Molti secoli fa, quando gli umani erano considerati un mito o una leggenda, 2 popoli si diedero battaglia per il dominio. Entrambe le fazioni erano Chessmon, ma l'unica cosa che li divideva era il colore: nero e bianco. Il conflitto durò per molto tempo, anche troppo...finché non avvenne il fatidico incontro. I comandati delle 2 armate, dopo anni di lotte, si erano innamorati ed erano riusciti a far capire ai loro alleati la futilità e gli orrori della guerra. Prima ci furono i dovuti chiarimenti, poi le nozze e infine la costruzione di un regno, dove i Chessmon bianchi e neri potessero vivere in pace ed armonia sotto la guida dei 2 comandati, ora divenuti re e regina.
BishopChessmon: E fu così che nacque il Regno degli Scacchi. Spero che il racconto vi sia piaciuto, stranieri.
Coen: Dunque è così che è andata...
Hui: Che storia incredibile! Non mi immaginavo che una volta i Chessmon bianchi e neri fossero nemici giurati...
Hailey: La mia parte preferita è quella in cui la guerra finisce quando i 2 comandati confessano il proprio amore...davvero romantico! Sigh...
Rebecca: Si, l'amore è un sentimento meraviglioso...qualche volta può perfino rivelarsi un'arma davvero potente.
Pierre: Ne sono più che convinto, mademoiselle...hohoho! Dovrei scriverci una poesia a riguardo, di certo ad Henriette piacerebbe. Voi che ne pensate, monsieur?
BishopChessmon: Sono solo un consigliere reale che ha ricevuto l'ordine di accompagnarvi alla sala del trono, non un critico poetico. Comunque, se proprio ci tieni, fai pure.
Takao: Secondo voi, il re ci ricompenserà per il lavoro svolto? Scacciare quei Chuumon non è stato affatto facile.
Aaron: Ti ricordo che è tutto merito di Rebecca e della sua ugola d'oro se adesso siamo qui. Casomai, solo lei merita di essere premiata.
Dingo: Più che giusto, compare...ma almeno ce lo meritiamo un piccolo ringraziamento.
Johan: Cerchiamo di comportarci bene con il re, intesi? Non è detto che ci ricompenserà con doni materiali.
BishopChessmon: Infatti il mio sovrano non vi ha convocati per parlare di doni...ma di qualcos'altro di più importante.
Johan: Davvero? Di cosa si tratta?
BishopChessmon: Tra non molto lo saprete...eccoci arrivati.
La sala del trono, era proprio lì che il re dei Chessmon presiedeva alle cerimonie ufficiali, concedeva udienza, riceveva omaggi, concedeva titoli, svolgeva funzioni ufficiali o si divertiva a competere con i migliori giocatori di scacchi del regno, uscendone sempre vincitore. Del resto, non era considerato il Chessmon più intelligente per nulla e non aveva bisogno di trofei per dimostrarlo...bastava la sua corona. Eppure, nonostante la sua abilità e il suo intelletto, il re era un codardo che contava troppo sui suoi servitori e se c'era da scappare lui si giustificava sempre con questa frase: "Chi combatte e scappa può vivere per combattere un altro giorno". Lo so, è un motto poco solenne, ma cosa volete farci? Sta di fatto, che insieme alla regina, sapeva far esercitare la sua autorità...nonostante le apparenze. Dovete sapere che il re non è come gli altri sovrani, perché...be, tra non molto lo capirete.
BishopChessmon: Vostra altezza, i Digiprescelti e i loro Digimon sono qui, come avete ordinato.
???: Eccellente, mio fedele consigliere! Ero impaziente di conoscere i misteriosi eroi che hanno salvato il nostro regno. Prego, sei libero di congedarti.
BishopChessmon: Come desiderate, vostra maestà.
???: Bene, ora che siamo soli...permettetemi di darvi un abbraccio di ringraziamento, giovanotti! Devo solo scendere...con cautela. Solo un attimo...
Agumon: Quel trono non è troppo grande per lui?
Lalamon: Non avrà mica delle manie di grandezza?
Liollmon: Zitti! Potrebbe spedirci in prigione se si sentisse offeso!
Gizamon: Però devi ammettere che non ha molto senso chiamarlo sua altezza, no?
???: Cosa state dicendo, giovanotti?
Johan: Emmmm...nulla di importante! Comunque, sarebbe il caso di presentarsi: io sono Johan e questi sono i miei amici Takao, Dingo, Hailey, Hui, Pierre, Coen, Rebecca ed Aaron. Questi invece sono Liollmon, Agumon, Gizamon, Lalamon, Sunarizamon, Xiquemon, Deltamon, Gladimon e Salamon, i nostri Digimon.
???: Lieto di fare la vostra conoscenza, cari Digiprescelti! Ora tocca a me presentarmi, no? Coff! Coff! Come avete già capito, io sono il re del Regno degni Scacchi e di tutti i Chessmon, il solo ed unico...
Aaron: KingChessmon?
Johan: Aaron, non è educato interrompere il re in questo modo!
Aaron: Andiamo, possiede una corona e uno scettro...è ovvio che dovrebbe chiamarsi così, no? Anche un babbeo ci sarebbe arrivato.
KingChessmon: Mmmmm...sei un tipo sveglio, ragazzo. Potrei quasi considerarti alla mia altezza. Hohohohoho!
Aaron: Senza prendere le dovute misure?
Johan: Aaron!
Salamon: Pfffff...hihihihi! ("Lo capita!")
KingChessmon: Che intendi dire, ragazzo?
Aaron: Nulla di che, era solo un osservazione.
Johan: Emmmm...perdonateci, ma non dovevate dirci qualcosa di importante?
KingChessmon, che all'inizio si era presentato simpatico e gioviale, era diventato di colpo serio e taciturno. Aveva bisogno dell'aiuto dei Digiprescelti per risolvere un problema estremamente serio, ma in quel momento faceva fatica a pronunciare anche una sola, misera parola. Tremava come una foglia, segno evidente che era spaventato da qualcosa...
KingChessmon:...
Johan: Vostra altezza? Vi sentite bene? C'è qualcosa che non va?
KingChessmon: P-p-p-perdonatemi...io...
Rebecca: Vi prego, cercate di calmarvi e diteci qual'è il problema.
Hailey: Possiamo risolverlo, dovete soltanto dirci di cosa si tratta. Fate qualche respiro profondo...
KingChessmon: Eh...uuuuuufffffff!!! D'accordo...ve lo rivelerò. Vi rivelerò cosa mi angustia.
Johan: Cosa vi preoccupa?
KingChessmon: É terribile...una cosa davvero terribile!
Takao: Terribile?
KingChessmon: Si, quel giorno è arrivato...ed io non sono ancora pronto!
Johan: Pronto per cosa? Cercate di essere più specifico.
KingChessmon: No, non ci riesco...sono troppo in ansia! Se lo dico rischio di svenire!
Hailey: Addirittura?
KingChessmon: Non ce la faccio! Non ce la faccio! Non ce la farò stavolta!
Hui: Fare cosa?
Johan: Avanti, ce la può fare...che tipo di problema si tratta? Diccelo!
KingChessmon: Io...
Takao: Si?
KingChessmon: Non so...
Johan: Non sapete...
KingChessmon: Non so...non so...non so...non so...non so...non so...non so...
Aaron: Sputa il rospo! Qui rischiamo di far notte!
KingChessmon: Non so cosa regalare alla mia adorata moglie per il nostro anniversario di nozze!
Tutti:...
Non ci furono parole di fronte a questa rivelazione, era troppo...era troppo...neanch'io saprei trovare aggettivo più adatto.
Johan: Fatemi capire bene...siete in crisi per un regalo?
KingChessmon: Certamente! Vi ho convocati apposta per questo: aiutarmi a decidere cosa regalare alla regina del mio cuore! Ah, dubito che esista una dama migliore di lei...sigh! Qualche volta mi chiedo, perché si sia innamorata di me? Certo, ho una mente sopraffina e dei baffi stupendi, ma riconosco che si meriterebbe di meglio. Non sarà che, prima o poi...mi lascerà? Se non riuscirò a trovare qualcosa che la impressioni, potrebbe anche accadere...ed io non lo sopporterei! Ah, che ansia...che disastro!
Aaron: Questo è matto.
Salamon: Scacco matto?
Aaron: Già.
Dingo: Per mille canguri ("Per chi ci ha preso? Per dei salvamatrimoni?!")
Johan: Emmmm...vi prego, maestà, cercate di controllarvi.
KingChessmon: Si, hai ragione, giovanotto! Mia moglie non è ancora tornata, quindi abbiamo abbastanza tempo per creare un dono sensazionale.
Hailey: Lei dov'è?
KingChessmon: Al sicuro lontana dai Chuumon...ne è terrorizzata. Non capisco come siano arrivati qui, ma è un vero miracolo. Ora basta perdere tempo...diamoci da fare! Avete qualche idea in mente?
Johan: Maestà, con tutto il dovuto rispetto, noi non siamo degli esperti in materia...
Pierre: Comme moi! Fatti da parte, mon ami...è tempo che Pierre faccia la sua parte!
Nei momenti difficili, Pierre era in grado di assumere un atteggiamento risoluto, quasi combattivo. Tuttavia, la scintilla che c'era nei suoi occhi in quel momento, era qualcosa di mai visto prima. Era come se si fosse risvegliato qualcosa dentro di lui, una parte della sua personalità che non aspettava altro di mettersi alla prova, di brillare come una stella. Era finalmente giunto per Pierre il momento di...
Pierre: Scrivere una poesia, mon roi...ecco il regalo perfetto per la vostra reine!
KingChessmon: Una poesia? Pensi che gli possa piacere, figliolo?
Pierre: Bien sûr, è risaputo che le filles adorano l'arte in tutte le sue forme! Date retta a me, una poesia è quello che ci vuole per fare breccia nel cuore di chi si ama!
KingChessmon: Mmmmm...si, mi pare una bella idea, mi hai convinto! Però...non sono bravo a scrivere poesie.
Pierre: Niente paura, vi assisterò io! Franchement, mi ritengo un vero esperto...la crème de la crème, come dicono dalle mie parti. Hohohoho! Dico bene, mes amis?
Rebecca: Oh, certo...Pierre è un vero maestro quando si tratta di opere scritte.
Hailey: La prima volta che lo sentito, mi ero quasi innamorata...eheheh!
Xiquemon: Posso offrirvi il mio aiuto? Anche a me piacciono le poesie, sopratutto se appartengono a Pierre.
Pierre: Troppo buono, mon ami! Comunque, prego, sei il benvenuto! Allora, ci diamo da fare o no?
KingChessmon: Cominciamo subito! BishopChessmon, portami subito carta e penna...abbiamo del lavoro da fare!
BishopChessmon: Subito, maestà.
Liollmon: Pierre sembra molto contento.
Johan: Lasciamolo divertire, allora...
E così, Pierre, Xiquemon e KingChessmon si diedero da fare per scrivere la poesia più eccezionale di Digiworld...l'opera perfetta da donare alla moglie del re. Certo, scegliere le parole giuste da aggiungere nel testo è fondamentale, ma serviva ben poco se sei privo della passione. Per Pierre scrivere poesie non era solo un hobby...era anche uno stile di vita. Riuscire a portare su carta le meraviglie del mondo circostante, suscitare emozioni e suggestioni agli ascoltatori, era semplicemente...straordinario. In parole povere, Pierre considerava le poesie un mezzo per avvicinarsi alle persone, creare dei legami o dimostrare i suoi sentimenti. Ci metteva l'anima in ciò che faceva. Era questo a renderlo ciò che era: non un semplice poeta...solo Pierre.
Dopo quasi un'ora di lavoro e di riflessioni, l'opera era finalmente pronta. I Digiprescelti, i loro Digimon e alcuni servitori, si sedettero sulle delle sedie per ascoltare la poesia scritta dal re con l'aiuto dei suoi collaboratori. Fece un respiro profondo, si accertò che tutti i presenti dimostrassero interesse e alla fine, quando vide il francese fargli un segno d'intensa, cominciò a leggere.
KingChessmon: Coff! Coff!
Mia regina, mia diletta...sei l'unica luce della mia vita
Io ti amo, lo sai...senza di te, la mia esistenza è finita
Porgi il tuo cuore a me e lo custodirò con amore
Fidati delle mie parole, perché la verità è piena di colore
Bianco e nero, non sono pochi...questo è certo
Sono più di quel che sono, ti avverto
Insieme sono unici, come me e te
ma non lo dico perché siamo regina e re
Noi siamo una cosa sola...un legame
Più sconfinato e immenso di questo reame
KingChessmon: Allora, cosa ne pensate?
BishopChessmon: Un vero capolavoro, vostra maestà! La regina lo adorerà di sicuro!
Hailey: Si, è meravigliosa...sigh!
Aaron: Ora non mettiamoci a piangere. Comunque, devo dire che non è male.
KingChessmon: Hai sentito, giovanotto? Questa poesia è piaciuta! Ora non ho più timore che la mia colombella mi possa lasciare! Se c'è un modo per ringraziarti...
Pierre: No, no...non ce ne è bisogno! Dico davvero...il fatto di aver contribuito a rafforzare il vostro amour, è già una grande ricompensa!
Xiquemon: Parole sagge, Pierre! Mi chiedo, però, quando arriverà la regina...non si sarà assentata troppo? Mi confesso un po' preoccupato.
Pierre: Nah! Stai tranquillo, mon ami! Bisogna dare alla reine il tempo giusto per riprendersi dallo spavento...lo sai bene che certe femmes non sopportano i roditori. Nulla di catastrofico, insomma.
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOMMMM!!!
Pierre: Parbleu! Cos'è stato?!
Xiquemon: Proveniva da fuori!
KingChessmon: Il regno è sotto attacco...di nuovo?!
In quel momento, fece la sua comparsa uno dei soldati del re, un Digimon che aveva l'aspetto di un centauro corazzato. Era talmente spaventato da correre come un cavallo pazzo, un comportamento indegno per un cavaliere, ma comunque giustificabile data la situazione...
KnightChessmon: Mio signore, stiamo sotto attacco!
Aaron: Questo lo abbiamo già notato, soldatino.
BishopChessmon: Chi è il responsabile di ciò?
KnightChessmon: Consigliere, io...non so come dirvelo.
BishopChessmon: Che vorresti dire? Ti sembra il momento per scherzare?!
KnightChessmon: No, certo che no! Ma non ci credereste se ve lo dicessi...
KingChessmon: Dirci cosa? Si può sapere chi sta attaccando il mio regno?
KnightChessmon: É stata...lei.
KIngChessmon: Lei?
Lei chi? Non so voi, cari lettori...ma qui la situazione si sta facendo davvero brutta. Chi era il Digimon responsabile di tutte quella distruzione? I Digiprescelti sarebbero riusciti a fermarlo? E la regina del Regno degli Scacchi dov'era? Le risposte a queste domande c'è l'avremmo la prossima volta...non mancante.
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