La riunione era durata tutto il giorno, il tempo necessario per attuare il piano definitivo per vincere il terribile conflitto. Ogni strategia studiata, ogni dettaglio individuato...niente doveva essere trascurato. Ogni minimo errore sarebbe costato la vittoria alla resistenza, che insieme ai Digiprescelti, rappresentava l'ultimo baluardo che si opponeva a Piedmon. Leomon e DarkKnightmon avevano fatto un buon lavoro ad addestrare le truppe, ma la forza di un grande esercito non era sufficiente a contrastare lo strumento del male per eccellenza. Non c'era niente di più spaventoso e terrificante dei Black Gears, credetemi. Un Digimon infettato da uno di questi oggetti diventava un nemico della resistenza, ma sopratutto un alleato che Piedmon guadagnava. In effetti, era solo grazie alle sue creazioni se era riuscito a conquistare Digiworld. Era solo grazie ai suoi ingranaggi se era diventato una minaccia inarrestabile...ma non tutto era perduto. Che sia merito delle esperienze passate o del desiderio di proteggere i suoi amici, Aaron era riuscito, dopo molte ore di estenuante allenamento, a padroneggiare il suo potere. I Digimon che venivano investiti dalla sua luce non potevano essere corrotti in alcun modo, impedendo così a Piedmon di ottenere nuove pedine da aggiungere al suo esercito. La resistenza era ormai pronta per entrare in azione, ma non prima di subito. Era ormai notte fonda nella dimensione magica e tutti i Digimon, a parte qualche sentinella di guardia, se ne stavano a letto a dormire.
Takao:...
Agumon: Sei ancora sveglio, Takao?
Takao: Si...e tu, Agumon?
Agumon: Idem.
Takao, Agumon e i loro amici avevano preso alloggio in un albergo, il più rinomato di tutta Witchelny. A quanto pare, solo lì si possono trovare i letti più morbidi del mondo digitale, perfetti per dormire in totale relax. Gli eroi dovevano essere ben riposati per affrontare la battaglia più importante delle loro vite e Wisemon non aveva badato a spese pur di dargli una dignitosa sistemazione. Eppure, nonostante il lussuoso confort...
Takao: Non riusciamo a prendere sonno...accidenti.
Agumon: Sarà qualcosa che abbiamo mangiato?
Takao: Non credo proprio. Il problema è un'altro...
Chiunque avrebbe difficoltà a prendere sonno quando si ha la consapevolezza che domani sarà il giorno in cui le forze del bene e del male si affronteranno per decidere le sorti di Digiworld e del mondo umano. Takao, nonostante fosse il più coraggioso tra i Digiprescelti, non riusciva in alcun modo a liberarsi di questo peso emotivo. Perfino Agumon, il suo fidato Digimon, tremava al pensiero di dover affrontare questa sfida...e valeva anche per i loro amici. Vi avevo già accennato che condividevano la stessa camera?
Johan: Hey...ragazzi?
Takao: Johan, ti abbiamo svegliato? Scusaci, non era nostra intenzione disturbarti.
Johan: Tranquillo, nemmeno io ho sonno...
Dingo: Stiamo sulla stessa barca, compare. Vi dirò...in questo momento non ho proprio voglia di raggiungere la terra dei sogni.
Hailey: Con l'ansia che abbiamo è naturale...
Hui: Lo sapevate che l'insonnia può essere causata da malattie internistiche, disturbi psichiatrici o dall'uso di sostanze o farmaci? In tutti gli altri casi in cui non è identificabile una di queste condizioni parliamo di insonnie primarie.
Aaron: Grazie, Hui...ora non dobbiamo contare le pecore per dormire. Senza offesa.
Hui: Figurati, vi volevo assopire apposta...hehe! So bene che a volte posso essere noioso con le mie spiegazioni.
Hailey: Meno male che la prendi con filosofia.
Pierre: Ogni volta che soffro di insonnia, mi metto a scrivere qualche poesia. Perché non ci provate anche voi, mes amis?
Coen: Ti ringrazio, ma io preferisco giocare con il mio tablet. É molto più emozionante, capisci?
Pierre: Che ci possiamo fare? Les goûts sont des goûts.
Rebecca: Non dovremmo stare svegli a quest'ora. Domani sarà un giorno molto importante...
Aaron: É proprio per quello che non riusciamo a dormire, principessa. Guarda me: ho dovuto sopportare un allenamento faticoso pur di imparare a controllare i miei poteri...eppure non me la sento di crollare su questo letto. Vorrei tanto poter chiudere gli occhi, ma...non ci riesco.
Neanche i Digimon dei ragazzi se la passavano bene...
Agumon: Mi sono divorato 20 bistecche, eppure non mi sento appesantito...
Liollmon: Hai un buco nero al posto dello stomaco, Agumon.
Gizamon: Impossibile tappartelo...hahaha! Ad ogni modo, cosa dovremmo affrontare domani, secondo voi?
Gladimon: Immagino orde di nemici e trappole insidiose, amico mio...e anche peggio.
Betamon: Piedmon è imprevedibile, trova sempre il modo di cavarsela.
Xiquemon: Sarà per via della sua magia o la sua furbizia? Direi entrambe le cose.
Salamon: Ecco, ora abbiamo un buon motivo per non dormire stanotte.
Lalamon: Dai, cerchiamo di non pensarci.
Sunarizamon: Già...b-buona idea. P-pensiamo solo a c-cose felici.
Gizamon: Mica facile! Domani sarà un vero massacro, me lo sento...
Gladimon: É inevitabile, tutte le guerre sono così...e solo una parte resterà in piedi.
Betamon: Sarà il bene o il male a trionfare? Chissà...
Agumon: Ma cosa dite? Saremmo noi a vincere! Almeno spero...
Liollmon: Dovrà essere così, per forza!
Ci fu un momento di silenzio. I presenti avevano ancora gli occhi fissati sul soffitto, con i cuori pieni di ansia e di paura. La battaglia che dovevano affrontare, la loro ultima sfida, non sarà la solita avventura allegra e spensierata...ma qualcosa che metterà la parola fine a questa vicenda. Come si sarebbe conclusa? Digiworld avrebbe visto l'alba di una nuova era di pace? Oppure sarebbe stata inghiottita dalle forze del caos? E i Digiprescelti avrebbero dovuto fare l'estremo sacrificio per adempiere al loro destino? Era dipeso da loro o era solo un illusione per convincersi che potevano superare qualsiasi sfida? Tenete bene a mente che Takao e i suoi amici sono solo dei ragazzi che sono stati spediti contro la loro volontà in un mondo sconosciuto, imparando a sopravvivere e a cavarsela contro qualsiasi minaccia. Nessun giovane umano dovrebbe vivere simili esperienze, ma loro, sorprendentemente, erano riusciti ad abituarsi a questa nuova realtà...e ad accettare il fatto che dovevano partecipare alla guerra, per il bene di tutti. Saranno pure gli eroi della profezia, ma questo fardello è pesante perfino per loro. Fortunatamente, Takao riuscì a trovare le parole giuste per risollevare i suoi amici.
Takao: Vi devo fare una confessione, ragazzi...
Agumon: Di cosa si tratta, Takao?
Takao: Ogni volta che c'è un pericolo, ogni volta che rischiamo le nostre vite, io faccio sempre la parte dello spavaldo...ma provo sempre paura, proprio come Dingo. Ricordi quando ce lo avevi rivelato?
Dingo: Eccome! Quel Leviamon spaventerebbe perfino un diavolo della Tasmania, per mille canguri! Però...tu non lo dimostri mai.
Hailey: É vero...non ti abbiamo mai visto terrorizzato da qualcosa.
Takao: É la mia natura: sono coraggioso anche quando ho paura...sopratutto quando le persone a cui voglio bene sono in pericolo.
Agumon: Tu mi vuoi bene, vero?
Takao: Ma certo che si, golosone! E voglio bene anche a voi, ragazzi! Abbiamo vissuto molte avventure insieme e ogni volta c'è la siamo sempre cavata! L'abbiamo sempre detto è così sarà! Lo so, domani sarà dura, molto dura...
Agumon: Ma finché stiamo insieme, andrà tutto bene!
Takao: Ben detto, Agumon!
Grooooooouuuuuurrr...
Takao: Cos'è stato?
Agumon: Il mio stomaco. Durante l'ora di cena ero talmente in ansia che non sono riuscito a mangiare molto, ma ora che mi hai rincuorato...
Liollmon: Ma se ti sei divorato 20 bistecche!
Agumon: Appunto, era una porzione insignificante!
Questa battuta fece ridere i nostri eroi e ad alleviare l'ansia che li tormentava. Con il cuore ormai libero dai timori, Takao e i suoi amici poterono finalmente dormire in pace. Le poche ore di sonno che avevano a disposizione sarebbero bastate per quella notte e nessun incubo li avrebbe svegliati. Per loro era impensabile ritrovarsi impreparati per il grande momento, la loro sfida più grande...la loro ultima avventura.
Ormai era giunta l'ora, eccola...l'alba in tutto il suo splendore. Dopo tanti minuti di attesa, finalmente, il Continente di Folder fu riscaldato dai raggi lucenti del sole. Sarebbe stato un momento semplicemente meraviglioso...se solo quella vasta porzione di terra non fosse diventato un luogo pieno di criminali. Ad essere onesti, l'intero mondo digitale era diventato pericoloso e inospitale. Piedmon era riuscito a convincere la maggior parte dei Digimon malvagi, se non tutti, ad allearsi con lui. In cambio avrebbero potuto fare ciò che vogliono: rubare, distruggere e prendersela con i più deboli. Non esisteva legge per loro, nessuno poteva fermarli...
Otamamon: No, ti prego...smettila!
Cyclonemon: Altrimenti cosa? Mi supplicherai in lacrime?
Otamamon: Emmmm...si?
Cyclonemon: Ahr! Ahr! Ahr! Patetico!
Cyclonemon aveva passato la giornata a giocare a calcio con Otamamon, usando il povero girino come un pallone. A forza di calciarlo, però, gli era venuta una gran fame. La frutta e la verdura non lo avrebbero saziato, aveva bisogno di carne...ma anche un piccolo anfibio sarebbe bastato.
Otamamon: Ti prego, non mangiarmi! Ho un pessimo sapore!
Cyclonemon: Questo sarò io a giudicarlo! Ahr! Ahr! Ahr!
Otamamon stava per incontrare la sua fine, quando all'improvviso...
BONK!
Cyclonemon: Owww! Che male! Chi ha osato?
Incredibile...il possente Cyclonemon fermato da una semplice scopa. Sarebbe stata una scena patetica se non fosse che quella scopa era leggera come il vento ma dura come la pietra. In poche parole, era magica e poteva appartenere solo ad un Digimon in particolare...
Babamon: Lascia stare quel povero Otamamon, bestione!
Cyclonemon: Altrimenti? Non sarà di certo una misera vecchietta a fermarmi!
Jijimon: Non osare parlare così di mia moglie! Ti conviene arrenderti subito se non vuoi passare dei guai molto belli!
Babamon: Volevi dire brutti, tesoro?
Jijimon: Emmmm...si, infatti.
Cyclonemon: Ahr! Ahr! Ahr! Ci vorrebbe un esercito per battermi!
Babamon: Ah, davvero? Ti accontentiamo subito.
SBAAAAAAMMMM!!!
Con un solo colpo di scopa, Babamon riuscì a far tremare il terreno sotto i suoi piedi, generando nel frattempo una ventata d'aria abbastanza potente da far indietreggiare Cyclonemon. Ad un tratto, le poche nuvole che erano in cielo sparirono per far posto a qualcos'altro. Erano un centinaio, un miliardo...anzi, un numero infinito di Digivarchi, dal quale erano usciti un numero incalcolabile di Digimon. Il Continente di Folder, L'isola di File, il Continente di Web...ogni luogo visitato dai Digiprescelti si stava pian piano ripopolando come una volta. Il tempo di nascondersi era finito, bisognava combattere...per Digiworld e il mondo umano.
Jijimon: Molto bene, sono riusciti a sentire il segnale. Che intendi fare a riguardo, Cyclonemon?
Cyclonemon: M-m-mi arrendo!
Babamon: Risposta esatta, giovanotto! Ora chiamiamo i ragazzi...
Babamon usò il suo walkie-talkie per connettersi con la frequenza radio dei Digivice dei Digiprescelti. Era un vecchio modello, ma funzionava benissimo...forse perché Coen era riuscito a sistemarlo.
Babamon: Qui Babamon, mi ricevete?
BZZZZZZZZZZZ...
Takao: Forte e chiaro! Siamo già in viaggio per raggiungere i luoghi designati.
Jijimon: Ricapitoliamo: Coen, Betamon, Dingo e Gizamon andranno all'Isola di File per occuparsi della Fabbrica Oscura; Johan, Liollmon, Pierre e Xiquemon voleranno verso il Continente di Folder per liberare i prigionieri del Carcere Oblio; Hui, Sunarizamon, Rebecca, Gladimon, Hailey e Lalamon esploreranno la Foresta Maledetta dell'Isola della Pace; e per concludere, tu, Agumon, Aaron e Salamon controllerete il Castello di Piedmon.
Babamon: In uno di questi postacci è nascosta la "fonte"...trovatela e distruggetela una volta per tutte.
Aaron: Con piacere...avevo giusto voglio di rompere qualche ingranaggio.
Johan: Andrà tutto bene. Finché siamo insieme ai nostri Digimon, non falliremo.
Jijimon: Ne sono più che convinto, ma forse sarebbe il caso di inviarvi un po' d'aiuto, non si sa mai.
Babamon: Contiamo su di voi, Digiprescelti...fatevi valere!
BZZZZZZZZZZZ...
E fu così che iniziò la grande battaglia finale. C'è la faranno i nostri a distruggere la fantomatica "fonte"? Quali nemici ostacoleranno il loro cammino? E quale sarà la prossima mossa di Piedmon?
Nel frattempo, in una dimensione oscura e senza vita...
Piedmon: Bene, bene, bene...alla fine siete usciti allo scoperto, eh? Sapevo che sarebbe successo. Oh, miei poveri, sciocchi e ingenui Digiprescelti...mi piange il cuore sapendo che tra non molto sarà tutto finito. É stato divertente finché è durato, ma il gioco è bello quando dura poco. L'atto finale è cominciato...cerchiamolo di godercelo meglio che possiamo. Hohoho...
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