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martedì 21 gennaio 2025

Digimon Next Adventure - Capitolo 99: La stazione temporologica

I Digiprescelti avevano finalmente incontrato il potente Apollomon, che era stato trasformato in una bestia feroce a causa di un Black Gear incastrato nel petto. I Digimon dei ragazzi e il Sergente Maggiore avevano provato a rimuoverlo, ma furono facilmente sconfitti dal dio del sole. Dianamon arrivò in tempo a soccorrere gli eroi e a liberare Apollomon, riuscendo a convincere quest'ultimo a fondersi con lei, così che possano vivere per sempre insieme come un unico Digimon: GraceNovamon. Ora che il sole era ritornato luminoso, non restava altro da fare per i nostri eroi che ritrovare i loro amici dispersi e salvare Digiworld dalle forze del male.

Il mondo digitale notò come Digiworld aveva assistito a molti terribili eventi: l'ascesa di Apokarimon, la nascita di molti Digimon malvagi e l'arrivo di calamità inspiegabili...ma nessuna era più terrificante dell'oscuramento del sole. Riempire il cuore di Apollomon con odio e rabbia, affinché trasformasse la sua dimora in una stella nera e glaciale...era questo il piano di Piedmon. Una dimostrazione di potere per diffondere paura e disperazione, per poi sottomettere con la forza qualsiasi Digimon sulla sua strada. Tuttavia, non era realmente pazzo, o almeno non così stupido da non comprendere l'impatto del sole sulla vita e sul clima. Infatti, se la situazione fosse peggiorata, Piedmon avrebbe rimosso il Black Gear dal petto di Apollomon, salvando così il mondo che aveva bramato per moltissimo tempo...ma qualcuno lo aveva anticipato. Dopo quasi un mese nella totale oscura, il sole era ritornato a splendere. Lo si poteva vedere laggiù all'orizzonte, non era un illusione...era l'alba di un nuovo giorno. I Digimon furono felici di sentire il calore della luce sui loro corpi...perfino i cattivi non poterono fare a meno di esserne sollevati.
Minotarumon: Qualcuno ha riacceso il sole? Evviva! Non ne potevo più di questo gelo...BRRRRRR!!!
Arukenimon: Questa è una di quelle rare volte in cui sono d'accordo con te, sottospecie di mucca. Mi chiedo, però, come sia possibile...
Minotarumon: Mmmmmmmmmmmmmmmmmmm...argh! Pensare fa male!
Arukenimon: Con quel cervello che ti ritrovi, non mi sorprendo.
Minotarumon: Uh? Che strano...il mare ha smesso di arrabbiarsi. Ha bevuto per caso della camomilla?
Arukenimon: No, idiota...sono state le onde elettromagnetiche generate dalla luna ad aver causato i maremoti, ma ora si è ristabilizzata! A quanto pare Dianamon ha deciso di rompere il suo giuramento per salvare Apollomon...dovevamo prevederlo.
Piedmon: Hai proprio ragione, mia raccapricciante e fidata alleata...ma che importanza ha? Del resto, anch'io mi ero stancato della fredda notte eterna. Ad ogni modo, siete riusciti a catturare i ribelli?
Minotarumon: Certo, capo! Però, non abbiamo ancora deciso se corromperli o spiaccicarli...
Piedmon: Avete carta bianca, amici...fateci quello che volete.
Arukenimon: Anche divorare i loro cervelli?
Piedmon: Che cosa ho appena detto? Mmmmm...sarebbe meglio inviare in giro qualche Soundbirdmon. Sento che la resistenza non è stata neutralizzata del tutto.
Arukenimon: Ne siete certo? Ormai non c'è più nessuno a Digiworld che vi possa fermare.
Piedmon: Che posso dirti, mia cara? Sono un Digimon molto previdente. Ora andate, questo clown ha bisogno di un po' di tempo da solo.
Arukenimon: Volentieri...avevo giusto voglia di mangiarmi per pranzo un Deramon bello grosso! Kekekeke!
Minotarumon: Io invece mi eserciterò al "lancio del Digimon". Oggi è la volta buona che batto il mio record! Huhuhuhu!
Quando i suoi tirapiedi lasciarono la stanza, Piedmon commentò in questo modo...
Piedmon: Che razza di capo sarei se non lascio divertire i miei scagnozzi? Ora torniamo al lavoro, non posso perdere altro tempo. La mia "sorpresa" non è ancora ultimata e quando sarà il momento...Hohohoho! HOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHO!!!
Un sinistro soliloquio, una folle risata e una terribile "sorpresa"...c'è tutto il necessario per una storia dell'orrore. Non so cos'abbia in mente di fare Piedmon, ma qualcosa mi dice che il peggio deve ancora arrivare...di nuovo.

Nel frattempo, al di là del cielo, oltre i confini del Sistema Solare, Takao e i suoi amici avevano ripreso il loro incredibile viaggio nello spazio, ma con qualche "piccola precauzione". Ormai era chiaro che Piedmon aveva occhi ed orecchie dappertutto nel mondo digitale, e se era davvero così previdente come sembrava, probabilmente avrebbe inviato delle sentinelle nel vuoto cosmico per evitare altri guai...a patto che riesca a vederli. Forse ve lo siete scordato, ma Oblivimon, il Digimon che aveva accettato di accompagnare i nostri eroi nel loro viaggio, aveva il potere di rendersi invisibile, evitando così di farsi notare da occhi indiscreti. 
Takao: Sei davvero incredibile, Oblivimon! Anche i Chamelemon possono diventare invisibili, ma tu sei l'unico ha fare le cose in grande!
Oblivimon: VDRVJFDDFGVBHFGYBFRBTHUTNY!
Takao: Ha per caso detto "grazie"?
Hui: Hehe...penso di si. Comunque, pensate sia davvero una buona idea tenere il sistema di occultamento accesso?
MetalGarurumon: Affermativo, soldato. Non voglio avere altre sorprese spiacevoli durante il viaggio.
Hui: Anch'io vorrei viaggiare tranquillo, signore...ma bisognerebbe considerare lo spreco di energia che ne deriva. Oblivimon non potrà nascondersi per sempre.
MetalGarurumon: Lo so...per questo ho attivato la modalità di risparmio energetico. Ci muoveremo meno silenziosamente, ma almeno saremmo invisibili per moltissimo tempo.
Takao: Aspetta...Oblivimon può attivare la modalità di risparmio energetico? Mi sembra assurdo!
Dingo: Mai quanto quella cosa laggiù, compare! Si può sapere cosa cavolo è?
Be, aveva tutta l'aria di essere un satellite artificiale dalla forma alquanto bizzarra. Sembrava una specie di orologio a cucù. Avete presente, quel dispositivo per misurare il tempo che segnala il passaggio delle ore con l'uscita del modello di un uccellino dalla cassa dell'orologio stesso, accompagnata da un suono che imita il caratteristico verso del cuculo? Credo che al giorno d'oggi siano considerati rari...e quel "satellite a cucù", se è cosi che bisognava considerarlo, lo era di sicuro. 
Dingo: Il tipo che la costruita deve avere qualche rotella fuori posto, per mille canguri!
Aaron: "Qualche rotella", Dingo? Io credo che abbia bisogno di farsi vedere da un meccanico.
Hui: Vuoi dire da uno psichiatra.
Aaron: Si, come ti pare, saputello.
MetalGarurumon: Basta discutere, truppa! Sapete benissimo perché siamo qui: recuperiamo i nostri compagni e filiamocela via di qui.
Aaron: Procedendo con cautela, presumo.
MetalGarurumon: Affermativo. Ora andiamo!
Senza ulteriori indugi e timori, i nostri eroi entrarono dentro lo strano satellite, mentre Oblivimon rimase fuori ad aspettarli pazientemente. Dopo aver varcato la soglia, si resero conto che il grosso apparecchio era suddiviso in varie stanze, ed ognuna di esse era piena di orologi, tutti diversi e di vario tipo. Alcuni erano appesi al muro o al soffitto, mentre la maggior parte era rimasta per terra ad accumulare polvere. I Digiprescelti e i loro amici Digimon rimasero a contemplare l'immenso disordine per qualche secondo, finché...
???: Takao? Agumon? Ragazzi, siete voi?
Agumon: Chi va là? Siete dei nemici?
???: Nemici? Se non fossi tuo amico, ti avrei già divorato.
Takao: Ma tu sei...Liollmon! E c'è anche Johan!
Johan: É proprio il caso di dire...che ne è passato di tempo, eh?
Liollmon: Ci siete mancati, ragazzi.
Takao corse di fretta per abbracciare affettuosamente Johan, anche Agumon fece la stessa cosa con Liollmon. Ovviamente, anche i loro amici erano molto felici di rivederli.
Rebecca: Che gioia rivedervi! Vi abbiamo cercato a lungo...
Lalamon: Non potete immaginare cos'abbiamo passato. Siamo sopravvissuti ai meteoriti, alle supernove, ai buchi neri...
Gizamon: E ai Digimon cattivi, quelli non mancano mai.
Salamon: E siamo riusciti a riaccendere il sole! Si!
Dingo: Insomma, vi siete persi un sacco di cose interessanti, compari. Perdonateci se siamo arrivati in ritardo.
Johan: Non importa. Einstein dice che il tempo è relativo, giusto? Forse non siete voi in ritardo, ma noi in anticipo.
Johan non era un tipo da battuta divertente, ma in quel momento voleva cogliere l'occasione per strappare qualche risata...o almeno a provarci. Non fu un grande successo...
Takao: Emmmm...cosa significa relativo?
Aaron: Da quando ti piace fare il comico?
Pierre: Excusez-moi, Johan...credo di non aver capito.
Almeno poteva contare su qualcuno dotato di intelletto.
Hui: Hahahahahahaha!
Takao: Sicuro di sentirti bene, Hui?
Hui: Ma dai, ragazzi! É del tutto logico! Sono davvero l'unico ad aver capito la battuta?
???: Hehehe! Non proprio, ragazzino! Se vuoi posso spiegarlo io ai tuoi amici.
Gli eroi si voltarono e videro davanti a loro un Digimon avvicinarsi, e indovinate un po'...aveva l'aspetto di un grosso orologio. L'unica caratteristica che lo rendeva meno ovvio agli occhi degli altri era il fantoccio attaccato alla cima del suo corpo robotico.
Johan: Ragazzi, lui è Clockmon, il custode della stazione temporologica.
Clockmon: Molto piacere. Johan mi ha parlato tanto di voi, ma non mi aspettavo di incontrarvi. Sapete, non ricevo molte visite.
Pierre: Ah, non ne dubito, mon ami.
Hailey: Una stazione temporologica? Cosa sarebbe?
Clockmon: Ve lo spiego subito.
Clockmon mostrò ai nostri eroi una stanza molto speciale, ben diversa dalle altre. Gli orologi appesi al muro erano disposti in ordine alfabetico e ognuno di loro era contraddistinto da una targhetta esplicativa, in cui era scritto il nome di un luogo, reale o digitale. Questi orologi, infatti, mostravano l'ora corrente di diversi paesi, isole, continenti e realtà alternative. Potete immaginare che erano un numero quasi incalcolabile. Vi faccio qualche esempio: in America sono solo le 17:00, ma sono le 23:00 in terra italiana; il primo è 6 ore indietro rispetto al secondo. Poi c'è il mondo digitale, il cui tempo scorre molto lentamente: un giorno a Digiworld corrisponde alla durata di un minuto sulla Terra. In altre dimensioni, invece, il tempo sembra essersi fermato o addirittura non essere mai esistito; L'Area Oscura era uno di quei "mondi senza tempo", come dimostravano le lancette ferme dell'orologio che lo rappresentava.
Rebecca: Quindi questo satellite sarebbe una specie di deposito in cui sono catalogati gli orari del mondo reale e digitale?
Clockmon: Esattamente, signorina! In quanto custode ho il compito di controllare che questi orologi funzionino correttamente e di aggiustarli quando si rompono. Non è un lavoro emozionante, lo so, ma qualcuno lo deve pur fare...e francamente, nessun Digimon è in grado di farlo meglio del sottoscritto. Non so se mi spiego, eh?
Aaron: Non vorrei criticare il vostro operato "signor modestia", ma non mi pare che quei orologi siano a posto.
Aaron indicò con gli occhi la sezione dedicata al mondo umano. Tutti gli orologi, che erano stati etichettati con i nomi delle nazioni del globo, non funzionavano. Nessun ticchettio, nessuna lancetta che si muoveva...solo un inquietante silenzio. Clockmon, con tono piuttosto serio, rettificò il ragazzo con questa frase sinistra...
Clockmon: Ho già controllato questi orologi, funzionano fin troppo bene...è il vostro mondo ad essere fermo.
I Digiprescelti rimasero confusi di fronte a questa affermazione, ma un brivido lungo la schiena lì avverti che era accaduto qualcosa di terribile al loro mondo. Ciò venne confermato da Johan, che riuscì a chiarire ogni dubbio...
Johan: So che può sembrare assurdo, ma credo che Clockmon dica la verità: la Terra è congelata nel tempo.
Takao: C-cosa...cosa vorresti dire, Johan?
Johan: Ancora non ci arrivi, Takao? Nel nostro mondo il tempo ha smesso di scorrere! Tutto quanto è immobile!
Questa rivelazione fece sussultare Takao e gli altri Digiprescelti, perfino i loro amici Digimon erano shockati. Nel loro viaggio avevano affrontano varie minacce e scoperto segreti incredibili, ma mai e poi mai avrebbero pensato che il loro mondo potesse essere danneggiato dalle forze del caos...non in questo modo. I loro volti erano deformati dalla paura e dell'incredulità, non ci potevano credere, eppure...
Takao: N-non stai dicendo sul serio...come puoi dimostrarlo?
Johan: Ho vissuto con Clockmon abbastanza a lungo da capire che prende molto sul serio il suo lavoro. Neanch'io volevo credergli, ma...
Hui: Ma è...è terribile!
Aaron: No...non può essere.
Rebecca: Il n-nostro mondo...
Hailey: Le nostre f-f-famiglie...
Pierre: Questo significa che la mia adorata Henriette, l'amour de ma vie...non può più muoversi? Credo che sto per svenire, mes amis...
Dingo: Per...mille...canguri! Siamo davvero fregati...
Takao e i suoi amici rimasero fermi lì, ammutoliti come disperati senza un briciolo di speranza. I loro Digimon cercarono di tirarli su di morale come potevano, pur sapendo che non sarebbe servito a molto. Perfino Clockmon provava pena per loro, ma cos'altro avrebbe potuto fare se non riparare orologi? Era davvero una bruttissima situazione, sicuramente difficile da digerire. Fortunatamente, il Sergente Maggiore MetalGarurumon riuscì a trovare le parole giuste per smuovere la sua truppa...
MetalGarurumon: In riga, soldati! Siete stati addestrati per vincere la guerra, non per piagnucolare come dei neonati! Ricomponetevi! Voi siete i Digiprescelti, accidenti! Insieme ai vostri Digimon avete affrontato qualsiasi sfida, nella buona o nella cattiva sorte. La vostra forza, il vostro legame...non conosce ostacoli, credetemi. Vi capisco, siete preoccupati...ma solo con la vostra determinazione riuscirete a salvare Digiworld e il vostro mondo. La vera guerra deve ancora cominciare, ma devo sapere sapere se siete pronti o no. Allora...cosa volete fare?
Takao, che in quel momento stava fissando il pavimento con la testa piena di pensieri, si fece avanti per parlare per primo. Dalla sua voce si poteva capire che era molto preoccupato e atterrito, ma si poteva notare un bagliore di risolutezza nei suoi occhi...
Takao: Be, è stato un duro colpo allo stomaco. Non penso che riusciremo a dormire sapendo che il nostro mondo e i nostri cari...siano immobili come statue. É raccapricciante. Proprio per questo...dobbiamo assolutamente trovare un modo per risolvere le cose. Non sarà facile, lo so, ma vale la pena tentare!
Johan: Speravo che lo dicesi, Takao. E voi, ragazzi...siete con noi?
Aaron: É forse una domanda da un milione di dollari? Potete contare su di me...a patto che non perdiamo altro tempo. Abbiamo 2 mondi da salvare, no?
Tutti: Giusto!
Grazie al discorso motivazionale del Sergente Maggiore, i nostri eroi erano riusciti a ritrovare la loro sicurezza. Non c'era tempo per disperarsi, bisognava trovare alla svelta una soluzione...doveva esserci per forza. Prima, però, c'era un'altra questione da risolvere...
Takao: Andiamo a riprenderci i nostri amici! Prossima fermata...be...ecco...ancora non lo so, ma conviene muoversi!
Johan: É ora di salutarci, Clockmon. Grazie ancora per averci ospitato.
Liollmon: Fai un fischio quando ti deciderai a farci visita, ok?
Clockmon: Appena riuscirò a riparare il mio teletrasporto lo farò. Non è mica come aggiustare un orologio, sapete?
Johan: Possiamo immaginarlo.
Il gruppo era quasi al completo, mancavano solo 3 membri...dov'erano finiti Coen, Deltamon e il Caporale MegaGargomon? E quale sarà la prossima destinazione dei nostri eroi? Non dovremmo aspettare molto tempo per saperlo, credetemi. Del resto, si sa...il viaggio continua. Si parte!

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