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sabato 6 aprile 2024

Digimon Next Adventure - Capitolo 68: La Torre dei Cieli

I Digiprescelti e i loro Digimon avevano trovato ristoro nel rifugio del generoso Frigimon, un Digimon di ghiaccio che abita nella Landa Invernale. Purtroppo, la loro sosta fu interrotta dall'arrivo di Volcdramon, una creatura di fuoco amica di Frigimon, che era stato corrotto da un Black Gear appartenente ad Ogremon. Grazie ad un piano ideato da Takao, i nostri eroi erano riusciti a far ritornare buono Volcdramon, poi si erano prodigati per ricostruire il rifugio. Ora, però, devono prepararsi ad una sfida ben più impegnativa, che metterà a dura prova il loro impegno e la loro determinazione. Saranno in grado di superarla? Vedremo.

I nostri eroi, dopo aver ricostruito il rifugio di Frigimon ed essersi messi gli unici indumenti pesanti del suo magazzino, avevano ripreso il loro cammino per raggiungere la loro prossima destinazione: la Torre dei Cieli. Secondo certe voci, pare che in cima a questa torre si trovi uno dei templi dei Digimon Supremi, il quale nascondeva al suo interno una parte dell'antica profezia. Erano solo dicerie, ma l'esperienza aveva insegnato a Takao e agli altri che le leggende possono davvero essere reali a Digiworld. Non importa quanto un mito possa sembrare esagerato, alla fine doveva esserci qualcosa di vero, bastava solo verificare...e guardare attentamente da lontano. Fu Pierre ad aver visto per primo la torre.
Pierre: Guardate là, mes amis! Quella è sicuramente la Torre dei Cieli, vero?
Xiquemon: Vedi altre torri nei paraggi? Se anche ci fossero non sarebbero simili a questa. Guardatela bene...sembra quasi che tocca il cielo.
Pierre: Be, non si chiama Torre dei Cieli per caso. Scommetto che potrebbe superare in hauteur la Burj Khalifa di Dubai.
Hui: Per essere alta è alta, in effetti. Coen, saresti in grado di calcolarne l'altezza?
Coen: Il mio tablet può fare quasi tutto, lo sai bene, però ho bisogno di avvicinarmi ancor di più per analizzarlo meglio.
Takao: Allora, acceleriamo il passo! Così nel frattempo ci riscaldiamo ancor di più.
Agumon: Ed io evito di sparare a raffica le mie Baby Meteore per nulla.
Johan: Calma, non c'è alcuna fretta. Forse è il caso di risparmiare il fiato per dopo...
Takao: Che cosa intendi? Non vorrai mica che saliamo fino in cima, spero?
Liollmon: Il Tempio di Azulongmon si trova proprio là, fattene una ragione.
Takao: Diamine! Sarà una lunga scarpinata...
Salamon: Ma a te piace scarpinare o no?
Takao: Si, ma senza esagerare, cavolo! Sarebbe più saggio raggiungere la cima con l'aiuto dei nostri Digimon, no?
Johan: Mi pare logico. Volando si fa prima.
Xiquemon: Mi spiace deludervi, ma...non è possibile.
Takao: Eh? Come mai? É forse vietato?!
Xiquemon: La torre è protetta da un campo di forza sacro che impedisce ai Digimon in grado di volare di raggiungere la cima. Fidatevi, ve lo dice un Digimon che si era ritrovato con il becco spiaccicato per provare se era vero.
Liollmon: Chi desidera raggiungere la cima deve farcela con le proprie forze, questo è certo. Sarà una prova davvero impegnativa...
Takao: Nessuna prova è impossibile per i Digiprescelti e i loro amici Digimon! Forza e coraggio!
Salamon: É di nuovo il nostro Takao...hehe!
Aaron: Si, più irritante del solito.

Alla fine, dopo una lunga camminata, i nostri eroi erano finalmente giunti ai piedi della torre. Vederla da lontano suscitava interesse, ma osservarla da più da vicino era un'altra cosa. Sembrava davvero che toccasse il cielo, ma fin dove sarebbe arrivata? Non poteva essere infinita, eppure dava l'idea che lo fosse. Con il suo inseparabile tablet, Coen analizzò la struttura per scoprire quanto possa essere alta, rimanendo parecchio sorpreso nello scoprire che...
Coen: La cima si trova all'inizio della stratosfera di Digiworld!? Questo significa che...che...che è alta all'incirca 12 km!
Hui: Cosa?! Ma è impossibile! Una struttura simile non può raggiungere un'altezza del genere!
Aaron: Amico, siamo a Digiworld: qui tutto è possibile.
Dingo: É come dice il compare di fianco, però devi ammettere che è sorprendente!
Hailey: Si, ma...quanto tempo ci vorrà per raggiungere il tempio? Sta in alto, molto in alto! Non abbiamo tutto il giorno e neanche l'intero mese!
Coen: Ok, ok...stiamo calmi. Non facciamoci prendere dall'ansia. Il tablet può rivelarmi quanto tempo ci mettiamo ad arrivare in cima e...
Hailey: Meglio non saperlo...già sto nel panico! 
Aaron: Inoltre, non ci vuole un supercomputer per capire che non riusciremo a raggiungere la cima in meno di un giorno.
???: Questo dipenderà da voi, stranieri.
Una voce misteriosa fece sobbalzare i ragazzi dallo spavento, che si misero fianco a fianco per prepararsi a qualche imminente scontro. Del resto, sapevano bene che in quella zona ci abitavano solo i guardiani del Tempio di Azulongmon, i Deva, che avrebbero combattuto senza pietà qualsiasi intruso non gli andasse a genio. I loro potere era così elevato da spaventare perfino il più coraggioso tra i Digimon, ma non quello tra gli umani. Takao era impaziente di dare il tutto per tutto per dimostrare ai Deva di che pasta erano fatti i Digiprescelti.
Takao: Chi va là? Fattevi sotto! Siamo pronti a vendere cara la pelle!
Johan: Non essere così sconsiderato, Takao!
???: E così volete combattere contro di noi? Non avete idea di chi avete di fronte? Devo riconoscere, però, che avete coraggio da vendere.
Takao: Io più degli altri!
Johan: Emmm...ecco...perdonate la nostra intromissione! Noi non abbiamo cattive intenzioni e il mio amico è piuttosto dispiaciuto per l'offesa che vi ha detto.
Takao: Eh? Cosa...
Johan: Avanti, scusati!
Takao: Oh, si...mi dispiace! Non accadrà più promesso!
???: Mmmmm...umani insieme ai loro Digimon. Ditemi, siete per caso i Digiprescelti?
Johan: Oh, certo! Siamo propio noi e siamo qui per raggiungere la cima della torre. Dobbiamo saperne di più sulla profezia al più presto...è in gioco il futuro di Digiworld.
Liollmon: E anche del mondo umano! Possiamo avere il permesso di salire?
???: Solo un attimo...prima mi devo accertare che siate degni di affrontare questa prova.
Il guardiano, che era sempre rimasto nascosto dietro la torre, si fece avanti per osservare più da vicino i nostri eroi. Il suo sguardo era attento e severo, ma anche terrificante. Dopotutto, era considerato uno dei Deva più brutali e pericolosi, nonostante cercava di sembrare calmo e paziente. Si trattava di Mihiramon, un Digimon che aveva l'aspetto di una tigre alata.
Mihiramon: Così volete raggiungere la cima? Non siete ancora pronti...vi conviene tornare da dove siete venuti.
Takao: E chi lo dice? Tu? Per tua informazione abbiamo affrontato prove di ogni genere e...
Mihiramon: Che non hanno nulla a che vedere con questa! Stai in guardia, ragazzo...non sono di buona compagnia se mi arrabbio!
Takao: Non mi fai paura...
Johan: Takato, smettila subito! Lascia parlare solo me! Uff! Vi prego, siate comprensivo con Takao...è un tipo un po' turbolento. Hehe...
Mihiramon: Lo vedo...umpf!
Johan: Mihiramon, sappiamo bene che risalire la torre non sarà un'impressa facile. Sappiamo anche che non è possibile raggiungere la cima volando, ma vogliamo provarci lo stesso...ti prego.
Mihiramon: Ci tenete così tanto? Tu che ne pensi, Andiramon?
Andiramon:...
Era sbucato all'improvviso dal nulla, senza che nessuno se ne rendesse conto. Già, Andiramon era un Digimon incredibilmente veloce e silenzioso, un tipo di poche parole che preferiva passare ai fatti quando lo riteneva necessario. Il suo viso non lasciava trasparire nessuna emozione, ciò lo rendeva molto inquietante.
Dingo: Per tutti gli emù dell'Australia...questo coniglio mi sta mettendo tanta ansia!
Pierre: Consiglio di non fare mouvements brusques.
Dingo: Mi hai letto nel pensiero, compare.
Takao: Non facciamoci intimidire! Secondo me vuole solo mettere alla prova la nostra determinazione!
Andiramon:...
Udendo queste parole, Andiramon inclinò la testa in avanti come segno di approvazione...Takao ci aveva visto giusto. Mihiramon dovette ricredersi e acconsentì ai ragazzi di risalire la torre...
Mihiramon: D'accordo, siete liberi di passare. Ma vi avverto: raggiungere la cima sarà impossibile se non ne sarete degni. Non basta solo camminare per poter superare la prova.
Hui: Ci serve qualcos'altro? 
Mihiramon: Spetta a voi scoprirlo.
Johan: Speriamo il più in fretta possibile. Diamoci una mossa, ragazzi...sarà una lunga scarpinata, questo è certo.
Mihiramon: Che il grande Azulongmon sia con voi, Digiprescelti!
Andiramon: Buona fortuna.
Salamon: Gulp! Il coniglio ha parlato! Mi ha fatto prendere uno spavento...
Aaron: Disse il cagnolino chiacchierone. Però, sono l'unico ad aver notato che c'erano solo 2 Deva ha fare la guardia all'ingresso? Credete che il terzo sia in cima alla torre?
Hui: Dovremmo arrivare in cima per scoprirlo...
Aaron: Se riusciremo ad arrivare in cima.
Takao: Meno sarcasmo e più entusiasmo! Non perdiamoci d'animo...stiamo solo all'inizio!
Ma come sarebbe proseguita la vicenda? I nostri eroi sarebbero stati in grado di superare questo ostacolo? Le aspettative di Takao si sarebbero alla fine abbassate o sarebbero rimaste alte come la Torre dei Cieli? L'unico cosa certa era che bisognava camminare senza sosta, sempre più in su senza mai cadere giù. Sempre più su...ancora più in su. Sempre più su senza fermarsi mai...

Era passata un'ora dall'ultima volta e i nostri eroi non erano ancora sul punto di fermarsi. Era impensabile arrendersi già a metà strada, eppure gli ostacoli erano sempre dietro l'angolo a rendere difficile la vita dei Digiprescelti. Trappole insidiose, nemici pericolosi...non erano niente di tutto ciò. Era una faccenda un po' fastidiosa e anche molto personale...
Agumon: Ecco...io dovrei andare in bagno.
Takao: Cosa?! Ma ci stai prendendo in giro?
Agumon: É da tanto che me la trattengo!
Takao: Gulp! Accidenti, devo andarci pure io!
Gizamon: Io pure!
Hui: Anch'io!
Johan: Ok, la situazione è davvero complicata. Qualcuno ha un'idea in mente? Hui?
Hui: Non riesco a pensare in questo momento...
Johan: Coen, ti prego...salvaci tu.
Coen: Non c'è la faccio! Non c'è la faccio! Non c'è la faccio! Non c'è la faccio! Non c'è la faccio!
Takao: Forse una soluzione ci sarebbe: basta che vi voltate e...
Hailey: Takao! Non ti azzardare!
Takao: Non c'è altra soluzione! Ti prego, non rimproverarmi proprio ora!
Aaron: In effetti, che altro si può fare? Salire le scale fino a quando non troviamo un bagno publico?
Salamon: Tipo quello laggiù?
Aaron: Aspetta...cosa?
Salamon non stava mentendo: c'era davvero un bagno publico dentro la torre, era propio là a pochi passi, ebbene nessuno dei presenti lo avesse notato. Digiworld sarà pure piena di cose strane, ma non si era mai sentito e visto una cosa del genere prima d'ora, sopratutto all'interno di una struttura molto antica. Takao e gli altri erano troppo presi del loro "problema" per verificare se era un illusione, per cui decisero di entrare nella stanza ignorando gli avvertimenti del cauto Johan. Dopo qualche minuto...
Fluuuuuuuuuuuussssshhhhh...
Takao: Aaaaahhh...che sollievo! Ora sto molto meglio!
Agumon: Idem!
Johan: Quindi ci sono davvero dei bagni in questa torre...davvero insolito. Be, tutto sommato, è meglio così. Forza, proseguiamo! Non ci fermeremo fino a quando non diventerà notte.
Takao: Dici sul serio?! Non c'è tempo neanche per una piccola pausa?
Di certo, non scherzava, Takao. I nostri eroi, spronati da Johan, avevano continuato a salire le scale fino a quanto il sole non fosse tramontato, facendo così spazio alla luna. I Digiprescelti e i loro Digimon erano ovviamente sfiniti e dovevano anche soddisfare certi bisogni. Fortunatamente, lungo il cammino riuscirono a trovare un altro bagno che potevano utilizzare. In seguito, arrivo il momento di riempirsi lo stomaco con i viveri che avevano dentro la borsa, cercando però di non finirli in una notte sola.
Agumon: Gnam! Gnam! Posso avere un po' di pane?
Takao: Meglio se ti accontenti, Agumon. Dobbiamo razionare il cibo se vogliamo sperare di raggiungere la torre senza problemi.
Johan: Si, infatti. Yawn...suggerisco di andare a dormire subito. ("Così ho il tempo di riflettere su ciò che è accaduto oggi. Ogni volta che avevamo necessita di andare in bagno sono comparsi dal nulla quei bagni pubblici...com'è possibile? Forse è solo un caso o magari...mmmmmmm")
Johan aveva così tanti pensieri per la testa che non riuscì quasi a dormire, ma alla fine riuscì a prendere sonno. Ovviamente, dormire seduti sui gradini delle scale non era un'impresa facile e neanche piacevole, ma si sa...bisognava far di necessità virtù. Il giorno dopo, i Digiprescelti e i loro Digimon erano ormai pronti per ricominciare la salita, dovendo far fronte ad un nuovo, inaspettato ostacolo...
Takao: Non ci posso credere! Agumon, ti sei mangiato tutte le provviste!
Agumon: Cosa? No! No, non lo fatto! Sono innocente!
Liollmon: Ah no? Il tuo muso è pieno di briciole di pane, come lo spieghi?
Agumon: Davvero? Oh, mamma! Io...io...io...non sono stato io! L'unica cosa che ho fatto è stato dormire beatamente, lo giuro! E ho fatto pure un bel sogno: c'era una tavola piena zeppa di cibo, ed io ero lì a mangiarne quanto ne volevo. Sembrava così...reale. Slurp!
Hui: Mmmmm...non vorrei sbagliarmi, ma credo che Agumon non ha mangiato tutte le nostre scorte apposta.
Johan: Che vorresti dire, Hui? Centra per caso il sonnambulismo?
Hui: Esattamente. Ciò spiega tutto, no?
Takao: Il tuo stomaco è in grado di alterare la tua mente, Agumon. Questo è...incredibile!
Agumon: Scusate tanto, ragazzi...
Aaron: Oh, fantastico...ora si che va tutto bene. Qui rischiamo di morire di fame senza qualcosa da mettere sotto i denti. Ed ora, cos'altro può succedere? Dal nulla compare una dispensa piena di cibo e acqua? No, sul serio...sarebbe davvero assurdo.
Agumon: Sniff! Sniff! Sniff! Ragazzi, sento qualcosa! Credo di sentire odore di cibo.
Aaron: Hai ancora fame e hai le allucinazioni, sottospecie di lucertolone troppo cresciuto. Ragazzi, credete che anche noi finiremo come lui?
Hailey: Aspettate, guardate là! C'è una porta laggiù e sembra che sopra ci sia scritto..."cucina"!
Aaron: É già troppo tardi.
Aaron era il solito pessimista e si sbagliava a lamentarsi: dietro quella porta c'era davvero abbastanza cibo da sfamare tutti. Frutta, verdura, carne, uova...c'era solo l'imbarazzo della scelta. Andava contro ogni logica, ma bastò un assaggio di una di quelle prelibatezze per capire che non era un illusione o un sogno. No, Takao e i nostri amici non stavano affatto sognando. Eppure, doveva esserci un risposta a tutto questo. Prima 2 bagni pubblici e poi una stanza piena di alimenti, tutti nel momento del bisogno. Di fronte a questo, Johan ideò un ipotesi un po' assurda...
Johan: La torre, in un certo senso, è viva. Nei momenti di difficoltà ci ha aiutato materializzando delle stanze utili per soddisfare certi bisogni. Sono sicuro che sia così!
Dingo: Per mille canguri! Questa dovevo proprio sentirla! Be, sé è vero...allora potremmo raggiungere la cima più facilmente se solo "chiedessimo" alla torre di aiutarci.
Coen: Sarebbe troppo facile, Dingo. Mihiramon è stato chiaro: raggiungere la cima sarà impossibile se non ci dimostreremo degni. Se così non fosse, rischieremo di rimanere qui per sempre.
Hailey: Che intendi dire, Coen?
Coen: Pensateci, perché la torre ci offre del cibo durante questa prova? Che senso ha facilitarci la salita? La risposta è solo una: questa struttura è in realtà una dimensione parallela infinita o qualcosa del genere.
Dingo: Cosa?! Vorrai scherzare?!
Coen: Credimi, è la verità. Lo scoperto analizzando i dati sul mio tablet.
Hui: Gulp! Stavolta siamo cascati in un guaio enorme!
Pierre: Parbleu! E ora come ne usciamo da questo impiccio?
In quel momento, l'ansia e la disperazione riuscirono a trovare terreno fertile nel cuore dei nostri eroi. Era davvero finita? Erano destinati a vivere dentro la Torre dei Cieli per il resto delle loro vite? Il loro viaggio si sarebbe concluso in questo modo? Nessuno di loro seppe trovare una risposta di fronte a queste terribili domande...specialmente Takao che, nonostante la situazione, non si perse d'animo. 
Takao: Noi...non dobbiamo arrenderci! Lo so, per voi sembrerà una frase piuttosto impulsiva, ma è così! Dobbiamo far capire alla torre che siamo degni, giusto? Se ci facciamo prendere dallo sconforto, non riusciremo mai a dimostrare quanto siamo in gamba! Finora siamo sempre riusciti a cavarcela, no? Ascoltate, noi possiamo davvero farcela...finché siamo insieme, andrà tutto bene.
L'incoraggiamento di Takao riuscì ad accendere qualcosa nei suoi amici...qualcosa chiamata speranza. Si tratta di una fiduciosa attesa di un bene che quanto più desiderato tanto più colora l'aspettativa di timore o paura per la sua mancata realizzazione. In sostanza, significa non arrendersi mai nei momenti difficili o insuperabili...Rebecca lo sapeva molto bene. Dopotutto, anche lei riuscì a trovare l'incentivo giusto per spronare gli animi in difficoltà.
Rebecca: É come dice Takao: restiamo uniti! Come al solito andrà tutto!
Aaron: Heh. D'accordo, principessa...se per te va bene, andrà bene anche per me. Anche la democrazia non ha niente da ridire, no?
Dici bene, Aaron. Grazie all'incoraggiamento di Takao e Rebecca, i Digiprescelti e i loro Digimon erano riusciti a ritrovare la giusta determinazione. Non c'era tempo per disperarsi, bisognava reagire e avanzare spediti, anche se significava dover salire per l'eternità una scala titanica. Forse sarebbero serviti giorni, settimane, mesi o anni per raggiungere la tanto agognata fine, ma alla fine lo sforzo sarebbe stato ricompensato. Del resto, la cima era ancora molto lontana...
Takao: Ragazzi...vedete quello che vedo io?
Johan: Che sia...
Agumon: L'uscita! É proprio l'uscita! Siamo arrivati in cima, vero?
Takao: Be, c'è solo un modo per saperlo...
Ok...giuro che questa non me l'aspettavo.

E così, dopo aver salito le scale ed essere riusciti a trovare la giusta determinazione, i Digiprescelti e i loro Digimon erano finalmente arrivati in cima alla Torre dei Cieli. Intorno a loro c'era un panorama mozzafiato, di quelli che si potevano vedere solo nei sogni dei più spavaldi o negli incubi dei più timorosi. A tal proposito, Sunarizamon stava quasi per avere un attacco di panico...
Sunarizamon: A-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-aiuto! S-s-s-s-s-s-sembra q-q-q-q-quasi di precipitare-e-e-e-e-e-e-e!
Hui: Va tutto bene, Sunarizamon...non c'è motivo di avere paura. 
Gizamon: Proprio non ti capisco! Sei in grado di Megadigievolverti in una tartaruga colossale, eppure hai paura dell'altezza!
Sunarizamon: É solo una q-q-q-questione di p-p-punti di vista...
Liollmon: In ogni caso, non staremo qui a lungo. Guardate là!
Liollmon stava indicando il Tempio di Azulongmon, il sacrario del Dragone Azzurro dell'Est. Questa struttura era fatta di marmo divino molto resistente e levigato, decisamente piacevole al tatto. I nostri amici potevano considerarsi fortunati ad avere il privilegio di toccare un materiale del genere, che secondo certe fonti era considerato ultra raro. Tuttavia, non avevano raggiunto la cima solo per ammirare il tempio, ma capirne i segreti: dovevano sapere altro dalla fantomatica profezia. L'intento dei Digiprescelti era questo, ma prima che potessero entrare nell'antica struttura...
???: E così, siete riusciti ad arrivare in cima...davvero notevole. Da millenni nessun Digimon o altro essere senziente era riuscito a compiere un'impresa simile, perché non aveva dimostrato la determinazione necessaria per andare avanti. Credevo che sarebbe stato così per sempre, ma mi sbagliavo.
Agumon: Ma...ma chi è che parla?
Gizamon: Non vorrei sbagliarmi, ma credo che il cielo ci stia parlando!
Liollmon: Io credo di capire di chi si tratta, Gizamon.
???: Esattamente. Io...sono colui che sorveglia la Torre dei Cieli dall'alto.
In mezzo ad un bagliore di luce, scese dal cielo un enorme drago antico...lo si capiva dai capelli e dai baffi bianchi. Si trattava senza ombra di dubbio del terzo Deva guardiano, da sempre rispettato dai suoi compagni per via della sua grande saggezza. Alcuni lo considerano "il saggio", altri ancora "il sapiente", ma se preferite siete liberi di chiamarlo con il suo nome: Majiramon.
Majiramon: Io sono Majiramon...e voi chi siete, giovanotti?
Johan: Io sono Johan, signor Majiramon, mentre loro sono Takao, Hui, Hailey, Rebecca, Dingo, Aaron, Pierre e Coen. Questi invece sono Liollmon, Agumon, Sunarizamon, Lalamon, Gladimon, Gizamon, Salamon, Xiquemon e Deltamon, i nostri Digimon.
Majiramon: I vostri Digimon? Questo significa solo una cosa: siete i Digiprescelti e siete giunti a Digiworld per fermare le forze del caos. Si, certo...l'avevo capito subito che eravate proprio voi, ma dovevo accertarmene.
Johan: Venerabile Majiramon, ora che siamo riusciti a raggiungere la cima, possiamo sapere cosa c'è scritto sulla parete? Abbiamo bisogno di sapere cosa dice la profezia.
Majiramon: Giusto, giusto...avete una missione da compiere. Entrate e ditemi cosa vedere...
Takao e gli altri ubbidirono senza obiettare. Sul muro erano disegnati degli strani simboli, per nulla sconosciuti ai protagonisti...
Takao: Quelle sono...le nostre virtù! Riconoscerei il simbolo del coraggio anche al buio!
Hui: Ci sono anche amicizia, amore, sincerità...
Hailey: Purezza, saggezza, bontà...
Pierre: Speranza e infine luce, già! Però...ci avete fatto caso che gli ultimi 2 simboli siano più grands degli altri?
Dingo: Perché questo privilegio? Noialtri contiamo così poco?
Aaron: Se hai qualche problema, rivolgiti all'impresa edile di Digiworld.
Hailey: Be, la cosa non dovrebbe sorprenderci troppo. Hailey è in grado di capire se una persona è buona o cattiva, Aaron deve ancora scoprire il suo potere...mentre noi siamo del tutto normali.
Majiramon: Ogni virtù è importante, nessuna deve essere sminuita. Tuttavia, secondo la profezia, il potere della speranza e della luce saranno fondamentali per la battaglia finale.
Takao: Battaglia finale?
Majiramon: Si. Arriverà il giorno in cui le forze del bene e del male si affronteranno per il futuro di Digiworld. Non so in che modo finirà, ma spero con tutto il cuore che c'è la possiate fare.
Aaron: Faremo il possibile. Però...vorrei sapere una cosa: qual'è sarebbe il mio potere? Hai l'aria di uno che sa molte cose, me lo potresti dire?
Majiramon: Mi spiace, ne so quanto te. Ma non temere, prima o poi lo scoprirai...devi solo avere fede nella luce.
Aaron:...
Majiramon: Bene, direi che per ora è tutto...siete liberi di andare.
Takao: Emmmm...tanto per chiarire, ci teletrasporterai all'uscita o dobbiamo rifare tutte le scale?
Majiramon: Solo insieme ai miei compagni posso attivare il mio pieno potere. Tuttavia, siccome siete riusciti a completare la prova lealmente, siete liberi di andarvene volando.
Agumon: Davvero? Grande! Posso finalmente diventare MetalGreymon!
Takao: Visto che ci siamo, possiamo avvicinarci nella prossima zona più velocemente, che dite?
Johan: Direi che si può fare, ma cerca di non stancarti troppo Agumon.
Agumon: Ricevuto!

Agumon Warpdigievolve...MetalGreymon!

MetalGreymon: Forza, salite tutti su di me!
Nel frattempo, Aaron era perso nei suo pensieri...
Aaron:... ("Avere fede nella luce. Quella volta nel Castello di Vamdemon, ero riuscito a liberare "qualcosa" dentro di me...che sia forse il mio potere?")
Salamon: Aaron! Aaron, tutto ok? Hai per caso la testa fra le nuvole?
Aaron: Haha...molto divertente. Ecco, arrivo...non volate senza di me.
Un altro tempio era stato scovato, ed ora ne mancava solamente uno...dov'era nascosto? Aaron riuscirà a capire qual'è il suo potere? Riuscirà ad avere fede nella luce? Forse presto o forse tardi lo scopriremo, ma ora...è tempo di volare per passare alla prossima avventura. Il viaggio continua...si parte!

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