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mercoledì 5 aprile 2023

Digimon Next Adventure - Capitolo 16: Rivelazioni

Nella Landa Gelata, Takao, Dingo, Aaron e i loro Digimon se la sono dovuti vedere con Mammothmon, un Digimon antico che probabilmente si era risvegliato dall'ibernazione. Sebbene non sia vittima del maleficio di un ingranaggio nero, Mammothmon era di certo troppo selvaggio per poter ragione, ma la situazione si è risolta quando il possente Digimon si era autoibernato dopo essere affogato in acqua. I Digiprescelti avevano superato un'altra prova...come se la caveranno con le prossime?

Jijimon aveva mandato i Digiprescelti ha risolvere dei problemi in alcune zone dell'Isola di File: il primo territorio, il Monte Roccioso, era diventato sterile perché i Drimogemon, sotto l'influenza degli ingranaggi neri, non erano più in grado di svolgere il loro compito; il secondo territorio, la Spiaggia, era stata quasi distrutta da un tornado d'acqua, creatosi a causa dei poteri combinati dell'ingranaggio e della Digipietra dell'Amore; e per ultimo c'era la Landa Gelata, il posto più freddo dell'Isola di File, che era stata minacciata da Mammothmon. I Digiprescelti, divisi in 3 gruppi, erano riusciti a fermare queste minacce e ridare, per il momento, la pace in quei luoghi. Ora, l'unica cosa che bisogna fare era ritornare a File City per dare al capovillaggio la buona notizia. Jijimon era orgoglioso dell'operato dei ragazzi e sapeva che in qualche modo c'è l'avrebbero fatta. Per di più, Hui e Pierre erano riusciti a trovare le loro Digipietre, ciò simboleggiava un grande passo avanti per il gruppo. Tuttavia, per sbloccare le nuove Digievoluzioni sarebbe servito qualcosa di molto importante. Jijimon lo avrebbe rivelato molto volentieri se non fosse per la sua amnesia. In un modo o nell'altro, la cosa avrebbe richiesto molto tempo, per cui bisognava avere una certa pazienza. In ogni caso, i Digiprescelti avevano compiuto il loro dovere al meglio, per ciò Jijimon si prese la briga di cucinargli tante belle prelibatezze per l'ora di cena e di mandarli a letto quando erano abbastanza assonati...se lo erano guadagnato. Umani e Digimon erano crollati sodisfatti nei loro materassi...eppure, uno di loro non riusciva a chiudere occhio. Era un po' assonato, certo, ma aveva abbastanza energie nel cervello per riflettere su certe cose...anzi, una cosa.
Agumon: ZZZZZZZZZZ...Eh? Yawn! Hey, Takao. Va tutto bene? Non riesci a dormire?
Takao: Ecco...stavo solo pensando ad una cosa.
Agumon: Cioè?
Takao: Alla mia Digipietra...chissà dove sarà?
Agumon: Che ne so. Potrebbe trovarsi in qualunque posto...
Takao: Mmmmmm...
Agumon: Sei preoccupato?
Takao: Il fatto è...che sarei proprio curioso di vederti Digievolvere ancora una volta. Pensaci, quando diventi Greymon sei una vera forza e quando raggiungerai il livello evoluto...
Agumon: Sarei fenomenale!
Takao: Già! Hehehehe! Però Jijimon ha detto che bisogna avere una cosa importante...tu sai cos'è?
Agumon: Certo che no.
Takao: Mmmmm...sai, penso propio che mi prenderò una boccata d'aria.
Agumon: Ti seguo.
Takao e Agumon, facendo attenzione a non svegliare gli altri, escono dalla casa di Jijimon per rinfrescarsi un po' le idee. Quella sera l'aria non era tanto gelida e si poteva sopportare. In quel momento, Takao e Agumon potevano starsene in pace in tutta tranquillità...nulla al mondo li avrebbe smossi. Almeno, fino a quando...
Takao: Eh?
Agumon: Che c'è, Takao?
Takao: Mi sembra di sentire qualcosa...
Agumon: Dici? Io non sento niente...
Takao: Qualcosa mi sta chiamando...ne sono sicuro.
Agumon: Non avrai mica sbattuto la testa, spero?
Takao:...
Takao lo sentiva...lo percepiva. In quel momento, qualcosa o qualcuno lo stava chiamando...ma perché? Il richiamo era troppo forte per essere ignorato, per cui Takao decise di lasciare File City per indagare sullo strano fenomeno. Ovviamente, Agumon lo segui per metterlo al sicuro da qualche pericolo imminente. Anzi, forse era questa misteriosa "chiamata" il vero pericolo...una trappola ben riuscita. Ma Takao era dell'idea che questa storia non aveva nulla di losco...o almeno, lo sperava. I 2 amici, dopo essersi allontanati da File City, si erano ritrovati di fronte ad una misteriosa selva. La attraversarono senza pensarci 2 volte, rimanendo pur sempre cauti per non farsi prendere sotto gamba da qualche Digimon ostile. Dopo qualche minuto di camminata, Takao e Agumon riuscirono a raggiungere la fine del percorso. Non era un vicolo cieco come gli altri, ma un luogo di grande importanza: le Antiche Rovine. Questo posto dal fascino così mitologico, ospita al suo interno la storia di Digiworld...la metà, a dire il vero. Il resto era andato perduto per sempre, per cui era fondamentale mantenere intatto ciò che rimaneva del passato. Le testimonianze dell'antichità erano scritte sui muri e fortunatamente erano abbastanza leggibili da essere compresa da alcuni Digimon...Agumon non era uno di quelli. Oltretutto, neanche un umano come Takao poteva comprendere una lingua del genere...
Takao: Non ci sto capendo nulla! Tu ci capisci qualcosa?
Agumon: Per niente! A me sembra greco...
Takao: Stiamo sulla stessa barca: a scuola prendo sempre pessimi voti in greco. Hehehe...
???: Chi va là? Chi osa entrare nelle rovine?
Takao: Chi è là? Tu chi sei?
???: Sono il guardiano delle Antiche Rovine...e non permetto a nessuno di mettere piede in questo posto sacro! Andatevene finché siete in tempo!
Takao: Calma! Noi non cerchiamo guai! Ne possiamo discutere...
Il guardiano non era di certo un tipo a cui piaceva discutere con gli estranei...specie quelli che cercavano di rovinare i luoghi di grande importanza. Il suo nome era Centarumon, un tipo tutt'altro che amichevole. Volete sapere altro su di lui? Chiedetelo al Digivice.
Centarumon. Digimon Uomo Bestia di Livello Campione. Tipo Dati. Questa creatura, metà uomo e metà cavallo, possiede una difesa, un attacco e una velocità eccezionali. Il suo Cannone Supersonico è pressoché impossibile da evitare, sebbene consumi un sacco di energie.
Centarumon: Non so come avete fatto a trovare questo luogo, ma se non ve ne andate subito io...io...cosa?
Centarumon non riuscì a finire la frase per quanto fosse sorpreso. Aveva notato che Takao possedeva un Digivice, qualcosa che non era passata inosservata all'occhio vigile del Digimon centauro. Con voce calma e paziente, Centarumon porse a Takao una domanda...
Centarumon: Tu sei un Digiprescelto, non è vero?
Takao: Si, ma tu come fai a saperlo?
Centarumon: Solo i Digiprescelti possiedono un Digivice. Grazie a quello puoi far Digievolvere il tuo Digimon. A questo punto, lasciate che mi presenti: Sono Centarumon, il guardino delle Antiche Rovine. Nessuno può permettersi di entrare in questo luogo, ma ci possono essere delle eccezioni...
Takao: Come me e Agumon, già. Io mi chiamo Takao, comunque, e non siamo venuti qui a cercare guai. É solo che...una voce mi ha suggerito di venire qui.
Centarumon: Una voce? Mmmmm...insolito. Evidentemente, ci deve essere un motivo ben preciso.
Takao: Senti, visto che ci sei, saresti in grado di leggere ciò che c'è scritto nel muro? Sembra una storia interessante.
Centarumon: Le Antiche Rovine sono fatte per proteggere la storia...non per imprigionarla. Sarò lieto di narravi la storia di Digiworld. Tutto è cominciato moltissimi secoli fa, quando il vuoto regnava incontrastato in tutto l'universo. Dal nulla scoppio una scintilla, e da quella scintilla nacque il mondo digitale...Digiworld. Le prime forme di vita non tardarono ad arrivare, sebbene non fossero numerose come adesso. Nuovi Digimon fecero la loro comparsa nel corso del tempo...tramutandosi in creature ben più forti e diverse. La pace regnò per molto tempo...fino a quel giorno.
Takao: Che giorno?
Centarumon: Il giorno della fine. Una creatura oscura, nata dalla disperazione e dell'angoscia dei Digimon, fece la sua comparsa per distruggere il mondo digitale. Forse non era un vero Digimon, ma tutti lo conoscevano come...Apokarimon.
Agumon: A-a-a-a-apokarimon? É il peggiore di tutti! Credevo fosse solo una leggenda...
Takao: Tipo come quella dell'Uomo Nero?
Centarumon: Nel corso del tempo la storia di Apokarimon si era ridotta ad una diceria...ma vi posso assicurare che è la realtà. 
Takao: Se questo è vero...allora, chi la fermato? Se fosse ancora nei paraggi noi non saremo ancora qui a parlarne.
Centarumon: Ci sto arrivando. Apokarimon stava quasi riuscendo nel suo intento...finché non apparvero dal nulla 9 eroi leggendari. Dei Digimon potenti e valorosi pronti a tutto per salvare Digiworld. La battaglia fu lunga ed estenuante, ma alla fine gli eroi riuscirono a sconfiggere Apokarimon...ma ad un caro prezzo.
Agumon: Vuoi dire che...
Centarumon: Certe guerre vanno vinte con dei sacrifici. Gli eroi erano scomparsi come Apokarimon...e la pace ritorno a Digiworld. Tuttavia, si era predetto che, in un futuro molto lontano, il mondo digitale sarebbe ripiombato nel caos e solo la forza di un gruppo di strane creature avrebbe impedito la distruzione del nostro mondo. Quelle creature...si sono rivelate degli esseri umani.
Takao: Noi.
Agumon: Incredibile!
Centarumon: Questo è tutto. Purtroppo, non posso rivelarvi altro d'importante, neanche se lo volessi. Il tempo si è portavo via il resto della storia.
Takao: Grazie lo stesso, Centarumon. Yawn! Ora, se ci vuoi scusare, c'è ne ritorniamo a nanna.
Agumon: Ho proprio voglia di farmi una dormita...
Centarumon: Aspettate! Siete giunti qui per un motivo...e credo di sapere qual'è. Seguitemi.
Takao e Agumon, sebbene assonati, fecero lo sforzo di seguire Centarumon. Non avevano la voglia di protestare perché erano ovviamente troppo stanchi...ma volevano evitare anche di far innervosire il guardiano. La prima volta si era comportato con ostilità, salvo poi calmarsi dopo che ha saputo l'identità dei 2 protagonisti, quindi non era il caso di farselo nemico. In ogni caso, Centarumon aveva condotto i 2 in una stanza segreta, una di quelle che è meglio non entrare per via delle trappole al suo interno. Fortunatamente, Centarumon sapeva come disinnescare le trappole, così da permettere a Takao e a Agumon di entrare senza problemi.
Takao: Hey! Ma quella deve essere...
Agumon: Potrebbe essere...
Centarumon: La Digipietra del Coraggio...avete indovinato. Questo oggetto mi era stato affidato per darlo al vero possessore...alla fine quel giorno è arrivato. Takao...abbi cura della Digipietra. Il suo potere ti sarà utile per proteggere Digiworld.
Takao: Mitico! Grazie ancora! Ci credi, Agumon? Anch'io ho la mia Digipietra!
Agumon: Finalmente potrò raggiungere il Livello Evoluto! Urrà!
Centarumon: Non gongolate così presto. Sfruttare il potere della Digipietra non è facile...ci vuole qualcosa di fondamentale. Spetta a voi scoprire cos'è.
Takao: Anche Jijimon aveva detto più o meno la stessa cosa. Be, ci arriveremo prima o poi...magari dopo essere andati a letto.
Centarumon: Aspettate! C'è un'altra cosa che vi devo rivelare...
Agumon: Uffa...che altro c'è? Ho gli occhi che mi cadono per terra!
Centarumon: Ascoltatemi, per favore! Ciò che vi dico è della massima importanza.
Takao: Che cosa?
Centarumon: Di certo avete visto in azione gli ingranaggi neri e il loro terribile potere.
Takao: Tu sai chi li ha creati?
Centarumon: No...ma credo di sapere dove si trova.

La mattina le seguente, dopo un'abbondante colazione...
Dingo: Per mille Diavoli della Tasmania! Mi sento carico come il più attaccabrighe dei canguri!
Pierre: Oui! Questa colazione è un vero toccasana.
Aaron: Certo, certo...come dite voi. Uff! Allora, che si fa?
Hui: Potremmo goderci una giornata di riposo.
Hailey: Certo, almeno fino a quando non compare qualche ingranaggio nero. Sigh...
Johan: La cosa più sensata è cercare il luogo dove vengono fabbricati.
Rebecca: Però, non sarà facile...
Coen: Forse, dovremmo indagare nei luoghi che abbiamo già visitato, tanto per cercare degli indizi.
Dingo: Lasciate fare a me! Una volta sono riuscito a scovare un koala in meno di un giorno.
Johan: Qui siamo a Digiworld, non in Australia! Come pensi di riuscire a trovare un luogo pieno di aggeggi malefici in un isola tanto grande?
Takao: Forse chiedendo indicazioni a qualcuno.
Johan: Molto divertente, Takao.
Takao: Sono serio, invece. Credo di sapere dove dovremmo andare: al Monte Mugen.
Jijimon: Il Monte Mugen?! Ne sei sicuro?
Takao: Non tanto...me lo ha detto un certo amico. Tanto vale darci un'occhiata, che ne dite?
Jijimon: Mmmmmm ("Il Monte Mugen è inabitato da molto tempo, perché mai...oh. Ma certo! É il luogo perfetto dove nascondersi...perché non ci ho pensato prima?! Ah, la mia amnesia! Bisogna solo sperare che i ragazzi risolvano questa faccenda al più presto."
Takao: Tu che ne dici, Jijimon?
Jijimon: Be, dico...che dovete affrettarvi! Coraggio, figlioli...avrete molto lavoro da fare per oggi!
Nel frattempo, un Soundbirdmon aveva ascoltato la conversazione dall'alto. Ciò che era stato detto suscito parecchia preoccupazione per alcuni...
???: Cosa?! Come hanno saputo del Monte Mugen? Chi gliel'ha detto? Se solo il Soundbirdmon, quella sera, non fosse stato danneggiato dal campo elettromagnetico allora...
???: Oh cavolo! Oh cavolo! Oh cavolo! Il capo non sarà affatto contento!
???: Piantala di agitarti, bestione! Le tue lagne mi fanno imbestialire ancora di più!
???: Chiudi il becco, megera!
???: Imbecille!
???: Racchia!
???: Bah, smettiamola di litigare! Dobbiamo avvisare subito il capo!
???: Si, e alla svelta!

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