I Digiprescelti erano partiti verso lo spazio per uno scopo ben preciso: ritrovare i loro compagni dispersi. Le prime ad essere state recuperate furono Hailey e Lalamon, che erano rimaste bloccate su un pianeta pieno di piante e frutti; a seguire c'erano Dingo e Gizamon, i quali avevano fatto amicizia con un gruppo di Meteormon amichevoli; e per finire, Oblivimon riuscì a salvare per miracolo Aaron, Pierre, Salamon e Xiquemon dalla furia di Regulusmon, un Digimon dall'indole maligna e territoriale. Mancano alcuni membri all'appello...dove saranno finiti?
Chi dice che lo spazio è un luogo tranquillo e silenzioso? Quell'immenso manto cosmico non è solo pieno di stelle luminose e pianeti di ogni genere, ma anche di minacce e sfide che richiedono uno sforzo disumano per superarle. Takao e i suoi amici l'avevo imparato sulla loro pelle, ma in qualche modo erano riusciti a cavarsela, come sempre del resto. Dopo essere sopravvissuti ad una pioggia di meteoriti o all'attacco di un mostro spaziale, chi poteva fermarli? Be, un sacco di altre cose, se proprio dobbiamo dirla tutta. Come una supernova, tanto per fare un esempio. Vi basta sapere che si tratta di un'esplosione stellare molto luminosa, in grado d causare una emissione di radiazioni che può per brevi periodi superare quella di una intera galassia. Le supernove possono essere innescate in due modi: o tramite la riaccensione improvvisa dei processi di fusione nucleare in una stella degenere o tramite il collasso del nucleo di una stella massiccia. Non esiste essere vivente che non sia in grado di meravigliarsi di fronte a questo fenomeno così distruttivo ma allo stesso tempo spettacolare. Tuttavia, non è consigliabile ammirarlo ad una distanza ravvicinata...si rischia una grave scottatura. Il caso, però, aveva voluto che Oblivimon passasse in una zona qualsiasi della galassia, proprio nel momento in cui una stella come le altre aveva finalmente terminato il suo ciclo vitale, mettendo così in pericolo la vita dei suoi passeggeri. Aaron non perse tempo ad esternare il suo caratteristico sarcasmo...
Aaron: Proprio un bel posto per abbronzarsi in fretta, eh? Dubito che una crema protettiva contro le radiazioni solari possa esserci d'aiuto.
Dingo: Qui nessuno ha voglia di abbronzarsi, compare! Hey, Oblivimon! Non potresti andare più veloce?
Oblivimon: BYDBINYJLIIJFHYRCWRWSQVTYUY!
Dingo: Lo devo prendere per un "ricevuto" o "ok, cercherò di fare del mio meglio"?
Il Sergente Maggiore mise in riga i 2 ragazzi alzando la voce in maniera risoluta...
MetalGarurumon: Non è il momento di scherzare, truppa! Qualcuno mi faccia subito una rapporto sulla situazione!
Quel qualcuno era Hui, in quanto era uno dei Digiprescelti più intelligenti, oltre ad essere l'unico a capire più o meno i meccanismi e le funzioni di Oblivimon.
Hui: A questa distanza non corriamo alcun pericolo e lo scudo energetico è in grado di proteggerci dalle radiazioni, signore. Tuttavia, se i miei calcoli sono corretti...Gulp! Vorrei tanto sbagliarmi, ma...
MetalGarurumon: Vieni al punto, soldato.
Hui: I resti di questa supernova, cioè il gas espulso nell'esplosione, faranno nascere delle nuove nebulose, mentre al centro si formerà...
Sunarizamon: U-u-un b-b-b-b-buco nero!
Hui: Esattamente.
Agumon: Vuol dire che siamo nei guai?
Aaron: Ah, tu credi?
Per vostra informazione, un buco nero è un corpo celeste con un campo gravitazionale così intenso che dal suo interno non può uscire nulla, nemmeno la luce. Cosa ci sia all'interno è un mistero, ma i nostri eroi, ovviamente, preferirono di più fuggire che scoprirlo in prima persona. Oblivimon volò più velocemente che poteva per non farsi risucchiare, ma purtroppo la forza attrattiva del buco nero si rivelò più grande della sua determinazione. Stavolta, i Digiprescelti e i loro amici Digimon erano finiti in un grosso guaio...
Sunarizamon: Aiuto! M-m-m-m-m-m-moriremo tutti!
Salamon: Aaron, ho paura!
Il piccolo Digimon saltò sulle braccia del suo compagno umano, il quale cercò di confortarla e tranquillizzarla come meglio poteva.
Aaron: Non temere, Salamon...troveremo una soluzione.
Gizamon: Si, ma quale?! Siamo con le spalle al muro!
In effetti, non c'era nulla all'interno di Oblivimon che li potesse salvare...a parte forse una misteriosa colonna sbucata dal pavimento. Sopra di essa c'era un pulsante rosso. I nostri eroi non ci misero molto a capire che quello era un pulsante per le emergenze e quella che stavano vivendo ora era sicuramente una delle più allarmanti. Era arrivato il momento di agire...e alla svelta!
Takao: Non so voi, ma io lo premo!
Agumon: Fallo Takao!
CLICK!
Premendo quel pulsante, Takao aveva avviato il propulsore d'emergenza che era all'interno del Digimon astronave. Oblivimon riuscì così ad allontanarsi dal buco nero con una spinta energetica, che si rivelò talmente potente da farlo partire alla velocità della luce, fino a farlo sparire nel buio stellare, lasciando dietro di sé solo un fragore disumano.
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOMMMM!!!
Il suono si propagandò per tutta la galassia. Ormai in quell'immenso scenario c'era solo devastazione e rumore, ma non sarebbe durato per sempre...prima o poi, infatti, il silenzio sarebbe tornato. Tutto alla fine sarebbe ridiventato tranquillo, almeno fino a quando un'altra stella non avrebbe raggiunto il suo epilogo. É un ciclo che non finisce mai, un fenomeno in grado di intimorire e interessare qualsiasi anima curiosa. L'avevo già detto, no? L'universo è pieno di meraviglie e pericoli, ma anche di domande semplici e irrisolte. Siamo davvero soli nell'universo? E dove sono finiti i nostri valorosi amici? La risposta a quest'ultima domanda...l'avremmo tra un attimo.
C'era un motivo preciso del perché il pulsante che era all'interno di Oblivimon andava premuto solo per le emergenze: era un prototipo non ancora testato, che aveva causato nel frattempo un leggero danno ai motori. Non era nulla di irreparabile, ma era necessario sostare sul prossimo pianeta affinché Oblivimon potesse attivare l'autoriparazione. Guardando l'immagine olografica, Sunarizamon riuscì a notare un pianeta nelle vicinanze, uno completamente pallido con un suolo desertico formato da vaste pianure, enormi crateri e catene montuose...o così sembrava. Cioè, la descrizione era esatta, ma era sbagliato considerarlo un pianeta, come affermava Hui.
Sunarizamon: Non è un pianeta? Cosa dovrebbe essere allora?
Hui: Un satellite, che domande! Oltretutto, è uno dei più conosciuti che ci sia.
Pierre: Io la definirei...poétique, mon ami! Ammirarla da vicino è molto meglio che osservarla dalla Terra da chissà quanti kilomètres.
Hui: 384403 km, per la precisione.
Dingo: Per mille canguri spaziali! Che cifra assurda!
Agumon: Secondo voi, è davvero fatta di formaggio? Slurp!
Aaron: Questa diceria è più reale dei lupi mannari, credimi.
Agumon: Wow! Allora, cosa stiamo aspettando? Atterriamo, forza! Non vedo l'ora di assaggiarne un pezzo!
Salamon: Non sei molto bravo a capire il sarcasmo, eh?
Come avete potuto capire da questi dialoghi, i nostri eroi si erano ritrovati faccia a faccia con la luna. Ciò significava che Takao e i suoi amici erano ritornati nel sistema solare di Digiworld, che pare non passarsela bene in assenza dei Digiprescelti.
Takao: Dovremmo tornare a Digiworld per dare a Piedmon quello che si merita! Ma prima dovremmo andare a cercare gli altri...
MetalGarurumon: Se vogliamo avere successo in questa missione, dobbiamo mantenere il sangue freddo e tenere alta la guardia, soldato.
Hailey: Emmm...con tutto il rispetto, Sergente Maggiore, ma sulla luna non ci abita proprio nessuno.
BIP! BIP! BIP! BIP! BIP! BIP!
Hui: Ti devo correggere, Hailey...qualcuno c'è. Il Digivice ha rivelato la presenza di uno dei nostri amici.
Proprio in quel momento, Oblivimon era già atterrato sul suolo lunare per far uscire i suoi amici, che senza perdere tempo si erano divisi per cercare i loro compagni dispersi. A differenza del suo analogo reale, la luna digitale aveva una gravità molto simile a quella del pianeta Terra, ed è piena di aria respirabile, il che era una grande sollievo considerando che da qualche parte si aggirava qualcuno che aspettava di essere salvato. Dopo un'ora di ricerca, infatti...
Salamon: Uff! Ancora niente, a parte qualche sasso lunare.
Aaron: A questo punto, tanto vale chiamare qualcuno. Forse Pierre ha avuto più fortuna...
BIP! BIP! BIP!
Pierre: BZZZZZZZZZ...Ah, mon ami, che coincidenza! Ci tenevo a dirvi che io e Xiquemon siamo riusciti a trovare...
Aaron: Ok, ok, fammi indovinare...sono forse il damerino e il suo leoncino da compagnia? La bella maschera e il bestione a 3 teste problematico? O si tratta forse del gigante di ferro?
Pierre: Hehe...sbagliato! Si tratta di una persona che ti piace tanto!
Gladimon: Non dimenticarti del suo valoroso cavaliere!
Aaron: Gladimon? Se tu sei lì, significa che...
Il viso del ragazzo si illuminò di meraviglia quando capì che sulla luna c'era anche la sua adorata Rebecca. Aaron corse più rapidamente che poteva per raggiungere il punto d'incontro prestabilito, che sarebbe vicino al grande masso lunare. Sorprendentemente, gli altri Digiprescelti e i Digimon erano già arrivati a sincerarsi che la ragazza e il cavaliere stiano bene...
Hailey: Oh, Rebecca...siamo così felici di vedere che stai bene! Deve essere stata dura ritrovarsi sperduta sulla luna!
Rebecca: Stai tranquilla, io sto bene...non c'è motivo di preoccuparsi. Dopotutto, Gladimon ha sempre vegliato su di me.
Gladimon: Ho fatto solo il mio dovere, principessa!
Lalamon: Da quanto tempo siete qui? E come avete fatto a sopravvivere senza cibo?
Rebecca: Be, so che può sembrare assurdo, ma...
Dingo: Qui l'aria è respirabile e non c'è assenza di gravità, piccola...ormai nulla può sorprenderci.
Aaron: Rebecca, sei qui!
In quel momento, avvenne un fatto incredibile: Aaron diede a Rebecca un grosso e caloroso abbraccio. Tutti quanti rimasero a bocca aperta di fronte a quella scena. Chi l'avrebbe detto che Aaron sarebbe capace di una cosa così dolce?
Gizamon: "Ormai nulla può sorprenderci", eh?
Dingo: Be, tutti possono sbagliare, no?
Pierre: Ulalà! A qualcuno è mancata la sua cotta!
Ci erano voluti alcuni secondi affinché Aaron si rendesse conto del gesto che aveva fatto. Fu divertente vedere la sua faccia diventare rossa dall'imbarazzo.
Aaron: C-cosa? No, n-non...non è come sembra!
Rebecca: Hehe! Anch'io sono felice di vederti, Aaron. Mi sei mancato tanto.
Aaron: Uff...anche tu mi sei mancata, principessa. Piuttosto, mi devi qualche spiegazione...per quel che ne so, la luna è completamente deserta. Non c'è cibo e né acqua.
Rebecca: Non questa luna. Seguitemi, voglio farvi vedere un cosa.
Rebecca e Gladimon guidarono i loro amici verso un'altra zona, che distava diversi chilometri dal grande masso. In quell'area era presente una grotta di medie dimensioni, che aveva al suo interno una piccola oasi. C'era tutto il necessario per tirare avanti: un grosso albero pieno di frutta di ogni tipo e una grossa pozza d'acqua potabile. Ovviamente, non c'era un mezzo per tornare a Digiworld, ma a Rebecca non le importava, perché credeva che, in un modo o nell'altro, i suoi amici sarebbero venuti lì per salvare lei e Gladimon. Non aveva perso la speranza, come avrebbe potuto? Era una parte di lei...la più importante.
Hailey: Però...che posticino grazioso!
Hui: E anche insolito. Perché dovrebbe esserci un'oasi segreta sulla luna?
Takao: Forse perché è un posto magico?
Hui: Sono serio, Takao. Guardatevi intorno: sembra che qualcuno abbia ristrutturato questa grotta per renderla più accogliente.
Rebecca: Non ci avevo fatto caso. In effetti, a guardarla bene...
MetalGarurumon: Si, deve essere proprio così. Non c'è alcun dubbio...la luna non è disabitata come abbiamo sempre pensato.
???: Esattamente.
Una voce, soave e per nulla minacciosa, allarmò i nostri eroi, i quali si girarono di scatto per sapere chi fosse. Di fronte all'entrata della grotta c'era una misteriosa figura, che se ne stava nascosta nel buio per celare la sua identità. A ben vedere, sembrava avere una corporatura alta e snella. Il Sergente Maggiore si fece avanti per coprire le spalle ai suoi soldati e puntò tutte le armi che aveva verso quel Digimon.
MetalGarurumon: Ci va là? Resta ferma dove sei!
???: Non hai il diritto di darmi ordini, guerriero...nessuno può farlo. Questa orbita è il mio regno, la mia casa...dovete essere voi a seguire i miei ordini.
MetalGarurumon: Cosa vorrebbe dire?
???: Credevo di essere stata abbastanza chiara.
MetalGarurumon: No proprio.
Hui: Aspettate, signore! Chiedo il permesso di parlare al vostro posto.
MetalGarurumon: Accordato.
Dopo aver ricevuto il permesso da MetalGarurumon, Hui si avvicinò allo strano essere per parlargli...
Hui: Mi scuso a nome del Sergente Maggiore, è stato molto brusco. Inoltre, non sapevamo che la luna fosse già abitata, non era nostra intenzione disturbarvi.
???: Mmmm...va bene, accetto le vostre scuse. Sei piuttosto ragionevole, per essere un giovane umano.
Hui: Ecco...diciamo che me la cavo. Hehe! Ad ogni modo, se non è problema, potete dirci che siete?
Gladimon: Bella domanda. Io e la principessa siamo rimasti su questo satellite per un settimana, ma non vi abbiamo mai visto nei paraggi. Qual'è il motivo di tale segretezza?
???: Perdonatemi se vi ho spiato, ma dovevo accertarmi di potermi fidare di voi. La sicurezza non è mai troppa. In ogni caso, è giusto che mi presenti.
La misteriosa figura uscì finalmente dalle tenebre, rivelando agli eroi la sua identità. Aveva le sembianze di una donna guerriera, protetta da un'armatura argentea e blu, talmente splendente da sembrare un chiaro di luna. Gli stivali che indossava ricordavano delle mezzelune addormentate e la sua arma, un piccone a doppia estremità, sembrava fatto di diamante. Fu in quel momento che MetalGarurumon capì chi aveva di fronte...
MetalGarurumon: Avrei dovuto immaginarlo! Tu sei Dianamon, la dea della luna. Pensavo fosse solo una leggenda e invece...
Takao: Dianamon?
Agumon: La dea della luna?
Takao ne fu talmente incuriosito, che decise di prendere il suo Digivice per analizzarla...
Dianamon. Digimon Uomo Divino di Livello Mega. Tipo Dati. Conosciuta come la dea della luna, questa potente Digimon è in grado di controllare sia l'acqua che il ghiaccio. Con le sue Lune Stregate è in grado di far addormentare l'avversario.
Dianamon: Indovinato. Voi, invece, chi siete?
Hui: Noi siamo i Digiprescelti, molto piacere. Loro sono i nostri Digimon, mentre lui è il Sergente Maggiore MetalGarurumon. Siamo in viaggio per cercare i nostri amici dispersi.
Dianamon: Capisco. In effetti, secondo i miti, i Digiprescelti dovrebbero essere 9, mentre voi siete solo in 7.
Takao: Si, siamo gli eroi che salveranno Digiworld! Le profezie dicono proprio così!
MetalGarurumon: Ma c'è dell'altro: dobbiamo anche cercare un modo per riaccendere il sole. Non è una cosa che passa inosservata, specialmente per lei, che siete la sovrana di questo satellite.
Dianamon:...
Dianamon annuì in silenzio. Sembrava quasi malinconica, ma in realtà era molto triste...lo si poteva leggere negli occhi.
Rebecca: Va tutto bene?
La dea della luna, udendo quella domanda, ritornò al suo sguardo freddo e composto. Non voleva che gli altri la vedessero debole.
Dianamon: Non è niente...stavo solo riflettendo. Forse potete davvero aiutare Apollomon.
Hui: Apollomon? É il Digimon che governa il sole?
Dianamon: Esatto. Senza di lui il sole smetterebbe di illuminare il mondo digitale, privando i suoi abitanti della sua energia vitale. Proprio per questo Apollomon non dovrebbe assolutamente allontanarsi da quella stella. All'inizio avevo pensato che avesse infranto il suo giuramento, ma poi mi resi conto che qualcosa non andava quando vidi il sole diventare nero. Per quanto desideri aiutarlo, neanch'io sono un'eccezione alla regola: se anch'io mi dovessi allontanare dalla mia casa, lascerei che la luna sprigionasse un'energia elettromagnetica talmente instabile da provocare maremoti a Digiworld. Potete capire che è un rischio troppo grosso.
Dingo: Be, questa si che è una bella responsabilità...dico bene, compari?
Hui: Eccome! É una fortuna che la luna del nostro mondo sia più innocua.
Dianamon: Non ho idea di come funzioni il vostro satellite, ma dovete intervenire in fretta. Io non posso fare niente per aiutare Apollomon, ma voi invece si.
Hui: Volentieri, ma temo che per raggiungere il sole ci vorrà minino qualche giorno...o magari una settimana. Certo, potremmo usare il pulsante d'emergenza per fare più in fretta, ma così rischiamo di danneggiare Oblivimon e non credo che l'autoriparazione basterebbe a rimetterlo a nuovo.
Dianamon: In questo caso, posso esservi d'aiuto: con la mia magia posso teletrasportarvi in un attimo sul sole, proprio nel punto in cui si trova Apollomon. Vi prego, dovete aiutarlo.
Takao: Tranquilla, ci penseremmo noi! Fate quello che dovete fare!
Dianamon evocò dal nulla un portale magico, che avrebbe permesso ai nostri eroi di raggiungere più in fretta il sole. La dea della luna cercò di renderlo più grande che poteva, così da permettere anche ad Oblivimon di entrarci. Il Sergente Maggiore, ben consapevole del pericolo, mise in guardia il suo plotone...
MetalGarurumon: State in guardia, soldati...sento che tra poco ci ritroveremo ad affrontare l'ennesima minaccia! Mantenete la posizione!
Tutti: Signorsì, signore!
Oblivimon: SYGYTHTIUUNGURGEEVBFI!
Detto questo, gli eroi poterono finalmente attraversare il portale, lasciando Dianamon da sola con i suoi pensieri.
Dianamon:...("Avrò fatto bene ad affidarmi a loro? Cosa potevo fare a riguardo? Non posso lasciare la luna...le conseguenza sarebbero disastrose. Eppure, il danno è già stato fatto. Oh, Apollomon...cosa ti è successo? Il mio cuore mi dice che ti è successo qualcosa di orribile. Astri del cielo, vi supplico...vegliate su di noi.")
Nel frattempo, Takao e i suoi amici avevano finalmente raggiunto il sole. Nonostante sapessero che non era più caldo come una volta, furono sorpresi di sapere che era diventato una stella estremamente fredda. Il fatto che sia anche nero, lo rendeva anche inquietante. In entrambi i casi, bisognava solo rabbrividire sapendo che esista qualcosa che possa distruggere l'equilibrio cosmico. L'unico che poteva risolvere le cose era Apollomon, che in quel momento si trovava in difficoltà. Non era proprio il caso di perdere tempo ad ammirare il paesaggio solare, che oltretutto era anche spaventoso.
Gizamon: Diamine! Il sole deve aver visto giorni migliori, dico bene?
Salamon: Altro che crema solare, qui ci vuole una bella coperta calda!
MetalGarurumon: Restate concentrati, soldati! Non siamo qui per una scampagnata, ma per riaccendere questa stella!
Sunarizamon: A-a-aspetta un attimo...se per caso r-riuscissimo a rendere di n-n-nuovo caldo il s-sole, noi che f-f-f-f-faremo? Ci b-b-b-b-bruceremo se restiamo q-qui!
Hui: A questo non ci avevo pensato!
MetalGarurumon: Mantenete la calma, truppa! Oblivimon può portarci via da qui in un baleno, ve lo siete scordato? Inoltre, non sappiamo ancora come fare. Per il momento, dobbiamo solo concentrarci su Apollomon, ovunque esso sia.
Gladimon: Forse in questo momento si starà nascondendo per controllarci, proprio come ha fatto Dianamon. Il mio istinto di cavaliere mi dice che è così!
ROOOOOOOOOAAAAAAAAARRRRRR!!!
Gladimon: Perdincibacco!
Aaron: Scusa tanto, che stavi dicendo?
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