Il caos, una forza spaventosa e imprevedibile, nato chissà quando in mezzo al nulla. Nessuno è in grado di comprenderlo a fondo, si sa solo che è libero di fare ciò che vuole. Certo, è caotico, ma allo stesso tempo bellissimo, in quanto può creare una vastità di meraviglie senza preoccuparsi delle costrizioni. Tuttavia, come tutte le cose che non vengono tenute d'occhio, può risultare anche molto distruttivo, infliggendo gravi danni alla realtà intorno a sé, per poi espandersi fino a raggiungere orizzonti inimmaginabili. Così come Digiworld, anche il mondo umano stava soffrendo a causa delle forze del caos...e non era l'unico. Infatti, al di là delle 2 dimensioni che già conosciamo...
Dobermon1: Sniff! Sniff! Sniff! Riesci a sentirlo questo odore?
Dobermon2: Solo un momento. Sniff! Sniff! Si, mi pare di percepire qualcosa di insolito nell'aria. Qualcosa di...molto sgradevole.
Dobermon1: Non mi piace per niente...
Dobermon2: Aspetta...laggiù c'è qualcosa! Che cos'è?
Dobermon1: Sembra...una specie di squarcio! Un portale! Ma com'è possibile?
Dobermon2: Dovremo andare a dirlo subito al Generale Cerberumon!
Dobermon1: A lui e al nostro sovrano...andiamo!
A quanto pare, le forze del caos erano riuscite a raggiungere anche questa dimensione. In questo momento non so dirvi che razza di posto sia, ma qualcosa mi dice che ne sapremo di più dopo...sempre che i nostri eroi fossero riusciti ad uscirne vivi dall'ennesimo pericolo.
Il pericolo in questione si chiamava ZeedMillenniumon, la forma più potente ma malvagia di Deltamon. I Digiprescelti avevano affrontato ogni genere di nemico e superato qualsiasi ostacolo lungo il cammino, ed ora erano costretti a vedersela con qualcosa che avrebbe messo a dura prova il loro legame.
Piedmon: Quindi, cosa volate fare a riguardo? Cercare inutilmente un modo per distruggere il Black Gear o lottare fino alla fine pur sapendo che sarete uccisi? Fate la vostra scelta...hohohohohohoho!
Era davvero una brutta situazione. Il Black Gear usato per corrompere ZeedMillenniumon era rimasto incastrato nel suo Digicuore. Se WarGreymon e gli altri Digimon avessero trovato il modo per raggiungerlo, il che era quasi impossibile, avrebbero rischiato di annientare il loro alleato. Tuttavia, se questo significava salvare Digiworld dalla catastrofe, tanto valeva mettersi l'anima in pace...chiudere le porte del proprio cuore. Ovviamente, Coen si rifiutò di accettarlo...
Coen: No! No, no, no...non ci posso credere! Non deve andare a finire così! Ci deve essere un'altro modo per risolvere le cose!
Piedmon era divertito di vedere il povero ragazzo in preda alla disperazione, tante che non si fece problemi a mettere altro sale sulle sue ferite.
Piedmon: Hohohoho! Mi spiace, ragazzo...il tuo caro Digimon ormai non c'è più. C'è solo ZeedMillenniumon adesso. Guardalo bene: noti qualche traccia di Deltamon? Sarai anche molto intelligente per capirlo, ma non hai la maturità necessaria per accettarlo.
Coen: Sei un mostro, Piedmon!
Piedmon: Dì pure quello che vuoi, ma sai che in fondo ho ragione...e sono certo che anche i tuoi amici la pensano come me.
Coen volse lo sguardo verso i suoi amici sperando di contare sul loro appoggio, per poi rimanere deluso dalle loro opinioni...
Johan: Coen, ascolta, anch'io vorrei poter aiutare Deltamon, ma...
Coen: Ma cosa? Volete veramente andare a fino in fondo?
Johan: Non abbiamo scelta, Coen! L'unica cosa che dobbiamo fare in questo momento è...sigh!
Dingo: Finirlo una volta per tutte. Perdonaci, compare...
Pierre: Quelle mauvaise situation.
Johan: Inoltre, se è vero che una volta era Apokarimon...
Coen: E con questo? Dopotutto quello che abbiamo passato, voi...voi...che razza di amici siete?
Johan: Coen...
Nonostante Coen indossasse una maschera, non fu difficile immaginare cosa provasse in quel momento: disperazione, frustrazione, incredulità...e perfino un'amara delusione. Perfino il Digiprescelto della Conoscenza, il più pacato del gruppo, era capace di versare lacrime di rabbia e a prendersela con i suoi amici. Era quasi sul punto di esplodere, finché...
Takao: Noi combatteremo fino alla fine! Puoi credermi sulla parola, amico mio!
Coen: Takao.
Takao: Insieme faremo ragionare Deltamon, che lui lo voglia o no!
Johan: Takao, ti rendi conto di ciò che stai dicendo?
Takao: Certo che sì! Non sono mica stupido!
Piedmon: Tu credi? Hohoho! Ma non farmi ridere! Non hai ancora compreso il ruolo di ZeedMillenniumon in questa storia, vero? Devo forse rispiegarlo? Lui è l'incarnazione di Apokarimon, una creatura nata dalla disperazione e dell'angoscia dei Digimon. La sua esistenza scombinerà l'equilibrio di Digiworld in modo irreversibile...e voi eroi non potrete fare nulla per fermalo.
Takao, che non era per nulla intimorito o scoraggiato, riuscì a controbattere con questo discorso...
Takao: Sai, Piedmon, forse non ci crederai...ma credo di aver imparato qualcosa sul caos. So che è un gran macello e può essere sia buono o cattivo. In entrambi i casi, però, risulta anche capriccioso. Il mondo non è tutto bianco o tutto nero, esistono le sfumature...proprio come Deltamon. Probabilmente è nato malvagio, ed è cresciuto con la convinzione di essere il Digimon più forte in assoluto, ma viaggiando insieme a noi ha imparato che esistono cose ben più importanti del potere: l'amicizia, l'avventura, i momenti passati insieme...sono questi ricordi ad averlo reso buono. Apokarimon sarà pure in grado di rinascere in molte forme, ma chi dice che devono essere tutte cattive?
Piedmon: Tutto questo discorso per cosa? Crede di conosce Deltamon più di me?
Takao: Io credo che valga la pena combattere per aiutare un amico, chiunque esso sia!
Takao non era di certo il più intelligente o il più responsabile dei Digiprescelti, ma era essenziale per tenere unito il gruppo. Era l'anima e il cuore della squadra, colui che era in grado di motivare e incoraggiare i suoi amici nei momenti più difficili, perfino quelli decisamente apocalittici. Grazie al suo discorso, infatti, era riuscito a convincere i suoi compagni a tentare l'impossibile per Coen.
Johan: Takao, in questo momento vorrei protestare, ma non ci riesco. Non vorrei affrontare una sfida dove sono sicuro di perdere, ma...mi odierei se voltassi le spalle a Deltamon. Puoi contare su di me!
Dingo: Oh, per mille canguri! Come posso non darti retta, compare? Ci sono anch'io!
Hailey: Non dimenticatevi di me, ragazzi!
Hui: E di me! Anch'io vorrei aiutare Deltamon!
Pierre: Caos buono e cattivo? Ho i miei dubbi su questo, mon ami...ma non pensare che voglia mollare.
Aaron: E va bene, ci sono anch'io...e scommetto che anche la principessa la penserebbe come voi, se solo non fosse svenuta. E voi Digimon che dite?
Valdurmon: La pensiamo come voi: Deltamon è nostro amico, va aiutato.
Coen: Takao, ragazzi...
Coen era commosso da tale solidarietà, mentre Piedmon ne era alquanto sbalordito. Perfino di fronte a quell'entità distruttrice, la vera identità del loro amico, non volevano mollare, né tantomeno accettare l'idea di distruggerlo. Il perfido clown, incuriosito da questa dimostrazione di lealtà, cominciò a riflettere...
Piedmon: Mmmmm...("I Digiprescelti hanno cambiato in fretta idea per colpa del discorso eroico di Takao...possibile che siano facilmente influenzabili? No, non è questo. Possibile che il loro legame sia così forte?")
Anche il Sergente Maggiore MetalGarurumon se lo domandò, ma era pur sempre un militare e come tale avrebbe dovuto compiere il suo dovere. Non poteva lasciare che ZeedMillenniumon fosse libero di devastare Digiworld e la altre dimensioni, lo doveva eliminare...eppure, per la prima volta nella sua vita, indugiò. Tutta questa esitazione non era da lui. Possibile che, senza rendersene conto, si era affezionato alle reclute? Sarà pure una macchina da guerra, ma aveva comunque una coscienza.
MetalGarurumon: Soldati, siete davvero certi sulla vostra decisione? Riuscite a comprendere il pericolo che abbiamo di fronte? Potremmo non uscirne vivi...
Coen: Non lasciare mai un compagno indietro...lo ripetevate ogni volta alla fine della giornata. Un grande insegnamento che non potremo mai dimenticare.
Takao: Oggi è tempo di metterla in pratica!
MetalGarurumon: Vi ho addestrato bene. D'accordo, soldati...andiamo a "recuperare" Deltamon!
Tutti: Signorsì, signore!
MetalGarurumon: Sparpagliatevi! Circondatelo da ogni lato! Dobbiamo cercare di disorientare ZeedMillenniumon, così da avere abbastanza tempo per pensare ad un piano.
Piedmon: Tempo? Non ne avete più di tempo. Ora è il suo tempo.
Piedmon schioccò le dita con nonchalance per attirare l'attenzione della possente creatura. Poi, con voce calma e pacata, gli disse...
Piedmon: ZeedMillenniumon, è finalmente giunta l'ora...mostra ai nostri nemici la magnificenza del caos! Mostra il tuo vero potere!
GROOOOOOOOOOOOOOOAAAARRRR!!!
ZeedMillenniumon, obbedendo all'ordine del suo padrone, cominciò a caricarsi di energia del caos. Tale potere era così grande da distorcere lo spazio e il tempo di qualsiasi dimensione, non importa quanto erano lontane...non potevano contrastare una simile calamità. I Digimon dei ragazzi, insieme al Sergente Maggiore e al Caporale, scagliarono i loro attacchi migliori per fermare la bestia del caos, sperando così di rallentarlo o perlomeno neutralizzarlo. Purtroppo, quella raffica di attacchi si rivelò inefficace contro un avversario come ZeedMillenniumon. Non solo era privo di ferite, ma era incapace di sentire il dolore proprio come qualsiasi essere vivente...eppure, non poteva essere più considerato come tale. Andava contro l'ordine naturale e le sue capacità lo rendevano un avversario terribile. Quale creatura era in grado di affrontare senza sforzo un esercito di Digimon di livello Mega? Qualcuno simile ad Apokarimon, immagino. Solo lui poteva creare una barriera oscura in grado di bloccare gli impulsi nervosi dei nemici. Dopo aver subito l'attacco, infatti, WarGreymon e gli altri Digimon si schiantarono al suolo, per poi regredire nelle loro forme più deboli, ad eccezione di MetalGarurumon e MegaGargomon. Takao e gli altri ragazzi accorsero in fretta per soccorrere i loro amici. Aaron fu l'ultimo ad arrivare, siccome si era preso la briga di portare in braccio la povera Rebecca.
Agumon: Ohi! Ohi! Che botta! Dove sono?
Takao: Sei a Digiworld e in questo momento ci troviamo in grossi guai! Ti prego, rialzati!
Agumon: Scusa, Takao...sono scarico.
Lalamon: Gnnnnn...uff! Niente...non riesco a Digievolvermi.
Liollmon: Non abbiamo abbastanza energie per continuare...pant!
MetalGarurumon: Rimettetevi in piedi, soldati! Anche se il nemico è forte, non dobbiamo permetterci di mostrare debolezza! Se dobbiamo perdere o continuare a lottare, facciamo con dignità!
Piedmon: Ah, volete morire in modo dignitoso? Posso accontentarvi! ZeedMillenniumon, procedi.
Hui: Veramente non ha detto questo...
Hailey: Non mi sembra il caso di puntualizzare, Hui! Qualcuno ha pensato ad un piano B?
Coen: In questo momento non mi viene...gulp!
Aaron: ("La situazione è grave. I Digimon non possono aiutarci in alcun modo, ma ci deve pur essere qualcosa che possiamo fare. Forse...è tempo che prenda in mano la situazione per davvero.")
In quel momento, Aaron ricordò un prezioso consiglio proferito da un grande saggio.
Seraphimon: Abbi fede nella tua luce e nei tuoi amici, Prescelto...dopotutto, sei stato scelto per un motivo.
Finora Aaron aveva espresso parecchi dubbi riguardo il suo potenziale, ma ora non se la sentiva più indugiare. Doveva farsi avanti per proteggere ciò che gli era più caro...avere fede nella luce. La sua luce.
Aaron: Devo credere in me. Devo avere fede nella mia luce e nei miei amici. Ti prego...dammi la forza!
FLAAAAAAAAAAAAAAAAASSSSSSHHHH!!!
Appena disse quelle parole, il corpo di Aaron cominciò ad illuminarsi come il sole. Questo significava che le sue suppliche non erano andate a vuoto, ed era arrivato il momento di contrattaccare. Quella luce era così abbagliante da far impallidire le tenebre e intimorire un'entità del caos. ZeedMillenniumon, accecato com'era, non poteva fare altro che indietreggiare lentamente.
Pierre: Sta battendo in ritirata...magnifique! La vittoria non è poi così lontana, mes amis!
Sala: Il potere della luce è straordinario, questo è certo! Vai Aaron! Io credo in te!
Hailey: Noi tutti crediamo in te!
Takao: Si, vai alla grande, Aaron! Quando hai imparato a controllarlo?
Aaron: Non né ho idea. Diciamo che sto solo improvvisando.
Johan: L'importante è non mollare!
Piedmon: Ah! Credete che questo "spettacolino" basti per battere la mia creatura? Se volevate il gioco pesante bastava dirlo! ZeedMillenniumon, scatena il tuo potere al massimo!
GROOOOOOOOOOOOOOOOOAAAARRR!!!
ZeedMillenniumon cominciò a rilasciare un gran quantità di miasma oscuro, che in poco tempo riuscì a sopraffare la luce del Digiprescelto. Era energia del caos allo stato puro, indomabile e terrificante come pochi. Per quanto si sforzasse, per quanto si rifiutò di arrendersi, Aaron non era in grado di resistere ad un simile attacco.
Aaron: GNNNNNNNNNNNNN!!! Questa nube...questo potere...
Hui: Aaron, resisti! Non mollare!
Takao: Non lasciare che il caos ti sconfigga!
Aaron: GNNNNNNN!!! Fosse facile!
Piedmon: Tutta questa determinazione, tutto questo impegno è così...ammirevole, ma anche patetico! Hohohohohohohohohohohoho!!!
Aaron: Appena ho un attimo di tregua...vengo lì e ti strangolo, Piedmon!
Piedmon: Ti sto solo facendo notare che stai combattendo una battaglia persa in partenza...ed ora sei da solo. Solo contro l'inevitabile! Proprio non capisco perché ti ostini tanto a voler continuare. Non che ne hai l'opportunità, però...
Aaron: Stai zitto, stupido pagliaccio! Un folle come te non potrà mai capire il legame che ho con i miei amici! Devo proteggerli ad ogni costo, anche se ciò significa rinunciare alla mia stessa vita!
Salamon: Oh, Aaron... ("Non dovresti andare fino in fondo.")
Salamon, impotente com'era, non poteva fare altro che piangere di fronte alla sofferenza del suo compagno umano. Sapeva che quella battaglia riguardava solo Aaron, ma era comunque frustrante non farne parte. Piedmon, invece, non si faceva scrupoli a prendere in giro il ragazzo con tono beffardo e crudele.
Piedmon: "E fu così che l'eroe morì...ridotto ad un cumulo di cenere insieme ai suoi inutili compagni"...non male come finale, vero? Aspetta, aspetta! Non dire niente. Questa è la parte in cui ti stanchi delle mie battute e mi offendi con uno dei tuoi brillanti insulti? Prevedibile. Oppure, ti renderai finalmente conto che non puoi fare nulla per salvare ciò che ami?
Aaron: GNNNNNNNNNNNNNN!!!
Piedmon: Ormai è finita, accettalo!
Rebecca: No, non è ancora finita!
Nonostante la situazione, Aaron e gli altri furono sollevati di vedere Rebecca di nuovo in piedi e in buona salute, nonostante lo shock che aveva subito di recente. Tuttavia, la ragazza che avevano di fronte non era la solita principessa che conoscevano da molto tempo, lo si capiva dai suoi occhi pieni di determinazione. Senza alcun preavviso, Rebecca strinse la mano di Aaron più forte che poteva, per evitare di lasciarlo nel momento del bisogno. Anche lei cominciò a splendere intensamente e unì la sua luce con quella del ragazzo per contrastare il miasma del caos.
Aaron: Eh...è bello vedere che stai bene, principessa. Non pensavo che ti saresti ripresa così presto...come hai fatto?
Rebecca: É stata la tua luce ha ridarmi forza.
Aaron: Ne sei davvero certa?
Rebecca: Certo! Ho sempre saputo che sei un tipo molto speciale...anche Seraphimon la pensa allo stesso mod.
Sentendo questo, Aaron ripenso ad un'altra frase detta dal Digimon serafino...
Seraphimon: Anche lei possiede un grande potere. Un potere così grande in grado di schiarire l'oscurità più nera.
Questo ricordo diede ad Aaron la determinazione necessaria per continuare a lottare, ma non poteva farcela da solo...aveva bisogno dell'aiuto di colei che era in grado di vedere e scacciare le tenebre. Insieme, mano nella mano...qualunque cosa dovesse accadere.
Aaron: Rebecca, combattiamo insieme. Non lasciarmi.
Rebecca: Non intendo farlo.
E così, dopo un lungo susseguirsi di lotte, lo scontro tra il bene e il male stava per giungere al termine. Era difficile sapere chi avrebbe trionfato...erano entrambi alla pari, allo stesso livello. La luce più splendente, il caos più sfrenato...2 forze estremamente diverse che si stavano scontrando, creando così un grave squilibrio. Gli eroi non lo sapevano, ma stavano rischiando di alterare la realtà che li circondava. Piedmon se ne era accorto in tempo e fece l'unica cosa sensata che gli venisse in mente in quel momento...
Piedmon: Oh oh, qui la situazione sta degenerando...sarebbe meglio battere in ritirata. Addio, mocciosi!
Agumon: Piedmon è sparito!
Takao: Bene, vuol dire che abbiamo vinto noi!
Johan: No, vuol dire che stiamo in un mare di guai!
E alla fine, successe...la collisione dei 2 attacchi, lo scontro tra la luce e il caos, aveva generato un'onda d'urto estremamente violenta, ma allo stesso tempo silenziosa, inghiottendo tutto ciò che era nei paraggi in un batter d'occhio. Elaborarlo era impossibile. La realtà, il tempo, lo spazio...tutto ciò sembrava svanito nel nulla. C'era solo l'oblio...un inquietante e bizzarro oblio. Così sembrava...o era davvero una certezza? Era davvero finita? Non c'era più nulla per cui combatte, proteggere o distruggere? É dunque questo l'epilogo delle avventure dei Digiprescelti? Forse...converrebbe aspettare prima di esserne certi.
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