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sabato 9 marzo 2024

Digimon Next Adventure - Capitolo 65: Il Regno Celeste

Il capo dei cattivi, la mente criminale responsabile dei problemi di Digiworld aveva fatto finalmente la sua comparsa...si trattava di Piedmon. Grazie ad un Black Gear potenziato, il perfido clown era riuscito a corrompere Knightmon e ad obbligarlo ad attaccare i suoi amici. Grazie all'incoraggiamento di DarkKnightmon e al legame di amicizia che lo lega a Rebecca, il cavaliere bianco fu in grado di ritrovare la luce e a Megadigievolversi in Crusadermon. Piedmon aveva perso una battaglia, ma non la guerra...e ciò avrebbe significato guai ancora più seri per i Digiprescelti.

I Digiprescelti e i loro amici Digimon stavano ancora vagando nella Valle Lucente, che era tanto bella quanto vasta. Il cammino sembrava non finire mai, ma con tutti quei fiori e la pace che si avvertiva in giro poteva essere piacevole. Tuttavia, Takao era impaziente di visitare un'altra zona, preferibilmente un po' più movimentata e piena di forti emozioni. Ovviamente sarebbe stato pericoloso, ma finché avrebbe avuto al suo fianco i suoi amici e Agumon niente lo avrebbe fermato. Sia chiaro, Takao è un bravo ragazzo e un amico meraviglioso, ma certe volte sa essere davvero incosciente.
Takao: Andiamo, gente! Allunghiamo il passo! Dobbiamo cercare altre emozioni forti per non rischiare di annoiarci!
Hailey: Però rischiamo anche la vita, sai? Uff! In realtà cerchi altri Digimon con cui combattere, non è vero? Ti direi che battersi è sbagliato, ma scommetto che non mi darai retta!
Takao: Hehehe...non te la prendere, Hailey! E comunque, l'unico che vuole combattere e Agumon.
Agumon: Si, si! Le lotte mi fanno sentire vivo! Inoltre, se mi alleno più duramente riuscirò a gestire meglio la Megadigievoluzione.
Liollmon: Tutti noi dovremmo impegnarci per poterle usare contro i Digimon più potenti. Però...è così difficile.
Deltamon: Anche frustrante. Guardate me: posso Superdigievolvermi in Kimeramon, ma ogni volta che succede perdo il controllo. Se mai dovessi riuscire a Megadigievolvermi...non oso pensare quali sarebbero le conseguenze.
Kotemon: Non dimenticate che ogni volta che esauriamo la nostra energia, regrediamo fino a diventare estremamente deboli.
Agumon: Basta riempirsi lo stomaco di cibo e tutto si sistema!
Kotemon: Guarda che non tutti sono voraci come te, Agumon. Io preferisco darmi un contegno.
Takao: Accidenti, parlando di cibo mi è venuta un po' fame...sono avanzate le provviste?
Johan: Giù le zampe! Non bisogna sprecarle per motivi inutili!
Agumon: Neanche un pezzettino?
Johan: Groan...no!
Aaron: Ragazzi, adoro sentirvi discutere, ma penso proprio che andrò in avanscoperta per vedere se ci stanno pericoli in arrivo, ok?
Salamon: Aspetta, Aaron...vengo con te!
In realtà, Aaron voleva allontanarsi dai suoi amici per non sentire le loro discussioni, che in certe situazioni potevano essere sciocche. In ogni caso, il ragazzo disse comunque la verità: i Digimon ostili potevano sbucare da qualsiasi parte, quindi era meglio restare guardinghi. Dopo qualche minuto a perlustrare la zona, Aaron si fermò di scatto quando udì una voce. Si guardò intorno per capire da che parte proveniva...
Aaron: Eh? Ma che...
Salamon: Aaron, va tutto bene?
Aaron: Non so. Mi pare di aver udito una voce...ma credo di essermela immaginata.
Salamon: Io non ho sentito nulla. Non avrai mica sbattuto la testa? Hehe...
Aaron: Si, me la sarò immaginata...
Da questa parte...Prescelto...
Aaron: O forse no. Si può sapere chi sta parlando?
Segui la luce...e arriverai a destinazione...
Una voce misteriosa stava chiamando Aaron...non poteva essere frutto della sua immaginazione. Il Digiprescelto della Luce la stava sentendo, ed era certo che era reale. Gli aveva detto di seguire la luce, ma a cosa si riferiva? Più ci pensava e più gli veniva il mal di testa. Salamon, vedendolo pensieroso più del solito, cominciò a preoccuparsi...
Salamon: Aaron, che ti prende? Ti prego, non farmi preoccupare!
Aaron: Argh! Non ne ho idea! Devi credermi, Salamon...qualcuno mi sta parlando da dentro la testa. Seguire la luce...seguire la luce...quale luce? Qui tutto è lucente!
Salamon: Aaron...
Era una situazione piuttosto frustrante per il nostro amico...e sarebbe stato lo stesso per chiunque. Quella frase enigmatica poteva anche essere semplice, ma capirla in fondo era molto più difficile del previsto. Fortunatamente, Aaron non avrebbe dovuto continuare a sforzarsi per cercare la risposta, perché qualcuno o qualcosa aveva deciso di dagli una piccola mano. Scrutando l'orizzonte, infatti, riuscì a vedere una sfera luminosa assomigliante ad un piccolo sole. Aaron era l'unico che poteva vederlo, gli altri non ci riuscivano...
Johan: Non vedo nessuna luce nei paraggi...ti stai sbagliando, Aaron.
Aaron: Ti dico che c'è. Anche se sono sarcastico non vuol dire che sparo sempre menzogne.
Takao: Eh, lo sappiamo...ma tu vuoi farci vedere qualcosa di inesistente. Abbiamo provato a fare uno sforzo, ma è stato inutile.
Gli altri ragazzi erano scettici a riguardo...tutti tranne una. Rebecca, che aveva stretto un legame molto forte con Aaron, era l'unica che credeva alle sue parole.
Rebecca: Io ti credo, Aaron. Se dici che questa fantomatica luce esiste, conviene andare a cercarla. Forse può significare qualcosa d'importante...
Aaron: Grazie, principessa...almeno te mi stai ascoltando.
Rebecca: Perché non dovrei farlo? Siamo amici...e non sono l'unica, vero?
Johan: Be, si...ma...
Rebecca: Dobbiamo ascoltare Aaron. So che è molto strano, ma non possiamo ignorare ciò che ha visto con i suoi occhi.
Takao: Rebecca ha ragione: bisogna sempre ascoltare gli amici. E va bene, sai che ti dico? Facci strada! Sono proprio curioso di vedere dove ci guiderà questa luce! Forse vuole che troviamo una pentola piena di monete d'oro...
Hui: Veramente, secondo l'antica leggenda irlandese, la pentola si trova alla fine di un arcobaleno e...
Aaron: Non troveremo oro, potete starne certi. Da quando in qua siamo riusciti a scovare un tesoro?
Takao: Già, che sfortuna...
Aaron: Comunque, se avete finito di parlare di stupidaggini...seguitemi. ("Lo sento, da quella parte c'è qualcosa. In fondo non ne sono così sicuro, ma devo controllare lo stesso...a costo di fare la figura dell'idiota. Speriamo che Rebecca non mi derida nel caso dovesse succedere.")
E così, i Digiprescelti seguirono Aaron verso una destinazione che poteva essere inesistente. Secondo voi, aveva ragione o si era immaginato tutto? Tra non molto lo potremmo scoprire...

Dopo mezz'ora a seguire Aaron, i nostri eroi erano finalmente giunti alla meta: delle antiche rovine. I monumenti, le statue e perfino i detriti erano fatti di un marmo particolare, che si poteva trovare anche nel mondo reali: il marmo di Carrara. Questa roccia metamorfica viene estratta dalle cave delle Alpi Apuane in territorio di Carrara, per l'appunto, ed è universalmente noto come uno dei marmi più pregiati. L'architetto che aveva costruito questa struttura era di certo un perfezionista, uno di quelli che ambiva alla grandezza e al successo...un vero peccato che il tempo abbia cancellato il suo nome.
Rebecca: Queste rovine sono molto diverse rispetto a quelle che abbiamo visto nella Giungla Energetica.
Dingo: Dici bene, dolcezza...0 ingranaggi e 0 macchine. Al massimo, qui si vedono solo statue di angeli...
Xiquemon: Infatti, questo luogo era stato costruito in onore di queste creature meravigliose dall'animo puro e giusto. La loro missione è preservare l'ordine del mondo digitale proteggendolo dai Digimon malvagi. Sono da ammirare, credetemi.
Hui: Allora devono trattarsi di Digimon molto potenti e rispettati.
Salamon: Hehehe! Anch'io posso diventare un Digimon Angelo, ricordi? Forse dovreste cominciare a rispettarmi!
Liollmon: Adesso non ti montare la testa!
Pierre: Magnifique...assolutamente magnifique! Questo luogo mi è d'ispirazione per scrivere una nuova poesia.
Xiquemon: Forse non è ne il luogo e ne il momento più adatto per dedicarsi. Non vorrei che la memoria mi giocasse brutti scherzi, ma...ho sentito in giro che non è sicuro girovagare in questa zona.
Johan: Come mai?
Xiquemon: Non lo so, ma forse sarebbe il caso di girare i tacchi...ho un brutto presentimento!
Johan: Allora, sarebbe meglio muoverci...
???: Aiutooooooooooooo!!!
Liollmon: Eh? Quella voce...
Qualcuno stava gridando aiuto...chi poteva essere? I nostri eroi si voltarono per vedere chi era e capirono subito che non era loro amico. Si trattava di certo di una loro vecchia conoscenza, un tipo tutto muscoli e poco cervello: Minotarumon. Era pieno di graffi e feriti, ma aveva abbastanza energie per scappare lontano da chi lo aveva sconfitto. Il responsabile doveva essere un Digimon estremamente potente e pericoloso, in grado di annientare di Minotarumon e la sua Digievoluzione, Gyukimon, senza problemi.
Agumon: Quello è Minotarumon! 
Minotarumon: Toglietevi di mezzo, moscerini! Se ci tenete alla pelle, fareste bene a scappare! AAAAAAAAAAAAHHHHHH!!!
Lalamon: Non ho mai visto Minotarumon fuggire in quel modo.
Gizamon: Poverino...sta perdendo colpi.
Xiquemon: Conviene seguire il suo esempio, sento che i guai stanno per arrivare!
???: GRRRR...ROAR!!!
Agumon: Gulp! Direi che sono già qui!
Senza alcun preavviso, i Digiprescelti e i loro Digimon erano stati accerchiati da un branco di bestie mostruose. Avevano le ali attaccate alle teste, 3 code di scorpione letali e delle zampe artigliate con delle fauci in mezzo...che razza di Digimon potevano essere?
Takao: Sicuramente non sono amici di Minotarumon. Controlliamo il Digivice...
Manticoremon. Digimon Bestia Demoniaca di Livello Evoluto. Tipo Virus. Questo Digimon privo d'intelligenza e ragione vive al solo scopo di servire i Digimon Angelo. I suoi Aculei Tossici sono in grado di avvelenare i nemici.
Dingo: I Manticoremon sono servitori dei Digimon Angelo? No, non ci credo. Avete letto anche voi come sono classificati questi simpaticoni, no?
Coen: Il Digivice non sbaglia mai, Dingo...non ti devi preoccupare. Se è vero conviene verificarlo.
Aaron: Lo so, lo so...ci pensiamo noi. Salamon, potresti...
Salamon: Faccio in un attimo!

Salamon Digievolve...Darcmon!

Appena la piccola cagnolina cambiò forma, i Manticoremon smisero di essere ostili assumendo un atteggiamento sottomesso. Il più grosso, sicuramente il leader del branco, si inchinò di fronte a Darcmon e gli altri Manticoremon fecero lo stesso per mostrare tutto il loro rispetto. I nostri eroi poterono così tirare un sospiro di sollievo...
Hailey: Fiuuuuuu...l'abbiamo scampata bella! Se non ci fosse stata Darcmon con noi...
Darcmon: Non dovete avete paura dei Manticoremon, erano arrabbiati perché proteggevano quesa zona.
Manticoremon: Rrrrrr...
Rebecca: Si, lo so bene. Volevano solo intimidirci, non farci del male.
Hui: Tu lo sapevi, Rebecca?
Rebecca: Ecco...diciamo che me lo sentivo.
Aaron: É il sesto senso, c'è l'hanno quasi tutti...
Mettiti al centro dell'altare...Prescelto...
Aaron: Ancora quella voce? La cosa sta diventando ridicola!
Ma tutto ora poteva avere un senso. I Manticoremon non stavano proteggendo un loro territorio, ma un luogo di culto molto caro ai Digimon angelo. Del resto, si diceva in giro che la Valle Lucente nascondeva un grande segreto...che sia forse questo? Aaron lo avrebbe saputo solamente se si fosse messo al centro dell'altare che stava dentro un tempio in rovina. Il ragazzo si avvicinò per verificare, mentre i suoi amici lo seguirono. All'improvviso, i Manticoremon ridiventarono ostili con i ragazzi, ma non verso Aaron e Darcmon. Il messaggio era forte e chiaro: solo l'angelo e il suo compagno potevano entrare nella struttura.
Manticoremon: GRRRRRRRRRRRRRRRR!!!
Agumon: Hey! Hey! State a cuccia! Non li avevi ammansiti per bene?
Darcmon: Mi spiace, amici...non siete autorizzati ad entrare. Spero possiate capirlo.
Aaron: Tranquilli, non ci metteremo troppo. Daremo un'occhiata veloce e...eh?
FLAAAAAAAAAAAAASH!!!
In quel momento, Aaron non riuscì a finire la frase, perché la pedana sotto di lui aveva cominciato a brillare. Lui e Darcmon non ebbero abbastanza tempo per elaborare cosa stava succedendo, finendo per essere investiti da un raggio di luce. Erano spariti in un lampo, proprio davanti ai loro amici.
Dingo: Per tutti i koala e i canguri del mondo!
Sunarizamon: S-s-sono stati v-v-v-v-v-vaporizzati!
Hui: Non facciamoci prendere del panico! Sono sicuro che Aaron e Darcmon stanno bene.
Sunarizamon: N-n-ne sei certo, Hui?
Hui: Ne sono certo, perché quell'altare è in realtà una specie di teletrasporto.
Takao: E dove saranno andati?
Hui: Questo non lo so...di certo, in un luogo inaccessibile per chiunque.
Johan: Chiunque tranne che per loro.

FLAAAAAAAAAAAAASH!!!
Aaron: Ma...cosa è successo?
Darcmon: La pedana ci ha teletrasportati da un'altra parte. Non immaginavo che potesse funzionare in questo modo...
Aaron: Be, visto che ci siamo, sarebbe meglio fare un giro. Forse potremmo trovare qualcosa di interessante o utile da queste parti. Mmmm...questo posto ricorda tanto la Valle Lucente in fatto di lucentezza.
Darcmon: E se fosse...
Aaron: Cosa Darcmon? Conosci questo posto?
Darcmon: Forse, ci troviamo nel Regno Celeste. Si, sento che è così.
A Digiworld esistono una grande varietà di territori, che possono essere semplici, incantevoli, freddi, caldi o pericolosi, e così via. Altri ancora sono introvabili, tanto da essere considerati leggendari...ma non per questo inesistenti. Il Regno Celeste non poteva essere altrimenti, su questo non potete avere dubbi. Aaron e Darcmon erano davvero fortunati ad essere giunti in questo paradiso, ma gli dispiaceva che i loro i amici non erano lì con loro ad ammirarlo. Comunque, non erano giunti lì per fare i turisti...ma per compiere una missione, che però non sapevano quale era.
Darcmon: Non siamo arrivati qui per caso...ci deve essere un motivo preciso.
Aaron: Tu dici? Se è così, voglio delle risposte. La luce che ho visto prima cosa vuole significare? Perché ci ha guidati qui? Cosa centro io in tutto questo?
Avrai le risposte che cerchi, Prescelto...tutto ciò ti sarà più chiaro, credimi.
Darcmon: Chi ha parlato?
Aaron: La senti anche tu? Questo significa che non sono impazzito. Chi sei? Cosa vuoi da me? Mostrati, non ho tutto il giorno!
Ti accontento subito.
Una misteriosa figura apparì di fronte ai 2 amici...sembrava irradiare una luce unica, immensa e meravigliosa. Le sue ali erano fatte d'oro e bastava osservarle un attimo per capire che appartenevano ad un Digimon Angelo dotato di un potere superiore...e non era il solo. Insieme a lui c'erano altri Digimon Angelo, potenti quanto lui ma ben diversi dall'aspettato. Tutti loro, però, sembravano avere qualcosa di strano che gli altri Digimon non avevano: erano trasparenti come fantasmi. Aaron lo aveva notato, ma ci diede molto peso...
Aaron: Voi siete...dei Digimon Angelo. Le ali dimostrano il vero.
???: Si, prescelto, dici bene. Siamo creature della luce e in quanto tali avevamo il compito di guidare il mondo digitale verso la giusta via e di amministrare le leggi di Digiworld. Siamo il Gran Consiglio della Luce.
Aaron: Gran Consiglio della Luce? Non male come titolo, devo ammetterlo. E tu devi essere il capo da queste parti, non è vero?
Darcmon: Non dovresti essere così insolente di fronte a Seraphimon, Aaron. É uno dei Digimon angelici più potenti e rispettati di Digiworld.
Seraphimon: Va tutto bene, Darcmon. So bene che Aaron è fatto così.
Aaron: Sembra che tu mi conosca bene...perché?
Seraphimon: Tu sei il Digiprescelto della Luce, sei un libro aperto per noi. É da quando sei nato che ti osserviamo e ti abbiamo seguito passo dopo passo. Tu non ti rendi conto quanto sia immenso il tuo potere, ma credimi...sei molto speciale.
Aaron: Voi mi avete osservato?
Aaron fu sorpreso di sentire questa notizia. Per tutta la vita qualcuno lo aveva osservato da molto lontano e non se era reso conto prima d'ora...come avrebbe potuto saperlo? Come avrebbe potuto immaginare di essere così importante in questa vicenda? Ciò lo sconvolse molto, fino a fargli venire una crisi esistenziale...fino a quando non gli venne in mente una domanda. Questo quesito aveva tormentato Aaron fin dall'infanzia, ma ora aveva l'opportunità di saperne la risposta...
Aaron: Se è vero che sapete tutto, allora ditemi...perché i miei genitori naturali mi hanno abbandonato?
Già, il povero Aaron è sempre stato un tipo molto pessimista e sembra che ne abbia motivo. Era stato lasciato davanti alla porta di un orfanotrofio quando era solo un neonato e come se ciò non bastasse, veniva preso in giro dagli altri orfani. Alla fine, Aaron si indurì sempre di più, imparando a difendersi da solo con l'intimidazione attraverso gli sguardi truci. Gli altri bambini se ne stavano alla larga per non cercare guai, senza riuscire a vedere oltre la facciata da pericoloso teppista. La signora Anna Saarinen, la proprietaria dell'orfanotrofio, è molto affezionata ad Aaron e prova una grande pena per lui, così tanto che ha preso l'importante decisione di adottarlo. Il ragazzo vuole molto bene alla sua madre adottiva, ma nel profondo desiderava incontrare i suoi veri genitori e capire perché non lo abbiamo voluto. Seraphimon, con voce premurosa e paziente, rispose alla sua domanda...
Seraphimon: Aaron, i tuoi genitori ti volevano bene...il loro gesto fu un atto di vero amore. Tuo padre aveva perso il lavoro a causa del fallimento della sua attività, mentre tua madre era troppo malata per sostenerlo economicamente. Loro non volevano che vivessi nella miseria, così presero la difficile decisione di lasciarti di fronte a quella porta. Si chiamano Abraham Laitinen e Elisa Virtanen.
Aaron: I miei veri genitori...allora è così che è andata. La signora Anna aveva ragione, mi volevano bene...ma io non gli ho creduto. Mi...mi dispiace così tanto, per lei, per loro...
Darcmon: Va tutto bene, Aaron...va tutto bene.
Fu un momento davvero commovente e liberatorio. Era come se il ragazzo si fosse tolto un peso dallo stomaco e si fosse trasformato in aria da quanto si sentiva libero. Si, era libero di lasciare il suo passato alle spalle e di pensare al futuro. Ma prima avrebbe dovuto sapere altro...
Aaron: E adesso dove sono? Ti prego, Seraphimon...me lo devi dire!
Seraphimon: Sono più vicini di quanto credi...ti posso dire solo questo. Se lo vorrai, riuscirai a trovarli.
Aaron: Va bene...farò come dici te. Ti ringrazio.
Seraphimon: Ora che ho risposto alla tua domanda, possiamo passare ad altro. Di certo, avrete notato qualcosa di strano in noi, vero? Vedete, noi non siamo propriamente vivi...ma non siamo neanche morti.
Darcmon: Quindi sareste dei fantasmi?
Seraphimon: In un certo senso, si. Non potrò mai dimenticare quel giorno...era successo tutto così in fretta. Quel essere era riuscito ad annientarci tutti, uno ad uno senza troppa difficoltà. Io ero stato l'ultimo ad essere stato eliminato...e a ritrovarmi in questo stato. Di solito, quando un Digimon conclude il suo ciclo vitale...
Aaron: Diventa un Digiuovo, lo sappiamo. Però ultimamente i Digimon muoiono e basta...non rinascono. Se solo sapessimo il motivo...
Seraphimon: Anubismon.
Aaron: Come?
Seraphimon: Anubismon...lui centra qualcosa, questo è certo. Il suo compito è riconfigurare i dati dei Digimon e trasformarli in Digiuova, garantendo la sopravvivenza della nostra specie. Senza di lui i Digimon non potrebbero esistere.
Aaron: Questo spiega un po' di cose. Però, se è lui a far rinascere i Digimon significa che è ora...
Seraphimon: No, non è così. Esistono ancora dei Digimon che sono riusciti a tornare in vita, abbiamo controllato bene. Questo significa che Anubismon è ancora vivo, ma il suo potere è quasi svanito dal nulla. Il Gran Consiglio della Luce non può fare nulla a riguardo, ma voi Digiprescelti si. 
Aaron: Sai per caso dove si trova?
Seraphimon: Purtroppo no...è sempre stato un tipo molto schivo. Tuttavia, siamo sicuri che voi riuscite a trovarlo e quando accadrà l'equilibrio del mondo digitale si ristabilirà.
Aaron: Se lo dici tu. Oh, be...è troppo tardi per tirarsi indietro, eh? Va bene, ci proveremo...ma non ti garantisco nulla.
Seraphimon: Abbi fede nella tua luce e nei tuoi amici, Prescelto...dopotutto, sei stato scelto per un motivo.
Aaron: Perché mi chiami Prescelto? Cos'ho di speciale rispetto agli altri?
Seraphimon: Quando verrà il momento lo capirai...anche per Rebecca sarà tutto più chiaro.
Aaron: Adesso cosa centra Rebecca? Aspetta...quella volta nel Castello di Vamdemon...
Seraphimon: Si, Aaron...anche lei possiede un grande potere. Un potere così grande in grado di schiarire l'oscurità più nera. L'avrai di certo notato, vero?
Aaron: Si. Ma questo vuol dire...che possiedo anch'io qualche potere speciale?
Seraphimon: Questo non lo so...lo devi scoprire da te.
Aaron:...
Darcmon: Aaron?
Aaron: Sarebbe meglio ritornare dagli altri, prima che si preoccupano troppo. Arrivederci, Seraphimon. Ti prometto che faremmo il possibile trovare Anubismon e salvare Digiworld.
Seraphimon: Aspetta! Ho un'altra richiesta da farti.
Aaron: Quale?
Seraphimon: Se volete davvero sconfiggere le forze del caos, non dovrebbero esserci segreti fra voi. I Digiprescelti devono stare uniti e avere fiducia gli uni con gli altri. Rebecca deve rivelare il suo segreto, che gli piaccia o no.
Aaron: Cosa? Ma io...non posso obbligarla a dire la verità agli altri, tantomeno che a me!
Seraphimon: Deve farlo, non solo per il bene di Digiworld ma anche per sé stessa. Riflettici bene, Aaron.
Aaron:...

Nel frattempo, nella Valle Lucente, gli altri Digiprescelti attendono con impazienza Aaron e Darcmon...
Agumon: Accidenti! Non sono affatto tranquillo. Dovremmo cercare un modo per entrare lì e attivare la piattaforma.
Takao: Ci serve un piano ben studiato...voi avete qualche idea?
Coen: Scusa, Takao...ma sarebbe meglio non fare nulla.
Hui: Giusto. Non è il caso di far innervosire i Manticoremon...sarebbe meglio aspettare.
Hailey: Ho provato a contattare Aaron con i Digivice, ma non c'è linea...questo è grave!
Coen: Provo a controllare con il tablet, magari riesco ad eliminare l'interferenza...
Takao: Bravissimo Coen! La tecnologia non ha segreti con te...hehehe!
Hui: A tal proposito, vorrei parlare di una cosa. Rebecca, posso farti una domanda? É da un po' che ci penso...
Rebecca: Che cosa, Hui? Che mi vuoi dire?
Hui: Ecco, non vorrei sbagliarmi ma...ogni volta che incontriamo un Digimon tu riesci sempre a capire se è buono o cattivo, giusto?
Kotemon: Gulp!
Rebecca:...io...
Kotemon: Quel che dici non ha senso! Sunarizamon, potresti dire a Hui di non dire più certe cose?!
Sunarizamon: Eh? Chi? Cosa? Che? M-m-m-ma...
Rebecca: Kotemon, ti prego...
Dingo: Perché ti agiti ogni volta che lo diciamo? Sembra quasi che voi nascondiate qualcosa!
Rebecca: Ecco...
Kotemon: No, no, no, no, no! Noi non vi nascondiamo niente di male!
Takao: Ok, ma...
Kotemon: Non vi dobbiamo dire nulla a riguardo! Nisba! Nada de nada! Voi non potreste capire! Gulp! ("Ho parlato troppo!")
Agumon: Non possiamo capire cosa? Sputa il rospo!
Kotemon: No...ecco...non era questo che volevo dire? É...
FLAAAAAAAAAAAAASH!!!
Kotemon: Oh, Aaron e Darcmon sono tornati! Meno male! ("Così ho un buon motivo per cambiare discorso...hehehe!") Dove siete stati, amici?
Aaron:...
Kotemon: Aaron? Ti ho fatto una domanda. Tutto ok?
Aaron: Rebecca...perdonami.
Rebecca: Che vuoi dire?
Aaron: Ti avevo promesso che non avrei rivelato nulla agli altri, ma...non posso più tenerla nascosta.
Kotemon: Cosaaaaaa?!
Rebecca:...
Takao: Si può sapere di cosa state parlando? Cosa avevi promesso a Rebecca?
Aaron: Dovresti chiederlo a lei...
Kotemon: No, non credo proprio!
Aaron: Kotemon! La cosa non mi fa piacere affatto, credimi...però è giusto che succeda!
Rebecca: Si...deve essere fatto. Hai ragione, Aaron...
Kotemon: Rebecca, no...
Rebecca: Va tutto bene, Kotemon...non c'è motivo di preoccuparsi. Il giorno è arrivato, sapevo che prima o poi sarebbe successo.
Di cosa sta parlando Rebecca? Quale segreto sta nascondendo ai suoi amici? Non saprei rispondervi a riguardo, però so' per certo che lo scopriremo nel prossimo capitolo...non mancate!

Continua...

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