Il Sergente Maggiore MetalGarurumon aveva combattuto una miriade di battaglie, una più cruenta dell'altra, uscendo con qualche ferita o con il corpo completamente immacolato. Solo una volta aveva rischiato di finire all'altro mondo...e fu proprio quella volta che capii che non era invincibile e che aveva paura di morire. Ovviamente, sapeva bene che in quanto Digimon avrebbe ricominciato il suo ciclo vitale, eppure...non poteva fare a meno di temere per la propria incolumità. Una volta ripresosi del tutto, MetalGarurumon si era chiesto se valeva la pena di continuare a combattere per l'esercito di Digiworld, vergognandosi immensamente di averlo pensato. Tuttavia, quando scoppiò un'altra guerra, il cyborg non ci pensò 2 volte a parteciparvi, non per dimostrare che non era un codardo ma perché sapeva che il suo contributo poteva rivelarsi estremamente fondamentale. MetalGarurumon non scappava mai di fronte alla guerra, ma aveva lo stesso paura...era pur sempre un essere vivente, non una macchina priva di emozioni. Tutti i Digimon, seppur fatti di dati, sono esseri viventi. Eppure, nel momento in cui era stato pugnalato alle spalle (nel vero senso della parola), la paura non riuscì a prendere il sopravvento.
MetalGarurumon: Urgh...
Takao: Sergente Maggiore! Sergente Maggiore, cerca di resistere!
Koromon: Cercate di respirare! Andrà tutto bene, vedrete.
Sunarizamon: Un medico! Qui ci s-s-serve un m-m-medico!
Johan: Bisogna tamponare alla svelta la ferita! Qualcuno ha un panno pulito?
Hookmon: Abbiamo un kit da pronto soccorso da qualche parte nella nave, vado subito a cercarlo...
HiAndromon: Lascia perdere, non servirebbe a nulla.
Bastò quella frase per far cadere sulla nave del capitano uno spaventoso silenzio. Alcuni individui, come Leomon o CaptainHookmon, erano abbastanza maturi per comprendere e accettare la triste verità, mentre altri, come Takao e i suoi amici, mostravano una triste incredulità.
Takao: G-generale...no. Vi prego, non dite così! Ci deve pur essere qualcosa che possiamo fare!
HiAndromon: Soldato, ascoltami: il suo Digicuore è stato trafitto da una spada, ormai non si può più salvare. Takao, figliolo, mi dispiace...
Il Generale era composto, ma si capiva dalla sua voce che stava soffrendo. Uno dei suoi soldati, uno dei suoi amici più fidati, stava morendo sotto i suoi occhi. In guerra è inevitabile che qualcuno perda la vita, ma è comunque orribile dirsi addio in questo modo, sopratutto per quelli che non hanno alcuna familiarità con questo lavoro. Potete immaginare come si sentivano i Digiprescelti e i loro Digimon in quel momento? Takao e Koromon erano preda dell'angoscia e della rabbia, ma facevano il possibile per non piangere; Johan distolse rapidamente lo sguardo, incapace di vedere MetalGaurumon in quello stato, mentre Dingo abbassò il cappello per coprire le poche lacrime che uscivano dai suoi occhi; Hailey e Hui si strinsero in un lungo abbraccio disperato, e nel frattempo Rebecca affondò il suo viso pieno di lacrime sul petto di Aaron, il quale cercò di consolarla come meglio poteva; Salamon, essendo in grado di trasformarsi in un Digimon con poteri curativi, si sentì tremendamente in colpa per non poter salvare la vita al Sergente Maggiore, ma nessuno poteva biasimarla siccome era troppo debole per Megadigievolversi, figuriamoci a combattere; il resto dei loro amici rimase in silenzio o piansero per il loro povero alleato.
Rebecca: N-n-no...n-no! Sniff...sniff...
Aaron: Lo so, Rebecca...mi spiace anche a me.
Hui: Buuhuuu...
Hailey: Non sto accadendo davvero...sniff! N-non può essere vero!
Takao: No! N-no, io non lo accetto! N-noi non possiamo lasciarlo così! Dobbiamo aiutarlo in qualche modo, se riuscissimo a pensare a qualcosa...
Il ragazzo tacque quando sentì una grossa mano metallica appoggiata sulla sua spalla.
MetalGarurumon: Basta così, soldato...è inutile agitarsi. Il Generale ha ragione: sono spacciato.
Udendo quelle parole dal tono severo ma anche paterno, Takao non riuscì più a trattenere le lacrime. Per quanto non ci voleva credere, doveva accettare la realtà, anche se faceva male...troppo male.
Takao: S-sergente Maggiore, signore...perdonateci.
MetalGarurumon: No, non lo farò...non ho alcun motivo per rimproverarvi. Evidentemente era questo il mio destino...che ci crediate o no, era scritto che questo vecchio soldato sarebbe morto in guerra per mano del nemico. Doveva succedere, prima o poi...Coff!
Koromon: S-signore...
MetalGarurumon: Vi prego, ascoltatemi, non ho molto tempo a disposizione. Coff! Coff! Piedmon è un essere spregevole e pericoloso, sicuramente l'essere più terribile che esista, ma sono sicuro che riuscirete a fermarlo.
Takao: E in che modo?
Koromon: Senza di te non possiamo dare vita a Omegamon! Noi...noi non abbiamo alcun speranza!
MetalGarurumon: Be, qualcosa vi inventerete, ne sono certo. Voi Digimon dovete solo avere fiducia nei vostri compagni umani, perché è solo grazie a loro che riuscirete a compiere l'impossibile. Io...io lo so, ho visto con i miei occhi ciò che siete in grado di fare. Takao, Koromon e anche voi, ragazzi...non mollate per nessuna ragione. Ora...ora è tutto nelle vostre mani.
Takao asciugò le sue lacrime senza dire alcuna parola, limitandosi a stare fermo eseguendo un perfetto saluto militare. Anche gli altri fecero lo stesso, così da rendere chiaro al cyborg che avrebbero fatto il possibile per fermare il malefico pagliaccio. Di fronte a questa manifestazione di rispetto e solidarietà, il Sergente Maggiore non poteva che essere orgoglioso e commosso. Esalare l'ultimo respiro circondato dai proprio amici e alleati, era un buon modo per chiudere il proprio sipario. Ora si che era pronto ad andarsene...
MetalGarurumon: He...hehe. Vi ho addestrato bene, soldati. Ora lasciatemi riposare, per favore...ne ho davvero bisogno.
Il Sergente Maggiore chiuse lentamente i suoi occhi e adagiò la testa nel modo in cui gli fece più comodo...sembrava quasi che stesse dormendo serenamente. Dal suo muso uscì fuori un debole respiro...
MetalGarurumon: Ufffff... ("Sono pronto...scusa se ti ho fatto attendere, Caporale.")
E in men che non si dica, si trasformò in una nuvola di dati. Il Sergente Maggiore MetalGarurumon se ne era andato, ma la sua morte avrebbe spronato i nostri eroi ad affrontare una battaglia persa in partenza. Solo uniti sarebbero riusciti a sconfiggere Piedmon.
Takao: Addio, Sergente Maggiore...salveremo Digiworld e il nostro mondo, ve lo promettiamo. Piedmon la pagherà per ciò che ha fatto!
Piedmon: Lo vedremo...Hohohoho!
Takao si girò di scatto, con gli occhi iniettati di rabbia e determinazione, mentre Koromon si mise in posizione d'attacco, impaziente di lottare nonostante la sua condizione. Tutti quanti si aspettavano di ritrovarsi di fronte Piedmon, ma invece, al suo posto, c'era un piccolo buco nero, abbastanza potente da risucchiare un gigante come Deltamon.
Leomon: Aggrappatevi a qualcosa, svelti!
Ogremon: Non voglio finire dentro ad un buco nero!
Pierre: Allora perché siamo solo noi a finirci dentro, mon ami?!
Pierre ci aveva visto giusto: il buco nero creato da Piedmon aveva il potere di attirare su di sé solamente i Digiprescelti e i loro Digimon. Che centrasse la magia o la scienza non aveva importanza, siccome i nostri eroi stavano per entrare nella tana del lupo...un lupo truccato da pagliaccio pronto a sbranarli, per giunta.
Takato: AAAAAAAAAAAHHHH!
Leomon: Ragazzi, resistete!
Leomon, Ogremon e gli altri Digimon cercarono di aiutare i loro amici, ma la forza attrattiva di quel corpo celeste si rivelò più forte e implacabile. Era troppo tardi per fare qualcosa...
Ranamon: Oh no! Dingo, Gizamon...
CaptainHookmon: Piedmon maledetto! Dove sono finiti i ragazzi e i loro Digimon?
Piedmon: Non vi agitate, capitano...presto vi sarà svelato. Oh si, vi sarà svelato tutto...hoho. Arrivederci!
Il clown fece un inchino e sparì in una nuvola di coriandoli, proprio di fronte agli sguardi preoccupati e increduli degli altri Digimon. Sicuramente stava preparando qualcosa di losco per i nostri eroi, ma cosa? E sopratutto, dove li aveva portati?
Da qualche parte, lontano da Digiworld...
Takao: Oh, ragazzi...che giro! Koromon? Koromon, stai bene?
Koromon: Si, almeno credo. Cos'è successo?
Takao: Siamo stati risucchiati da un buco nero, te lo sei scordato?
Koromon: Pensavo fosse giunta la nostra ora.
Hui: Non poteva essere un buco nero, se lo fosse stato ci saremo prima allungati e disintegrati a causa delle enormi forze mareali, per poi essere inceneriti da un "muro di fuoco" o disintegrati in atomi prima di raggiungere l'orizzonte degli eventi.
Aaron: Come al solito sei stato molto chiaro, piccoletto.
Takao: Hui, Aaron...siete qui!
Dingo: Non dimenticarti di noi, compare!
Takao controllò che tutti i suoi amici si trovassero nello stesso posto insieme a lui. Fu sollevato di sapere che non mancava nessuno all'appello, ma era impaziente di sapere dov'erano stati intrappolati. Se non era l'interno di un buco nero, cos'altro poteva essere? Non esisteva materia, né energia né il tempo...c'era solo un'enorme spazio vuoto. Probabilmente Coen sapeva già la risposta...
Coen: Dovremmo essere in una dimensionale parallela o una realtà alternativa.
Dingo: Non sono la stessa cosa, compare?
Deltamon: Sta di fatto che è qui dove si è nascosto per tutto questo tempo.
Sunarizamon: L-l-l-l-lui chi?
Xiquemon: Il Digimon che ha orchestrato tutto, che domande!
Deltamon: Quello che ha creato i Black Gears, conquistato Digiworld...
Coen: E ucciso il Sergente Maggiore.
Deltamon: Esattamente.
Takao: Piedmon...lui dov'è?
Piedmon: Perché non provi a girarti, ragazzo?
La frase non era per niente offensiva, ma il tono con cui era stata detta era talmente provocatorio che suscitò una rabbia bruciante nel ragazzo. Perfino i suoi amici, inclusi i membri più buoni, guardarono con disprezzo il Digimon che aveva assassinato il loro amico. Bastava notare il suo sorrisetto soddisfatto per capire che non era un cattivo destinato alla redenzione.
Johan: Piedmon, spregevole pagliaccio che non sei altro!
Piedmon: Oh, quanta grinta da uno che si crede un gran diplomatico...hohoho! Non lo trovate divertente?
Takao: Divertente? Divertente?! Cosa ci trovi di divertente, assassino!
Piedmon: Lo so, mi odiate per ciò che ho fatto, non vi biasimo per questo, anzi...avete tutte le ragioni del mondo per volermi morto. Ma...cercate di capire, non potevo permettere che MetalGarurumon e WarGreymon si fondessero ancora una volta in Omegamon, l'unico Digimon in grado di rovinare i miei piani.
Takao: Adesso abbiamo una ragione in più per cucirti quella dannata bocca!
???: Non finché ci siamo, moccioso!
???: Preparatevi ad essere schiacciati!
All'improvviso fecero la loro comparsa 2 vecchi nemici, senza che nessuno degli eroi se lo aspettasse. Non avevano bisogno di troppe presentazioni, siccome stiamo parlando dei fedeli servitori di Piedmon, rispettivamente la mente e il braccio delle forze del male, il duo più imperfetto che ci sia sulla faccia di Digiworld.
Arukenimon: Ci incontriamo ancora "Digicretineti", per l'utima volta! Kekekekekekeke!!!
Minotarumon: Huhuhuhu! Digicretineti...bella questa!
Liollmon: Grrrrrrrrrr...Arukenimon!
Koromon: E Minotarumon! Mancavate solo voi!
Lalamon: Non vi eravate ritirati?
Minotarumon: Minotarumon non conosce il significato della parola "ritirarsi"!
Aaron: Sai almeno risolvere un problema di matematica? Quanto fa 2+2?
Minotarumon: Fa 5, lo sanno tutti!
Aaron: Ok, è ufficiale: sei un idiota.
Dingo: E tu, Arukenimon, sembri una top model truccata male! Ma ti sei vista allo specchio?
Arukenimon: Grrrr...osate insultarci, esseri inferiori? Siete proprio caduti in basso!
Hui: Parole grosse dette da una strega presuntuosa come te!
Arukenimon: Prova a ripetere, marmocchio!
Minotarumon: Ti ha appena detto che sei...
Arukenimon: So cos'ha detto, idiota!
Piedmon: Per favore, silenzio. Datevi un contegno.
Arukenimon, Minotarumon e perfino gli eroi si zittirono di colpo udendo l'ordine del pagliaccio. Con quella voce calma e seria, Piedmon era in grado di suscitare parecchio timore e perfino paranoia a chi gli sta intorno, in netto contrasto con il suo atteggiamento allegro e provocatorio.
Piedmon: Non è il momento di combattere fino alla morte, non ancora...prima ci sono altre cose a cui pensare.
Gladimon: P-per esempio? Avanti, parla! Non farci attendere oltre, vile pagliaccio!
Gladimon fece la voce grossa, nonostante si poteva percepire un lieve timore nelle sue parole. Sarà pure riuscito a sconfiggere la copia di Piedmon, ma ciò non significa che non abbia paura dell'originale, l'unico che abbia una mente così malata e imprevedibile da risultare geniale.
Piedmon: Oh, non è niente di che, voglio solo chiarire un po' di cose. É da molto tempo che va avanti la nostra faida e oggi siamo riusciti a raggiungere il culmine del nostro disprezzo. Posso dire con assoluta certezza e orgoglio che siamo nemici giurati, eterni rivali plasmati da un destino capriccioso e misterioso.
Xiquemon: Va al sodo, Piedmon!
Piedmon: Vedete, il punto è che vi conoscono abbastanza bene. So quasi tutto di voi: le vostre passioni, i vostri desideri, le vostre paure, perfino i vostri piatti preferiti. Immagino abbiate già scoperto che vi ho tenuto d'occhio con i miei adorabili Soundbirdmon, vero?
Aaron: E io immagino che tu non abbia mai sentito parlare di diritto alla privacy, eh?
Piedmon: Può darsi...hohohohoho! Ma chiedetevi questo: come fate a odiarmi tanto senza conoscermi realmente? Non dite nulla...tra non molto vi sarà tutto più chiaro.
Con un semplice schiocco delle dita, Piedmon fece apparire dal nulla un milione di schermi olografici, che ritraevano i miliardi di Digimon presenti a Digiworld, i quali osservarono incuriositi lo spettacolo in diretta. Infatti, nell'Isola di File...
DarkKnightmon: Che sta succedendo?
Tuwarmon: Non lo so, ma credo che non assisteremo ad un bello spettacolo...
Nel Continente di Folder...
Babamon: Jijimon, stai vedendo pure tu quello che vedo io?
Jijimon: Si. Quelli sono i ragazzi con i loro Digimon.
Babamon: E ci sono Arukenimon, Minotarumon...e Piedmon? Cosa sta succedendo?
Jijimon: Temo qualcosa di brutto, tesoro.
Nell'Isola della Pace...
TyrantKabuterimon: Grande Cherrymon, che facciamo? Non possiamo starcene a guardare!
Grande Cherrymon: E nemmeno interferire in questa battaglia, amico mio.
Nel Continente di Web...
MetalEtemon: Chi è il tizio con la maschera, fratellone?
KingEtemon: Forse un amante dell'opera, fratellino. Mi ricorda tanto un Digimon che mi doveva ancora dei soldi...
MetalEtemon: Ti pare il caso di parlarne proprio in questo momento?
KingEtemon: Ti ricordo che non te li ha ridati nemmeno a te.
MetalEtemon: Accidenti, è vero!
E perfino nell'Oceano di Net. Ogni spettatore era lì per assistere al conflitto finale, impazienti di sapere come andrà a finire.
HiAndromon: Alla fine siamo giunti alla resa dei conti.
Leomon: La vedo grigia, Koromon e gli altri Digimon sono ancora indeboliti dall'ultimo scontro. Solo un miracolo potrebbe salvarli...
Ogremon: Quelle pesti farebbero meglio a vincere, perché se non lo faranno saremmo tutti condannati!
CaptainHookmon: Ce la faranno, non dubitare. Se c'è una cosa che ho imparato sui quei ragazzi è che non esiste mare in tempesta in grado di fermarli.
Ranamon: Capitano, ho molto paura...
CaptainHookmon: Lo so, Ranamon, ma devi cercare di credere nei nostri amici. Andrà tutto bene, vedrai.
Ranamon: Io...ok, ci proverò.
Leomon: Mmmmm...("Piedmon, cos'hai in mente di fare?")
Nel frattempo, nella dimensione segreta di Piedmon, i nostri eroi contemplarono meravigliati i miliardi di Digimon che li osservarono. C'erano propri tutti, volti noti e sconosciuti, buoni e cattivi, di qualsiasi livello o tipo.
Rebecca: Quella è la nave del capitano.
Dingo: Con tanto di ciurma al completo.
Hui: Ci sono anche Jijimon e Babamon, Gravimon, i fratelli Etemon, Ghilliedhumon e...
Hailey: E quello chi sarebbe?
Tra tutti quei Digimon, solo un essere era riuscito ad attirare l'interesse dei nostri eroi...e non era affatto una creatura digitale. Si trattava di un essere umano, un uomo di 30 o 40 anni, decisamente più vecchio di Takao e degli altri ragazzi, e da come era vestito si poteva dedurre che era una normale impiegato. In realtà, era solo l'immagine olografica di una vecchia foto, nulla di vivo o vegeto, ma aveva qualcosa di insolito...qualcosa di intrinsecamente maligno. Osservate...
Quel sorrisetto beffardo e compiaciuto, il bagliore riflesso nei suoi occhi, l'aura che emanava...non era insensato considerarlo sinonimo di sventura. I nostri eroi avranno pure combattuto contro Digimon di ogni genere, alcuni dei quali assolutamente spaventosi, ma quest'uomo, quest'uomo inquietante nella foto...era qualcosa di mai visto prima. Come poteva un essere umano incutere così tanto timore? Poteva essere considerato ancora tale?
Xiquemon: Brrrrrrr...non sapevo che gli esseri umani adulti possano essere così spaventosi!
Hailey: No, non lo sono per niente, anche se...
Dingo: Anche se, questo tizio qui non è proprio un adone, per mille canguri! Sembra uscito da un film dell'orrore!
Piedmon: Questo "tizio" ha un nome, ragazzo: Akira Ōrudowāru, ma voi potete chiamarlo Analogman.
Hui: Analogman? Cioè "Uomo Analogico"?
Piedmon: Esattamente.
Aaron: Pessimo nome per un supereroe.
Piedmon: Analogman era solo un brillante genio del computer, non aveva niente di super, ma sarebbe potuto diventare un eroe se solo fosse riuscito nel suo intento: salvaguardare il mondo.
Takao: Salvaguardare il mondo?
Piedmon: La società di oggi è un iniquo sistema di distruzione, Sapete? Una piaga crudele che rischia di distruggere il mondo...quello umano, si intende. Da dove posso cominciare? Povertà, disuguaglianza, cambiamenti climatici, inquinamento ambientale, conflitti armati, fame e malnutrizione, perdita di biodiversità...sono problemi che non passano inosservati. Tuttavia, Analogman, il distinto signore che vedete nella foto, aveva trovato una soluzione: farsi erigere come padrone del mondo.
Aaron: Wow...questo si che è un piano davvero originale.
Gizamon: Io direi egocentrico.
Analogman: Egocentrico, ma ragionevole. Infatti, solo lui aveva i mezzi necessari per far evolvere l'interazione umanità in qualcosa di più efficiente. Solo lui poteva garantire ai suoi simili un futuro radioso senza guerre e sofferenza. Questa è la pura verità, ma...gli altri non riuscivano a vederla. Dopo essere stato sbeffeggiato dai suoi colleghi, Analogmon sparì dalla circolazione senza lasciare alcuna traccia, decidendo di lavorare da solo. Le probabilità erano a suo sfavore, ma nonostante ciò non si perse d'animo. Un giorno, però, durante l'ennesima giornata lavorativa, gli capitò un incidente che gli cambio la vita per sempre: dal suo computer uscì fuori un Digivarco.
Tutti: Un Digivarco?
Koromon: Come quello che ci ha risucchiato, Takao?
Takao: Credo proprio di si.
Coen: Analogman deve aver inserito un codice particolare per essere riuscito ad aprirlo.
Piedmon: Be, dopo molti tentativi, era inevitabile.
Hui: Ma se questo è vero, allora deve trovarsi da qualche parte a Digiworld...
Piedmon: E ci sarebbe riuscito se il suo corpo non fosse stato scomposto in mille dati. Infatti, secondo le mie ricerche, il corpo di un umano non può sopravvivere nella dimensione digitale, a meno che non sia "schermato" da uno speciale dispositivo, talmente raro da risultare inesistente al giorno d'oggi.
Coen: Come i Digivice.
Piedmon: Bravo, risposta corretta! Del resto, non vi chiamate Digiprescelti per puro caso, no?
Rebecca: Che storia orribile...quell'uomo non meritava di morire così.
Piedmon: Oh, ti prego, principessa...risparmia le lacrime per dopo. Non c'è motivo di essere tristi, davvero. Vedi, quando ho detto che il corpo di umano non può sopravvivere in questo mondo, non intendevo che ci lasciava le penne...hohoho! Così come i dati dei Digimon morti, anche quelli di un umano possono ricomporsi in un nuovo corpo, ripetendo così il suo ciclo vitale...ma in un modo del tutto inaspettato. Analogman, il primo essere umano ad essere riuscito a creare un Digivarco e ad aver messo piede a Digiworld, colui che aspirava a dominare il mondo...era rinato come Digimon.
Tutti: COOOOSA!?!?
Johan: Un essere umano trasformato in un Digimon? Ma...ma non ha alcun senso!
Coen: Quasi privo di logica.
Pierre: Quasi, mon ami?
Dingo: Sono cose che ti fanno scoppiare il cervello, compare! E adesso cos'altro dobbiamo aspettarci? Esseri umani che si fondono con i Digimon?
Minotarumon: Aspetta...gli esseri umani sono in grado di Digievolvere? E chi lo sapeva?
Gli eroi, gli scagnozzi del pagliaccio e tutti i Digimon rimasti a Digiworld erano sconcertati da tale notizia. Un essere umano trasformato in un Digimon non era certo una notizia da poco e sapeva creare un immenso scalpore, ma mai un grande terrore. No, se Piedmon avrebbe voluto spaventare i suoi nemici, avrebbe rivelato qualcosa di più oscuro...e quel qualcosa era rinato come dubbio nella mente di Coen. Se Analogman era rinato Digimon, cosa centrava con Piedmon? Come poteva conoscere la storia nei minimi particolari?
Coen: Se Piedmon sa così tante cose su Analogman, significa sola che...sono la stessa persona!
Tutti: COOOOOOOOOSA?!?!?!
Takao: Coen, sei davvero certo di ciò che dici?
Coen: Si, è decisamente plausibile, non c'è alcun dubbio.
Minotarumon: Io non ho capito nulla. Il capo è un umano o un Digimon?
Arukenimon: É un umano trasformato in un Digimon, idiota! Da quanto tempo non ti lavi le orecchie?
Minotarumon: Da quando era uscito dal Digiuovo e continuerò a non farlo.
Piedmon: Dovresti curare più seriamente la tua igiene personale, mio caro e forzuto amico. Ad ogni modo, mi auguro che questa grande rivelazioni non rovini il nostro "rapporto di rispetto reciproco".
Arukenimon: Emmmm...n-no, certo che no, signore! Vi abbiamo giurato eterna fedeltà, come potremmo mai voltarvi le spalle? Giusto, Minotarumon?
Minotarumon: S-sicuro! Sei il capo migliore del mondo!
Dingo: Molto commovente...ora passiamo alla parte in cui i nostri Digimon vi prendono a calci nel sedere?
Gizamon: Ma siamo troppo deboli per Digievolverci, Dingo!
Dingo: Ah, giusto.
Piedmon: Vi spiace? Sto raccontando le mie origini. Quando sono rinato come Piedmon, mi sentivo confuso e spaventato, ma poi mi sono reso conto che con il corpo di un Digimon sarei riuscito a realizzare il mio grande piano. Prima mi sono allenato a controllare i miei poteri, ho studiato tutto ciò che c'era da sapere su Digiworld viaggiando in ogni angolo immaginabile, ho stretto un'alleanza con questi poco di buono...
Minotarumon: Stai parlando di noi, capo?
Piedmon: E, per puro caso o per volere del destino, ho incontrato lui...ammirate!
Sotto i piedi degli eroi e dei cattivi, nell'abisso più profondo dell'oscura dimensione, qualcosa di malvagio stava sopraggiungendo in tutto il suo terribile splendore. Ricordava un piccolo sole, ma era più scuro della notte stessa e bastava guardarlo per sentire il male che sfogava al suo interno. Angoscia, rabbia, disperazione...ogni sentimento negativo esistente albergava in quell'abominio sovrannaturale. Rebecca lo poteva percepire, ma non sopportarlo...
Rebecca: Ooooh! Questa forza...non riesco a sopportarla. C'è troppa malvagità al suo interno...
Aaron: Rebecca! Rebecca, ti prego, tirati su!
Gladimon: Principessa, no! Piedmon, si può sapere cos'è quell'obbrobrio?
Piedmon: Ti conviene parlarne con rispetto e timore, Gladimon, perché si tratta della fonte dei vostri problemi.
Takao: Fonte? Quella sarebbe...la fonte che stiamo cercando?
Piedmon: Di più! Quello che avete davanti a voi è Apokarimon...o quel che ne rimane. Hohohohohohoho!!!
Tutti: Apokarimon?!
Apokarimon...stiamo parlando di quell'Apokarimon? Si trattava davvero del Signore del Caos? Colui che era in grado di riempire di terrore i sogni e i cuori dei Digimon? Era davvero tornato, seppure non del tutto?
Sunarizamon: A-a-a-a-a-a-a-a-a-a-apo-apo-apo-apo-apo-apokarimon?!
Liollmon: Quello è Apokarimon? Me lo immaginavo diverso...
Deltamon: In qualche modo, deve essere riuscito a sopravvivere alla battaglia contro i 9 eroi. Eppure, c'è qualcosa di strano...non sembra affatto vivo.
Piedmon: Evidentemente ha perso le sue facoltà mentali a causa dei danni ricevuti, ma è solo una teoria. Sta di fatto che è proprio grazie alla fonte, e qualche altro ingrediente segreto, se sono riuscito a creare i Black Gears, i soli strumenti in grado di sottomettere il volere di un Digimon. Tuttavia, solo pochi "volontari" sono riusciti a resistere alla loro influenza, come ad esempio...Neptunemon e AncientMermaimon.
Gizamon: I sovrani scompari di Atlantide? Che cosa gli hai fatto?
Piedmon: Be, diciamo solo che avevano insinuato che il mio piano fosse una pazzia, avevano tentato di fermarmi e, be...non mi avevano lasciato molta scelta.
Dingo: Non mi dirai che...oh, no.
Invece si, purtroppo...Neptunemon e AncientMermaimon erano stati uccisi da Piedmon. Gli eroi erano giustamente inorriditi da questa notizia, ma per gli abitanti di Atlantide era stato un duro colpo, sopratutto per Seahomon, il loro fedele consigliere e amico più intimo. Infatti, non appena apprese la notizia, cominciò a versare lacrime disperate, e guarda caso stava proprio vicino alle rovine di Atlantide. Già, l'esercito del caos non aveva risparmiato nemmeno la vita subacquea...
Seahomon: N-n-neptunemon e A-ancientMermaimon s-s-s-sono stati...no. N-no! Com'è potuto accadere?
Nel frattempo, nella dimensione sconosciuta...
Gizamon: Povero Seahomon...se lo venisse a sapere, gli si spezzerebbe il cuore. Sei un mostro, Piedmon!
Piedmon: Grazie, ben gentile! Hohoho!
I sovrani di Atlantide non erano gli unici ad essere finiti sotto il mirino di Piedmon, la lista delle sue vittime era abbastanza lunga e includeva perfino...
Takao: Anubismon, ma certo...sei stato tu ad ucciderlo! É colpa tua se i Digimon non possono più rinascere!
Piedmon: E tu come hai fatto a saperlo? Non importa, presto non sarete più un mio problema. Quando mi sarò sbarazzato di voi, con le mie stesse mani, sarò libero di prendere il controllo del mondo umano e digitale. Sapete, anche Digiworld ha i suoi difetti, ed io sono pronto a correggerli.
Deltamon: Assicurare l'estinzione ai Digimon? Sei proprio pazzo!
Piedmon: No, per niente. Per niente. Voi non avete idea di ciò che sono in grado di fare. Non avete ancora visto l'apice del mio potere. Sono pronto, ormai. Finalmente, dopo tanto tempo, posso finalmente ascendere ad un livello superiore.
RRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR...
Koromon: Takao...che sta succedendo?
Takao: Non lo so, ma prevedo guai...gulp!
Quello non era un semplice guaio, era qualcosa di più catastrofico. La fonte, che fino a quel momento era rimasta inattiva, aveva cominciato ad avviarsi lentamente verso Piedmon. Ad un tratto, la sfera cominciò a scomporsi in una miriade di dati, che furono in seguito assorbiti dal malefico pagliaccio. Dalla sua bocca uscì fuori una risata...un'orrenda, terribile, folle risata.
Piedmon: HOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHO!!!
Come se ciò non bastasse, la dimensione cominciò a deteriorarsi sempre di più, fino ad assumere una forma perversa e indescrivibile, dove ogni forma di logica sembrava essere svanita nel nulla. Era caos nella sua forma più pura...e Piedmon ne faceva parte. Cosa stava succedendo? Era forse l'inizio della fine? Ma cosa più importante, i nostri eroi sarebbero riusciti a vincere?
Piedmon: Hohoho! Preparatevi, Digiprescelti...tra poco conoscerete la forma definitiva del caos.

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