto eccome. Che cos'è?
Agumon: Non lo so...pensi che dobbiamo controllare?
Takao: Il Sergente Maggiore avrebbe da ridire, ma...perché no? Potrebbero esserci i nostri amici. Diamo un occhiata, ma con discrezione.
Takao e Agumon si avviarono verso il punto prestabilito, spinti da un'irrefrenabile curiosità. Giunti a destinazione scoprirono qualcosa di incredibile: un astronave aliena. I 2 ne erano entusiasti, perché potevano usarla per viaggiare più comodi e più veloci, e probabilmente avrebbe facilitato la loro missione. Tuttavia, c'erano alcuni problemi da risolvere...
Takao: Tu sai come si guida un'astronave?
Agumon: No...e tu sai come ripararla? Sembra parecchio danneggiata...
Takao: Non sono un meccanico, Agumon. Dovremmo chiederlo al Sergente Maggiore, forse lui ne sa qualcosa di riparazioni.
All'improvviso, Takao e Agumon sentirono la voce del Sergente Maggiore che li chiamava, sembrava parecchio nervoso...
MetalGarurumon: Soldati!
Takao: Ulp! Signore, perdonateci se ci siamo allontanati! Stavano cercando i nostri amici e...
MetalGarurumon: Allontanatevi!
In quel momento, Takao e Agumon non si erano accorti che dietro di loro c'era qualcosa che li stava attaccando: un gigantesco tentacolo cibernetico. Fortunatamente, il Sergente Maggiore riuscì a salvarli scagliando i suoi missili contro il misterioso nemico. Nonostante fosse stato preso alla sprovvista, il ragazzo ci mise un attimo a ricomporsi e a prepararsi al combattimento. Anche il suo Digimon non vedeva l'ora di lottare, ma...
Agumon: Sono ancora secco. Non posso Digievolvermi se non mangio qualcosa!
MetalGarurumon: Allora, è meglio se ti allontani, soldato...potresti essermi d'intralcio.
Takao: Il Sergente Maggiore ha ragione, non puoi affrontare quel l'astronave in questa forma.
MetalGarurumon: Quella non è una semplice astronave, ragazzo. Se non mi credi, analizzalo con il Digivice.
Takao seguì il consiglio di MetalGarurumon e capì che aveva ragione. L'oggetto non identificato che era di fronte a loro non era un'astronave...ma un Digimon mai visto prima, che poteva esprimersi solamente in una lingua sconosciuta.
Oblivimon. Digimon Cyborg di Livello Evoluto. Tipo Virus. Questo Digimon è in grado di svanire e di avvicinarsi silenziosamente ai suoi bersagli, per poi catturarli con i suoi tentacoli. La sua tecnica, Distorsione Mentale, è in grado di sovraccaricare la mente dei nemici.
Oblivimon: XGHJBRSVBWGUBYGWEUBYEYBGWNYBUYEQUYP!!!
Takao: Non sembra molto amichevole...
MetalGarurumon: Così sembra. Restate dietro di me, soldati...tra poco qui voleranno pezzi di ferraglia!
MetalGarurumon puntò tutte le armi che aveva contro Oblivimon, che in quel momento fece uscire dalla sua apertura 3 tentacoli metallici. Uno scontro all'ultimo bullone fra 2 Digimon Cyborg molto potenti non era una cosa che si vedeva spesso nello spazio. Solo uno ne sarebbe uscito vivo. Chi l'avrebbe spuntata? Un militare pesantemente armato o un UFO dotato di poteri terrificanti? C'era solo un modo per saperlo. I 2 sfidanti, senza perdere altro tempo, diedero inizio al combattimento, ma ad un tratto...
???: FERMATEVI! NON C'É ALCUN MOTIVO DI COMBATTERE!
Takao: Eh? Chi ha parlato?
Oblivimon: UNYIWTYSVBGHUBBU?
I presenti rimasero immobili quando udirono quella voce robotica. Takao e Agumon si guardarono intorno per capire dove provenisse, per poi rendersi conto che era all'interno dell'astronave vivente. Chiunque fosse era in grado di far ragionare Oblivimon.
???: VA TUTTO BENE, OBLIVIMON...LORO SONO NOSTRI AMICI.
Oblivimon: PNIUYBUGBWYGBVBWFVBVU?
???: NON CI FARANNO DEL MALE. PUOI LASCIARLI ENTRARE.
Oblivimon: UBWIUIUBEYFTGBYYDK.
Oblivimon acconsentì senza problemi e ritirò i suoi tentacoli nel suo corpo. In seguito, sparò un raggio azzurro contro gli eroi, con l'intenzione di teletrasportarli al suo interno. Takao, Agumon e MetalGarurumon si ritrovarono dentro una grande sala completamente metallizzata, che ospitava una grande quantità di computer e il Digicuore di Oblivimon...ma anche una gradita sorpresa.
Hui: É bello rivedervi, ragazzi!
Takao: Hui? Hui, sei proprio tu? Non ti avevo riconosciuto con quella voce!
Sunarizamon: C-ci sono anch'io. Non sapete quanto ci siete mancati...sniff!
Agumon: Sapeste noi...fatevi abbracciare!
Takao, Hui e i loro Digimon si strinsero in un lungo abbraccio. Erano passati giorni dopo l'ultima battaglia, quasi una settimana che non si erano visti, ma era come se era passato un mese. A forza di viaggiare insieme non erano più abituati a stare da soli. Ciò dimostrava che il loro legame era molto forte, ma poteva anche essere la loro rovina: se non fossero stati abbastanza indipendenti da badare a loro stessi, sarebbe stato difficile per loro cavarsela durante la loro vita. Questo problema lo avrebbero risolto un'altra volta, ora avevano altre cose più importanti a cui pensare...tipo per esempio dare una spiegazione sensata.
Takao: Si può sapere che cosa ci fai qui, Hui?
Hui: Oh, be...è una storia un po' buffa.
Sunarizamon: Buffa? G-g-girovagare nello spazio da soli non è d-divertente!
Hui: Ma almeno non siamo morti congelati...e trovo molto strano che lo spazio cosmico digitale sia respirabile.
Takao: C'è ne siamo già accorti. Piuttosto, come avete incontrato Oblivimon?
Hui: Allora, io e Sunarizamon ci eravamo trovati inspiegabilmente a vagare nel cosmo, fino a quando non abbiamo incontrato un inaspettato aiuto. Abbiamo raccontato ad Oblivimon della nostra missione e si è offerto di aiutarci a ritrovare i nostri amici.
Sunarizamon: Col tempo si è pure affezionato a noi.
Takao: Questa spiega perché ci aveva attaccato: ci credeva della minacce e voleva proteggervi.
MetalGarurumon: Poi che è successo? Chi è stato a danneggiarlo?
Hui: Solo una cometa di passaggio. Era piccola ma ha fatto parecchi danni.
Sunarizamon: Dobbiamo trovare un modo per riparare Oblivimon, altrimenti rimarrà qui per sempre.
Agumon: Sarebbe molto triste. Se solo Coen e il suo tablet fossero qui...
MetalGarurumon: É forse una specie di meccanico?
Hui: Emmm...non esattamente. Diciamo che può solo riparare e modificare i "tessuti digitali".
MetalGarurumon: Be, ne possiamo farne a meno...credo di sapere come aiutare il nostro nuovo compagno d'armi.
MetalGarurumon prese in mano uno strano oggetto, un contenitore che aveva l'aspetto di una pillola meccanica. Quando la lanciò per terra, si trasformò in pochi secondi in un portentoso marchingegno: una capsula di recupero per Digimon meccanici. Tuttavia, la capsula era troppo piccola per farci entrare Oblivimon, quindi era sostanzialmente inutile. Fortunatamente, grazie a qualche piccola modifica, il Sergente Maggiore riuscì a trasformarla in qualcosa di molto più utile: un cannone sanitario. In realtà, non era molto sicuro che avrebbe funzionato, ma doveva tentare comunque. Prese bene la mira e...sparò il raggio verso il Digicuore di Oblivimon. I risultati non tardarono ad arrivare: i danni causati dalla cometa era stati riparati, perfino le ammaccature erano sparite. Oblivimon non potè fare a meno di esprimere la sua immensa gioia.
Oblivimon: EVYRYUBILQLMIQNNGMSAAPMZHODNOEIDNMOWONMHNUINIUL!!!
Hui: Ti senti un po' meglio, Oblivimon? Te la senti di partire?
Oblivimon: SUYJNGFVFUNTVRYGBYNYNI!
Hui: Lo prendo per un "si". Ora dobbiamo solo capire come trovare gli altri...non possiamo viaggiare alla cieca.
Takao: Ne tantomeno affidarci alla fortuna.
MetalGarurumon: Ho in mente un'altra idea, ma mi servono i vostri Digivice per metterla a punto.
Takao: Che cosa avete in mente, signore?
C'è lo stiamo chiedendo anche noi, ma ho ragione di credere che il Sergente Maggiore sappia quello che fa. Riusciranno i nostri eroi a ritrovare i loro amici? Che tipo di insidie incontreranno lungo il cammino cosmico? Avranno il coraggio necessario di affrontare l'ignoto? Staremo a vedere.