Nell'Isola di File, dentro un laboratorio pieno di ingranaggi neri e apparecchi interessanti, Piedmon stava lavorando tranquillo ad un progetto importante. Quanto importante, voi mi direte? Be, da dove comincio? I suoi fedeli scagnozzi l'avevano profondamente deluso, perché non erano ancora riusciti a completare la missione che gli era stata assegnata: eliminare i Digiprescelti. Neanche con l'aiuto dei Digimon che avevano corrotto con i Black Gears si erano dimostrati affidabili...dei veri fallimenti. Tuttavia, Piedmon era consapevole che aveva bisogno di alleati per attuare il suo diabolico piano, perciò cercò di tollerarli con la sua tipica disinvoltura da Digimon malvagio. In ogni caso, doveva correre ai ripari alla svelta, ma era fuori questione un suo coinvolgimento diretto. I suoi nemici lo credevano morto, ciò gli dava il vantaggio di poter agire in totale sicurezza senza temere la probabile ipotesi di essere tenuto sott'occhio. L'unica cosa che poteva fare era creare altri Black Gears e colpire in modo giusto al momento giusto...proprio come quel giorno.
Piedmon: Download completato...sistemi operati...cannoni funzionanti...bene! Molto bene...direi che ci siamo. Il mio giocattolino è finalmente pronto! Hohohoho! Cercare i pezzi giusti al mercato nero digitale è stato difficile, ma con un po' di pazienza e perseveranza...
Vamdemon: Alla fine si ottiene ciò che si vuole, già. Devo farti i miei più sinceri complimenti, Piedmon...anche stavolta ti sei superato.
Piedmon: Oh, mi è bastato dare un'occhiata a questi progetti...guardarli pure, se vuoi. Appartenevano ad un tale che ormai non c'è più...
Vamdemon: Un tuo pari, immagino.
Piedmon: Può anche essere.
Vamdemon: Mmmm... ("Sento che mi stai nascondendo qualcosa, pagliaccio. Questi progetti...chi li ha creati? Non credo che mi risponderai se te lo domando, vero?")
Piedmon: Ora basta perdere tempo in chiacchiere inutili...bisogna dare inizio allo show! Anche se...il vero show arriverà dopo...hohoho! Comunque, basta premere questo bottone e...
???: KKKKKKKKKKKKKKKKKKK...SYBYETIEYNUIDIUSYUHIHNSNIZHWMSSOJNU!?!?!?!?
GRRRRRRRRRRR...
Piedmon: Benvenuto nel mondo, mia devastante creazione! Io sono il tuo padrone e come tale ti chiedo solo una cosa: distruggere i Digiprescelti. Ora vai e rendimi orgoglioso!
GRRRRRROOOOOAAAAAARRRRR!!!
Che razza di creatura era quella? Non lo so di preciso, ma era riuscito a volare grazie ai cannoni posti sulla sua schiena. Con quelle armi sarebbe stato in grado di polverizzare un esercito o addirittura un continente in meno di un secondo. I Digiprescelti ancora non lo sapevano, ma tra non molto avrebbe affrontato un nemico davvero terrificante.
Nel frattempo, nel Continente di Web, i nostri eroi raggiunsero con la loro barca trainata dagli Swanmon una spiaggia senza nome, dove avrebbero ricominciato il loro lungo viaggio...
Takao: Be, grazie ancora per aver trainato la barca fino a qui, siete state gentilissime!
Swanmon: Figuratevi, per così poco. Non vi ringrazieremo mai abbastanza per aver salvato la nostra amata isola. Comunque, siete davvero sicuri di volerla regale a noi?
Dingo: Certamente! Non credo che ne avremmo bisogno in futuro e poi ai bambini piace tanto. State tranquille, la barca è bella solida, non si spezzerà così facilmente.
Aaron: Speriamo che regga il peso di Digitamamon. Comunque, abbiatene cura per me, ok?
Swanmon: Certo, non dubitare. Allora, fatte buon viaggio! Speriamo di rivederci in tempi più pacifici!
Xiquemon: Sono certo che sarà così...arrivederci!
Agumon: Allora, Xiquemon...da che parte si va?
Xiquemon: Da quella parte, in quella zona piena di alberi...seguitemi!
Xiquemon volò a bassa quota in avanti per guidare i suoi amici verso la prossima meta, cercando nel frattempo di tenere compatto il gruppo. Quando si viaggia è molto importante non separarsi dagli altri, restare sempre all'erta, avere una borsa con lo stretto necessario e tenere lo sguardo fisso in avanti...fra queste, Coen infranse l'ultima regola. Non era insolito vederlo con la testa in giù a controllare il suo tablet, ma non era mai stato così distratto fino a quel momento. Lungo la via, infatti, non si era reso conto che stava quasi per sbattere contro un albero. Dingo riuscì a fermarlo con il suo inseparabile lazo, evitando così uno spiacevole incidente...
Coen: Dingo, perché mi hai legato?
Dingo: Non lo so...forse perché stavi andando a sbattere contro quell'albero? Comunque, prego non c'è di che!
Johan: Devi stare attento quando cammini, sopratutto quando stai guardando il tuo tablet. Non vorrai mica romperlo di nuovo?
Coen: Scusami, hai ragione...ma ho i miei buoni motivi.
Johan: Quali sarebbero?
Coen: Come ben sapete, abbiamo incontrato nemici di ogni genere...uno più forte dell'altro. I Digimon di livello Mega sono di certo gli avversari più ardui che abbiamo affrontato, al tal punto che avevamo bisogno di un Digimon dello stesso livello per batterli. Tuttavia, i nostri Digimon non sono ancora in grado di Megadigievolversi quando vogliono, il che diventerà un problema in futuro.
Johan: Ne sono convinto. Non potremmo cavarcela sempre con uno solo...c'è ne vorrebbero altri dalla nostra parte.
Coen: Oppure ne basta uno simile.
Johan: Cosa vorresti dire? Vieni al punto.
Coen: Ecco...forse sono riuscito a modificare i dati di Deltamon, in modo tale che non rischia di impazzire ogni volta che diventa Kimeramon. Se tutto andrà bene, potremmo contare anche su di lui.
Takao: Grandioso! Con il tuo tablet puoi fare qualsiasi magia!
Coen: Be, ora non esageriamo...
Deltamon: Non essere così modesto, ragazzo...in fondo, sai bene di avere una mente superiore rispetto agli altri. Senza offesa, ragazzi.
Aaron: Ah, ma figurati. ("Borioso di un tricefalo.")
Hailey: Sei in grado di permettere ai nostri Digimon di Megadigievolvere più facilmente?
Coen: Non è così semplice come credi, Hailey: forzare il processo evolutivo di un Digimon può essere molto rischioso. Preferirei non rischiare.
Takao: Poco male, abbiamo già tutto il necessario per prendere a calci i cattivi! Ormai niente ci può fermareeeeeeeeeeeeeee...
Agumon: Takao!
Il destino aveva giocato uno scherzo piuttosto beffardo al povero Takao. Poteva mandarlo a sbattere contro un albero, farlo inciampare su un sasso o addirittura farlo affogare in mare...tutte idee poco creative, secondo me. Be, neanche cadere dentro ad un grosso tubo è il massimo, ma è già qualcosa...
Agumon: Takaooooo! Tutto bene?
Takao: Credo di siiiiii! Non credo di essermi rotto un braccio o una gamba, quindi sto bene...Ahio!
Johan: Resta lì, ti tiriamo subito subito! Dingo, il tuo lazo è abbastanza lungo per raggiungere Takao?
Dingo: Non proprio, compare.
Aaron: Sono l'unico a rendersi conto che disponiamo di un Digimon in grado di volare? Davvero non ci avete pensato prima?
Xiquemon: Be, meglio un po' tardi che mai...hehe! Va bene, vado. Basta una bella svolazzata e...
???: Acchiappiamolo, ragazzi!
Takao: Eh? E voi chi siete? Hey! Ma...cosa state facendo?! Lasciatemi!
Johan: Che sta succedendo laggiù?
Agumon: Takao? Takao, che succede? Takao!
Agumon e gli altri non riuscivano a vedere bene a causa del buio, ma sapevano che il loro amico era nei guai. Ad uno ad uno, i ragazzi e i loro Digimon scesero di fretta dentro al grosso tubo per andare a soccorrere Takao. Niente li avrebbe fermati...a parte, forse, l'odore sgradevole che si sentiva in giro.
Pierre: Parbleu! Quelle odeur! Il mio bel ciuffo rischia di affievolire a causa di questa puzza!
Rebecca: Non abbiamo tempo per lamentarci, Pierre! Takao è in pericolo, dobbiamo andare a salvarlo!
Gladimon: Più che giusto, principessa! Tuttavia, mi permetta di tenerla in braccio, così evita di sporcarsi il vestito.
Lalamon: Sbrighiamoci, si stanno già allontanando troppo!
Takao: Aiutoooooooooo!!!
I Digiprescelti corsero più veloci che poterono per raggiungere i misteriosi rapitori, sfruttando il richiamo d'aiuto di Takao per non lasciarli sfuggire. Nel frattempo, Agumon infiammo le sue fauci per usarle come torcia improvvisata, così che lui e suoi amici potessero muoversi senza rischiare di perdersi nell'oscurità. A lungo andare, però, la voce di Takao sei era fatta meno udibile, fino a scomparire del tutto. Era evidente che i rapitori erano riusciti a depistare i nostri eroi, non perché erano più veloci ma perché possedevano un vantaggio che nessuno aveva: un senso d'orientamento molto sviluppato, che gli permetteva di capire quale cunicolo dovevano attraversare. Eh si, avete capito bene...i nostri eroi, senza che se ne rendessero conto, erano entrati in un vero e proprio labirinto. Al suo confronto, il Labirinto di Cnosso, costruito dal geniale Dedalo, pareva un bazzecola e non sarebbe bastato tutto il filo di Arianna per trovare la via d'uscita o il luogo dove erano nascosi i rapitori di Takao. Fortunatamente, i nostri eroi poterono contare su qualcos'altro di altrettanto utile: una serie di tracce, che a prima vista sembravano...dei "ricordini". A ben pensarci, lo erano...bleah! I Digiprescelti seguirono di corsa la disgustosa scia, che li portò dritti dritti nel luogo in cui si rifugiavano i sequestratori...
Dingo: La scia finisce qui...siamo arrivati!
Johan: D'accordo, ragazzi...restiamo all'erta. Non sappiamo cosa ci aspetta oltre quell'uscita. Sarebbe meglio muoversi lentamente.
Agumon: No, io non ci sto! Takao è in pericolo, dobbiamo sbrigarci!
Liollmon: Senza fretta, Agumon! Bisogna agire con cautela!
Johan: Si, infatti...non rovinarci la copertura! Tranquillo, riusciremo a salvarlo. Ora, però, andiamo.
Johan fu il primo ad avanzare verso l'uscita. Appena s'affacciò per vedere cosa c'era aldilà del varco, scoprì qualcosa di veramente incredibile: una città sotterranea. Era piena zeppa di edifici e case costruite con vari materiali di scarto, talmente brutte da non sembrare per nulla solide e sicure. In realtà, non erano così instabili come sembravano, avevano solo la necessità di essere ridipinte...ma agli abitanti di quel luogo andava bene così.
Lalamon: Ma qui...è pieno di Numemon! Saranno quasi un miliardo!
Gizamon: Le fogne dell'Isola di File non sono abbastanza grandi per ospitarli tutti!
Johan: Meglio saperne di più a riguardo...
Numemon. Digimon Mollusco di Livello Campione. Tipo Virus. Preferisce ambienti bui e cupi, e non ha né potere offensivo né intelligenza. Il suo attacco speciale è il Colpo Puzzolente che, be...credo che lo abbiate capito.
Aaron: Non so voi, ma io sto per vomitare.
Deltamon: É naturale...i Numemon fanno questo effetto. Mmmm...a ben vedere, questo posto non sembra abitato solo da quelli normali. Se aguzzate bene la vista, infatti, potete vedere degli ShellNumemon che passano il loro tempo a pescare in quel lago artificiale. Dall'altra parte, invece, ci sta un gruppo di Geremon, decisamente più aggressivi rispetto ai loro cugini Numemon.
Hui: Interessante. In pratica, abbiamo appena scoperto...il Regno dei Numemon.
Numemon 1: Regno Sotterraneo dei Numemon, prego.
Numemon 2: Fermi tutti! Alzate subito le braccia!
I nostri eroi furono sorpresi da un gruppo di Numemon armati di lance e scudi. Non avevano l'aria molto amichevole e di certo non rappresentavano una vera minaccia per i Digimon dei ragazzi. Tuttavia, non era comunque il caso di farseli nemici...
Sunarizamon: V-v-veniamo in pace! N-n-n-non fateci del m-male!
Hui: Si, è vero...non cerchiamo guai.
Numemon 3: Questo lasciatelo decidere al nostro sovrano! Venite con noi!
Dingo: Parole grosse dette da un lumacone!
Johan: Non provocarli, Dingo! Sarebbe meglio fare ciò che dicono.
Deltamon: Vero. In genere i Numemon sono Digimon pacifici, chissà perché c'è l'hanno con noi?
Hailey: Psssss...tu che dici, Rebecca? Sono stati corrotti dai Black Gears?
Rebecca: Mmmmm...no, non avverto nessuna aura malvagia in loro. Non sono Digimon cattivi, sono solo arrabbiati.
Hailey: Arrabbiati per cosa? Finora non gli abbiamo fatto niente di male.
I nostri eroi non capirono il motivo di tanta ostilità, ma lo avrebbero scoperto dalla massima autorità del regno...BlackKingNumemon, il re dei Numemon. Fu proprio lui a fondare il suo regno nei sotterranei, donando così ai suoi simili una casa dove poter vivere e procreare in pace. Al di fuori di esso, infatti, i Numemon venivano ogni giorno cacciati e sterminati dai Digimon più forti, che mal sopportavano il loro odore e le loro tecniche "originali". Già, la vita dei Numemon non era sicuramente facile, ma erano comunque riusciti a tollerarla...fino ad un certo punto, a quanto sembra. In ogni caso, dopo aver attraversato la città, i Digiprescelti, i loro Digimon e i Numemon che li avevano catturati erano finalmente giunti nella residenza del re, un palazzo tutt'altro che elegante. Neanche la sala del trono era un bel vedere, ma almeno i nostri amici poterono fare un sospiro di sollievo sapendo che Takao era vivo e vegeto.
Takao: Ragazzi, finalmente siete arrivati! Temevo che non mi avreste mai trovato!
Agumon: Takao! Meno male che stai bene!
Numemon 1: Altolà, intruso!
Numemon 2: Non muovere un solo muscolo!
Agumon: Cercate la guerra?
Johan: Emmm...perdonate il mio amico, è solo un po' nervoso! Come vi abbiamo già detto prima, non cerchiamo guai.
Rebecca: Giusto! Non siamo qui per farvi del male.
BlackKingNumemon: E chi lo dice? Voi? Ma per favore! É risaputo che noi Numemon siamo destinati ad essere cacciati o distrutti da chiunque. É triste, lo so...ma è la verità.
Salamon: Psss...Aaron? Secondo te, quello sarebbe il re dei Numemon?
Aaron: Ma va? E da cosa lai capito, genietta?
Forse dal fatto che aveva una corona al posto del guscio di lumaca? Bisognava ammettere che era l'unica cosa veramente splendida di quel luogo nauseante. In effetti, BlackKingNumemon si vantava spesso del suo copricapo, tanto da considerarlo il simbolo del suo potere. Lo so, non è proprio l'aggettivo più adatto per rappresentare un Numemon, ma che potete farci?
BlackKingNumemon: Cosa state guardando, intrusi?
Rebecca: Oh, perdonateci! Non era nostra intenzione guardare la vostra corona senza permesso...
BlackKingNumemon: Be, in effetti è davvero bella...hehehe! Ma ora pensiamo alle cose serie...chi siete e cosa ci fate nel mio regno perfetto?
Aaron: Umpf! ("Perfettamente puzzolente, vorrà dire.")
Johan: Noi siamo i Digiprescelti, maestà, e questi sono i nostri Digimon. Siamo venuti qui per sbaglio, dovete crederci. Il nostro amico Takao è caduto per sbaglio in un tubo gigante, dove è stato catturato dalle vostre guardie. Li abbiamo seguiti per tutto il labirinto e alla fine...
BlackKingNumemon: Basta così! Ho sentito abbastanza. Da quello che ho capito, non era vostra intenzione disturbarci apposta.
Johan: Esattamente, eccellenza.
BlackKingNumemon: Tuttavia, siete lo stesso una minaccia per me e per i miei sudditi...pertanto, verrete chiusi in prigione!
Liollmon: Ma...non è giusto! Non potete farci questo!
BlackKingNumemon: Oh, invece posso eccome! Fin dall'alba dei tempi digitali, noi Numemon siamo sempre stati denigrati dagli altri Digimon, che ci hanno sempre considerano dei parassiti! Non abbiamo mai fatto nulla di male nel corso dei secoli, eppure i più forti credono di avere il diritto di darci la caccia e di sterminarci!
Hui: Vi siete rintanati sottoterra per questo motivo?
BlackKingNumemon: Si. Ora che avete capito come stanno le cose, dovete rimanere qui per sempre, altrimenti potreste rivelare agli altri l'ubicazione di questo luogo...e non posso permettere che succeda!
Johan: Vostra maestà, vi prego...non ci sogneremo mai di fare una cosa simile!
Takao: É vero! E poi, non tutti vi odiano! Siete mai stati sull'Isola di File? A File City vivono un sacco di Digimon, compresi dei Numemon!
Dingo: Dovete crederci, se vi diciamo che è vero...e io di sincerità me ne intendo!
La suppliche di Takao e degli altri andarono a vuoto. Il re dei Numemon rimase irremovibile sulle sue convinzioni e ordinò alle sue guardie di scortare i nostri eroi nelle prigioni, che erano decisamente il luogo più antigienico del Regno Sotterraneo dei Numemon. Johan convinse i suoi amici a non opporre resistenza, perché sapeva che potevano far Digievolvere i loro Digimon per uscire di galera, dovevano solo aspettare il momento giusto per entrare in azione...
Dingo: Mi sembra un buon piano, ma...ha un che di familiare.
Gizamon: Ti riferisci a quella volta in cui siamo stati imprigionati da ShogunGekomon durante la nostra avventura nel Continente di Folder?
Johan: Stavolta non ci saranno problemi, ve l'assicuro. Inoltre, anche se ci dovessero scoprire, non sarà un problema affrontarli.
Takao: Be, allora potevamo fuggire anche prima...
Johan: Come ho già detto, non è il caso di combattere contro di loro. Sono solo Digimon pacifici che desiderano vivere al sicuro lontano dai guai. Non dobbiamo mostrarci ostili verso di loro.
Rebecca: Mi fanno tanta pena...non meritano una vita simile. Sarebbe bello rendere Digiworld un posto sicuro per tutti, non credete?
Aaron: Non guasterebbe a nessuno, principessa...ma temo che sia quasi impossibile. Già è difficile migliorare il mondo umano, figurarsi quello digitale.
Rebecca: Sperare non costa nulla, Aaron.
Aaron: Non ho detto che non ci credo.
Nel frattempo, lontano dalle prigioni, un certo energumeno si stava incamminando dentro il labirinto di tubi alla ricerca di una via d'uscita, sebbene si sarebbe accontentato di spiaccicare i suoi nemici giurati. Prima avevano parlato del Labirinto di Cnosso, ma mi ero dimenticato di accennare un fatto interessante su di esso: secondo la mitologia greca, fu fatto costruire dal Re Minosse sull'isola di Creta per rinchiudervi il mostruoso Minotauro, un essere metà umano e metà toro. Una bella coincidenza, visto che il nostro Minotarumon ricorda tanto il suo omonimo.
Minotarumon: Sgrunt! Che rabbia! Mi sono perso e mi sono fatto sfuggire quei moscerini! Però dovevo seguirli per forza, così gli avrei dato un sacco di botte! Cosa farebbe il capo in un momento simile? Penserebbe ad un piano, ma...pensare fa male! Mmmmmm...ci sono! Spacco tutto fino a quando non sarò uscito da qui! Huhuhuhuhu! É ora di darci dentro...
CRAAAAAAAAAAAASSSSSHHHH!!!
Minotarumon: Non vale, non avevo ancora cominciato!
GROOOOOOOOOAAAAAAAAARRRRR!!!
Minotarumon: Oh cavolo...sarebbe meglio levare le tende! Aiuto!
L'arma definitiva di Piedmon era finalmente arrivata, pronta a causare caos e distruzione nel Regno Sotterraneo dei Numemon. Minotarumon sarebbe riuscito a sopravvivere all'attacco? E in che modo i nostri eroi avrebbero fermato la minaccia? Vi basta aspettare il prossimo capitolo per scoprirlo.
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